Come ormai consuetudine (siamo alla terza edizione della manifestazione), tornano protagonisti gli oscar delle emozioni del vino a cura di AIS (Associazione Italiana Sommelier) con Enozioni – Il Calice nel Paese delle Meraviglie.
Quest’anno si aggiudicano il premio per la comunicazione del vino Charlie Arturaola (uno dei dieci degustatori più influenti al mondo), Luciano Ferrero (critico enogastronomico, caporedattore del Corriere della Sera per cui cura la rubrica DiVini) ed Elisabetta Foradori (produttrice e patron dell’omonima Azienda trentina).
Al solito i nomi presenti ai banchi di degustazioni sono tantissimi, famosi e di autentici ambasciatori della Qualità enoica.
In un settore così rilevante per il Sistema-Paese è fondamentale essere bravi comunicatori e – soprattutto – imprenditori seri. Questo è il clima che si respira tra i calici in degustazione. E noi non possiamo che esserne contenti.
Questi sono alcuni vini che ci hanno colpito:
Gianfranco Fino – ES – Salento Primitivo IGT – 2016
Il re delle terre rosse, colui che ha il merito storico di aver saputo fatto conoscere al mondo intero un vitigno nobile del meridione italiano, non può che produrre un vino emozionante: rosso, tanto rosso, ricco di aromi secondari e terziari, con una struttura invidiabile.
Marisa Cuomo – Fiorduva 2017 – Costa d’Amalfi DOC
Taglio 40% Ripoli, 30% Ginestra, 30% Fenile per un prodotto autenticamente iconico. Lavorato in una cantina piccolissima, rubata all’impervio ambiente della Costiera più incredibile del mondo con decenni di pazienti e dolci picconate, il Fiorduva si conferma un fuoriclasse ottenuto da uve semplici, pensato da persone umili e splendide. Cantina da visitare assolutamente.
Azienda Agricola Marengoni – Farosa 2015 – Gutturnio Riserva DOC
Generalmente il Gutturnio è un vino fresco, beverino e adatto ad un consumo quotidiano. In questa veste assume toni molto decisi, con tannino ricco e ben presente, acidità equilibrata e colore vivissimo. Un vino adatto a medi e lunghi invecchiamenti da conservare in cantina per stupire gli amici più scettici.
Tolaini Società Agricola – Al Passo – Toscana IGT – 2016
Azienda giovane, vini d’eccellenza. A Castelnuovo Berardenga, porta del Chianti Classico, pare ci sia una sorta di magia per la produzioni di vini eccellenti. Un affabile taglio 33% Merlot, 33% Cabernet Sauvignon, 33% Sangiovese che riesce ad avvicinare anche i palati più gentili ai vini corposi e di struttura. Una scoperta che consiglio a tutti gli amanti del genere.
Concludo con una breve ma intensa chiacchierata con Andrea Scaramuzza, Segretario di Vi.Te. (Associazione Vignaioli e Territori), realtà che coinvolge attualmente circa 150 vignaioli e che si propone di comunicare sempre più efficacemente un consumo consapevole del vino. “Dietro ad ogni bottiglia c’è un vignaiolo” – “voglio che il pubblico beva il mio vino perché è Vino, non perché è biologico” questi i claim del rapido scambio di battute che prima o poi mi piacerebbe approfondire.
Ad maiora!