Giovedì 10 Novembre 2022 presso il Museo della Vite e del Vino di Montespertoli, è stata ufficialmente presentata l’Associazione dei Viticoltori di Montespertoli.
Costituitasi lo scorso 28 maggio, può contare sulla adesione di 17 aziende quali Podere all’Anselmo, Tenuta Barbadoro, Casa di Monte, Tenuta Coeli Aula, Le Fonti a San Giorgio, Podere Ghisone, Podere Guiducci, Fattoria La Leccia, La Lupinella, Marzocco di Poppiano, Montalbino, Tenuta Moriano, Fattorie Parri, La Querce Seconda,Tenuta Ripalta, Castello Sonnino e Valleprima.
Il sindaco di Montespertoli Alessio Mugnaini ha manifestato il suo appoggio alla neonata associazione, che ha come obiettivo il voler promuovere e formare una nuova figura di viticoltore: un artigiano che opera nel comprensorio territoriale, proteggendo l’ambiente e lavorando alla ricerca dell’eccellenza dei suoi prodotti e di buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Montespertoli è sicuramente uno dei comuni più vitati della Toscana, con una tradizione millenaria: luoghi ricchi di storia, caratterizzati da quella straordinaria biodiversità che compone il paesaggio della Toscana.
Il vitigno maggiormente coltivato è il Sangiovese, insieme ad altri vitigni autoctoni quali il Colorino, il Foglia Tonda, il Canaiolo e il Trebbiano.
I suoli vantano una origine pliocenica e a grandi linee si possono determinare due zone: una a nord del capoluogo, che presenta suoli franco argillosi a medio impasto e una a sud, caratterizzata da terreni più ricchi di arenarie, ricchi di scheletro.
Il trend delle nuove generazioni dei viticoltori di Montespertoli è positivamente rivolto verso la produzione di vini di piacevole freschezza, personalità e bevibilità. Durante la masterclass condotta dal giornalista enogastronomico Antonio Boco sono stati presentati 6 interpretazioni molto interessanti della filosofia promossa dai membri della associazione.
LEONE DE RENZI , PAOLA PAGNOLI
Il primo vino Montalbino Rosso 2020, blend di Canaiolo e Foglia Tonda vinificato in cemento è stato presentato dal suo artigiano Giulio Tinacci, Presidente dell’Associazione, che ha inoltre sottolineato l’importanza del momento per il vino a Montespertoli: “centrale è sicuramente il rispetto della dignità e dell’ importanza del lavoro di tutti , così come del territorio che, ogni giorno, si ha l’orgoglio e l’onere di custodire”.
La Lupinaia Rossa 2020 , blend di Sangiovese e Colorino viene vinificato in cemento e sprigiona sentori di frutti rossi, ciliegia, mora e cenni balsamici. Sorso pieno e sapido in chiusura.
Fattoria La Leccia Chianti Superiore 2020 presentato da Paola Bagnoli, che ha inoltre raccontato il recupero di questa bellissima realtà, nasce da un assemblaggio di diverse parcelle di Sangiovese raccolte in tempi diversi. Naso elegante e in bocca si apprezza una fitta trama tannica. Persistente, con ottima bevibilità.
Castello di Sonnino Chianti Montespertoli Riserva 2019 è un vino destinato a durare nel tempo, che incarna la filosofia produttiva del padre di Leone de Renzi; un blend di Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon per cui vengono utilizzate botti grandi da 27 ettolitri.
Podere Ghisone Chianti Riserva 2019 di Luca Nesi, proviene dalle zone più a sud ricche di arenarie e di argille gialle e rappresenta un Sangiovese in purezza. Un vino “denso” ricco di struttura e intensità.
Fattoria Parri Chianti Montespertoli Riserva 2018 esordisce al naso con un bouquet ricco di profumi terziari: china, rabarbaro, sottobosco e poi note di scorza d’arancia, potpourri e gentile speziatura. Oliver Finley precisa che la fermentazione è avvenuta in acciaio mentre l’affinamento in botti grandi da 30 ettolitri. Un vino gastronomico , che trova sicuramente con i piatti di cacciagione e di carne il connubio perfetto.
Viticoltori di Montespertoli
Via Lucardese, 74
50025, Montespertoli (FI)
C.F. 94315880487
Mail info@viticoltorimontespertoli.it
Tel. +39 389 6825334
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