Introduzione
La Basilicata rappresenta una delle regioni più piccole d’Italia per estensione territoriale, ma una delle più affascinanti per produzione enoica.
Con la Guida ai Migliori Vini della Basilicata 2021 Vinodabere ha provato a fotografare lo stato dell’arte della vitivinicoltura regionale, attraverso il racconto delle migliori etichette in termini qualitativi. E con esiti assolutamente lusinghieri se consideriamo che ben 50 vini su 120 assaggiati sono risultati meritevoli di un riconoscimento, e dunque di essere inseriti in questo repertorio. La parte del leone la fa naturalmente il Vulture con i suoi terreni vulcanici e i suoi splendidi Aglianico, ma non mancano alcune punte di eccellenza nemmeno nella provincia di Matera e nel resto della regione con le diverse tipologie prodotte.
Metodologia
L’impostazione vede confermate le scelte delle Guide di Vinodabere. L’obiettivo rimane quello di rivolgersi al consumatore finale, ai ristoratori e tutti gli esercenti dei circuiti commerciali che ruotano attorno al vino. Che abbiamo dunque messo al centro del nostro lavoro, creando delle classifiche per tipologia ed insiemi omogenei, provando a rispondere alle esigenze di chi vuole orientarsi nell’acquisto di una bottiglia o nella costruzione di una cantina o anche di una carta dei vini se titolare di un locale. Non mancano le descrizioni delle aziende e le loro storie, ma solo dopo ciascun vino recensito; per questo alcune – quelle di cantine presenti con più vini – saranno ripetute per non costringere il lettore ad andare a cercarle altrove nella Guida.
Utilizziamo alcuni simboli per spiegare ancora meglio le differenze qualitative tra i vini recensiti.
Abbiamo scelto di fare riferimento ad un mondo diverso da quello enoico, e vicino a quello delle emozioni di tutti i giorni, attribuendo 1 applauso per quelle etichette che si attestano tra i 90 ed i 94,9 centesimi (vini decisamente buoni), 2 applausi tra i 95 ed i 97,9 (vini ottimi), ed una standing ovation tra 98 e 100 (vini eccellenti). I punteggi, essendo frutto di una media di degustazione in panel, possono prevedere anche i decimi di punto. Le classifiche sono in ordine decrescente. La Classifica degli Aglianico prodotti nel Vulture comprende anche vini IGT o da tavola.
Per rendere più compiutamente comprensibili e trasparenti le nostre valutazioni vi ricordiamo che abbiamo usato una scala di punteggio internazionale (quindi in media leggermente più alta di quelle in uso in Italia) e che tutti gli assaggi sono stati svolti rigorosamente alla cieca presso l’Osteria Poerio di Roma, che ringraziamo per l’ospitalità.
La Squadra
Curatori: Maurizio Valeriani e Antonio Paolini
I testi che leggerete in Guida sono di: Salvatore Del Vasto, Maurizio Gabriele, Luca Matarazzo, Daniele Moroni, Gianmarco Nulli Gennari, Antonio Paolini, Emanuela Pistoni, Stefano Puhalovich, Carlotta Salvini, Franco Santini, Marco Sciarrini, Gianni Travaglini, Paolo Valentini, Maurizio Valeriani.
Hanno completato il panel di assaggio: Paolo Frugoni, Federico Gabriele, Giuseppe Picconi.
La Classifica dei Migliori Aglianico prodotti nel Vulture
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Aglianico del Vulture Terre di Orazio 2018 – Cantina di Venosa 91,5/100
(territorio/zona: Venosa) prezzo a scaffale enoteca 10 euro circa
Il più classico dei classici tra i prodotti aziendali. Storicamente proposto da solo acciaio e botti grandi da 25 ettolitri in fase di affinamento, riesce a domare l’attacco energico dei tannini presenti nel vitigno. Un Aglianico vecchio stile, dal ricco corredo fruttato che richiama la marasca matura e la nocciola tostata. Sorso ricco di spezia scura in buona progressione verso sensazioni terziarie di liquirizia e torrefazione.
Cantina di Venosa
Via Appia, 86
85029 Venosa (PZ)
email: info@cantinadivenosa.it
Tel. +39 097235891
Costituita nel 1957 da 27 soci promotori, Cantina di Venosa conta oggi ben 350 soci e una superficie vitata di circa 800 ettari, posti la maggior parte nel comune di Venosa. Avanguardia e tradizione fin dalle operazioni di vendemmia e selezione delle uve. L’azienda vanta una ampia gamma di etichette ed una cantina di affinamento che comprende contenitori in legno di rovere francese e di Slavonia.
39
Aglianico del Vulture 2017 – D’Angelo 92/100
(territorio/zona: Barile e Maschito)
prezzo a scaffale enoteca 14 euro circa
Ha veste rubino, e naso contrassegnato da intensi sentori di ciliegie, frutti di bosco, accenni balsamici e richiami agrumati. Il sorso è succoso, con tannini vivaci temperati da bilanciata morbidezza e da una piacevole progressione sapido iodata. Equilibrato ed appagante, il vino ha ottima lunghezza. È affinato per 18 mesi in botti grandi.
Via Padre Pio 8
Rionero in Vulture 85028 (PZ)
email: info@dangelowine.com
Tel. +39 0972721517
La storica azienda D’Angelo rappresenta da quasi un secolo uno dei simboli della tradizione vinicola lucana. Anche se formalmente la nascita della casa vinicola risale agli Anni Trenta, già nel 1924 i suoi vini partecipano alla IV Fiera Commerciale di Bari. Oggi al timone aziendale la quarta generazione di famiglia è rappresentata da Rocco, enologo responsabile di produzione che si occupa della cura di tutti i vigneti, e da Erminia che, con l’aiuto della madre Franca, tiene le redini della parte commerciale dell’azienda.
Due i vigneti di proprietà dislocati tra Barile e Maschito, allevati con il massimo rispetto per l’ambiente e per l’ecosistema, per un totale di circa 25 ettari in cui spadroneggia il vitigno principe dell’areale, l’Aglianico del Vulture, declinato in diverse interpretazioni di spiccata personalità. Circa 250.000 le bottiglie annue prodotte.
38
Aglianico del Vulture Palmenti 2013 – Tenuta del Portale 92,1/100
(territorio/zona: Barile e Maschito)
prezzo a scaffale enoteca 26 euro circa
Frutti di bosco, note dolci di ciliegie, carruba e richiami speziati caratterizzano un bouquet dalla spiccata complessità olfattiva. Caldo e materico, il vino sciorina un sorso ricco, sorretto da ottima spalla fresco-sapida e contornato da una vivace trama tannica. Lungo il finale su ritorni iodati.
Via Padre Pio, 10
85028 Rionero in Vulture (PZ))
email: tenutadelportale@tiscali.it
Tel. 00390972724069
Fondata nel 1990 dalla famiglia D’Angelo, la Tenuta, vendemmia dopo vendemmia, ha conquistato un ruolo di assoluta protagonista nel panorama enologico lucano grazie alla capacità di portare in bottiglia la tipicità del territorio. Circa 15 gli ettari di proprietà, dedicati principalmente all’Aglianico, l’uva principe dell’areale e, in misura più contenuta, a tre vitigni a bacca bianca: Chardonnay, Pinot Bianco e Incrocio Manzoni. 150.000 le bottiglie annue prodotte per 5 etichette diverse. Affiancano l’Aglianico del Vulture DOC un Aglianico Riserva, un cru (“Le Vigne a Capanno”) e due vini a denominazione IGT “Starsa”, prodotti sia in versione bianca che rossa.
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Aglianico del Vulture Casello 105 2017 – Tenuta I Gelsi 92,2/100
(territorio/zona: Rionero in Vulture)
prezzo a scaffale enoteca 19 euro circa
Il vigneto di riferimento corrisponde come mappale al Casello 105 e prende il nome di Vigneto Ferrovia. L’affinamento avviene per il 50% della massa in anfore Tava e per l’altro 50% in acciaio: 12 mesi, seguiti da altrettanti in bottiglia. Di un intenso rubino luminoso, il Casello è un vino dalla doppia anima. Appare nell’immediato introverso e scontroso per poi aprirsi fino a raggiungere un’eleganza fuori dal comune. Fruttato (amarena e gelso), ha poi note di viola, sentori speziati, balsamici e di resina, e ancora toni ferrosi, di grafite e di pietra pomice. A chiudere è un’ampia e marcata sensazione di macchia mediterranea. Il sorso è ricco e i tannini sono ancora vibranti.
C.da Paduli Fraz. Monticchio Bagni 85028 Rionero in Vulture (PZ)
email: info@tenutaigelsi.com
Tel. +39 0972 080289
Azienda nata nel 2003. Il nome prende origine dalle centenarie piante di gelsi che ornano il viale che porta alla cantina, dimora di un allevamento di bachi da seta. Il territorio è quello di Rionero in Vulture (Potenza), frazione Monticchio Bagni. L’azienda si estende su circa 10 ettari coltivati ad Aglianico e divisi in 3 parcelle: una di 3 ettari che circonda la cantina (il Vigneto I Gelsi), un’altra di 4 ettari, piantata nel 2005 e denominata Vigneto Ferrovia, e un ultimo ettaro con vigne di circa 50 anni che prende il nome di Vigneto Calaturi. In più sono presenti 2 ettari dedicati alla coltivazione della Malvasia.
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Aglianico del Vulture Roinos 2016 – Azienda Agicola Eubea 92,4/100
(territorio/zona: Barile e Ripacandida)
prezzo a scaffale enoteca 34 euro circa
In evidenza, all’assaggio, il Roinos propone toni balsamici e leggermente affumicati, ricordi di pepe nero, tabacco, bacche rosse (amarena, ribes), terra bagnata, cacao. Saporito e vigoroso, il vino ha grande struttura, tannini fitti e nobili e buona dinamica gustativa. Il finale è lungo e complesso, con frutto in primo piano (mora) e tracce balsamiche di liquirizia.
Contrada Cerentina – Piano Dell’Altare 85020 Ripacandida – PZ
email: info@eubea.com
Tel.: 0972 – 723574
La Cantina Eubea è stata fondata nel 1922 ed è ospitata in un casale che risale all’Ottocento nell’areale di Ripacandida (Potenza). I terreni di proprietà hanno origini vulcaniche. Le vigne, tra i 40 e i 70 anni d’età, sono coltivate in biologico e ubicate per tredici ettari a Barile e tre a Ripacandida. I vini nascono da lunghe macerazioni (anche oltre 40 giorni) e si affinano poi tra botti grandi (18 ettolitri), tonneaux e barriques per 24-30 mesi, e quindi in vetro nelle grotte della cantina. A dirigere le operazioni è il professor Francesco Sasso insieme alla figlia Eugenia.
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Aglianico del Vulture Labellum 2018 – Cooperativa Vitis in Vulture 92,5/100
(territorio/zona:Lavello, Maschito, Venosa, Barile, Ripacandida, Melfi e Rapolla)
prezzo a scaffale enoteca 10 euro circa
Labellum è il nome latino del tino, e da esso deriva anche quello della odierna Lavello. Al precedente nome dell’originario agglomerato dauno-romano – Forentum – è dedicato un altro vino dell’azienda. Da vigne situate a circa 400 metri di quota, sul suolo vulcanico della zona, ubicata alle pendici del Vulture, proviene questo Aglianico in purezza. Il vino matura per un anno in acciaio. Ha colore rubino, profumi intensi di frutta scura (prugna mora, marasca) e spezie (pepe nero), con sentori erbacei e accenni minerali. Al gusto conferma le note olfattive, il sorso è molto compatto, di sostanza; acidità e tannini sono di media intensità. Lunga la persistenza aromatica, che si esprime con una vena finale leggermente amarognola.
C.so Giustino Fortunato, 159 85024 – Lavello (PZ)
email: info@vitinvulture.com
Tel. 0972 83983
Fondata nel 2006 nel comune di Lavello, nell’area del Monte Vulture, lungo l’antica via Appia, la “giovane” Cooperativa Vitis in Vulture raccoglie 50 soci con 250 ettari di vigneti distribuiti nei comuni di Lavello, Maschito, Venosa, Barile, Ripacandida, Melfi e Rapolla. Sotto la guida dell’agronomo e imprenditore Giuseppe Avigliano, oggi produce 300.000 bottiglie l’anno e costituisce uno dei maggiori gruppi vitivinicoli della Basilicata. Oltre al vitigno principe del Vulture, l’Aglianico, le altre uve autoctone coltivate sono: Moscato, Falanghina, Fiano, Greco, Malvasia e Primitivo. L’azienda si serve di due cantine, entrambe locate a Lavello, moderne e tecnologicamente avanzate: La Cantina Finocchiaro nata nel 2001, dove attività, spazi e pubblico convivono con la cultura del vino e dell’ospitalità e che costituisce il fulcro della produzione, e la Cantina Pozzo D’Alitta, costruita nel 2006, realizzata con le tecnologie più avanzate e circondata da vigneti di rara bellezza.
34
Aglianico del Vulture Teodosio 2019 – Basilisco 92,7/100
(territorio/zona: Barile)
prezzo a scaffale enoteca 10 euro circa
Il Teodosio 2019 fonda la sua qualità su eleganza e progressività del sorso. Profumi di frutti di bosco si uniscono a sensazioni speziate e di macchia mediterranea. Ben equilibrato, di buona struttura, succoso, il vino mostra una buona persistenza, ben alimentata al palato da ricordi iodati e agrumati.
Via delle Cantine 22, 85022 Barile (Potenza)
Email: info@basiliscovini.it
Tel. 39 0972 771033
Volto e anima di Basilisco è Viviana Malafarina, che gestisce l’azienda e si occupa in prima persona e con grande passione delle operazioni di cantina sotto la guida esperta di Pierpaolo Sirch, il quale è anche responsabile della gestione dei vigneti. Basilisco nasce all’inizio degli anni Novanta puntando da subito alla qualità, in vigna come in cantina, e diventa in pochi anni un gioiello del panorama vitivinicolo del Sud. All’inizio del 2011 l’azienda Feudi di San Gregorio, presente nel Vulture da oltre dieci anni, decide di avviare il recupero delle antiche grotte laviche nello “Shesh”, lo storico Parco delle Cantine di Barile, rilanciando con convinzione la scommessa fatta su quest’area di eccezionale valore viticolo e coronandola con l’acquisizione della vicina Basilisco che, con le sue splendide cantine nel tufo e i suoi vigneti nelle contrade più vocate, va a completare il progetto dando vita a uno spazio di incantevole bellezza nello storico cuore dell’Aglianico del Vulture.
33
Aglianico del Vulture Pretoriano 2015 – Casa Vinicola Martino 93/100
(territorio/zona: Rionero in Vulture)
prezzo a scaffale enoteca 20 euro circa
Solo un lungo riposo di 24 mesi in acciaio, e un periodo quasi uguale in bottiglia per questa versione modernista di Aglianico del Vulture. Nessun utilizzo dei contenitori di legno, dunque, con tannini comunque già sufficientemente rotondi, seppur ancora da integrarsi completamente. Merito anche di una annata davvero equilibrata per la tipologia. Il sorso mantiene una buona progressione su note di amarene ancora croccanti e torrefazione. Buona anche la persistenza finale.
Via Luigi La Vista
85028 Rionero in Vulture (PZ)
email: info@martinovini.com
Tel. +39 0972721422
La Casa Vinicola Armando Martino porta il nome del suo innovatore. Nasce negli anni ’40 a Rionero in Vulture (PZ), e lavora esclusivamente viti coltivate nelle sue colline e su quelle del materano. Le grotte naturali di tufo, ristrutturate e adibite a locali per l’invecchiamento dei vini, rappresentano il giusto compromesso tra tradizione e modernità. I prodotti sono pieni di carattere, a volte austeri, e legati indissolubilmente al proprio terroir di elezione.
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Aglianico del Vulture 2017 – Tenuta del Portale 93,2/100
(territorio/zona: Barile e Maschito)
prezzo a scaffale enoteca 16 euro circa
Tipicità e carattere contraddistinguono un assaggio dalle intense sensazioni fruttate, note agrumate e floreali in una cornice di piacevole speziatura. Ricco il sorso, pieno, sorretto da incisiva freschezza e da un tannino ben presente, ma piacevolmente integrato. Chiude con un intrigante finale dai richiami fruttati. Affina per almeno 18 mesi in botti di rovere di Slavonia.
Via Padre Pio, 10
85028 Rionero in Vulture (PZ))
email: tenutadelportale@tiscali.it
Tel. 00390972724069
Fondata nel 1990 dalla famiglia D’Angelo, la Tenuta, vendemmia dopo vendemmia, ha conquistato un ruolo di assoluta protagonista nel panorama enologico lucano grazie alla capacità di portare in bottiglia la tipicità del territorio. Circa 15 gli ettari di proprietà, dedicati principalmente all’Aglianico, l’uva principe dell’areale e, in misura più contenuta, a tre vitigni a bacca bianca: Chardonnay, Pinot Bianco e Incrocio Manzoni. 150.000 le bottiglie annue prodotte per 5 etichette diverse. Affiancano l’Aglianico del Vulture DOC un Aglianico Riserva, un cru (“Le Vigne a Capanno”) e due vini a denominazione IGT “Starsa”, prodotti sia in versione bianca che rossa.
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Aglianico del Vulture Grifalco 2018 – Grifalco della Lucania 93,3 /100
(territorio/zona: Ginestra, Maschito, Rapolla e Venosa)
prezzo a scaffale enoteca 21 euro circa
Le uve provengono dai 4 vigneti aziendali e fermentano in legno di secondo passaggio dove sostano per i successivi 6\12 mesi; al termine di questo periodo la massa è posta in acciaio fino all’imbottigliamento. Il 2018 è annata di valore; e il Grifalco si presenta di carattere e complesso, con un naso che spazia dall’iniziale frutto rosso alle spezie, alla grafite e al caffè. Il sorso è carnoso, fresco, giustamente tannico, persistente e di grande eleganza.
Località Piani di Camera snc, 85029 Venosa (PZ)
email:grifalcowine@gmail.com
Tel. 0972 31002
La Cantina Grifalco viene fondata a Venosa nel 2004 dalla famiglia Piccin che, dopo una ventennale esperienza in Toscana, a Montepulciano, trasferisce il suo “know how” in Basilicata dove decide di coltivare esclusivamente Aglianico in 4 parcelle di vigna sparse sulle pendici del Monte Vulture, tra Ginestra, Maschito, Rapolla e Venosa. Tutte le uve e i vini di Grifalco presentano certificazione biologica. Ad oggi l’azienda, coltiva circa 16 ettari di vigneto, con una produzione annua di circa 70 mila bottiglie seguendo con puntiglio principi di sostenibilità ambientale.
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Camerlengo 2016 – Azienda Camerlengo di Antonio Cascarano 93,5/100
(territorio/zona: Rapolla)
prezzo a scaffale enoteca 30 euro circa
Fermentazione spontanea, macerazione in tini di castagno, nessuna chiarifica o filtrazione. E una leggera volatile che accoglie chi lo porta al naso, deviante per qualcuno, ma autentico sigillo al carattere del vino ed elemento decisivo di seduzione. Basata su una tipicità rispettata in pieno, ma in modo estremamente dinamico, con un bel frutto (in bilico tra fresco e disidratato) che cede poi il passo a spezie, agrumi e frutta secca per un “viaggio” sensoriale autenticamente lucano. Il finale è lungo, il tannino vivace ma elegante. E questo vino figlio di terre vulcaniche e di un produttore altrettanto vulcanico conquista con merito l’applauso.
Azienda Camerlengo di Antonio Cascarano
Via dei Tigli (Parco delle Cantine di Rapolla)
email: info@camerlengodoc.it
Tel. 3487781396
La cantina, suggestiva e antica, è scavata nel tufo e ubicata all’interno del parco delle Cantine di Rapolla, piccolo comune alle pendici del Vulture, il vulcano sopito che ha arricchito i suoli di elementi preziosi per la coltivazione della vite. Il nome Camerlengo si ispira al Cardinale che, con il consenso e la gratitudine del Papa, donò a Rapolla molta terra da coltivare al tempo di Federico II. L’anima dell’azienda è l’architetto Antonio Cascarano, istrionico e sapiente produttore che ha voluto far rivivere l’azienda del nonno Giovanni Falaguerra, già noto produttore di vino e olio fino agli anni Sessanta.
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Aglianico del Vulture Superiore Riserva Calaturi 2015 – Tenuta I Gelsi 93,6/100
(territorio/zona: Rionero in Vulture)
prezzo a scaffale enoteca 28 euro circa
Proveniente da un ettaro di vigna con ceppi di 50 anni di età, è il cru dell’azienda, vinificato in acciaio e affinato per circa 18 mesi in botti di rovere, cui segue un lungo periodo di permanenza in bottiglia. Vino delle grandi occasioni, calice che coniuga importanza austera a decisa gradevolezza, ha sentori ben definiti di frutti rossi (amarena e mora selvatica), spezie “calde”, note di terra, fiori (viola e ortensia) fino a chiudere con la macchia mediterranea (rosmarino e ginepro). Colpisce e intriga la sua meravigliosa lunghezza balsamica e speziata. Un misurato equilibrio rende la beva aperta e cordiale malgrado la sua complessità.
C.da Paduli Fraz. Monticchio Bagni 85028 Rionero in Vulture (PZ)
email: info@tenutaigelsi.com
Tel. +39 0972 080289
Azienda nata nel 2003. Il nome prende origine dalle centenarie piante di gelsi che ornano il viale che porta alla cantina, dimora di un allevamento di bachi da seta. Il territorio è quello di Rionero in Vulture (Potenza), frazione Monticchio Bagni. L’azienda si estende su circa 10 ettari coltivati ad Aglianico e divisi in 3 parcelle: una di 3 ettari che circonda la cantina (il Vigneto I Gelsi), un’altra di 4 ettari, piantata nel 2005 e denominata Vigneto Ferrovia, e un ultimo ettaro con vigne di circa 50 anni che prende il nome di Vigneto Calaturi. In più sono presenti 2 ettari dedicati alla coltivazione della Malvasia.
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Aglianico del Vulture 400 Some 2017 – Azienda Vinicola Carbone soc. agr. a r.l. 93,8/100
(territorio/zona: Melfi)
prezzo a scaffale enoteca 17 euro circa
Il vino nasce da un vigneto di 10 anni in Contrada Braide a Melfi, ai piedi del Vulture, su terreno vulcanico ricco di calcare e argilla, ad un’altitudine di 550 metri. Affinato in botti non nuove da 330 litri per 14 mesi, sciorina un quadro olfattivo marcato da ricordi di ribes rosso, more, agrume e spezie. Morbido e con tannini eleganti, il 400 Some ha buona struttura e un lungo finale modulato su toni di macchia mediterranea.
Azienda Vinicola Carbone soc. agr. a r.l.
Sede legale: Via V. Emanuele, 84 – 85025 Melfi (PZ) – Italia
Sede operativa: Via Nitti, 48 – 85025 Melfi (PZ) – Italia
Email: info@carbonevini.it
Tel/Fax 0039 3282814344
Sara e Luca, sorella e fratello, sono i titolari dell’azienda. La gran parte dei vigneti che oggi curano sono frutto del sogno di altri due fratelli Carbone, Vittorio (padre di Luca e Sara) ed Enzo che, agli inizi degli anni ‘70, scelgono le contrade Monte Lapis e Piani dell’Incoronata, a Melfi, piantando uva e producendo Aglianico. Sul finire degli anni Ottanta un forzarto cambio di rotta: i Carbone “fondatori”, alle prese con altre sfide, continuano a produrre uva, ma non hanno più tempo per la cantina. La pausa si protrae per un decennio, fino a quando Luca matura la decisione di voler fare il viticultore, senza occuparsi di altri aspetti, con la complicità di Sara, dispostissima a occuparsi del resto. Oggi l’azienda conta su 7 ettari condotti in biologico, con produzione di circa 25 mila bottiglie.
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Aglianico del Vulture Messer Oto 2017 – Cantine Madonna delle Grazie 94/100
(territorio/zona: Venosa)
prezzo a scaffale enoteca 12 euro circa
Il vino prende il suo nome dalla fontana di origine romana che si trova nel centro storico della cittadina di Venosa. È un Aglianico proveniente dalle vigne ubicate in contrada Piano di Camera, vinificato in contenitori di acciaio inox e affinato ancora in vetro. Ricordi di frutti rossi, agrumi, spezie e frutta secca anticipano un sorso rotondo, elegante e di grande lunghezza, con tannini che non risultano mai aggressivi. Il lungo finale di macchia mediterranea completa il quadro organolettico.
Via Appia c, da Vignali s.n.c. Venosa 85029 (PZ)
email: info@catinamadonnadellegrazie.it
Tel. +39 320 6342851
La cantina nasce ai primi del ‘900, quando il vino prodotto veniva venduto principalmente ai privati. Nel 2003 Giuseppe Latorraca, insieme a moglie e figli, vinificò la prima annata di Aglianico del Vulture nella nuova cantina, nei pressi del monastero Madonna delle Grazie di Venosa. Da allora l’azienda è costantemente cresciuta. Le vigne. ubicate alle pendici del Vulture (antico vulcano) tra 400 e 550 metri di quota, danno vita ad Aglianico notevoli per spessore ed eleganza.
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L’Atto 2019 – Cantine del Notaio 94,1/100
(territorio/zona: Rionero in Vulture)
prezzo a scaffale enoteca 12 euro circa
Versione giovanile di Aglianico, tutta giocata su frutto e freschezza. Presenta sentori di marasca e prugna mature con accenni speziati ed invita subito al sorso, che si rivela equilibrato e succoso, spontaneo e senza sovrastrutture, come deve essere un rosso giovane. Non ci sono durezze qui, ma una buona gestione della materia e del frutto, che confermano la mano esperta e felice in cantina.
Indirizzo: Via Roma, 159 – 85028 – Rionero in Vulture (PZ)
email: info@cantinedelnotaio.it
Tel. 0972 723689
Cantine del Notaio è un’azienda che non ha bisogno di presentazioni. Sotto la direzione intelligente di Gerardo Giuratrabocchetti – che dopo una laurea in scienze agrarie, decide di tornare alla terra e rinverdire l’attività vitivinicola dei propri antenati, interrotta dal padre notaio – riesce in pochi anni a diventare un simbolo di successo e di imprenditorialità. Un esempio per tutta la Basilicata, Gerardo ha avuto un ruolo decisivo nel processo di sdoganamento dell’Aglianico del Vulture fuori dai ristretti confini regionali. La sede della cantina è a Rionero in Vulture, nel palazzo di famiglia in cui si trovano le antiche grotte risalenti al Seicento, utilizzate come cantine di invecchiamento.
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Aglianico del Vulture Fosso del Tiglio 2016 – Cantine Strapellum 94,3/100
(territorio/zona: Venosa)
prezzo a scaffale enoteca 15 euro circa
Fosso del Tiglio è il nome dell’areale di Venosa dove sono ubicate le vigne, tutte di proprietà, da cui si ricava questo Aglianico, maturato per nove mesi in barrique. Colore rubino, bouquet intenso di frutta rossa (ciliegia, fragola, arancia) e frutti di bosco (ribes, mirtillo), con sfumature balsamiche e di vaniglia. Al palato è consistente, di lunga persistenza, con tannini maturi e buona acidità; nel finale emergono richiami di frutti rossi e note cioccolatose definendo un sorso equilibrato e armonico. Un debutto di tutto rilievo per questo vino, alla prima uscita con questa annata.
Contrada Schiavone Lotti 14/15 Rionero in Vulture 85028 (PZ)
email: info@cantinestrapellum.com
Tel. 0972 088132
Strapellum è l’antico nome di Rapolla (Potenza), fondata all’incirca nel V secolo a.C. dai coloni che, secondo la leggenda, impiantarono il vitigno Aglianico nel Vulture. Cantine Strapellum nasce nel 1997 e realizza il sogno dei nonni degli attuali proprietari Giuseppe Cuseo e Michele Turtora i quali, entrati in azienda nel 2010, hanno ampliato la produzione, instaurando una proficua collaborazione con la importante Cantina Di Palma e recuperando anche una antica tradizione del Vulture, quella della spumantizzazione. Le vigne più vecchie, di Aglianico, sono state impiantate nel 1975. I 43 ettari vitati di proprietà sono tutti dislocati nell’area del Vulture dove, oltre all’Aglianico, vengono coltivati anche vitigni a bacca bianca come Fiano, Greco e Malvasia. Vengono prodotte circa 70.000 bottiglie all’anno, di cui quasi la metà spumanti, ma al centro del progetto aziendale resta l’Aglianico che dal 2013 viene prodotto anche nella versione Superiore Docg.
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Aglianico del Vulture La Bottaia 2017 – Casa Maschito S.r.l. 94,6/100
(territorio/zona: Maschito)
prezzo a scaffale enoteca 17 euro circa
I vigneti da cui deriva La Bottaia sono situati nella fascia collinare del comune di Maschito, su terreni vulcanici e argillosi dislocati tra 450 e 600 metri di quota. Il vino fermenta in acciaio inox ed affina per 18 mesi in barriques e 6 mesi in vetro. La produzione è di circa 16.000 bottiglie. Nel calice si presenta di colore rubino fitto, naso debordante di frutto rosso, note speziate e vanigliate a cui si associa una bocca calda, con tannini ben presenti e un bel finale piacevole e persistente. “Pronto” e godibile da subito.
Via F. S. Nitti s.n.c. 85020 Maschito (PZ)
email: info@casamaschito.it
Tel. +39 0972.33101 – 3397980366
Casa Maschito è un’azienda fondata nel 1999 da dieci vitivinicoltori della zona che si sono uniti per dar vita a questa interessante realtà che coniuga la tradizione lucana a moderne metodologie produttive. Posta nel cuore del Vulture, sulle colline tufacee alle spalle di Venosa dove le vigne trovano un habitat ottimale, l’azienda è nota, oltre che per l’Aglianico, anche per la produzione di buoni vini da Malvasia e Moscato.
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Aglianico del Vulture Genesi 2018 – Regio Cantina 94,8/100
(territorio/zona: Venosa)
prezzo a scaffale enoteca 14 euro circa
Prodotto con sole uve Aglianico dai vigneti più giovani dell’azienda, localizzati a 380 metri di quota sull’altopiano a est del Vulture, il vino affina sei mesi in barrique e tre in bottiglia. Ha colore rubino intenso con riflessi violacei e profumi intensamente fruttati di amarene, fragoline di bosco, prugne e susine mature. Al palato mostra pienezza, rotondità ed equilibrio con tannini morbidi e vellutati. Il finale, marcato da note di frutti rossi e sfumature speziate e piccanti, ne conferma le doti di grande carattere e struttura.
Località Piano Regio, 85029 Venosa PZ
email: info@tenutepiccini.it
Tel. 057754011
La Regio Cantina, nata nel 2004, si estende su circa 15 ettari alle falde del monte Vulture, a nord-est dell’antico borgo di Venosa. L’enologo e agronomo è Giovanni Montrone. La tenuta è entrata a far parte del gruppo Piccini1882. La produzione è di circa 100.000 bottiglie suddivise tra tre diversi Aglianico, tutti in purezza. La filosofia aziendale è improntata a una viticoltura sostenibile e in regime biologico, in cui la biodiversità è un fattore importante per mantenere un ecosistema equilibrato in vigna, insieme all’utilizzo di metodi tradizionali e alla cura della qualità delle uve gestita in sintonia con la cultura del territorio. I terreni, di natura lavica, sono situati a 380 metri di quota sulle pendici vulcaniche del Vulture. L’Aglianico è l’unico vitigno coltivato. Le piante, di età compresa tra i 15 e 20 anni, sono dislocate su quattro diversi appezzamenti.
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Canneto 2016 – D’Angelo 95/100
(territorio/zona: Barile e Maschito)
prezzo a scaffale enoteca 22 euro circa
Grande carattere e profondità gustativa connotano un assaggio caratterizzato da intense percezioni di frutti di bosco, pepe, richiami agrumati, frutta secca e accenni di tostatura. Equilibrato e di spiccata piacevolezza all’assaggio, morbido, moderatamente fresco e piacevolmente sapido. Lungo il finale dai ritorni fruttati. Un Aglianico affinato in barrique che rappresenta una delle etichette storiche aziendali.
Via Padre Pio 8
Rionero in Vulture 85028 (PZ)
email: info@dangelowine.com
Tel. +39 0972721517
La storica azienda D’Angelo rappresenta da quasi un secolo uno dei simboli della tradizione vinicola lucana. Anche se formalmente la nascita della casa vinicola risale agli Anni Trenta, già nel 1924 i suoi vini partecipano alla IV Fiera Commerciale di Bari. Oggi al timone aziendale la quarta generazione di famiglia è rappresentata da Rocco, enologo responsabile di produzione che si occupa della cura di tutti i vigneti, e da Erminia che, con l’aiuto della madre Franca, tiene le redini della parte commerciale dell’azienda.
Due i vigneti di proprietà dislocati tra Barile e Maschito, allevati con il massimo rispetto per l’ambiente e per l’ecosistema, per un totale di circa 25 ettari in cui spadroneggia il vitigno principe dell’areale, l’Aglianico del Vulture, declinato in diverse interpretazioni di spiccata personalità. Circa 250.000 le bottiglie annue prodotte.
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Aglianico del Vulture Superiore DaMaschito 2016 – Grifalco della Lucania 95,1/100
(territorio/zona: Maschito)
prezzo a scaffale enoteca 31 euro circa
Da vigne di 60/70 anni, ubicate a Maschito e tra i 500 e 600 metri di quota, vengono selezionate e vendemmiate a mano le uve migliori, che fermentano poi in legno grande. Segue una lunga macerazione con sosta sulle bucce fino a 60 giorni. Il vino matura in rovere di Slavonia per 18 mesi, cui segue un anno di affinamento in bottiglia. Ha grande profondità olfattiva, che spazia dal frutto rosso e l’agrume a note minerali, iodate, speziate e di macchia mediterranea. Il palato si rivela succoso, levigato, armonico e sapido, con ricordi di lamponi e ancora note iodate nel lungo finale.
Località Piani di Camera snc, 85029 Venosa (PZ)
email:grifalcowine@gmail.com
Tel. 0972 31002
La Cantina Grifalco viene fondata a Venosa nel 2004 dalla famiglia Piccin che, dopo una ventennale esperienza in Toscana, a Montepulciano, trasferisce il suo “know how” in Basilicata dove decide di coltivare esclusivamente Aglianico in 4 parcelle di vigna sparse sulle pendici del Monte Vulture, tra Ginestra, Maschito, Rapolla e Venosa. Tutte le uve e i vini di Grifalco presentano certificazione biologica. Ad oggi l’azienda, coltiva circa 16 ettari di vigneto, con una produzione annua di circa 70 mila bottiglie seguendo con puntiglio principi di sostenibilità ambientale.
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Vino Rosato Fonte del Ceraso 2019 – Vigne Mastrodomenico 95,2/100
(territorio/zona: Rapolla)
prezzo a scaffale enoteca 19 euro circa
Evoca le tradizioni del posto il nome del vino, riferito a un’antica fontana sita in un vallone denominato “Valle del Ceraso”, nei pressi della quale venivano svolte diverse attività del quotidiano. Affinato in acciaio, Aglianico al 100% (da cui deriva la potenza), il vino ha colore rosa cerasuolo molto intenso e brillante. Il naso si esprime con una varietà di frutti rossi, dal lampone al ribes, e un accenno di agrume, per proseguire con sentori di rosa canina, violetta, e un grande allungo di macchia mediterranea e mineralità sul finale. È strutturato e allo stesso tempo equilibrato, con freschezza e sapidità in evidenza.
Via Nazionale per Rapolla, 87, 85022 Barile (PZ)
email: info@vignemastrodomenico.com
Tel. +39 338 71 55 243
L’azienda si trova nel territorio del Vulture, nella zona di Rapolla, contrada Acquarossa, dove sorgono i vigneti, coltivati in biologico e, grazie alle caratteristiche del terreno vulcanico e “selvaggio”, fonte di una forte impronta identitaria per il vino. L’impegno e la dedizione del titolare Donato, prodigo di energia, convinzione e coraggio, e supportato dalla figlia Emanuela, sta consentendo la crescita e lo sviluppo di un progetto ambizioso: la produzione di vini artigianali e di alta qualità, fedeli a tradizione e rispetto dell’ambiente, ma senza rinunciare all’innovazione. Esempio? Con un progetto condotto in tandem con il Consorzio Europeo Farm To Fork, ideato e portato avanti dal figlio di Donato, Giuseppe, laureato in ingegneria al Politecnico di Torino, dal 2011 si può, attraverso la lettura di un codice QR, conoscere nel dettaglio la storia di ogni singola bottiglia.
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Aglianico del Vulture Superiore Carato Venusio 2013 – Cantina di Venosa 95,3/100
(territorio/zona: Venosa)
prezzo a scaffale enoteca 25 euro circa
Da vecchie vigne di oltre 50 anni. Lunga macerazione in fermentini di acciaio, per poi proseguire l’affinamento in legni piccoli per 24 mesi, oltre un ulteriore anno di riposo in bottiglia. La presenza pseudo calorica viene celata da una trama completa di essenze di violetta macerata, chiodi di garofano, mirtillo nero e ricordi balsamici. Una lieve nota di incenso chiude elegantemente il sorso. I tannini possenti ed energici, ma di qualità, ci fanno pensare ad
un’ottima capacità di evoluzione.
Cantina di Venosa
Via Appia, 86
85029 Venosa (PZ)
email: info@cantinadivenosa.it
Tel. +39 097235891
Costituita nel 1957 da 27 soci promotori, Cantina di Venosa conta oggi ben 350 soci e una superficie vitata di circa 800 ettari, posti la maggior parte nel comune di Venosa. Avanguardia e tradizione fin dalle operazioni di vendemmia e selezione delle uve. L’azienda vanta una ampia gamma di etichette ed una cantina di affinamento che comprende contenitori in legno di rovere francese e di Slavonia.
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Aglianico del Vulture Donpà 2017 – Regio Cantina 95,4/100
(territorio/zona: Venosa)
prezzo a scaffale enoteca 19 euro circa
Aglianico in purezza, uve da vigneti giacenti a 380 metri di quota, sull’altopiano ad est del monte Vulture, il Donpà affina 15 mesi in legno e quattro in bottiglia. Ha colore rubino con riflessi granati, e profumi intensi di erba tagliata, resina, sottobosco, seguiti da sentori evoluti di frutta scura sotto spirito, spezie e note balsamiche di eucalipto, chiudendo con ricordi di vaniglia. Al palato rivela struttura potente e sorso caldo, sapido e morbido, con tannini decisi e maturi e buona persistenza.
Località Piano Regio, 85029 Venosa PZ
email: info@tenutepiccini.it
Tel. 057754011
La Regio Cantina, nata nel 2004, si estende su circa 15 ettari alle falde del monte Vulture, a nord-est dell’antico borgo di Venosa. L’enologo e agronomo è Giovanni Montrone. La tenuta è entrata a far parte del gruppo Piccini1882. La produzione è di circa 100.000 bottiglie suddivise tra tre diversi Aglianico, tutti in purezza. La filosofia aziendale è improntata a una viticoltura sostenibile e in regime biologico, in cui la biodiversità è un fattore importante per mantenere un ecosistema equilibrato in vigna, insieme all’utilizzo di metodi tradizionali e alla cura della qualità delle uve gestita in sintonia con la cultura del territorio. I terreni, di natura lavica, sono situati a 380 metri di quota sulle pendici vulcaniche del Vulture. L’Aglianico è l’unico vitigno coltivato. Le piante, di età compresa tra i 15 e 20 anni, sono dislocate su quattro diversi appezzamenti.
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Aglianico del Vulture Superiore Le Drude 2013 – Azienda Agricola Michele Laluce 95,5/100
(territorio/zona: Ginestra)
prezzo a scaffale enoteca 29 euro circa
Due anni in grandi botti di rovere, con affinamento che prosegue in bottiglia per 12 mesi. Il risultato è un vino di un rosso rubino cupo con unghia porpora. Il naso è davvero immenso, profondo, con una vena minerale e ferrosa, una percepibile nota vegetale e netti sentori di frutta matura a bacca rossa e nera (mirtillo, amarena, mora e ribes) fresca e in confettura. Si avverte anche una nota agrumata di arancia sanguinella. Potente, muscoloso, con tannino e acidità che suggeriscono possa avere lunga vita, il sorso ne conferma carattere e tipicità
Azienda Agricola Michele Laluce
C.da Serra del Tesoro 85020 Ginestra (PZ)
email: info@vinilaluce.com
Tel. +39 0972 646145
La coltivazione delle vigne, che si estendono lungo la strada che da Barile porta a Venosa, è seguita dai Laluce dal 1905. La conoscenza e la consapevolezza del territorio sono dunque ancor oggi le medesime che caratterizzavano i vecchi vignaioli della zona. La personalità e la schiettezza del patron Michele sono rispecchiate con fedeltà nei suoi prodotti, dove il forte temperamento e la genuinità sono in evidenza, insieme alla rispondenza territoriale. L’enologa è Maddalena Laluce che, con la stessa passione dei suoi avi, porta avanti una filosofia incentrata su impatto ecosostenibile e rispetto ambientale (si utilizzano ad esempio pannelli solari).
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Aglianico del Vulture 2017 – Azienda Agricola Donato D’Angelo 95,6/100
(territorio/zona:Maschito, Barile e Ripacandida)
prezzo a scaffale enoteca 15 euro circa
Una selezione delle migliori uve Aglianico di vigneti di 40 e 50 anni situati ai piedi del Vulture è alla base di questo vino, che è un po’ l’emblema del suo creatore: la prima annata è stata prodotta con la vendemmia 2000, in coincidenza con il compimento dei 50 anni di Donato D’Angelo. Colore rosso rubino, toni scuri prevalenti nei profumi e aromi, che all’olfatto emergono netti e puliti: prugne, mirtilli, arancia rossa, radici, funghi e una nota pepata. Il sorso è ricco, materico, ma nel contempo fine, elegante, sapido, con tannini ben definiti e levigati. Il finale è di grande lunghezza, con note di erbe amaricanti (rabarbaro, china) che rifiniscono la beva.
Azienda Agricola Donato D’Angelo
Via Padre Pio n.10 85025 Rionero in Vulture (PZ)
email: info@donatodangelo.it
Tel. 0972 724602
Nata nel 2001, locata in una delle aree più vocate per la produzione dell’Aglianico del Vulture, circa 20 ettari vitati tra i comuni di Maschito, Barile e Ripacandida, l’azienda di Donato D’Angelo e Filomena Ruppi è una delle più rappresentative tra quelle dell’Aglianico del Vulture. Donato D’Angelo, enologo di fama, ha contribuito in modo determinante alla storia, la notorietà e l’ascesa qualitativa dell’Aglianico del Vulture, grazie all’esperienza acquisita nel lavoro più che quarantennale svolto nell’azienda di famiglia. I terreni sono di origine vulcanica (situati alle pendici del vulcano spento del Vulture), a medio impasto, con un microclima continentale, caratterizzato da grandi escursioni termiche. I vitigni coltivati sono per l’80% Aglianico e il restante suddiviso tra Cabernet Sauvignon e Fiano.
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Aglianico del Vulture Superiore DaGinestra 2016 – Grifalco della Lucania 96/100
(territorio/zona: Ginestra)
prezzo a scaffale enoteca 30/32 euro circa
Le uve, provenienti dall’omonimo vigneto posto a 550 metri di quota, vengono raccolte manualmente e fermentano in legno grande. Segue una lunga macerazione con sosta sulle bucce fino a 60 giorni. Il DaGinestra affina in botte di rovere di Slavonia per 18 mesi e quindi ancora un anno in vetro. Il vino, dall’accattivante colore rubino, sciorina nel calice sentori di frutti rossi maturi ed eleganti note erbacee, floreali e ricordi di spezie dolci. Il sorso è avvolgente; e i tannini, levigati, si fondono con buona freschezza nel lungo e persistente finale.
Località Piani di Camera snc, 85029 Venosa (PZ)
email:grifalcowine@gmail.com
Tel. 0972 31002
La Cantina Grifalco viene fondata a Venosa nel 2004 dalla famiglia Piccin che, dopo una ventennale esperienza in Toscana, a Montepulciano, trasferisce il suo “know how” in Basilicata dove decide di coltivare esclusivamente Aglianico in 4 parcelle di vigna sparse sulle pendici del Monte Vulture, tra Ginestra, Maschito, Rapolla e Venosa. Tutte le uve e i vini di Grifalco presentano certificazione biologica. Ad oggi l’azienda, coltiva circa 16 ettari di vigneto, con una produzione annua di circa 70 mila bottiglie seguendo con puntiglio principi di sostenibilità ambientale.
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Aglianico del Vulture Forentum 2016 – Cooperativa Vitis in Vulture 96,3/100
(territorio/zona: Venosa)
prezzo a scaffale enoteca 15 euro circa
Forentum è il nome con cui gli autori classici Orazio e Plinio identificavano quella che oggi è la città di Lavello (Potenza), sede dell’azienda. Da vigne situate nell’areale di Venosa, a ridosso del Vulture, proviene questo Aglianico in purezza. Il vino matura per un anno in barrique e ha colore rubino con riflessi violacei e profumi intensi di frutti di bosco (lampone, fragola, mora) e vaniglia. Al gusto è ricco, con frutti rossi in evidenza e note minerali (tufo, carbone); i tannini sono vellutati e ben calibrati. Il profilo gustativo è elegante, il finale persistente ed equilibrato.
C.so Giustino Fortunato, 159 85024 – Lavello (PZ)
email: info@vitinvulture.com
Tel. 0972 83983
Fondata nel 2006 nel comune di Lavello, nell’area del Monte Vulture, lungo l’antica via Appia, la “giovane” Cooperativa Vitis in Vulture raccoglie 50 soci con 250 ettari di vigneti distribuiti nei comuni di Lavello, Maschito, Venosa, Barile, Ripacandida, Melfi e Rapolla. Sotto la guida dell’agronomo e imprenditore Giuseppe Avigliano, oggi produce 300.000 bottiglie l’anno e costituisce uno dei maggiori gruppi vitivinicoli della Basilicata. Oltre al vitigno principe del Vulture, l’Aglianico, le altre uve autoctone coltivate sono: Moscato, Falanghina, Fiano, Greco, Malvasia e Primitivo. L’azienda si serve di due cantine, entrambe locate a Lavello, moderne e tecnologicamente avanzate: La Cantina Finocchiaro nata nel 2001, dove attività, spazi e pubblico convivono con la cultura del vino e dell’ospitalità e che costituisce il fulcro della produzione, e la Cantina Pozzo D’Alitta, costruita nel 2006, realizzata con le tecnologie più avanzate e circondata da vigneti di rara bellezza.
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Aglianico del Vulture Calice 2017 – Azienda Agricola Donato D’Angelo 96,5/100
(territorio/zona: Maschito, Barile e Ripacandida)
prezzo a scaffale enoteca 13 euro circa
Proveniente dai vigneti di Aglianico più giovani dell’azienda, nei comuni di Ripacandida e Maschito, il vino si affina per 18 mesi in legno. Colore rubino limpido, al naso evidenzia i tipici profumi di frutti di bosco ampliati da sfumature erbacee, spezie dolci (noce moscata, cannella, vaniglia) e note balsamiche. Al palato ha profilo ricco ma asciutto, netto, senza eccessi fruttati, con ricordi di piccoli frutti rossi, spezie e carruba; i tannini sono fini, ben integrati con una spalla acida che dona freschezza al sorso. Un vino giocato sulla finezza e l’eleganza piuttosto che sull’intensità estrattiva, secondo lo stile caratteristico della casa.
Azienda Agricola Donato D’Angelo
Via Padre Pio n.10 85025 Rionero in Vulture (PZ)
email: info@donatodangelo.it
Tel. 0972 724602
Nata nel 2001, locata in una delle aree più vocate per la produzione dell’Aglianico del Vulture, circa 20 ettari vitati tra i comuni di Maschito, Barile e Ripacandida, l’azienda di Donato D’Angelo e Filomena Ruppi è una delle più rappresentative tra quelle dell’Aglianico del Vulture. Donato D’Angelo, enologo di fama, ha contribuito in modo determinante alla storia, la notorietà e l’ascesa qualitativa dell’Aglianico del Vulture, grazie all’esperienza acquisita nel lavoro più che quarantennale svolto nell’azienda di famiglia. I terreni sono di origine vulcanica (situati alle pendici del vulcano spento del Vulture), a medio impasto, con un microclima continentale, caratterizzato da grandi escursioni termiche. I vitigni coltivati sono per l’80% Aglianico e il restante suddiviso tra Cabernet Sauvignon e Fiano.
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Aglianico del Vulture Sceg 2018 – Elena Fucci 97/100
(territorio/zona: Barile)
prezzo a scaffale enoteca 20 euro circa
In dialetto “Sceg”, il nome di fantasia scelto per questa nuova etichetta, rappresenta il frutto del melograno. L’unione di sensazioni agrumate (da arancia sanguinella a pompelmo rosa) e minerali completa un quadro che vede al centro freschezza, eleganza e facilità di beva. Il sorso si chiude su toni iodati e ricordi di ciliegie mature e pepe nero in grani.
Elena Fucci
C.da Solagna del Titolo
85022 Barile (PZ)
email: info@elenafuccivini.com – az.elenafucci@tiscali.it
Tel. +39 3204879945
Elena Fucci prende in mano nel 2000 la gestione dei terreni del nonno Generoso, impedendone la vendita. Profondamente innamorata dell’Aglianico in ogni sfaccettatura, riesce a produrre vini che esprimono al meglio le connotazioni del Vulture anche in rapporto alle diverse annate. Ogni etichetta, nasce dai suoi 7 ettari allevati a “capanno”. La cantina, ecosostenibile, contiene una bottaia modello, nella quale Elena si diverte a sperimentare nuove tecniche di affinamento, secondo una filosofia che lei stessa ama definire “moderna ma non modernista”, alla ricerca di eleganza e prontezza di beva.
11
Aglianico del Vulture Riserva Le Drude 2011 – Azienda Agricola Michele Laluce 97,2/100
(territorio/zona: Ginestra)
prezzo a scaffale enoteca 29 euro circa
La maturazione avviene in botti grandi di rovere per 2 anni. Segue un ulteriore affinamento di 12 mesi in bottiglia. Il risultato è una limpida espressione della tipicità dell’Aglianico, con in evidenza ricordi di ciliegia nera, mora, gelso, cui si aggiungono sentori di erbe aromatiche tipiche della macchia mediterranea, ginepro, rosmarino e timo. Asciutto e di grande struttura, il vino ha trama tannica molto fine, cui la mineralità e una distinta traccia vulcanica fanno da sottofondo. In bella evidenza al palato anche le note di frutti rossi e rabarbaro. Un vino “vecchio stile”, dalla importante progressione di sensazioni e con davanti un lungo percorso evolutivo nonostante i 10 anni di vita già compiuti.
Azienda Agricola Michele Laluce
C.da Serra del Tesoro 85020 Ginestra (PZ)
email: info@vinilaluce.com
Tel. +39 0972 646145
La coltivazione delle vigne, che si estendono lungo la strada che da Barile porta a Venosa, è seguita dai Laluce dal 1905. La conoscenza e la consapevolezza del territorio sono dunque ancor oggi le medesime che caratterizzavano i vecchi vignaioli della zona. La personalità e la schiettezza del patron Michele sono rispecchiate con fedeltà nei suoi prodotti, dove il forte temperamento e la genuinità sono in evidenza, insieme alla rispondenza territoriale. L’enologa è Maddalena Laluce che, con la stessa passione dei suoi avi, porta avanti una filosofia incentrata su impatto ecosostenibile e rispetto ambientale (si utilizzano ad esempio pannelli solari).
10
Aglianico del Vulture Synthesi 2017 – Paternoster 97,3/100
(territorio/zona: Barile)
prezzo a scaffale enoteca 12 euro circa
Synthesi: nel nome il giusto termine per racchiudere tutte le sfumature dell’Aglianico. Questo di Paternoster è un vino dalla straordinaria armonia e equilibrio, affinato per un anno in legni di diverse dimensioni e altri setto-otto mesi in bottiglia, ed è uno straordinario ambasciatore del suo territorio unico. Verticale nelle vivide sensazioni agrumate, ben armonizzate da ricordi di succo di mirtilli neri, ha allungo finale appagante su note di spezie scure e macchia mediterranea. Eccellente il rapporto qualità/prezzo.
Contrada Valle del Titolo
85022 Barile (PZ)
email: info@paternostervini.com
Tel. +39 0972770224
Anselmo, il fondatore, inizia affiancando con tenacia suo padre in vigna e cantina. Le prime bottiglie con etichetta di famiglia vedono la luce nel lontano 1925. E continua da allora un processo senza pause di ricerca della qualità, nel rispetto del territorio del Vulture. Da qualche anno poi l’azienda è entrata a far parte del gruppo Tommasi. I vigneti di proprietà si inerpicano fin oltre i 600 metri di quota sulle colline assolate di Barile (Potenza). L’accurata vinificazione separata per microparcelle, in cerca di mineralità, finezza e freschezza, incarna un modello di enologia moderna tra i più avanzati dell’intero comparto regionale. E le cure amorevoli dell’enologo Fabio Mecca regalano al consumatore finale prodotti unici ed eleganti.
9
Aglianico del Vulture Aquila del Vulture 2015 – Lagala 97,6/100
(territorio/zona: Venosa)
prezzo a scaffale enoteca 25 euro circa
Proveniente dai vigneti di Aglianico siti nel comune di Venosa, a circa 450 metri di quota, nell’area collinare del Vulture, il vino sosta 10-12 mesi in barriques e poi in serbatoi di acciaio. Ha colore rubino intenso con unghia aranciata; al naso emergono sentori di frutti di bosco, arancia matura, spezie, con sfumature di vaniglia e cacao e note di macchia mediterranea. Morbido e succoso al gusto, struttura potente, tannini rotondi e maturi, il vino coniuga materia, profondità ed eleganza in una sintesi gustativa che è un piccolo capolavoro.
Contrada La Maddalena, 85029 Venosa PZ
email: info@lagala.it
Tel. 0972 32735
La Tenuta Lagala, attiva da più di 50 anni, si trova nel comune di Venosa, in provincia di Potenza e a pochi chilometri da Matera. I proprietari Arnaldo e Angelica hanno riammodernato la tenuta secondo una concezione innovativa di accoglienza a tutto tondo; quindi l’attività puramente agricola, dove la viticoltura e l’olivicoltura sono i capisaldi (ma si producono anche pregiati cereali e diversi tipi di pasta a base di grano Senatore Cappelli) è integrata con la gestione di un elegante e sofisticato agriturismo (con camere locate all’interno di un antico silos), di un ristorante (con menu che propongono le specialità del territorio) e di un wine shop. Le vigne, circa 10 ettari impiantati nel 1995, giacciono su terreni a matrice vulcanica, con carattere tufaceo e buona presenza di minerali. Oltre all’Aglianico vengono coltivati anche Malvasia e Greco
7 ex – aequo
Aglianico del Vulture Superiore Riserva 2013 – Martino 98/100
(territorio/zona: Rionero in Vulture)
prezzo a scaffale enoteca 35 euro circa
Austerità e potenza: in due parole, l’identikit di un Aglianico del Vulture di tutto rispetto. Le uve da cui deriva, raccolte nella prima decade di novembre, fermentano con macerazione delle bucce. Dopo la svinatura, a malolattica svolta, il vino matura in barrique per 24-30 mesi e continua il suo lungo affinamento in bottiglia, per almeno altri 12 mesi. Rubino scuro e intenso, dai sentori terziari di cuoio, tabacco e liquirizia e persistenze gradevoli di frutta di bosco, ha tannini energici e ben fusi, e lascia un’impronta nitida e indelebile al palato, meritando così la nostra Standing Ovation.
Via Luigi La Vista
85028 Rionero in Vulture (PZ)
email: info@martinovini.com
Tel. +39 0972721422
La Casa Vinicola Armando Martino porta il nome del suo innovatore. Nasce negli anni ’40 a Rionero in Vulture (PZ), e lavora esclusivamente viti coltivate nelle sue colline e su quelle del materano. Le grotte naturali di tufo, ristrutturate e adibite a locali per l’invecchiamento dei vini, rappresentano il giusto compromesso tra tradizione e modernità. I prodotti sono pieni di carattere, a volte austeri, e legati indissolubilmente al proprio terroir di elezione..
7 ex –aequo
Aglianico del Vulture Covo dei Briganti 2016 – Azienda Agicola Eubea 98/100
(territorio/zona:Barile e Ripacandida)
prezzo a scaffale enoteca 18 euro circa
Profumi decisamente tipici (sottobosco, lamponi, fiori rossi, china, cannella e note ematiche); trama tannica ben integrata; corpo ricco, ma abbastanza agile e succoso, scalpitante ed elegante. È la carta d’identità di questo Aglianico dalla ottima persistenza, fine e di bella accelerazione al palato su toni di spezia, cioccolato al latte, buccia d’arancia e frutti rossi. Un vino di carattere, che abbina con stile muscoli e silhouette, e vale tutta la Standing Ovation.
Contrada Cerentina – Piano Dell’Altare 85020 Ripacandida – PZ
email: info@eubea.com
Tel.: 0972 – 723574
La Cantina Eubea è stata fondata nel 1922 ed è ospitata in un casale che risale all’Ottocento nell’areale di Ripacandida (Potenza). I terreni di proprietà hanno origini vulcaniche. Le vigne, tra i 40 e i 70 anni d’età, sono coltivate in biologico e ubicate per tredici ettari a Barile e tre a Ripacandida. I vini nascono da lunghe macerazioni (anche oltre 40 giorni) e si affinano poi tra botti grandi (18 ettolitri), tonneaux e barriques per 24-30 mesi, e quindi in vetro nelle grotte della cantina. A dirigere le operazioni è il professor Francesco Sasso insieme alla figlia Eugenia.
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Aglianico del Vulture Titolo 2018 – Elena Fucci 98,1/100
(territorio/zona: Barile)
prezzo a scaffale enoteca 30 euro circa
Titolo è il nome della contrada dove sono situati azienda e vigneti. Tipicità e carattere sono al centro dell’assaggio, con ricordi di sottobosco ed argilla, amarena e macchia mediterranea. Il sorso è dinamico ed i tannini risultano di grande finezza. Una lunga scia sapida finale completa il già ricco quadro organolettico.
Elena Fucci
C.da Solagna del Titolo
85022 Barile (PZ)
email: info@elenafuccivini.com – az.elenafucci@tiscali.it
Tel. +39 3204879945
Elena Fucci prende in mano nel 2000 la gestione dei terreni del nonno Generoso, impedendone la vendita. Profondamente innamorata dell’Aglianico in ogni sfaccettatura, riesce a produrre vini che esprimono al meglio le connotazioni del Vulture anche in rapporto alle diverse annate. Ogni etichetta, nasce dai suoi 7 ettari allevati a “capanno”. La cantina, ecosostenibile, contiene una bottaia modello, nella quale Elena si diverte a sperimentare nuove tecniche di affinamento, secondo una filosofia che lei stessa ama definire “moderna ma non modernista”, alla ricerca di eleganza e prontezza di beva.
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Aglianico del Vulture 2017 – Quarta Generazione 98,2/100
(territorio/zona: Barile)
prezzo a scaffale enoteca 24 euro circa
Un Aglianico che si presenta con un profilo olfattivo netto, pulito, profondo, di quelli che non hanno bisogno di esuberanze e fuochi d’artificio per conquistarti, ma che ti incuriosiscono perché capisci che sotto c’è vera sostanza. L’armonia complessiva è al centro della scena, con dettagli freschi e maturi allo stesso tempo, tra spezie e frutto, con un lungo ritorno balsamico. Un vino di grande piacevolezza e di grande definizione che vale la nostra Standing Ovation!
Indirizzo: C.da Macarico – 85022 – Barile (PZ)
email: info@quartagenerazione.com
Quarta Generazione, come dice il nome stesso, rappresenta l’ultimo progetto di una “dinastia” del vino della Basilicata. Parliamo della famiglia Paternoster, enologi e produttori lucani che hanno segnato alcune delle tappe principali del vino in questa regione. Oggi il volto dell’azienda è quello di Giovanna, giovane e determinata, che dopo una laurea in Marketing e Comunicazione, decide nel 2016 di dar vita a questo nuovo percorso: la naturale evoluzione di una storia che vuole contribuire a tramandare la tradizione enologica di famiglia sul territorio lucano. Solo tre gli ettari di proprietà, ma nulla è lasciato al caso e si punta solo su qualità estrema. Da 10 anni l’azienda è a conduzione biologica.
4
Aglianico del Vulture Il Sigillo 2014 – Cantine del Notaio 98,3/100
(territorio/zona: Rionero in Vulture)
prezzo a scaffale enoteca 35 euro circa
Per descrivere l’eleganza di questo vino il nostro pensiero va ad un signore distinto, in frac, pronto e tirato a lucido per una serata di gala. Il profilo olfattivo è intenso e ricco di sfaccettature. Il sorso potente ma comunque fresco, in perfetto equilibrio, con il lato fruttato ancora bene in evidenza, che inizia appena adesso a cedere il passo a sentori e sapori più evoluti. Finale molto lungo, con ritorni speziati e di macchia mediterranea. Finita la serata di gala, arriva la nostra Standing Ovation.
Indirizzo: Via Roma, 159 – 85028 – Rionero in Vulture (PZ)
email: info@cantinedelnotaio.it
Tel. 0972 723689
Cantine del Notaio è un’azienda che non ha bisogno di presentazioni. Sotto la direzione intelligente di Gerardo Giuratrabocchetti – che dopo una laurea in scienze agrarie, decide di tornare alla terra e rinverdire l’attività vitivinicola dei propri antenati, interrotta dal padre notaio – riesce in pochi anni a diventare un simbolo di successo e di imprenditorialità. Un esempio per tutta la Basilicata, Gerardo ha avuto un ruolo decisivo nel processo di sdoganamento dell’Aglianico del Vulture fuori dai ristretti confini regionali. La sede della cantina è a Rionero in Vulture, nel palazzo di famiglia in cui si trovano le antiche grotte risalenti al Seicento, utilizzate come cantine di invecchiamento.
3
Aglianico del Vulture Tredici 2012 – Vigne del Vulture 98,4/100
(territorio/zona: Melfi)
prezzo a scaffale enoteca 14 euro circa
Molto complesso già al primo impatto: erbe aromatiche, spezie, fiori passiti, tabacco e agrumi, e poi i consueti frutti rossi e neri, a creare un quadro di dettagli e sostanza. Presenta una notevole materia ma resta un vino soprattutto “di succo”, con una beva rilassata e divertente, senza “scalini”, che te lo fa amare dal primo sorso. Un vino di indubbia piacevolezza, che sta vivendo ora una splendida fase di maturità e merita la nostra standing ovation!
vico Capanne 13 – 85025 – Melfi (PZ)
email: info@vignedelvulture.com
Tel. 0972 209605
L’azienda nasce dalla passione per il vino di sei ragazzi lucani accomunati da uno stesso obiettivo: “produrre vini di alta qualità”. Nasce così questa avventura una ventina di anni fa, che, in poco tempo, li ha portati a produrre 15 mila bottiglie. L’azienda, sfruttando la zona del Vulture, eccellente dal punto di vista della natura dei terreni vulcanici e ricchi di minerali, ha puntato tutto sull’Aglianico DOC, sotto la guida dell’enologo toscano Umberto Trombelli, già consulente di note realtà enologiche in varie regioni d’Italia.
2
Aglianico del Vulture Pian del Moro 2016 – Musto Carmelitano 98,5/100
(territorio/zona: Maschito)
prezzo a scaffale enoteca 23 euro circa
Ottenuto in parte da piante centenarie a piede franco, le più vecchie dell’azienda, ed in parte da vigne di 70 anni, a 550 metri di quota, alle pendici del vulcano spento del Vulture, il Pian del Moro nasce da una macerazione – secondo annate – di 20-30 giorni, affina un anno in acciaio, uno in tonneaux di rovere francese e un terzo in bottiglia. Il profilo olfattivo è molto complesso: frutta matura (more e ciliegie macerate), agrumi, lavanda, viole, note balsamiche (liquirizia, resina), spezie, toni minerali (persino ruggine). Sapido, voluttuoso nell’estrazione tannica, freschissimo, equilibrato, il vino è ricco di polpa e ha notevole progressione al palato. La persistenza è intrigante e molto lunga, su ricordi di grafite e frutti rossi e scuri. Standing Ovation strameritata.
Via Pietro Nenni, 23 85020 Maschito (PZ)
email: info@mustocarmelitano.it
Tel. +39 097 233312
A vent’anni Elisabetta Musto Carmelitano decide di prendere le redini dell’azienda familiare di Maschito assieme al fratello Luigi per produrre vino in proprio. Siamo nel 2005: già l’anno dopo viene creata la nuova cantina e vedono la luce le prime etichette, con l’aiuto e la supervisione dell’enologo Fortunato Sebastiano. Sette gli ettari vitati, con uve selezionate e raccolte a mano – principalmente Aglianico – dai vigneti Pian del Moro, Serra del Prete, Vernavà (il più giovane). L’azienda è biologica, ha scelto le fermentazioni spontanee e fa parte dell’associazione Vinnatur.
1
Aglianico del Vulture Alvolo 2017 – Alovini 98,6/100
(territorio/zona: Genzano di Lucania)
prezzo a scaffale enoteca 18 euro circa
Da uve coltivate a 400-550 metri di quota e raccolte tardivamente, l’Alvolo si affina per un anno in barrique e altri dodici mesi in vetro. Ha naso speziato, sentori di agrumi, frutti rossi maturi e sottobosco. Il sorso è caldo, accogliente e corposo, con tannini fitti e vellutati. Bella progressione, e finale segnato da note minerali, frutta secca e macchia mediterranea. Un vino, insomma, di assoluto spessore, che coniuga carattere ed eleganza meritandosi il vertice della nostra classifica e la conseguente Standing Ovation.
Indirizzo: S.P. 123 Bis Km 7,350 – 85013 Genzano di Lucania (PZ)
email: info@alovini.it
Tel.: 0971 776 372
L’azienda agricola Alovini è stata fondata nel 2003 dall’enologo pugliese Oronzo Alò che, dopo anni di esperienza e forte delle competenze tecniche acquisite tra le vigne della regione, decise di aprire una cantina tutta sua per produrre vini di qualità alle pendici del Vulture, a Genzano di Lucania. Oggi Alovini gestisce sette ettari di vigneto e ha in catalogo ben dieci etichette (quattro Aglianico, tre rossi, due bianchi e un rosato).
La Classifica dei Migliori Altri Vini della Basilicata
10
Grottino di Roccanova Rosso Nettare dell’Enotria 2018 – De Biase 92/100
(territorio/zona: Roccanova)
prezzo a scaffale enoteca 9 euro circa
Vino particolare, realizzato con un blend di Sangiovese al 60%, Cabernet Sauvignon, Malvasia Nera di Basilicata e Montepulciano. Regala all’olfatto ricordi di frutti rossi e agrumi, cui si uniscono toni speziati. In bocca il Nettare ha freschezza, sapidità e una buona lunghezza, giocata su note di ciliegia e tabacco.
Cantine De Biase indirizzo; Contrada Calvello, Roccanova (PZ)
E Email cantinedebiase@gmail.com
tel. 3482581730/31
De Biase, piccola azienda a conduzione familiare, nasce nel 2009 a Castronuovo di Sant’Andrea, borgo dell’entroterra lucano nel Parco Nazionale del Pollino. I vigneti, ubicati su argillose terre collinari ricadenti nella zona di produzione del Grottino di Roccanova, vengono condotti in biologico e con i principi vegani mantenuti lungo tutta la filiera, dalla coltivazione della vite all’imbottigliamento del prodotto, con puntigliosa attenzione per la salute della pianta e la nutrizione organica del terreno.
9
Bianco Malvasia Verbo 2020 – Cantina di Venosa 93/100
(territorio/zona: Venosa)
prezzo a scaffale enoteca 10 euro circa
Sorprendente assaggio che mette in evidenza un’ottima interpretazione di un vino aromatico di grande carattere senza nessun rischio di banalizzazione. Da vigneti posti ad una altitudine compresa tra 350 e 400 metri, regala sensazioni di gelsomino e glicine bianco, unite alle note tipiche del varietale. La vena sapida e agrumata percepita al gusto lo rende idoneo a numerosi abbinamenti gastronomici non scontati.
Cantina di Venosa
Via Appia, 86
85029 Venosa (PZ)
email: info@cantinadivenosa.it
Tel. +39 097235891
Costituita nel 1957 da 27 soci promotori, Cantina di Venosa conta oggi ben 350 soci e una superficie vitati di circa 800 ettari, posti la maggior parte nel comune di Venosa. Avanguardia e tradizione fin dalle operazioni di vendemmia e selezione delle uve. L’azienda vanta una ampia gamma di etichette ed una cantina di affinamento che comprende contenitori in legno di rovere francese e di Slavonia.
8
Terre dell’Alta Val d’Agri Rosso Matina 2015 – De Blasiis 93,1/100
(territorio/zona: Viggiano)
prezzo a scaffale enoteca 12 euro circa
Blend di Merlot e Cabernet Sauvignon in parti uguali, da vigne poste su terreno alluvionale sabbioso e ricco di scheletro, il vino nasce da 3 settimane di fermentazione a temperatura controllata; resta poi in acciaio per 18-24 mesi e almeno altri tre in bottiglia prima del rilascio. Sentori eterei e note di vaniglia, frutta rossa, prugna, marasca, sono al centro dell’assaggio, insieme a ricordi di liquirizia e spezie. Al palato il Matina è armonico, succoso, sapido e di ottima struttura, e chiude con un finale balsamico piacevole e gustoso.
Azienda Agricola De Blasiis/Matina
Contrada Matina 85059 Viggiano – PZ
Email: giovannideblasiis@gmail.com – giovannideblasiis@virgilio.it
Tel. +39 0975 – 61131
Fax +39 0975 – 61131
Mobile: +39 347 – 0375530
Giovanni De Blasiis è contitolare (col fratello Alessandro) e agronomo anche dell’azienda agricola Matina in Viggiano, che ha prevalente indirizzo zootecnico. La De Blasiis coltiva invece i suoi tre ettari di vigneto ormai da quattro generazioni, anche se è dal 2004 che i vini sono in commercio con etichetta propria. La passione, la sperimentazione, la ricerca continua della qualità, ne fanno non solo un felice frutto di tradizione familiare ma una punta di eccellenza nel panorama vitivinicolo lucano.
7
Matera Primitivo I Sassi 2018 – Cantine Taverna 93,2/100
(territorio/zona: Nova Siri)
prezzo a scaffale enoteca 15 euro circa
Il vino nasce in un territorio collinare, a ridosso del massiccio del Pollino e affacciato sul golfo di Taranto: un luogo caratterizzato da un clima decisamente mediterraneo, matrice del frutto sciorinato da questo Primitivo corposo, che esordisce con frutta matura, quasi passita, per poi cedere il passo alla speziatura in parte ereditata anche da un affinamento in barrique. Avvolgente e morbido I Sassi ha un finale di macchia mediterranea lungo e convincente. Insomma, da applauso.
Via Tratturo Regio, snc 75020 Nova Siri (MT)
Email : info@cantinetaverna.wine
Tel.: +39 0835 877310
L’Azienda Taverna è situata nella piana metapontina, nel comune materano di Nova Siri, e conta su una superficie agricola di circa 250 ettari, distribuiti tra costa jonica e collina. Da tre generazioni la famiglia Lunati ne gestisce i tre indirizzi produttivi, zootecnico, ortofrutticolo e vitivinicolo. Quest’ultimo dal 1987 conta su vitigni autoctoni e internazionali, avendo avviato con l’Istituto di Enologia di Conegliano Veneto una sperimentazione su varietà indigene come Greco e Primitivo, ma anche alloctone come Syrah, Merlot e Cabernet Sauvignon, oltre a Montepulciano e Pinot Bianco. Oggi, e grazie a questi studi, molte delle varietà sono entrate a far parte del disciplinare dei Basilicata IGT. Venti gli ettari vitati (allevati a spalliera e tendone) dislocati sulle colline adiacenti il Golfo tarantino e comprese tra il Pollino, il mare e i tre fiumi che attraversano la provincia.
6
Aglianico Terra Aspra 2013 – Tenuta Marino/Azienda Agricola Piano delle Rose 93,3/100
(territorio/zona: San Giorgio Lucano)
prezzo a scaffale enoteca 15 euro circa
Un Aglianico in purezza le cui origini sono in quelle “Terre Aspre” che troviamo a ridosso del Parco Nazionale del Pollino. Frutti di bosco e prugna marcano in prima battuta l’assaggio, per poi cedere il passo a note terziarie che accompagnano un lungo finale scandito da ricordi di frutta secca e agrumi. Un approccio comunque austero per un vino di grande consistenza, che stramerita sul campo il suo applauso.
Tenuta Marino/Azienda Agricola Piano delle Rose
Contrada “Piano delle Rose” 75027, San Giorgio Lucano (MT)
Email: info@tenutamarino.it
Tel./Fax.: +39 0835 815978
La Tenuta Marino nasce in un territorio estremamente generoso come il Parco Nazionale del Pollino. Situata a circa 500 metri sul livello del mare, l’azienda ha proprietà nel territorio tre comuni (Noepoli, San Giorgio e Senise) e due province (Matera e Potenza). A cavallo tra i due fiumi Sinni e Sarmento, questo zona protetta vanta anche la superba presenza della diga di Monte Cutugno, la più grande d’Europa tra quelle in terra battuta. Francesco Marino, proprietario e gestore dell’azienda, centrata già dalla fine degli anni Settanta su una articolata produzione frutticola, è però da sempre “uomo del vino”, degno erede di un nonno già possessore di una cantina a Rocca Imperiale, in Calabria.
5
Rosso Sulco 2017 – Cantine Crocco di Crocco Angelo 93,5/100
(territorio/zona: Montalbano Jonico)
prezzo a scaffale enoteca 16 euro circa
Il vino proviene da vigneti a 300 metri di altitudine, affacciati sul mare Jonio. Evidenti sentori di macchia mediterranea ne caratterizzano l’approccio olfattivo. Sapidità, freschezza e una inconfondibile nota balsamica ne disegnano il profilo. Che è quello di un Aglianico elegante, lungo, con un passaggio in legno che si fa comunque sentire, ma senza turbarne l’armonia. Applauso più che meritato.
Cantine Crocco di Crocco Angelo
C.da Ventomare – 75023 Montalbano Jonico (MT)
Email: info@cantinecrocco.it
Tel.: +39 0835 1853602 Cell. 3278898714
Le Cantine Crocco producono circa 100.000 bottiglie all’anno, suddivise tra rossi (Merlot, Sangiovese, Primitivo, Aglianico) e bianchi (Greco, Chardonnay). I terreni aziendali sono coltivati a vigneti, uliveti e frutteti e appartengono alla famiglia Crocco da quattro generazioni. I vigneti di proprietà insistono sul terrazzo marino di Ventomare, a 300 metri di quota. Il terreno e la buona esposizione favoriscono la produzione di vini con struttura solida e fruttato intenso, amalgamato a balsamici ricordi mediterranei. La coltivazione dei vigneti e la selezione delle uve (raccolte a mano e vinificate con metodi tradizionali) godono di impegno costante, ricerca della qualità e pieno rispetto dell’identità locale, senza rinunce però alle giuste innovazioni tecnologiche.
4
Matera Primitivo Primitivo di San Vito In Vino Veritas 2015 – Cantine Cifarelli 95/100
(territorio/zona: Montescaglioso)
prezzo a scaffale enoteca 15 euro circa
Ottenuto dalla vinificazione in purezza di uve Primitivo allevate a spalliera, maturato in serbatoi di acciaio inox e barriques di rovere francese, regala al naso intense percezioni di visciole, prugne, spezie scure e accenni balsamici. Caldo e avvolgente all’assaggio, con tannini ben integrati, è sorretto da incisiva freschezza e sapidità che ne rende agevole il sorso. Lungo il finale su ritorni fruttati.
Cantine Cifarelli – Società Agricola San Vito a r.l.
contrada San Vito 75024 Montescaglioso (MT)
email: info@cantinecifarelli.it
Tel. +39 333 8535349
Nella cornice delle colline Materane, al confine tra l’incantevole paesaggio dei Sassi e la rilassante costa jonica, si estendono i 30 ettari di vigneti delle Cantine Cifarelli. È qui, all’interno della Denominazione di Origine Controllata di Matera che questa giovane realtà (nata nel 2011 per volontà dell’agronomo Vito Cifarelli, che ha voluto riprendere così la vecchia e storica tradizione familiare risalente al 1938) continua con passione l’arte di fare vino, affiancando l’esperienza delle generazioni che l’hanno preceduta a un approccio moderno e personale. Aglianico, Primitivo e Greco Bianco le uve che danno vita alle tre etichette aziendali per una limitata produzione.
3
Rosso di San Vito 2016 – Cantine Cifarelli 97/100
(territorio/zona: Montescaglioso)
prezzo a scaffale enoteca 12 euro circa
Nella sua veste rubino luminoso questo elegante Aglianico in purezza si concede al naso in tutta la sua complessità. Ciliegie, more, prugna e nuances agrumate precedono piacevoli toni speziati e accenni ferrosi. Sorso dinamico, slanciato, succoso connotato da una intrigante progressione fresco – sapida che conduce ad un finale dai richiami iodati. Solo acciaio.
Cantine Cifarelli – Società Agricola San Vito a r.l.
contrada San Vito 75024 Montescaglioso (MT)
email: info@cantinecifarelli.it
Tel. +39 333 8535349
Nella cornice delle colline Materane, al confine tra l’incantevole paesaggio dei Sassi e la rilassante costa jonica, si estendono i 30 ettari di vigneti delle Cantine Cifarelli. È qui, all’interno della Denominazione di Origine Controllata di Matera che questa giovane realtà (nata nel 2011 per volontà dell’agronomo Vito Cifarelli, che ha voluto riprendere così la vecchia e storica tradizione familiare risalente al 1938) continua con passione l’arte di fare vino, affiancando l’esperienza delle generazioni che l’hanno preceduta a un approccio moderno e personale. Aglianico, Primitivo e Greco bianco le uve che danno vita alle tre etichette aziendali per una limitata produzione.
2
Matera Primitivo Terra Aspra 2013 – Tenuta Marino/Azienda Agricola Piano delle Rose 98/100
(territorio/zona: San Giorgio Lucano)
prezzo a scaffale enoteca 15 euro circa
Una standing ovation strameritata. Siamo nel Parco Nazionale del Pollino, a 500 metri sul livello del mare, in territorio vocato, favorito da forti escursioni termiche e che “guarda” sia Jonio che Tirreno. Il vino che vi nasce è decisamente raffinato. Una piacevolissima corrispondenza lega note olfattive e sorso, di struttura, ma al contempo elegante, fresco e con bella nota sapida. Sorprende la facilità di beva, sostenuta da una leggera speziatura finale che ne accentua la piacevolezza, mentre lunghezza e seduttività del sorso invogliano a riempire più e più volte il calice.
Tenuta Marino/Azienda Agricola Piano delle Rose
Contrada “Piano delle Rose” 75027, San Giorgio Lucano (MT)
Email: info@tenutamarino.it
Tel./Fax.: +39 0835 815978
La Tenuta Marino nasce in un territorio estremamente generoso come il Parco Nazionale del Pollino. Situata a circa 500 metri sul livello del mare, l’azienda ha proprietà nel territorio tre comuni (Noepoli, San Giorgio e Senise) e due province (Matera e Potenza). A cavallo tra i due fiumi Sinni e Sarmento, questo zona protetta vanta anche la superba presenza della diga di Monte Cutugno, la più grande d’Europa tra quelle in terra battuta. Francesco Marino, proprietario e gestore dell’azienda, centrata già dalla fine degli anni Settanta su una articolata produzione frutticola, è però da sempre “uomo del vino”, degno erede di un nonno già possessore di una cantina a Rocca Imperiale, in Calabria.
1
Cabanico 2017 – Alovini 98,1/100
(territorio/zona: Genzano di Lucania)
prezzo a scaffale enoteca 11,50 euro circa
Da un taglio paritario di Cabernet Sauvignon e Aglianico (un “Superlucan”…), affinato per 9/12 mesi in botti piccole di rovere (l’Aglianico) e botti di media portata (il Cabernet), il Cabanico, una volta assemblato e imbottigliato, riposa nove mesi in vetro prima del rilascio. Ha profumi vinosi, delicatamente speziati, note di prugna e bacche nere, ma anche di humus e foglie secche; al palato è succoso, saporito, con tannino preciso ed educatissimo, tensione acida e minerale in perfetto equilibrio e un lungo finale su toni balsamici, silvestri e gradevolmente amarognoli. Un vino di grande struttura e profondità che stramerita la Standing Ovation.
Alovini
Indirizzo: S.P. 123 Bis Km 7,350 – 85013 Genzano di Lucania (PZ)
email: info@alovini.it
Tel.: 0971 776 372
L’azienda agricola Alovini è stata fondata nel 2003 dall’enologo pugliese Oronzo Alò che, dopo anni di esperienza, e forte delle competenze tecniche acquisite tra le vigne della regione, decise di aprire una cantina tutta sua per produrre vini di qualità alle pendici del Vulture, a Genzano di Lucania. Oggi Alovini gestisce sette ettari di vigneto e ha in catalogo ben dieci etichette (quattro Aglianico, tre rossi, due bianchi e un rosato).
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