Enologo di fama mondiale, autore di emozionanti libri sul vino, Roberto Cipresso, originario di Bassano del Grappa, ha la sua cantina a Montalcino.
L’opera di un architetto ha dato un volto nuovo a un vecchio capannone industriale: si entra in un mondo dove le luci sfumate, l’eleganza degli arredi, le foto e le bottiglie creano l’atmosfera ideale per approcciare al lavoro di ricerca, di passione e di impegno di Roberto.
Nel lungo salone si trova una sezione di una botte, che permette la visualizzazione dell’effetto del bâtonnage, utile per rimettere i lieviti in sospensione, e al termine di esso, una parete allestita con le bottiglie dei campioni di suoli dove il celebre enologo ha lavorato: l’effetto cromatico è davvero stupefacente e aiuta a farsi un’idea di quanto questo possa incidere sul vino.
Roberto è dal 2013 sul mercato con la sua propria etichetta, producendo Brunello, rosso e altri Igt; a Montalcino ha collaborato con prestigiosi nomi quali Soldera, Ciacci Piccolomini e ha avviato il progetto di La Fiorita e di Poggio Al Sole.
Il suo lavoro come enologo e ricercatore lo ha portato inoltre a identificare un terroir diffuso, un insieme di vigneti unici nel loro genere, localizzati lungo la linea immaginaria che corre lungo il 43° parallelo. Un parallelo che attraversa territori come la Georgia, la culla della nascita del vino, Medjugorje, Santiago de Campostela, l’Oregon e in Italia, le Marche, la Toscana e l’Umbria. L’intuizione di Roberto è diventato un progetto, Cipresso 43, che vuole raccontare queste peculiarità attraverso i vini prodotti dai vitigni autoctoni di queste regioni.
Ecco in degustazione:
La Quadratura del Cerchio è un rosso di personalità e struttura, ottenuto da 85% Sangiovese; 10% Montepulciano; 5% Sagrantino che proviene da vigne localizzate appunto sul 43° parallelo. La fermentazione avviene a temperatura controllata con lieviti selezionati, in contenitori di acciaio ed in tini troncoconici di legno. L ’affinamento prevede 18 mesi in barrique di rovere francese, di cui il 50% primo passaggio mentre il restante 50% di secondo passaggio. Luminoso rosso rubino tendente al granato, con profumi di ciliegia, melograno, tabacco, cuoio. Il sorso è dinamico, il tannino preciso, buona persistenza e chiusura su note fruttate e speziate.
Pigreco, vendemmia 2014, che è stato ottenuto da un blend di uve con il metodo della fermentazione dissociata. Un’intuizione di Cipresso che prevede che da un singolo tino venga separato per salasso metà del mosto e che questo venga avviato a una fermentazione a freddo: ciò permette una estrazione di aromi e un colore notevole. Prima che entrambe le fermentazioni si concludano, rimette insieme le due masse, per completare di nuovo insieme il processo. Al naso sentori di amarena, piccoli frutti rossi, pepe, cioccolato. Un vino fresco, piacevole con un tannino setoso.
Per quanto riguarda la produzione a Montalcino, Roberto Cipresso seleziona le uve migliori per la Riserva e per il Brunello dal vigneto Poggio al Sole, meno di un ettaro, ai piedi di Sant’Angelo in Colle a una altitudine di circa 250 metri.
Il lavoro in campo è preferenzialmente manuale, dato che i macchinari potrebbero alterare o modificare la vitalità del suolo. Le viti sono state impiantate nel 1998, con una densità di 6700 piante per ettaro, per cui la produzione in termini di bottiglie risulta davvero limitata.
Il Brunello 2018 è stato prodotto in 6430 bottiglie: la fermentazione è avvenuta a temperatura controllata, con lieviti selezionati in tini tronco-conici; l’affinamento 24 mesi in barrique e in tonneau di rovere francese, seguiti da 12 mesi di bottiglia. Un vino davvero elegante, che offre al naso profumi integri di ciliegia, arancia in confettura, liquirizia, cuoio e una dolce speziatura. Tannini scolpiti ad arte, integrati perfettamente nella struttura del vino, che conserva una stupefacente bevibilità.
Il Rosso di Montalcino si ottiene dalle uve che provengono da una vigna situata vicino all’Abbazia di Sant’Antimo, a circa 350 metri di altitudine; in meno di un ettaro sono allocate 4000 piante. Il vino fermenta in acciaio e affina 12 mesi in barrique di rovere francese. Conquista per la sua freschezza e succosità.
La cantina di Roberto Cipresso merita sicuramente la visita: ad accogliervi Piero Menchini, esperto sommelier, che coinvolge il visitatore in un’esperienza unica. Inoltre la possibilità di riservare degustazioni speciali proprio con Roberto, un grande personaggio del mondo del vino.
Roberto Cipresso s.r.l.
Località Bivio dell’Asso 53024 Montalcino (SI) Telefono 057783551
Medico Psichiatra, stregata da Dioniso, divento sommelier nel 2013, Degustatore Ufficiale nel 2014 e Miglior sommelier della Liguria 2019. Nel 2016 nasce il mio blog wineloversitaly e dal 2018 sono molto attiva sui Social con il profilo @wineloversitaly. Nel 2021 sono la vincitrice del sondaggio proposto da The Fork nella categoria Wine Influencer. Ideatrice e Curatrice della prima guida Social " I vini del cuore" che uscirà a fine 2021. Collaboro come Social media coach con aziende e partners del mondo del vino. Non smetto mai di studiare: ho superato il Wset level 3 con il massimo dei voti. Comunicare il vino con passione e rispetto è il mio desiderio e il mio impegno.
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