Le montagne di Oliena, paese a dieci chilometri da Nuoro, a guardarle sembrano un pezzo di Dolomiti cadute in Sardegna. Il monte Corrasi è un paradiso per gli amanti di trekking e climbing, praticato da tanti turisti. Qui gli stranieri sono una presenza consolidata persino in bassa stagione, anche grazie al modello di ospitalità proposto da un vero e proprio gioiello di accoglienza qual è l’hotel Su Cologone. E dopo lo sport all’aria aperta si mangia e si beve.
Si mangiano le paste tipiche e le carni. Ma Oliena è celebre anche per due nettari. Uno è l’olio d’oliva, di bosana e della tipica “Nera di Oliena” su circa 3500 ettari, in sostanza la maggiore estensione di terreni a uliveto nell’isola (quasi il 10 per cento dell’intera superficie regionale). L’altro è il Nepente, un vino Cannonau rosso brillante, dove l’esplosione di frutti rossi e ciliegia si fonde ai floreali di rosa e viola. Fu il poeta Gabriele D’Annunzio a consegnarlo alla storia e alla fama quando a inizio Novecento tesseva le lodi di una bevanda che, nell’etimo greco, porta via la tristezza. Nel 1972 il Nepente diventa sottodenominazione della Doc Cannonau di Sardegna.
Qui, dove da millenni le viti tradizionalmente ad alberello continuano a essere coltivate da tutte le famiglie su oltre 500 ettari, sabato 31 maggio si tiene la quinta edizione di “Nepentes”, manifestazione di valorizzazione enologica nata dalla tradizione olianese di fare il giro domenicale delle cantine per assaggiare il vino di tutti. L’idea venne al fotografo Gabriele Doppiu e a Giovanna Congiu, una delle tre socie del Presidio Turistico Galaveras che promuove l’iniziativa con la collaborazione dell’Assessorato comunale all’Agricoltura.
“Ricordo che prima era normale formare dei gruppi la domenica e ritrovarsi nelle cantine del paese per assaggiare il vino. L’idea nasce proprio per recuperare questa tradizione”, racconta a Vinodabere Giovanna Congiu. La proposta di Nepentes è lineare. Prima la selezione dei migliori vini locali dell’ultima vendemmia operata da un panel di esperti di Ais e Onav tra coloro che fanno una produzione in grado di soddisfare l’afflusso della giornata. In base alla classifica si forma un ticket di dieci assaggi per il visitatore. Tre sono dedicati alle migliori referenze di Nepente imbottigliati, che dalle selezione fatta risultano quelle della Cantina Oliena, Cantina Iolei Winery e Giuliana Puligheddu. Quindi, sono sei gli assaggi dai migliori vini delle produzioni agricole: quelle scelte sono di Giandomenico Mastroni, Antonio Sanna, Salvatore Columbu, Pietro Bassu, Angelino Floris, Antonio Pulloni e Marco Bardeglinu. L’ultimo tagliando del ticket è invece legato alla degustazione di Su Gucciu (di Nino Congiu), il tradizionale passito da Granazza.
IL PROGRAMMA
Le iniziative si tengono nel centro storico di Oliena intorno al Giardino Calamida, a partire dalle 18 con i “Racconti di vino”, momento letterario e narrativo curato da Stefano Resmini e Giovanni Fancello. Segue la consegna della bandiera delle Città del Vino dalle mani del vicepresidente nazionale dell’associazione, Giovanni Antonio Sechi. A seguire la presentazione di “Sa Mesa Nostra: sapori di longevità” con l’intervento di Gianluca Deriu, direttore di Confcommercio Nuoro-Ogliastra. Alle 19 la festa vera e propria, musica tradizionale inclusa, con l’apertura non degli stand di degustazione ma delle cantine nel cuore del centro storico e l’inizio della degustazione nelle cantine attorno al Giardino Calamida.
Oliena è orgogliosa anche della bellezza dei suoi abiti tradizionali. Per scoprirli è stata allestita una mostra nell’Ex Collegio dei Gesuiti (via Canonico Bisi), intitolata “Ilos de seda e de oro… ricamano abiti, rievocano ricordi”, con tanto di installazione immersiva incentrata sui fiori del vestiario olianese. Sono esposti anche i “Reliquiari laici” di Nina Monne, creazioni che richiamano alla simbologia dei cuori sacri e degli ex voto e i pannelli pittorici de “La Passione secondo Matteo” di Liliana Cano. Certo, il vino prima di tutto. Il calice si può acquistare anche in prevendita o nel corso della serata (informazioni al numero 0784 286078 o sulle pagine @presidioturisticogalaveras su Facebook e @galaveras su Instagram).
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