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La trasmissione radiofonica statunitense This American Life svela la probabile ricetta della Coca Cola

La ricetta della Coca Cola è custodita in un Caveau ad Atlanta ed è forse il più grande segreto commerciale di sempre. La Radio statunitense “This American Life” crede di essere riuscita a carpire le informazioni necessarie per svelare la famosa ricetta (o quella che gli si avvicina di più).

Ma facciamo un passo indietro. La Coca Cola fu inventata dal farmacista statunitense John Stith Pemberton l’8 maggio 1886 ad Atlanta, Georgia, inizialmente per curare il mal di testa e  la stanchezza. Il nome originario era “Pemberton’s French Wine Coca”. In realtà si trattava di una variazione del cosiddetto “vino di coca” o “Vin Mariani”, ottenuto miscelando vino e foglie di coca dal farmacista còrso Angelo Mariani. L’alcol lasciò poi il posto all’estratto delle noci di cola (una pianta tropicale). La cocaina era nella soda fino al 1903 e l’estratto di coca è ancora un ingrediente della Coca-Cola. È decocainizzato sotto la supervisione federale di una società chiamata Stepan nel New Jersey.

Recentemente il sito della trasmissione radiofonica This American Life ha pubblicato la foto,  apparsa in un giornale di Atalanta nel 1979, del ricettario originale svelando tutti gli ingredienti e le quantità.

 

La ricetta presenta diverse differenze note con l’attuale formula della Coca-Cola. Usa lo zucchero al posto dell’attuale dolcificante, sciroppo di mais ad alto fruttosio. Usa l’acido citrico, dove l’attuale Coca-Cola – come la maggior parte delle bibite moderne – è noto per usare l’acido fosforico. Usa il succo di lime; si ritiene che l’attuale ricetta utilizzi olio di lime.

In linea con le dichiarazioni passate sulla formula, l’azienda nega l’autenticità della ricetta. L’archivista dell’azienda, Phil Mooney , ha dichiarato di non credere che la ricetta fosse la formula originale della bevanda, ma ha evitato di rispondere quando gli è stato chiesto se la compagnia lo avesse verificato con la sua copia dell’originale.

Ecco la  ricetta, citata dalla trasmissione radiofonica, di questa famosissima bibita (ricetta in ogni caso tutta da verificare):

Estratto fluido di coca e noci di cola (4 once)

Acido citrico (3 once)

Citrato di caffeina (1 oncia)

Zucchero (30 libbre)

Acqua (due galloni e mezzo)

Succo di lime (un quarto)

Vaniglia (1 oncia)

Caramello (quanto basta)

Aromi (2 once e mezza)

In realtà per gli aromi, per evitare di essere copiati, si parlò inizialmente di un misterioso ingrediente 7x, che in realtà è un mix di oli essenziali e alcol costituito da:

1/4 di alcool

Olio di arancia (80 gocce)

Olio di limone (120 gocce)

Olio di noce moscata (40 gocce)

Olio di coriandolo (20 gocce)

Olio di neroli (40 gocce)

 

 

 

 

 

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Scritto da

Giornalista enogastronomico, una laurea cum laude in Economia e Commercio all'Università La Sapienza di Roma, giudice in diversi concorsi internazionali, docente F.I.S.A.R.. Ha una storia che comprende collaborazioni con Guide di settore. Per citare solo le ultime : Slow Wine (Responsabile per la Sardegna edizioni 2015 e 2016), I Vini de L'Espresso (vice-curatore e coordinatore nazionale edizioni 2017 e 2018), I Ristoranti d'Italia de L'Espresso (edizioni dalla 2010 alla 2018). Collabora con le testate: www.lucianopignataro.it , www.repubblica.it/sapori. Ha scritto alcuni articoli sul quotidiano "Il Mattino" e su www.slowine.it. Ha una passione sfrenata per quel piccolo continente che prende il nome di "Sardegna", per le sue terre e per la sua gente.

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