Dal 2020, con l’inserimento di 3 nuove tipologie rispetto al classico Pecorino Romano DOP, il Consorzio di tutela del Pecorino Romano DOP punta a rendere questo formaggio adatto ad ogni occasione: come protagonista della tavola sia in fase di aperitivo che di portata principale, come spuntino o come ingrediente. Ma soprattutto adatto a tutti, anche ai bambini, con un’attenzione particolare alla riduzione del contenuto di sale, ad una selezione di prolungate stagionature e al rispetto di territori di montagna.
Le tre nuove espressioni del Pecorino Romano DOP sono:
EXTRA – a basso contenuto di sale: non potrà avere più del 3,5% di componente salina. La versione del Pecorino Romano DOP con contenuto ridotto di sale sarà identificabile grazie a un’etichetta del Consorzio che sottolineerà tale caratteristica ai consumatori rendendolo particolarmente appetibile per chi segue diete iposodiche o ha esigenze specifiche in termini di salute.
RISERVA – lunga stagionatura: minimo 14 mesi, saranno utilizzati bollini diversi in base al livello di maturazione. Nel corso dell’invecchiamento per il marchio di selezione con l’indicazione RISERVA il formaggio viene sottoposto ad analisi per osservare l’evoluzione dei valori nutrizionali e dei fattori di pregio, garantendo un prodotto di qualità che soddisfi anche i palati più esigenti.
DI MONTAGNA – legato ad una serie di vincoli orografici, come l’allevamento al di sopra dei 600 metri e le lavorazioni svolte al massimo a 10 Km dal limite altimetrico. Questo tipo di Pecorino valorizza le tradizioni locali e il legame con il territorio, con una produzione sostenibile autentica.
Prodotti che conservano la tradizione, sottolineando le diversità peculiari, impreziosendo la scelta in base al gusto e al consumo che se ne vuole fare. Le modifiche al Disciplinare di produzione conferiscono una tutela maggiore alle diverse referenze, rispettando la qualità con elementi ad hoc per ciascuna tipologia. L’affermazione sui diversi mercati, anche internazionali, e l’attrazione per le diverse categorie di consumatori, è così garantita e consolidata, assicurando al Pecorino Romano DOP un futuro di successo e riconoscimento globale.
Abbiamo assaggiato il Pecorino Romano DOP “Extra” stagionato 18 mesi
All’olfatto, superato il sentore di latte leggermente animale, si apre su una complessa gamma di sensazioni di frutta secca: nocciola, mandorla, arachide, noce. Gusto intenso, fine, elegante. Senza turbare la riconoscibilità, risulta una versione ingentilita dell’originale, dolce, delicato e appagante. Finale con lievi note piccanti.
Malgrado sia stagionato 18 mesi mantiene una considerevole umidità, caratteristica ammirevole. Stupenda struttura friabile che tende a sfaldarsi e sciogliersi facilmente in bocca, presenza evidente di cristalli di tirosina a sottolineare la qualità e l’eccezionale conservazione. Adatto ad essere consumato in purezza o utilizzato in una cucina raffinata per esaltare e dare sostanza a diverse ricette.
Abbiamo abbinato con successo due vini, che vi descriviamo di seguito, quasi ad evocare due dei luoghi di produzione del Pecorino Romano, la Sardegna e la Maremma Toscana.
Bianco Dolce Noli Me Tollere Vitis Apiana 2022 – Cantina Sorso Sennori
Complesso e intenso all’olfatto con scorze d’arancia amara candite, ananas e mela disidratati, una punta di cacao, fungo, zagara e caramello. Dolcezza e calore avvolgenti, bilanciati dalla sottesa freschezza agrumata e dall’ingente sapidità che gestiscono il sorso in tensione e lunghezza. Lunga persistenza fruttata. Ne consegue la nostra Standing Ovation.
L’Azienda: Cantina Sorso Sennori
Via Marina, 5, 07037 Sorso SS
Email: info@cantinasorsosennori.it
Tel: 079 350118
L’azienda si colloca nel complesso mosaico geo-pedologico della Romangia e, per precisione, a Sorso. Fondata nel 1955, vanta oggi una superficie vitata di 40 ettari su terreni prevalentemente sabbiosi e argillosi, destinati principalmente alla produzione di Vermentino, Cannonau e, ovviamente, Moscato. Prendas è una linea dedicata di vini, piuttosto limitata per entità e diffusione.
TERRA DI MONTEVERRO 2018
Da uve da uve Cabernet Sauvignon e Franc, Merlot e Petit Verdot. Dopo un caldo e secco 2017, il 2018 ha segnato un ritorno a climi più regolari, inverno e primavera piovosi ed il resto della stagione abbastanza serena. Ultima annata prodotta, che celebra il decennale inaugurando anche una nuova etichetta con un tratto più semplice e immediato che meglio rispecchia lo stile e il carattere del vino. Al naso sentori intensi di frutta macerata (prugna, mora, gelso), seguiti da nuances balsamiche e floreali. La beva denota buona struttura, un tannino deciso ma ben integrato e una altrettanto decisa acidità, uniti a toni fruttati e note di caffè che equilibrano la beva.
Monteverro Srl Società Agricola
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