2022: una annata che ricorderemo sicuramente per il caldo opprimente, io anche per la conoscenza della famiglia di Sabrina Lastrucci e dell’azienda Lecci e Brocchi, a Villa a Sesta vicino Castelnuovo Berardenga, zona di Chianti Classico.
Non ci si abitua mai alla bellezza dei panorami di Toscana, alle colline vestite di alberi e di vigne, ai casolari in pietra che segnano il territorio, pinti grigi in mezzo al verde.
Arrivando presso l’agriturismo “Podere Casato” si percepiscono immediatamente il calore e la gentilezza dello staff, la cura con cui sono arredate le stanze, l’attenzione ai particolari, l’armonia nella composizione degli spazi che circondano gli edifici.
Giovanni di Grillo spiega con passione e orgoglio il suo impegno in cantina, ci racconta degli studi di enologia, dell’aiuto al babbo Giancarlo, del sostegno della fidanzata Pia.
Una bella storia iniziata con il nonno Vasco e i terreni acquistati dal parroco nel 1970, che prosegue con scelte importanti, come quella di iniziare a vinificare e imbottigliare in proprio nel 2010.
I rapporti umani sono fondamentali e i collaboratori esterni diventano veramente parte della famiglia stessa, come l’enologo Luano Benzi e l’agronomo Fabio Burroni, due persone precise, serie e appassionate, desiderose di raccontare il lavoro attento in vigna e in cantina, per produrre vini in modo onesto e sostenibile.
Un’occasione davvero speciale la degustazione della produzione aziendale e la verticale delle annate dalla 2010 alla 2018 del Chianti Classico Riserva Il Chiorba.
Ecco gli assaggi che mi hanno piacevolmente impressionato.
Il Meticcio- Rosato – Ottenuto dalle piante più vecchie della vigna Campo ai Brocchi, piantate dal nonno di Giovanni con viti che si poterono riconoscere con certezza quando si raccolsero i primi frutti, perché le marze erano state acquistate nei vivai dopo la famosa alluvione del ’70 e nulla poteva dirsi certo. Questo vino scaturisce dall’unione di diversi vitigni, Colorino, Alicante, Foglia Tonda, Malvasia Nera. La tecnica di vinificazione è quella usata per i vini bianchi, una breve criomacerazione in pressa e fermentazione in acciaio con lieviti selezionati, non svolge la malolattica.
Sangiò è una vera sorpresa! Un Sangiovese 100% vinificato in bianco che fermenta per una piccola parte in botti di rovere mentre il resto rimane in acciaio, affina 6 mesi sulle fecce fini, poi le due masse vengono unite prima dell’imbottigliamento. Nel calice un luminoso giallo paglierino con nuance dorate, profumi fragranti di pesca, ribes, melone cantalupo e ginestra. In bocca è piacevolmente sapido, chiude su note agrumate.
Chianti Classico DOCG Vigneto Ragonaia – Un vino davvero convincente. Sangiovese in purezza, ti racconta pietra dopo pietra il suolo, l’andamento dell’annata, la mano di chi ha colto l’uva e accompagnata in cantina, la passione di una famiglia che ha scommesso su un progetto nuovo, da un singolo vigneto, fermenta in tonneau aperti senza controllo della temperatura e affina 18 mesi in barrique di secondo passaggio.
Naso che inizia a regalare note floreali, per poi indugiare sulla frutta rossa, seguono note speziate molto garbate e pennellate balsamiche, il tannino è vibrante e presente, dona una bella verve al vino. Gioviale.
Chianti Classico Riserva Il Chiorba 2017 – annata calda e siccitosa, in cui si scelse di affinare il vino in botti di rovere anziché di castagno, ventaglio olfattivo esuberante, prugna, oliva, frutta rossa matura, tannini eleganti, avvolgente.
Chianti Classico Riserva Il Chiorba 2013 – Scenografici terziari che virano dalla composta di ciliegia alla confettura di prugna e ancora potpourri, tabacco, scorza d’arancia, elicriso per poi finire su note ematiche. Mantiene una bella freschezza, il tannino è perfettamente integrato e chiude su una scia sapida.
“Credere in un ideale e condividerlo con chi ami riesce davvero a fare miracoli”.
Questa la sintesi dell’incontro fortunato con Lecci e Brocchi e i suoi protagonisti.
Medico Psichiatra, stregata da Dioniso, divento sommelier nel 2013, Degustatore Ufficiale nel 2014 e Miglior sommelier della Liguria 2019. Nel 2016 nasce il mio blog wineloversitaly e dal 2018 sono molto attiva sui Social con il profilo @wineloversitaly. Nel 2021 sono la vincitrice del sondaggio proposto da The Fork nella categoria Wine Influencer. Ideatrice e Curatrice della prima guida Social " I vini del cuore" che uscirà a fine 2021. Collaboro come Social media coach con aziende e partners del mondo del vino. Non smetto mai di studiare: ho superato il Wset level 3 con il massimo dei voti. Comunicare il vino con passione e rispetto è il mio desiderio e il mio impegno.
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