Il Terre Sicane Wine Fest è arrivato alla seconda edizione ed al fine di portare ulteriori innovazioni ed un pizzico di competitività (che non guasta mai), quest’anno è stato inserito il Concorso con la valutazione dei vini Nero d’Avola prodotti in zona, per premiare su giudizio di apposita giuria, il miglior Nero d’Avola delle aziende delle Terre Sicane. La testata giornalistica Vinodabere è stata presente alla manifestazione per decretare assieme ad altri giornalisti e blogger, il vino vincitore del Terre Sicane Wine Fest 2020 per il Premio sul Nero D’Avola. L’evento si è svolto nel territorio di Contessa Entellina (PA), presso l’Abbazia Santa Maria del Bosco, che grazie agli ampi spazi interni ha potuto garantire lo svolgimento della manifestazione nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Un territorio vocato principalmente per l’agricoltura (terreni seminativi), per il caseario (allevamenti di bovini ed ovini), per la viticoltura e per l’olivicoltura (negli uliveti viene coltivata la rinomata cultivar della Nocellara del Belìce), che tramite la volontà dell’Amministrazione del Comune di Contessa Entellina, ha dato ampia dimostrazione di come poter fare turismo oltre che con le bellezze architettoniche (ad esempio lo stile bizantino di Piana degli Albanesi), anche con i prodotti dell’agroalimentare, il che equivale a dire principalmente, formaggi, vino ed olio d’oliva.
Oltre a questo la Valle del Belìce, offre paesaggi del tutto diversi rispetto a quelli della parte orientale della Sicilia, garantendo una vastità di scelta per i turisti (non solo quelli eno – appassionati), che può far collocare la Sicilia come uno dei primi posti di attrazione turistica. Il lavoro svolto da parte dell’Amministrazione di Contessa Entellina, tramite il Sindaco Leonardo Spera ed il Comune di Sambuca di Sicilia, ha ulteriormente dato conferma che è possibile fare lavoro di squadra, fra due Comuni diversi e fra due province differenti (Contessa Entellina è territorio della provincia di Palermo e Sambuca di Sicilia è sita nella provincia di Agrigento) e come per l’appunto il vino possa essere un valido strumento di coesione, di conoscenza, di convivialità e di accoglienza. Creando una sorta di continuità territoriale, senza porre confini fra le varie province (tenuto conto che la Valle del Belìce ragguppa parte dei territori provinciali di Agrigento, Palermo e Trapani) sviluppando il turismo enogastrinomico ed incastonandolo con il turismo architettonico ed abbracciando le varie usanze tramandate dalle varie dominazioni avute nei secoli passati (quella bizantina – albanese, come riportato prima per Contessa Entellina e quella araba a Sambuca di Sicilia).
Proprio per quanto detto nella giornata di sabato 29 agosto 2020, a Contessa Entellina, si è avuto modo di ammirare le bellezze architettoniche e visitare alcune aziende vitivinicole ed un caseificio in cui è stato messo in risalto uno dei prodotti caseari per eccellenza della Valle del Belìce, ossia la Vastedda del Belìce. A conclusione del tour si è svolta la degustazione dei vini in gara, che ha decretato vincitore del premio del primo concorso del Terre Sicane Wine Fest, che è andato al Nero d’Avola prodotto dalla cantina Di Prima con il suo Gibilmoro 2017. A dare conferma della riuscita della manifestazione è stato il sold out già nella giornata di mercoledì 26 agosto 2020. Durante la serata sono intervenuti il Sindaco di Contessa Entellina, il Presidente delle Strade del Vino Terre Sicane Gunther Di Giovanna e Gori Sparacino, Presidente della Federazione delle Strade del Vino e dei Sapori, ribadendo come il sistema turistico possa essere ulteriormente migliorato e perfezionato, al fine di renderlo un modello di accoglienza.
Come per tutte le cose importanti si inizia per gioco e poi... si fa sul serio. È dal 2006 che mi sono appassionato e sono stato introdotto nel mondo del vino, GRAZIE a MIO PADRE. Poi per capire qualcosa in più ho seguito un corso e..... nel 2013 ho conseguito il diploma di sommelier. A tutti coloro che sono appassionati di vino, dico che bisogna sempre provare e degustare vini diversi, cercando di capire quello che il vino ci trasmette, soffermandoci sulle sensazioni e sulle emozioni che può dare.
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