Mancava Chianina & Syrah all’appello delle manifestazioni ripartite, con nuovo entusiasmo, dopo i mesi di pandemia. Quest’anno non vi racconteremo dei banchi d’assaggio delle eccellenze cortonesi tra vini, piatti stellati e carne a marchio Chianina IGP. Abbiamo preferito alle note un po’ glamour, la vera “ciccia” del racconto: il Simposio internazionale riservato a stampa ed operatori del settore e la relativa Anteprima Sarà Syrah riguardante numerosi campioni provenienti da Cortona, Italia intera e Valle del Rodano.
Stefano Amerighi, presidente del Consorzio di Tutela dei Vini D.O.C. Cortona, elenca con soddisfazione i numerosi progetti proposti sotto il suo coordinamento. Il sogno (neppure troppo lontano) è quello di avere una propria Denominazione di Origine Controllata e Garantita, consacrando il Syrah di queste magnifiche zone ai palcoscenici mondiali dell’enologia. Contestualmente si sta studiando la suddivisione dell’areale in 8 sottozone omogenee da indicare in etichetta. Una piccola enclave in Toscana, da sempre abituata ad utilizzare il monovarietale e non soltanto il blend (identico discorso per il Brunello di Montalcino), che deve molto al lavoro dei poderi Tenimenti d’Alessandro, che hanno tracciato la strada a cavallo tra gli anni ’70 ed ’80 del secolo scorso.
Che a Cortona si coltivi la terra da tempi immemori risulta certificato dalla Tabula Cortonensis del III secolo a.C., che narra di una compravendita di terreni collinari affaccianti sul Lago Trasimeno. L’arrivo della Syrah in Toscana avverrà oltre due millenni dopo, nei primi del Novecento, grazie al Conte di Montecarlo di Lucca di ritorno da un viaggio in Francia. Le prime testimonianze recenti del vitigno utilizzato a Cortona per produrre vini di qualità risalgono invece a 50 anni fa circa, quando alcune aziende private, trovandone traccia nei propri vigneti, decisero di coltivarlo e prima ancora di sviluppare delle indagini intorno alla sua origine genomica. Nessun mistero invece sulla sua origine ampelografica nella Valle del Rodano e non tra mille luoghi e leggende sfatati dal confronto scientifico con il DNA. Tre le diverse macroaree per 400 ettari totali vitati, con terreni che variano dalle sabbie lacustri a Est, argille compatte verso la Val di Chiana e terreni ciottolosi sulle alture. Importante il ruolo dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Angelo Vegni” – Capezzine – che realizza anche una personale linea vini con il supporto degli studenti. Infine, l’auspicio di Amerighi di poter vedere quanto prima una Anteprima delle Syrah d’Italia ove, siamo certi, i prodotti locali brilleranno per qualità assoluta.
E veniamo ai nostri migliori assaggi di giornata:
Rodano
- Cornas 2017 – Chaterine Cuchet Beliando – spezia potente e vivace. Finale di bocca su guarrigue.
- Cornas les Cotes 2020 – Domaine Cyril Courvoisier – macchia mediterranea e variazioni agrumate.
- Crozes Hermitage rouge Tenay 2018 – Domaine Jean-Baptiste Souillard – note di amarene succose.
- Saint-Joseph 2020 Domaine Pierre Gonon – mix tra agrumi e lamponi maturi. Chiude sapido.
Italia
- IGT Lazio 2020 Shiraz – Casale del Giglio – spezia tipica in progressione. Fiori viola e ricordi di sigaro.
- IGT 2019 Suisassi – Duemani – il migliore dei campioni italiani. A fare il pignolo ha ancora bisogno di riposo..
- IGT Toscana 2020 Syrah di Fabbrica – Fabbrica Pienza – da manuale nelle fragranze di pepe nero.
- IGT Toscana Rosso 2019 Syrah – Isole e Olena – molto floreale e succoso su essenze finali di vaniglia.
- Costa Toscana Syrah 2018 Pitis – La Fralluca – frutta di bosco, guarrigue e spezie scure. What else?
- IGT 2020 La Syrah – Tenuta Lenzini – parte ruvido poi si calma su frutta rossa nitida.
- Menfi DOC Syrah 2018 Maroccoli – Planeta – tutto molto bello, arance e ribes neri inclusi. Fresco.
- Syrah 2019 Podere Adua – Poggio Argentiera – colpo vincente verso succo di mirtilli e pepe in polvere.
- Terre di Pisa Rosso DOC 2016 Il Barbiglione – Usiglian del Vescovo – eterna conferma. In formissima.
- IGT Toscana 2016 Varramista – Varramista – mediterraneo fino alla fine su note di macchia e chinotto.
- IGT Toscana 2018 Syrah Syrah – Villa La Ripa – altra conferma di spessore. Scuro e setoso.
Cortona
- IGT Toscana Rosato 2021 Piet Rosé – Baldetti – perché non menzionare questo rosato con gli attributi?
- Cortona DOC Syrah 2019 Terrasolla – Cantina Canaio – giovani e intraprendenti. Vino di ottima beva.
- Cortona DOC Syrah 2016 Klanis – Dal Cero – in crescita. Elegante, sinuoso e dinamico al sorso.
- Cortona DOC Syrah 2019 Candito – Eredi Trevisan – buon succo, finale amaricante saporito.
- Cortona DOC Syrah 2020 Linfa – Fabrizio Dionisio – novità interessante dal gusto potente e fruttato.
- Cortona DOC Syrah 2020 L’Usciolo – Fabrizio Doveri – non ne sbaglia davvero una! Elegante e ricco.
- Cortona DOC Syrah 2018 – Il Fitto – anche Edda Billi resta a livelli alti con un Syrah appetitoso e materico.
- Cortona DOC Syrah 2019 – Stefano Amerighi – già pronto e declinato su more selvatiche. Preciso.
Luca Matarazzo Giornalista- Sommelier AIS - Degustatore Ufficiale - Relatore corsi per la Campania.. Ha partecipato a numerosi concorsi enologici e seminari di approfondimento. Vincitore del Trofeo Montefalco Sagrantino edizione 2021 e del Master sull'Albana di Romagna 2022, Wine Consultant collabora attualmente con testate giornalistiche e blog importanti a livello nazionale.
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