Ieri vi abbiamo riferito le nostre impressioni sull’annata 2018 e sulla Riserva 2017 del Brunello di Montalcino (link).
Proseguendo nei nostri assaggi a Benvenuto Brunello 2022 abbiamo degustato le annate 2020 e 2021 del Rosso di Montalcino.
Prima di approfondire le nostre impressioni sulle due annate va fatta una piccola premessa: inizialmente nato per “assorbire” le eccedenze della produzione di uve destinate al Brunello, il Rosso di Montalcino ha avuto una costante evoluzione e crescita qualitativa e nelle ultime vendemmie questa tendenza si è manifestata con un deciso cambio di passo nello stile della denominazione.
Abbiamo notato che sempre di più questa DOC sta acquisendo una sua fisionomia ben precisa, in cui si dà spazio a finezza e leggerezza di beva piuttosto che a struttura e concentrazione (che comunque non mancano) tipiche del Brunello.
Consideriamo questa continua crescita qualitativa un ottimo segnale, che dimostra le grandi potenzialità del Rosso di Montalcino, la cui produzione, ricordiamo, è molto inferiore a quella del Brunello, circa 3,5 mln di bottiglie vs 11 mln, il ché apre a questa DOC interessanti spazi di mercato per il futuro considerata anche la sua economicità rispetto al Brunello.
Entrando nel merito delle due annate assaggiate possiamo dire che l’annata 2020 è stata una buona annata per il Rosso, la vendemmia ha fornito uve dalla qualità molto buona, dando origine a dei vini succosi, sapidi, freschi e di buona lunghezza, senza rinunciare a pienezza del sorso e profondità di beva.
La vendemmia 2021 ha fatto registrare un significativo calo di produzione (meno 15% vs 2020), ma tutti i produttori concordano sull’altissima qualità dell’annata, come confermato dai dati analitici.
All’atto dell’assaggio la 2021 si distingue nettamente dalla 2020 – considerando anche l’anno di affinamento in meno -, sentori ed aromi più freschi, speziati e croccanti, il frutto in primo piano (in genere frutti scuri: piccoli frutti di bosco, marasca, arancia sanguinella), con acidità e toni amaricanti che emergono nel finale. Sarà interessante riassaggiarlo l’anno prossimo per verificare quanto queste caratteristiche sono legate all’annata e quanto possa influire un anno di bottiglia in più.
Dopo aver assaggiato tutti i campioni presenti nella manifestazione (circa 100, di cui una sessantina del 2020 ed una quarantina del 2021 e alcuni intrusi di altre annate) siamo in grado di fornirvi la lista dei nostri migliori assaggi, che vede prevalere in maniera evidente l’annata 2020 sulla 2021.
Migliori Rosso di Montalcino 2021 e 2020 ed altre annate in ordine di preferenza
Rosso di Montalcino 2020 – Palazzo
Rosso di Montalcino 2018 – Tassi
Rosso di Montalcino 2020 – La Fiorita
Rosso di Montalcino 2021 – Lisini
Rosso di Montalcino 2020 – Renieri
Rosso di Montalcino 2020 – Pietroso
Rosso di Montalcino 2020 – Chiusa Grossa
Rosso di Montalcino 2021 – Podere Brizio
Rosso di Montalcino Le Tracce 2020 – Podere Giardino
Rosso di Montalcino 2020 – Tenuta di Sesta
Rosso di Montalcino Per il Babbo 2021 – Tiezzi
Rosso di Montalcino 2020 – Beatesca
Rosso di Montalcino 2021 – La Palazzetta
Rosso di Montalcino 2020 – Le Gode
Rosso di Montalcino 2020 – Sesti
Rosso di Montalcino 2020 – Pian delle Querci
Rosso di Montalcino 2020 – Villa Poggio Salvi
Rosso di Montalcino 2020 – Gorelli
Rosso di Montalcino Gauggiole 2020 – Castiglion del Bosco
Rosso di Montalcino 2021 – Castello Tricerchi
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