Novità in casa Mastroberardino. Il nuovo progetto Stilema, che riguarderà un certo numero (una serie limitata) di bottiglie di Fiano, Greco e Taurasi, ci ha veramente convinto.
Citiamo il vocabolario on line della Treccani: stilèma s. m. [der. di stile, sul modello di fonema, morfema, ecc.] (pl. -i). – In stilistica, tratto, elemento di stile che caratterizza uno scrittore, o anche una scuola o un’epoca letteraria: uno s. (grammaticale, lessicale, ecc.) del Petrarca; gli s. linguistici e tonali di Montale. Per estens., riferito a musicisti e artisti e a opere musicali e artistiche: gli s. di Mozart, di Cézanne, o delle sinfonie beethoveniane, del paesaggio leonardesco.
In realtà si tratta del tentativo di raccogliere in alcune etichette l’insieme degli stili di successo di Antonio, padre di Piero Mastroberardino.
Per ora abbiamo potuto assaggiare solo il Fiano, che ci ha letteralmente impressionato:
Fiano d’Avellino Stilema 2015 – Mastroberardino: materia e mineralità sono in evidenza, insieme a toni fumé e ad una bellissima nota iodata. Il lunghissimo finale gioca su note agrumate e di frutta secca. Un vero capolavoro, uno dei Fiano più convincenti che abbiamo mai degustato.
Approfittiamo per darvi conto anche degli altri vini che abbiamo avuto il piacere di provare:
Greco di Tufo Novaserra 2017: sentori di mandorla e frutta secca si uniscono a ricordi salmastri ed agrumati. In evidenza acidità affilata (tipica del Greco) e materia che lo renderanno un ottimo vino.
Fiano d’Avellino 2017: fresco, sapido, presenta sentori di frutta gialla e frutta secca ed una spiccata mineralità. Il sorso è avvolgente, dinamico e progressivo.
Taurasi Riserva Radici 2012: note di torrefazione e cioccolato convivono con toni speziati e fruttati. La beva è avvolgente e succosa e lungo e piacevole è il finale di macchia mediterranea.
Taurasi Naturalis Historia 2012: citiamo da sito internet dell’Azienda: “Naturalis Historia è un vino ottenuto con uve provenienti da un vigneto di 40 anni della nostra tenuta di Mirabella Eclano. Di grande struttura e longevo, rappresenta l’Irpinia, un territorio antico e tenebroso che Virgilio definì: “Terra gelosa dei suoi tanti misteri”.”
Un Taurasi dal grandissimo carattere che oltre alle caratteristiche note fruttate e speziate, presenta succosità e mineralità, ed una straordinaria chiusura su ricordi balsamici. La struttura poi è incredibile.