Nel cuore del Chianti Classico più precisamente nella vallata denominata “Conca d’oro“, a sud di Panzano, si trova una delle aziende più rinomate di questi luoghi: Fontodi.
Su di un territorio da sempre vocato alla viticoltura dove i terreni ricchi di galestro si coniugano con un microclima eccellente, dove il caldo, la ventilazione e l’ampia escursione termica, permettono alle uve di esprimere appieno le loro caratteristiche per dar vita a vini di grande spessore.
L’azienda che appartiene sin dal 1968 alla famiglia Manetti da secoli dedita ad un’altra attività tipica del territorio del Chianti Classico, la produzione della terrecotta. Fontodi è certificata biologica e si estende per 170 ettari dei quali più di 80 coltivati a vigneto. I vigneti vengono concimati utilizzando un compost prodotto dall’unione dei residui di potatura e il letame proveniente dall’allevamento di chianine presenti in azienda.
Nel 1980 tutta la famiglia si trasferisce nella villa della tenuta, fino ad allora adibita a casa di campagna, e qui i figli Giovanni e Marco iniziano la loro avventura nel mondo vinicolo, supportati dall’enologo Franco Bernabei.
Con l’annata 1980 l’azienda trova il successo, infatti accanto alla tradizionale produzione vinicola, nasce il “Flaccianello della Pieve“, un vino prodotto con metodi totalmente nuovi rispetto alla cultura tradizionale, fortemente apprezzato dagli appassionati di tutto il mondo e a cui è stato associato il nome di “Supertuscan” dalla stampa statunitense perché facente parte di un ristretto gruppo di vini fuori dalla Doc, ma che sapevano esaltare appieno tutte le doti dei vitigni e dei territori che li avevano generati.
Ma parliamo dei vini assaggiati che abbiamo avuto modo di assaggiare nel nostro panel alla cieca, che rappresentano le ultime annate (principalmente 2019) commercializzate dall’azienda:
Chianti Classico Filetta di Lamole 2019 (Sangiovese 100%)
Dopo una fermentazione in acciaio si ha l’affinamento in botti di rovere francese per 24 mesi.
Si presenta con note floreali in evidenza, poi ciliegia e liquirizia. Il sorso è fresco, avvolgente e persistente.
Fontodi Chianti Classico DOCG 2019 (Sangiovese 100%)
Da vari vigneti di Sangiovese, presenti in azienda, nasce un vino, di cui si producono 170.000 bottiglie, che fermenta in acciaio per poi maturare in barrique per 18 mesi. Espressivo al naso, con frutta e spezie in evidenza, privilegia l’agilità in fase di beva, con un finale molto piacevole.
Vigna del Sorbo Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2019 (Sangiovese 100%)
Un vino che rappresenta il fiore all’occhiello aziendale, che matura in barrique nuove per 24 mesi. Una grande materia e la freschezza incorniciano un frutto di grande precisione, finale lungo e persistente. Lo aspettiamolo senza fretta, ci darà grandi soddisfazioni.
Flaccianello della Pieve 2019 Colli Toscana Centrale IGT (Sangiovese 100%)
I vino top di gamma dell’azienda, appena 60.000 bottiglie prodotte, con uve provenienti dai migliori vigneti, dopo una fermentazione e macerazione in acciaio, passa in barrique usate per 24 mesi prima di essere messo in bottiglia e commercializzato. Ancora giovane per esprimere appieno tutte le sue potenzialità mette in evidenza note speziate, di sottobosco, radiciose, e nuance minerali ed ematiche. Il sorso risulta succoso e fa emergere la qualità della materia prima, il grande equilibrio, la complessità e la persistenza su note di frutti rossi e agrumi.
Case Via Syrah Colli Toscana Centrale IGT (Syrah 100%)
Dai vigneti di Case Via (da cui prende il nome) e Pecille deriva un vino che fermenta in acciaio per poi continuare l’affinamento in barrique usate per 12 mesi. Si presenta con note tostate a cui si accompagnano ricordi di sottobosco e frutta dolce. Il tannino è importante ma ben delineato, si mostra con un grande allungo su richiami di more mature molto intrigante.
Case Via Pinot Nero Colli Toscana Centrale IGT 2019 (100% Pinot Nero)
Da un vigneto nella località Case Via vedono la luce appena 4.000 bottiglie. Fermentazione spontanea e macerazione in tini tronco-conici di Allier per 2 settimane, prima di affinare in barrique di Troncais per 12 mesi per poi essere imbottigliato e andare in commercio.
Si presenta con note di ciliegia, liquirizia e lamponi, a cui si associano gelsomino e foglie di tè. Fresco, sapido, con tannino vellutato, mostra una buona persistenza su note speziate e di frutti rossi.
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