Incontriamo Vincenzo Verrazzo, direttore del Consorzio dei Vini di Gioia del Colle Doc per capire quali sono i progetti del Consorzio.
Un piccolo Consorzio che soffre delle limitazioni di un disciplinare che impone alla loro DOC piccole quantità di quintali per ettaro.
Un Consorzio che però ha ottenuto dal Ministero la rappresentatività , e quindi la possibilità di modificare il disciplinare.
I progetti per il futuro puntano sia sulla realizzazione di un Primitivo più “piacevole”, un Primitivo con una minore gradazione alcolica che possa includere anche altri vitigni autoctoni, che su un progetto di internazionalizzazione orientato al rafforzamento della identità del Consorzio.
Enoturismo è la parola d’ordine per il prossimo triennio. Un programma basato sull’utilizzo di canali di comunicazione innovativi e sulla valorizzazione del vini, della sua qualità e potenza , ma soprattutto del legame con il territorio.
Fondamentalmente un curioso. Programmatore e sistemista pentito, decide di virare in modo netto verso un mondo fatto di idee più stimolanti che spaziano dal teatro all'agricoltura con progetti dedicati all'economia circolare. Appassionato di comunicazione, attratto dalla cucina sia come forma di espressione che di nutrimento e, inevitabilmente, dal vino. Sommelier dal 2018, writer per passione. Videomaker, ma sempre per passione. Fondatore di Bordolese.it e Wining.it
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