In tempi di pandemia, seppur nella fase 2, strumenti virtuali di incontro sono diventati fondamentali. Abbiamo accettato dunque volentieri di partecipare alla videodegustazione, organizzata dal Consorzio dell’Alto Adige, volta a far comprendere, qualora ce ne fosse stato bisogno, le straordinarie capacità di evoluzione dei vini prodotti nel Südtirol.
Tre le aziende coinvolte, rappresentative dell’elevata qualità ormai raggiunta dall’intera produzione della provincia di Bolzano: Cantina Terlano, Girlan e Cantina Produttori San Michele Appiano.
Molto interessante la presentazione (che potete aprire nel link sottostante) del sommelier Eros Teboni relativa al territorio e alla espressività locale dei tre vitigni (Pinot Bianco, Chardonnay e Sauvignon) oggetto di degustazione:
Presentazione del 24 giugno 2020
Ma passiamo ai vini in degustazione (ci sono state spedite le bottiglie) ed alle nostre impressioni
Alto Adige Terlano Pinot Bianco Riserva Vorberg 2017 – Cantina Terlano: il Vorberg rappresenta l’emblema del Pinot Bianco in Italia. sentori di frutti tropicali, frutta secca, agrumi e chiusura su toni di pietra focaia. In evidenza materia e profondità, anche se insieme a leggera maturità dovuta all’annata calda.
Alto Adige Terlano Pinot Bianco Riserva Vorberg 2012 – Cantina Terlano: netta la dfferenza con la 2017, al punto di far sembrare questo vino più giovane. Note di zafferano, pietra focaia e grande chiusura minerale e fumé. Splendido connubio di eleganza e complessità, sapidità e ricchezza glicerica.
Alto Adige Chardonnay Flora 2018 – Girlan: ricco, pieno, dal sorso avvolgente e sapido, minerale e con bellissimo finale di frutta secca. Grande struttura. Ancora molto giovane, con un sapiente utilizzo del legno.
Alto Adige Chardonnay Flora 2015– Girlan: vero e proprio capolavoro con note iodate ed agrumate e ricordi di gesso e “pietrosi”. Di incredibile eleganza e persistenza, si caratterizza per freschezza e sapidità. Uno dei migliori Chardonnay italiani assaggiati negli ultimi anni.
Alto Adige Sauvignon Sanct Valentin 2019 – Cantina Produttori San Michele Appiano: l’annata 2019 si mostra in tutta la sua intensità ed eleganza. Sensazioni floreali e di pietra focaia caratterizzano il quadro olfattivo, insieme a ricordi di frutti tropicali e pesca. Il sorso è pieno, fresco e sapido. Già lo è ma con l’evoluzione sarà sempre più un grandissimo vino, in un’annata da ricordare.
Alto Adige Sauvignon Sanct Valentin 2010 – Cantina Produttori San Michele Appiano: la 2010 si caratterizza per essere stata un’annata quasi perfetta dal punto di vista climatico. Ed il calice lo sottolinea, con note che vanno da sensazioni “pietrose” a ricordi di frutta a pasta gialla, passando per accenni di mela e frutta secca. Elegante, strutturato, ha una invidiabile lunghezza gustativa.
Giornalista enogastronomico, una laurea cum laude in Economia e Commercio all'Università La Sapienza di Roma, giudice in diversi concorsi internazionali, docente F.I.S.A.R.. Ha una storia che comprende collaborazioni con Guide di settore. Per citare solo le ultime : Slow Wine (Responsabile per la Sardegna edizioni 2015 e 2016), I Vini de L'Espresso (vice-curatore e coordinatore nazionale edizioni 2017 e 2018), I Ristoranti d'Italia de L'Espresso (edizioni dalla 2010 alla 2018). Collabora con le testate: www.lucianopignataro.it , www.repubblica.it/sapori. Ha scritto alcuni articoli sul quotidiano "Il Mattino" e su www.slowine.it. Ha una passione sfrenata per quel piccolo continente che prende il nome di "Sardegna", per le sue terre e per la sua gente.
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