Serata d’eccezione presso La Terrazza, il lounge bar esclusivo al porto turistico di Marina D’Arechi a Salerno. Le Cantine Coppo presentano i propri vini. Situate nel cuore di Canelli, nel Monferrato, sono un’autentica testimonianza dell’arte enologica che si tramanda da oltre 130 anni.
Dal 2021, con il passaggio della storica Cantina Coppo alla nuova proprietà Lanci Soldadino, ha preso il via un importante progetto di rinnovamento che ha restituito nuova vitalità alle cantine. Credendo fermamente che la qualità del prodotto finale sia un elemento chiave della nuova Coppo, sono stati inoltre fatti importanti investimenti in vigna rendendo la gestione delle stesse secondo pratiche sostenibili grazie alle quali la Coppo Agricola ha ottenuto la certificazione di sostenibilità di tutti i vigneti.
Per ridare slancio alla rinascita commerciale, i primi investimenti della nuova proprietà si sono concentrati sull’acquisizione di nuovi vigneti di eccellenza. Tra questi spicca la prestigiosa vigna Ravera, nel comune di Novello (CN), un cru rinomato che consentirà alla cantina di produrre un Barolo dalla spiccata freschezza, eleganza e longevità. A questo si aggiunge il vigneto dell’altrettanto celebre cru Bussia, nel comune di Monforte d’Alba, oltre a vigneti di Nebbiolo nella zona Rive, destinati alla produzione di Barolo con menzione del Comune di La Morra, e altri terreni vocati per la realizzazione di Langhe Nebbiolo e Barbaresco e Gavi.
L’Amministratore Delegato di Coppo, Rossano Savoia, non nasconde la sua soddisfazione, ma anche un pizzico di timore per l’andamento altalenante dei mercati. La sua disanima sui vari areali del Piemonte identificati nelle etichette aziendali in commercio lascia ben poco spazio ai dubbi. «Siamo nel complesso felici, perché teniamo duro sul punto di vista delle vendite senza particolari flessioni. Soffrono di meno gli storici Barolo e Barbaresco, mentre qualche perplessità la esprimiamo su altri territori e tipologie – dichiara Savoia – L’Alta Langa vive un momento di riflessione, con prodotti di ottima fattura, ma dal peso specifico numerico ancora basso, che non può competere con i grandi mercati. Così come la Barbera soffre il peso di altre varietà maggiormente redditizie, pur conservando un fascino unico nel suo genere».
Indispensabile, quindi, l’accoglienza e la proposta enoturistica, con importanti investimenti e interventi di restauro sia in cantina che nelle dimore storiche, che hanno reso ancora più coinvolgente il percorso di visita. A breve saranno inoltre disponibili 5 appartamenti autonomi, le Suites Clelia Coppo, per una sosta di charme degli ospiti.
Coppo ha completato la prima fase dell’ampliamento del percorso di visita delle Cattedrali Sotterranee, la straordinaria rete di passaggi sotterranei Patrimonio UNESCO, scavata nei secoli dai produttori di vino. L’esperienza di visita è stata arricchita con nuove sale degustazione eleganti e un wine shop di ultima generazione.
I vini hanno scritto un pezzo di storia del Piemonte, fin dagli inizi nel 1892 con Piero Coppo e sua moglie Clelia Pennone. Celebri produttori di Barbera da varie denominazioni, con alcune versioni cult come il Barbera d’Asti Docg Camp du Rouss ed il Nizza Docg Pomorosso, hanno creduto da subito nelle bollicine dell’Alta Langa con il Brut gustoso dalla verve di erbe officinali e agrumi per 30 mesi totali sui lieviti. O il Pas Dosé delicato e fine dalle sensazioni di fiori bianchi e susine mature.
Grande interesse anche per lo Chardonnay del Monteriolo 2023, dalle sensazioni salmastre unite a speziature e frutta tropicale. La presenza della varietà in Piemonte si fa risalire ancora ai tempi di Napoleone e all’intraprendenza del conte Filippo Asinari, che di rientro dalla Francia cominciò ad impiantare a Castigliole alcune barbatelle provenienti dalla Borgogna.
Chiusura sul Pomorosso 2021, per molti l’annata dell’esaltazione del frutto. Qui non è da meno, con un timbro boschivo fuso a nuance balsamiche intense e ricordi di amarene sotto spirito, gelatina di more, pepe nero in grani e cioccolato fondente. Mostra i muscoli, ma i tannini insolitamente vispi per la Barbera lo rendono gastronomico e versatile anche con i suoi quasi 16 gradi volumici di alcool.
Luca Matarazzo Giornalista- Sommelier AIS - Degustatore Ufficiale - Relatore corsi per la Campania.. Ha partecipato a numerosi concorsi enologici e seminari di approfondimento. Vincitore del Trofeo Montefalco Sagrantino edizione 2021 e del Master sull'Albana di Romagna 2022, Wine Consultant collabora attualmente con testate giornalistiche e blog importanti a livello nazionale.
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