Nel Trentino orientale, a pochi chilometri da Trento, al confine con l’Alto Adige e la Val di Fiemme, si estende la Valle di Cembra, una vera e propria «enclave» attraversata dal torrente Avisio che – nel suo percorso dalla Marmolada al fiume Adige – ha scavato a fondo la dura roccia, creando profonde e suggestive vallate.
Un mosaico di ambienti ricchi di biodiversità, come amano ripetere i fieri ed orgogliosi abitanti della zona, contraddistinti in due versanti molto differenti tra loro, separati per l’appunto dal corso d’acqua. La sponda destra della valle è caratterizzata da ripidi vigneti, allevati su terrazzamenti contornati da caratteristici muretti a secco. Questi ultimi delimitano piccole porzioni di terra le quali, poste a diverse altitudini fino ad un massimo di 1000 metri, raramente superano l’ettaro.
I tanti piccoli muretti rappresentano ormai la cornice di questo territorio, considerata anche la loro estensione complessiva che si attesta in lunghezza su 708 km. I vigneti, invece, sembrano rappresentare una vera e propria tela sapientemente dipinta da viticoltori «eroici», custodi di un luogo unico.
Ed è proprio qui, a Cembra Lisignago per la precisione, che dal 1952 Cembra Cantina di Montagna – la cantina più alta del Trentino a 700 metri di quota, con un numero di soci che oggi ammonta a circa 300 – interpreta ogni piccolo fazzoletto di vigna di questa terra, donandogli tipicità e tutta l’espressività della vallata. Un obiettivo raggiunto anche grazie ad un proficuo lavoro di zonazione realizzato in collaborazione con l’Università di Firenze e l’Istituto San Michele all’Adige che ha permesso la conversione della produzione della valle, puntando sulle varietà a bacca bianca.
Qui i vigneti insistono sul più importante bacino europeo di porfido, un tempo l’oro rosso dei valligiani, una roccia capace di conferire ai vini sapidità, mineralità e persistenza di incisiva percezione. Le lavorazioni sui ripidi pendii, con pendenze anche superiori al 40%, avvengono necessariamente in modalità manuale. Solo piccoli cingolati, in taluni casi, riescono ad «insinuarsi» tra i filari.
Il controllo della filiera dalla vigna alla bottiglia, una profonda conoscenza del territorio e la visione della Valle come un vero e proprio cru del Trentino, costituiscono le fondamenta di un nuovo progetto aziendale lanciato nel 2022 da Cembra che si prefigge di portare in bottiglia vini riconoscibili, moderni, dinamici, versatili, con contenuta percezione alcolica e caratterizzati da finezza e piacevolezza gustativa. «Un progetto territoriale e non commerciale» ci tiene a precisare Stefano Rossi, l’enologo aziendale dallo spiccato intuito e dalla grande conoscenza e visione della Valle.
Müller Thurgau, Chardonnay, Riesling e Pinot Nero, le varietà interpretate da Stefano con cinque etichette dalla raffinata espressività in grado di raccontare questo areale montano trentino.
Attualmente la cantina produce circa 3.500 bottiglie per etichetta, realizzate con tecniche moderne secondo pratiche di cantina poco interventiste con l’intento di valorizzare la qualità delle uve raccolte.
Queste le nostre impressioni gustative.
Trento Doc Riserva Oro Rosso Dosaggio zero 2017
Ottenuto da uve Chardonnay allevate su terreni di natura porfirica, tra i 600 e i 750 metri di quota, sottoposte a pressatura soffice con il torchio marmonier, (si riporta qui di seguito il video per l’illustrazione del macchinario da parte dell’enologo Rossi) affina sulle lisi per 6 mesi in serbatoi di acciaio inox e successivamente 48 mesi in bottiglia. Accattivante già alla vista con il suo perlage raffinato, fitto e persistente, sorprende al naso con intense note di frutta a polpa gialla, toni agrumati (lime), rimandi balsamici e delicate note di pasticceria. Appagante e pieno all’assaggio, cremoso, verticale con vibrante freschezza seguita da incisiva e marcata sapidità che conduce ad un finale di intrigante persistenza su note fumé. Un Trento Doc di gran classe.
Trentino Doc 2020 MÜLLER THURGAU
Tra le etichette più rappresentative aziendali che porta in sé parte delle uve provenienti dallo storico vigneto di Vigna delle Forche, simbolo e tetto della viticoltura eroica della valle (oltre 900 metri di altitudine). Decisamente un assaggio capace di condensare tutte le caratteristiche di tale areale. Profumi floreali, erbe aromatiche (rosmarino, salvia), spiccati rimandi agrumati (pompelmo) e frutta esotica anticipano un sorso teso, dall’incisiva progressione fresco sapida e dal gradevole tocco aromatico. Davvero lungo il finale su rimandi minerali.
Trentino DOC 2020 CHARDONNAY
Uno Chardonnay moderno, ottenuto da uve provenienti dai vigneti a 500-650 metri di altezza, fermentato ed affinato in serbatoi di acciaio inox e una parte (20%) in piccole botti di rovere francese di secondo e terzo passaggio.
Al naso evidenzia delicate percezioni di frutta gialla matura, ananas, cedro e rimandi speziati (vaniglia). L’assaggio è pieno, corposo, delicatamente morbido, sorretto da un’incisiva freschezza citrina e vivace scia sapido minerale. Invitante.
Trentino DOC 2020 RIESLING
Eclettico ed invitante questo Riesling d’altura che esprime al naso intriganti note di pesca gialla, albicocca, pietra focaia e toni agrumati. Sorso avvolgente, equilibrato, connotato da marcata freschezza e da spiccata mineralità e sapidità sino a condurre ad un lungo ed appagante finale. Ottenuto in parte da uve da vendemmia tardiva, fermenta ed affina in serbatoi di acciaio inox ed una piccola parte in botti di rovere francese.
Trentino DOC 2019 PINOT NERO
Una superba e coraggiosa interpretazione di Pinot Nero frutto della fusione di «due anime» distinte. Una parte del vino (25%) fermenta in anfore a contatto con le bucce senza svolgere malolattica per circa 5 mesi, la restante parte (75%), secondo un’interpretazione più tradizionale, riposa in botti di legno e serbatoi di acciaio inox con frequenti follature per estrarre aromi e colore. Matura successivamente in piccole botti di rovere francese per 12 mesi. Elegante e raffinato l’assaggio, molto concentrato sul frutto. More, lamponi, accenni speziati (pepe nero), anticipano un sorso bilanciato, di spiccata finezza, sorretto da viva freschezza e tannini perfettamente integrati. Lunghissima la persistenza su ritorni fruttati che invita più volte al riassaggio. Un aristocratico Pinot Nero di montagna.
Cembra Cantina di Montagna
Viale IV Novembre, 72
38034 Cembra Lisignago (TN) – Italy
Tel. +39 0461 68 00 10
Cell. +39 347 41 41 584
Fax +39 0461 68 21 77
“Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo.” In queste parole la condivisione di una nostra passione e la voglia di comunicarla. Salvatore Del Vasto, laureato in Giurisprudenza e da sempre appassionato di vino, diventa prima sommelier, poi frequenta il Bibenda Executive Wine Master di Fis e poi consegue il diploma di Master presso l’Università di Tor Vergata in “Cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche”. Sabrina Signoretti, laureata in Scienze Politiche, coltiva la sua passione diventando sommelier del vino, assaggiatrice di oli di oliva vergini ed extra vergini e sommelier dell’olio extravergine di oliva dell’AISO. Una delle qualità nascoste, la spiccata attitudine per la fotografia.
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