Ognuno ha un piccolo sogno nel cassetto, quel qualcosa che sa di rimpianto per non averlo ancora realizzato. L’esclamazione “dovessi rinascere farei…” è fin troppo inflazionata ormai, eppure è il sale dei nostri giorni troppo basati sulle gestualità sincopate e frenetiche, piuttosto che sul “caos calmo” (per dirla alla Nanni Moretti).
Il mio personale attimo di estasi suprema l‘ho avuto nel vedere sul campo le tecniche agronomiche di un “gigante buono” del vino, Marco Cannoni di Podere Giocoli.
Produttore ante litteram di Loro Ciuffenna (antichissimo paese del Valdarno alle pendici del Pratomagno), egli cura personalmente quasi tutti gli aspetti della produzione sia in cantina che in vigna. Tra questi un ruolo fondamentale lo esercita senza dubbio la potatura, che deve essere eseguita con cura meticolosa pena la compromissione della qualità del raccolto.
Marco ci spiega, con la grande passione che lo contraddistingue, quattro diversi metodi di gestione della pianta.
Nel primo video possiamo osservare il lavoro effettuato su una vecchia vite del 1973 multivarietale. All’epoca per produrre Chianti si piantavano diverse specie sia a bacca rossa che bianca nella stessa parcella. Tra queste persino uva da tavola come la Galletta.
Nel secondo video, sempre in zona La Moraia, possiamo osservare una pianta di Sangiovese a due lati: quello a Sud allevato su cordone speronato e quello a Nord invece a Guyot per creare equilibrio finale.
Il terzo riguarda il taglio di un doppio capovolto disteso, con scelta delle gemme a frutto in base all’andamento climatico.
Chiudiamo infine con il Pugnitello, presente nel prodotto TOP di Podere Giocoli, l’IGT SAEPPOLO, dalla infinita longevità e dal gusto rinfrancante di marmellata di more e spezie nere scure, profondissime. La difficoltà di questo storico vitigno, recentemente riscoperto da un piccolo manipolo di vignerons, sta nella sua fragilità alle malattie e al marciume. Internodi corti, conducono facilmente il tralcio non assurgente ad affastellare.
Al di là della necessaria terminologia agraria utilizzata da Marco, osservare questi video lascia sempre il buonumore ed un senso di ottimismo per l’amore espresso nei confronti della Natura e di uno dei suoi prodotti più riusciti: la vite!
Luca Matarazzo Giornalista- Sommelier AIS - Degustatore Ufficiale - Relatore corsi per la Campania.. Ha partecipato a numerosi concorsi enologici e seminari di approfondimento. Vincitore del Trofeo Montefalco Sagrantino edizione 2021 e del Master sull'Albana di Romagna 2022, Wine Consultant collabora attualmente con testate giornalistiche e blog importanti a livello nazionale.
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