Per chi ama la materia prima di mare andare da Romolo al Porto rappresenta una meta obbligatoria di pellegrinaggio gastronomico. Ed infatti ad Anzio, presso questo storico ristorante gestito dalla famiglia Regolanti (con Luisa ed il figlio Marco in cucina e il fratello di Marco, Walter a guidare la sala) si celebra un vero e proprio rito dedicato alla divinità del luogo: il mare. E la macchina da guerra messa in campo dai Regolanti è impressionante, al punto di riuscire a servire più di 100 coperti con una velocità ed una efficienza da Guinness dei Primati.
Un po’ come dei giocolieri, i bravissimi operatori di sala (perchè date le loro capacità definirli camerieri sarebbe veramente riduttivo) portano sulle tavole prima una grande sequenza di antipasti crudi e cotti e poi primi e secondi sempre legati al mare. La materia prima, ci ripetiamo, è di qualità incredibile, e viene quasi tutta dalla barca (peschereccio) di famiglia.
Ed ecco i piatti che ci sono stati serviti che non hanno bisogno di commenti (parlano da soli):
Fragolino con timo selvatico
Gambero Rosso con zeste di lime e sale al nero di seppia
Scampetti della Barca di Romolo
Triglia con aneto e cappero disidradato
Calamaretti con insalatina di puntarelle alla romana e pane carasau
Straccetti di merluzzo con julienne di carciofo romanesco e pane croccante alle erbe
Gambero Rosso con purea di patate e cannella e chips di patate
Tonno in salsa ponzu con brunoise di cetriolo marinato alla menta, zuppa di pomodoro rosso del Piennolo con aceto di riso fermentato e calamaretto, zuppa di finocchio con fragolino e sale di alga Kombu
Rivisitazione della minestra di pesce di Romolo, con vellutata di ceci e pasta mista di Gragnano
Calamaro arrostito alla brace con valeriana e melograno
Seppia croccante caramellata
Spaghettoni polpo e pecorino (spaghettoni Benedetto Cavalieri, pomodoro del Piennolo, polpettini affogati e pecorino romano)
Zuppa di pomodoro giallo, Vermouth Cocchi con calamaretti e gambero istriato (una zuppa fredda con i pomodori gialli del Piennolo)
Frittura di calamari e chips di verdure di stagione croccanti
Romolo al Porto
Via Porto Innocenziano, 19, 00042 Anzio RM
giorno di chiusura: mercoledì
Giornalista enogastronomico, una laurea cum laude in Economia e Commercio all'Università La Sapienza di Roma, giudice in diversi concorsi internazionali, docente F.I.S.A.R.. Ha una storia che comprende collaborazioni con Guide di settore. Per citare solo le ultime : Slow Wine (Responsabile per la Sardegna edizioni 2015 e 2016), I Vini de L'Espresso (vice-curatore e coordinatore nazionale edizioni 2017 e 2018), I Ristoranti d'Italia de L'Espresso (edizioni dalla 2010 alla 2018). Collabora con le testate: www.lucianopignataro.it , www.repubblica.it/sapori. Ha scritto alcuni articoli sul quotidiano "Il Mattino" e su www.slowine.it. Ha una passione sfrenata per quel piccolo continente che prende il nome di "Sardegna", per le sue terre e per la sua gente.
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