Nella vita a volte capita di trovare qualcosa che non ti aspetti in un luogo che non penseresti, in un momento in cui la tua attenzione è focalizzata su tutt’altro.
Ebbene questa è una di quelle volte. Luogo: Dolomiti, Ortisei. Occasione: escursione al rifugio Reciesa, 2170 metri sul livello del mare, vista spettacolare sulle montagne circostanti, dalle Odle al gruppo Sella, al Sassolungo e Sassopiatto sino al Catinaccio e allo Sciliar.
Quindi, vista e gambe totalmente dedicati al panorama e al sentiero verso il rifugio.
Ma qui, arrivando più o meno all’ora di pranzo, non ci possiamo esimere dal sederci a un tavolo e dal rimirare, oltre al panorama, anche il menu.
In genere nei rifugi alpini ci si aspetta di assaggiare cibi buoni, saporiti e non eccessivamente elaborati.
Non al Resciesa dove, grazie ai preziosi consigli di David, il titolare, abbiamo potuto gustare (dal primo al dolce) portate di tutto rispetto.
Dalle tagliatelle ai finferli freschi e la zuppa di goulasch sino ai dolci (un’ottima Sacher e una panna cotta di latte di capra alla salsa di lamponi e zenzero), passando per un secondo veramente memorabile: costine di maiale cotte ai vapori di birra, morbide e croccanti allo stesso tempo, con sapore e succosità non comuni.
Sin qui passi, nel senso che la sorpresa dei piatti intriganti ci può anche stare.
Ma, alfine e al dunque, alla nostra richiesta di un distillato di frutta la risposta di David è stata: Sì, abbiamo un’acquavite di pere Williams artigianale, prodotta in una distilleria qui vicino (per la precisione nei dintorni di Castelrotto). Volete assaggiare? Perché no?
Nel giusto calice è arrivato un liquido che già all’olfazione si è rivelato un fuoriclasse: una nuvola leggera e delicata di profumi (dai fiori bianchi alla frutta gialla- banana, ananas) oltre a quello varietale della pera, con aromi delicatissimi, inebrianti e di lunghissima persistenza.
Al palato poi, polpa di pera accompagnata da sentori di frolla e crema pasticcera, confetto, spezie bianche e un tocco di anice stemperato in un leggero finale di liquirizia.
Una vera delizia.
Magari arrivare Ortisei e poi salire al Resciesa per assaggiarlo è un po’ complicato, ma è possibile cercarlo in rete (e si trova) per togliersi la curiosità.
Distilleria Zu plun, Castelrotto, BZ.
Ecco la scheda tratta dal sito internet della distilleria:
“DISTILLATO DI PERA WILLIAMS
- Materia prima: pere Williams da Naturn e Burgraviato, Lana.
- Processo di distillazione: discontinuo in caldaiette di rame
- Stoccaggio/invecchiamento: —
- Gradazione alcolica: 42% VOL.
- Volume bottiglia: 0,5 L.
Le foto sono di Donata Zanon.
Carlo Bertilaccio vive a Roma ed è attualmente curatore della rubrica "di...stillati" per la testata giornalistica Vinodabere (www.vinodabere.it). Collabora anche con Luciano Pignataro (www.lucianopignataro.it) e ha collaborato per le edizioni 2017/2018 con la guida "I vini d'Italia" de l'Espresso. Ha collaborato per le edizioni 2015-2016 con la guida Slow Wine, e con la guida "Vini buoni d'Italia" dall'edizione 2010 fino all'edizione 2013. È autore di diversi articoli su distillati e vini su Scatti di Gusto (www.scattidigusto.it). Ha infine scritto diversi libri per Palombi editore su cocktails e altri argomenti, e prodotto inoltre quattro dischi di giovani talenti italiani nonché le canzoni per un musical su Marilyn Monroe, recentemente premiato al teatro Sistina di Roma. Giudice per Spirits Selection by Concours Mondial de Bruxelles. Giudice di Radici del Sud. Giudice di Grenaches du Monde.
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