Estate di appuntamenti fra il Congresso Oiv a Ginevra e il Berliner Wein Trophy dove Gaudio è delegato di VinoFed.
«E’ stata un’occasione molto importante per presentare l’attività del Cervim e le nostre aspettative per l’attuazione del decreto per la salvaguardia dei vigneti eroici e storici, che considera la definizione di viticoltura eroica come è stata elaborata dal Cervim».
Questo in sintesi il commento del presidente Cervim Roberto Gaudio che con Stefano Celi membro del CdA Cervim e presidente Vival, ha partecipato all’audizione in Commissione Agricoltura del Senato della Repubblica rispondendo alle domande del presidente della nona Commissione Gianpaolo Vallardi, della vicepresidente Elena Fattori, del relatore (dell’atto governativo sulla viticoltura eroica) Giorgio Maria Bergesio e di Mino Taricco, componente della stessa Commissione.
«Confidiamo sullo stanziamento di adeguate risorse per dare applicazione a questo Decreto – ha aggiunto Gaudio -, che dovrebbero essere indirizzate proprio al ripristino, al recupero, alla manutenzione e alla salvaguardia dei vigneti eroici e storici che utilizzano vitigni autoctoni».
E nei giorni scorsi il presidente Cervim ha partecipato al 42esimo Congresso Oiv a Ginevra: nell’occasione Gaudio ha potuto incontrare Regina Vanderlinde presidente Oiv e illustrarle le ultime novità del Cervim, i risultati e la crescita del Mondial des Vins Extremes. Insieme alla Vanderlinde, Vicente Sotes, uno dei massimi esperti mondiali di viticoltura; e il François Murisier, ex presidente Comitato Tecnico-Scientifico del Cervim e Presidente del Comitato Scientifico del Congresso Oiv.
Prossimo appuntamento sarà il Berliner Wein Trophy, in programma fino al 28 luglio, che vedrà il presidente Gaudio in qualità di delegato di VinoFed e di degustatore dei vini in concorso. Il concorso si tiene a Berlino con il patrocinio di Oiv, Uioe, VinoFed. «Si tratta di un concorso internazionale molto importante e prestigioso – commenta Gaudio –. Essere in veste di delegato di VinoFed in un concorso così prestigioso è una grande responsabilità, ma anche un grande onore per me e rappresenta l’ennesimo riconoscimento internazionale per il Cervim».