Rimani in contatto con noi
[the_ad id="81458"]

ISCRIVITI

News

Sicilia – La Cantina Di Giovanna ed i suoi vini

Parlare dei vini siciliani è come parlare di un’enologia di un continente per quanto è diversificato il territorio, clima suoli tradizioni e tanto altro ancora, e tra questi ci sono dei territori che per bellezza e fertilità dei suoli non sono secondi a nessuno. Quello di cui parleremo è incastonato tra le province di Palermo e Agrigento, in un’oasi di biodiversità nella Riserva Naturale di Monte Genuardo, dalle colline di Contessa Entellina alle montagne di Sambuca di Sicilia. In questo paradiso terrestre abbiamo avuto occasione di degustare i vini della Cantina Di Giovanna. L’azienda Di Giovanna attualmente gestita dai fratelli Gunther e Klaus, rappresenta la quinta generazione della famiglia che ha avuto come precursore il trisavolo Cristoforo nella seconda metà del XIX secolo, con la prima produzione di vino. Ma è dal 1968 che l’attività ha preso una svolta imprenditoriale con Aurelio e Barbara, con l’impianto di nuovi vigneti. I fratelli Di Giovanna si avvalgono anche della collaborazione di Melissa, americana di Philadelphia, e moglie di Gunther, responsabile marketing & export, che ha contribuito a rafforzare il posizionamento internazionale dell’azienda. Ed è proprio al di fuori dei confini nazionali che i vini Di Giovanna ottengono le migliori performance, con circa l’85% della produzione esportato in cinque continenti USA, Canada, Germania, Olanda, Belgio, Regno Unito, Giappone, Australia.

I numeri dell’azienda fotografano la potenzialità produttiva con i 100 ettari di terra coltivata e di foresta, Aurelio Di Giovanna ha piantato decine di migliaia di alberi ovunque nella tenuta, per diminuire l’erosione del terreno e prevenire dissesti idrogeologici e frane, nonché per proteggere l’incredibile biodiversità dei luoghi.

“Non fu una scelta commerciale quella di convertire l’intera azienda al metodo biologico nei primi anni ’90, con l’intento di preservare e custodire la biodiversità del territorio, spiega Gunther Di Giovanna, e all’inizio paradossalmente comportò addirittura uno svantaggio competitivo. Solo in un secondo tempo si è rivelata positiva anche sotto l’aspetto economico, grazie alla crescente attenzione del consumatore alle produzioni sostenibili”. I numeri proseguono con 20 lavoratori dipendenti con un 50% donne età media 35 anni, 65 gli ettari di vigneti da varietà autoctone e alloctone e 250.000 bottiglie prodotte all’anno ed ultimi ma non ultimi 14 ettari di uliveti per la produzione dell’oro giallo di Nocellara del Belìce e Biancolilla. Il tutto in un territorio dove la natura rende facile essere biologici, infatti l’azienda è da 25 anni in produzione biologica, Di Giovanna è tra le prime aziende vitivinicole in Sicilia certificate Bio, seppur la famiglia abbia adottato pratiche sostenibili già dal 1992, ufficialità e certificazione sono arrivate nel 1997. Nel 2004 è stata costruita la nuova cantina in posizione centrale rispetto ai cinque vigneti di famiglia che accoglie il processo di vinificazione dall’uva alla bottiglia, con operazioni che avvengono “per caduta”. Le cinque tenute della famiglia (Miccina, Gerbino, Paradiso, San Giacomo e Fiuminello) si trovano nel cuore delle Terre Sicane, i vigneti Miccina, Gerbino e Paradiso si trovano ad un’altitudine compresa tra 350 e 480 metri, nel territorio di Contessa Entellina. I vigneti San Giacomo e Fiuminello (680-830 metri di quota.) si arrampicano sulle pendici del Monte Genuardo e circondano la cantina.

I vini degustati sono:

Helios Grillo 830 metri Doc Sicilia 2021 Biologico

Grillo 100%. Produzione di 3.000 bottiglie. Allevato nel Vigneto Fiuminello a Sambuca di Sicilia a 830 di quota., su terreno calcareo e di antichi sedimenti marini. Pressatura soffice a contatto con le bucce per 8 ore, fermentazione in contenitore di acciaio, l’affinamento per una piccola parte in tonneau francesi e il resto 9 mesi sulle fecce fini in acciaio. Al naso esprime note di fiori di bianchi di campo, agrumi e frutta esotica. Elegante al palato e dai ritorni fruttati, in bocca è fresco con un finale sapido. Un vino che rivela complessità e profondità che si esprimono con il tempo.

Vurria Rosato di Nerello Mascalese Doc Sicilia 2021 Biologico

Nerello Mascalese 100%. Vigneti Miccina, in agro di Contessa Entellina ad un’altitudine di 450 metri su terreno di medio impasto/tufaceo. Vinificazione macerazione con le bucce per circa 3 ore. Pressatura soffice. Vinificazione in acciaio, ed affinamento in vasca di acciaio sulle fecce fini per circa 6 mesi. Produzione 20.000 bottiglie. Colore buccia di cipolla, al naso sensazioni fruttate agrumate di arancia, melograno, e fragoline, note floreali e di erbe aromatiche, al palato corrispondenza gusto olfattiva in un quadro di grande freschezza sapida e finale persistente su sensazioni minerali.

Vurria Nero d’Avola Doc Sicilia 2019 Biologico

Nero d’Avola 100%. Produzione 20.000 bottiglie. Proveniente dal vigneto Miccina in agro di Contessa Entellina, ad un’altitudine da 400 a 500 metri con esposizione prevalentemente nord/sud, su terreno medio impasto/tufaceo. Affinamento di 6 mesi in barriques e tonneau francesi. Colore Rosso rubino, al naso complessità fruttata con note di frutti di bosco, prugna e delicate spezie dolci, al palato sorso pieno ed avvolgente con ritorni di mora ed amarena, trama tannica morbida accompagnata da una acidità sapida.

Vurria Nero d’Avola Doc Sicilia 2015 Biologico

Nero d’Avola 100%. Colore Rosso rubino intenso, con complessità olfattiva che ripercorre le sensazioni fruttate della precedente 2019 dove la frutta si presenta più matura, e le spezie diventano più presenti diventando anche balsamiche, al palato la già promettente trama tannica della 2019 diventa vellutata ed elegante, una brillante acidità lo rende ancora fresco e sapido in un prolungato finale. Grande propensione alla longevità.

Helios Nero d’Avola Doc Sicilia 2019 Biologico

Nero d’Avola 85%, Syrah 15%. Proviene dai vigneti storici di famiglia della tenuta Paradiso a Contessa Entellina su terreno di argilla mista e tufo ad un’altitudine di 400 metri. Produzione 6.000 bottiglie. Affinamento 9 mesi in tonneau. Colore Rosso rubino intenso, al naso grande complessità dove con il rotear del calice si presentano note fruttate dolci di piccoli frutti rossi e scuri, more, amarene, ciliege e ribes, sensazioni floreali di viola e speziate dolci, al palato il sorso è fine con grande equilibrio tra parte acida e un tannino vellutato con un finale lungo e armonioso sulle note fruttate.

 

avatar
Scritto da

Iscriviti alla Newsletter

Aggiornamenti continui sul mondo dell'enogastronomia

NELLA CLASSIFICA DEI 10 CAFFÈ PIU’ COSTOSI AL MONDO 4 DERIVANO DALLA MASTICAZIONE DEGLI ANIMALI

News

La classifica dei migliori 10 Panettoni d’Italia del 2019 secondo Vinodabere

News

La Classifica dei migliori Cannonau della Piccola Guida della Sardegna di Vinodabere – Seconda Edizione (assaggi effettuati nel 2019)

News

La classifica dei migliori 20 Panettoni d’Italia del 2021 secondo Vinodabere

News

Connect
Iscriviti alla Newsletter

Aggiornamenti continui sul mondo dell'enogastronomia