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Umbria – Agricola Mevante: Montefalco (e non solo) vista da due giovani e intraprendenti fratelli

Al cuor non si comanda. E’ una frase questa che evoca l’eterno dilemma tra ragione e sentimento, tra cuore e testa, ma che in taluni casi può essere anche letta come il perfetto connubio tra i due elementi.

È proprio questo che traspare conoscendo Paolo e Antonella Presciutti, due giovani, intraprendenti e lungimiranti fratelli romani dalle origini umbre che, dopo essersi avvicinati ed appassionati al mondo del vino, hanno deciso di trasformare una passione in un lavoro o meglio in un mestiere, quello di fare vino in un areale importante e a loro caro, la cui storia viticola può farsi risalire ad un lontano passato.

Antonella e Paolo Presciutti, Azienda Mevante

La costruzione della cantina è terminata intorno al 2003 anche se è stata rilevata da Paolo e Antonella da circa un quinquennio. Gran parte dei vigneti si affacciano a Levante, tra le colline dell’antica città romana di Mevania, l’attuale Bevagna ed è, per l’appunto, dall’unione di questi due elementi che è stato scelto il nome aziendale «Mevante».

Vigneti

Le vigne che circondano la tenuta (circa 10 ettari di proprietà) ad un’altitudine che va dai 280 e i 320 metri s.l.m., insistono su terreni che rappresentano un punto di giunzione tra due matrici, una argillosa e l’altra sassosa che contribuiscono, unitamente all’esposizione, alla perfetta maturazione del Sagrantino. Non a caso tale particella di terreno è definita dal mappale “vocabolo sasso”.

Paolo ci racconta che qui la vendemmia, in maniera costante, inizia sempre l’ultima settimana di settembre, una vera particolarità per il territorio.

Ma nella visione di Paolo e Antonella ci sono anche i grandi bianchi del territorio. Una parte della produzione è, infatti, dedicata al Grechetto ed al Trebbiano Spoletino ottenuto da uve provenienti proprio dall’areale di Spoleto da vigneti in affitto.

Vasche di fermentazione

Attualmente la produzione si aggira sulle 60.000 bottiglie annue, ma dalle parole di Paolo già si comprende che questi numeri gli stanno un po’ stretti anche se lui ci conferma che, al momento, l’intento principale è quello di farsi conoscere per la qualità del loro lavoro.

La cantina, realizzata secondo un concept moderno e attento al rispetto ambientale, si sviluppa su due piani e sfrutta questa conformazione per poter effettuare travasi per caduta. Grazie alla gravità si ottiene un minore stress per il vino, preservando quanto più possibile la componente aromatica.

I locali destinati all’affinamento sono interrati, consentendo un controllo naturale di temperatura ed umidità e favorendo affinamenti lenti e naturali con un bassissimo consumo energetico.

Come tipologie di legno vengono utilizzati tonneaux da 500 litri di rovere francese, a cui si affiancano botti da 15 ettolitri, sempre in rovere francese e più grandi da 30 ettolitri in rovere di Slavonia. In cantina scopriamo che sono in corso anche sperimentazioni in anfore di terracotta.

La bellissima sala degustazioni è stata realizzata in modo da creare un trait d’union con il paesaggio circostante. Da qui, oltre che sui vigneti adiacenti, è possibile posare lo sguardo in lontananza su Assisi, Spello, Trevi e, in primo piano, sull’affascinante Bevagna. Un vero e proprio tuffo nel territorio.

Giunta l’ora della degustazione Paolo mostra tutto il suo calore romano smorzato dalla «tenacia» degli umbri e dalla voglia di farci provare il frutto del loro lavoro.

Queste le nostre impressioni gustative accomunate da un tratto comune ritrovato in ogni assaggio: la risaltata e piacevole impronta minerale.

GRECHETTO, 2019

Colli Martani Grechetto Doc 2019

Ottenuto dai vigneti situati nel comune di Spoleto con esposizione sud-est a circa 350 m s.l.m., si concede al naso con intense percezioni floreali e fruttate (pesca, agrumi) che  anticipano un sorso succoso, fresco, sapido, di buona struttura e dalla piacevole chiusura su note di mandorla fresca. Vinificazione in acciaio e maturazione a contatto con le fecce fini per circa 3 mesi.

Birbantéo Bianco Igt 2018 e 2019

Birbantéo Bianco Igt 2019 e 2018

Trebbiano Spoletino in purezza, come tra l’altro evidenziato dal nome del vino (Birbanteo, infatti, è l’anagramma di Trebbiano), dalla spiccata piacevolezza gustativa. Dinamico fresco, dai sentori agrumati e floreali che, nella 2019, aprono ad un sorso più immediato e contornato da una intrigante progressione fresco sapida. La 2018 mostra, invece, un naso più evoluto giocato su un frutto più maturo, toni balsamici ed un’apprezzata bevibilità. Equilibrata ed elegante la 2018 invita più volte al riassaggio. Vinificazione in acciaio e maturazione a contatto con le fecce fini per circa 6 mesi.

Trebbiano Spoletino IGT 2017

Trebbiano Spoletino Igt 2017

Intrigante al naso con nuances di frutta esotica, sensazioni salmastre, erbe aromatiche ed accenni di miele. Sorso profondo, sorretto da incisiva freschezza che concede spazio a note dolci burrose per condurre ad un finale dalla lunga persistenza.

Umbria Rosato Igt 2020

Umbria Rosato Igt 2020

Da uve Sagrantino vinificate ed affinate in acciaio, si mostra in una luminosa veste ramata.  Ciliegia croccante, fragoline di bosco, accenni minerali anticipano un sorso appagante, fresco, rispondente all’impronta olfattiva e dalla piacevole chiusura sapida.

Montefalco Rosso Doc 2018 e 2016

Montefalco Rosso Doc 2018 e 2016

Due assaggi di grande interesse e sorprendenti per la loro capacità di sedurre con caratteristiche differenti. Frutto croccante in evidenza, succosità, sapidità struttura e lunghezza per la 2018, frutto evoluto, concentrazione profondità ed equilibrio per la 2016. Vinificazione e maturazione in acciaio per 12 mesi e poi in bottiglia per 6.

Montefalco Sagrantino Docg 2016, 2015 e 2013

Montefalco Sagrantino Docg 2016, 2015 e 2013

Seducente impatto olfattivo per tutte e tre le annate con mora, amarena, confettura di prugna e toni balsamici a giocare un ruolo da protagonisti. All’assaggio la 2016, caratterizzata da marcata sapidità, non nasconde una  trama tannica presente, ma ben integrata in un sorso ricco e di grande concentrazione. Tannino perfetto per la 2015 che rende il sorso composto ed equilibrato conducendolo ad un finale su note di polvere di caffè. Più austera e concentrata su un frutto maturo la 2013, che sorprende per il lungo finale dai toni balsamici e speziati.

 

Agricola Mevante

Tenute Paolo e Antonella Presciutti Società Agricola a r.l.

Via Madonna della Neve, 1

06031 Bevagna – Perugia

Tel. +39 349 8057501

info@agricolamevante.com

commerciale@agricolamevante.com

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