Il Concorso Mondiale di Bruxelles che quest’anno si svolgerà dal 10 al 13 maggio in Cina (l’iscrizione dei campioni è possibile fino al 1 marzo 2018 cliccando su questo link) ha provato a fare una previsione di quelle che saranno le tendenze enologiche del 2018.
Secondo le stime del Concorso, la Cina è destinata a rafforzare il suo ruolo di protagonista del mercato mondiale del vino, diventando il primo importatore mondiale.
I consumatori di vino in Cina sono 38 milioni, una reale opportunità per le aziende vinicole.
La loro fascia di età si abbassa: il 40% degli amatori di vino cinesi hanno tra i 18 e i 29 anni.
In termini di scelta, i vini francesi, cileni e australiani figurano tra i vini importati più richiesti. In effetti, la Cina è il primo mercato d’esportazione in assoluto dei vini di Bordeaux.
Il secondo aspetto su cui il Concorso concentra la sua attenzione è quello dei vini biologici e biodinamici, che sono stati e saranno ancora in grande ascesa, e per questo ha dedicato lo scorso anno dei premi speciali riservati a questa categoria.
I vitigni meno conosciuti, soprattutto dell’Europa dell’Est (in particolare Romania ed Ungheria, sempre più presenti con i loro campioni al Concorso) desteranno sempre più la curiosità dei consumatori nel mondo.
L’ultima considerazione riguarda le vecchie annate, alle quali il Concorso già dall’anno passato ha dedicato una sezione speciale. L’evoluzione del vino creerà sempre più interesse negli appassionati e nei neofiti delle materie enoiche.