In queste ultime settimane di ottobre, come consuetudine ormai da qualche anno, si è tenuto l’evento So Wine, presso il flagship store della Rinascente di via del Tritone a Roma. Sono stati allestiti eleganti e raffinati spazi che due volte l’anno si popolano di produttori, enologi e sommelier che offrono al pubblico presente l’occasione di poter degustare e/o comprare bottiglie ricercate e di alta gamma, all’altezza del brand Rinascente. In quest’ultima occasione sono state introdotte delle masterclass di degustazione, guidate da giornalisti, esperti enologi e sommelier.
Noi come Vinodabere abbiamo avuto il piacere di guidare due tra le più interessanti degustazioni, condotte rispettivamente dal direttore responsabile del nostro magazine Maurizio Valeriani – Giornalista enogastronomico, giudice e presidente di giuria in diversi concorsi internazionali sul vino, con una storia che comprende collaborazioni con diverse guide e testate di settore –
e da Antonio Paolini – giornalista e critico enogastronomico, uno dei co-fondatori della testata giornalistica Vinodabere, coordinatore guide food Gambero Rosso, una delle “penne” più note del settore del wine & food in Italia.
Nemmeno a dirlo, i due eventi hanno riscosso grande successo (dopo pochi minuti dall’invio ai clienti della Card Rinascente e dalla pubblicazione sul sito della Rinascente i due eventi erano sold-out) ed il folto gruppo di partecipanti ha avuto modo prima di tutto di degustare vini di prestigio, raramente accessibili in degustazioni di questo tipo, per di più gratuite. Oltre al piacere del palato è stato possibile conoscere la storia, i territori di provenienza, le uve che compongono quei vini ed il momento più adatto per berli, ovvero quando il vino è “pronto” e quando necessita di “riposare” per qualche tempo ancora in bottiglia.
Vi riportiamo di seguito una descrizione degli assaggi delle due masterclass, in ordine di degustazione.
Masterclass: Brunello di Montalcino vs Vino Nobile di Montepulciano
Condotta da Maurizio Valeriani
In degustazione: Brunello di Montalcino – Corte dei Venti; Brunello di Montalcino – Casanova di Neri; Vino Nobile di Montepulciano – Poliziano
Vino Nobile di Montepulciano “Poliziano” DOCG 2016, 14% – Azienda Poliziano (Sangiovese 85%, canaiolo, colorino, merlot). Affinamento barrique, tonneaux e tini. Colore rubino scuro. Profumi intensi e puliti di frutti di bosco e ciliegia croccanti, sottobosco e spezie. Al palato rivela una trama fitta, tannini fini, acidità e sapidità, con un finale alcolico e speziato (pepe).
Brunello di Montalcino DOCG 2014, 14% – Azienda Corte dei Venti (Sangiovese 100%). Affinamento in botte grande. Colore rubino scarico. Al naso è complesso: sottobosco, origano, erbe officinali (rabarbaro), il fruttato (frutti di bosco) è in secondo piano. Al gusto mostra grande eleganza, sapidità e pulizia. Il vino scorre in bocca con apparente leggerezza, succoso con tannini finissimi.
Brunello di Montalcino DOCG 2014, 14% – Azienda Casanova di Neri (Sangiovese 100%). Affinamento in botte grande. Colore rubino. All’olfatto frutta rossa (ciliegia ravenna) e spezie (pepe nero) con leggera balsamicità. In bocca denota una struttura importante, acidità in primo piano, sorso sapido e alcolico con ritorni di frutta rossa matura e spezie.
Masterclass: Barolo, Brunello, Bolgheri: il TRIANGOLO ROSSO dell’eccellenza
Condotta da Antonio Paolini
In degustazione: Barolo Gabutti – Boasso, Brunello di Montalcino – Casanova di Neri, Bolgheri Rosso Superiore – Grattamacco
Barolo Gabutti DOCG 2015, 14,5% – Azienda agricola Boasso (Nebbiolo 100%). Affinamento in botte da 25 hl. Colore rubino scarico. Profumi di piccoli frutti rossi abbastanza maturi, seguiti da rosa e violetta, balsamico. Al gusto ha un profilo austero, con l’alcol bilanciato dai ritorni fruttati; nel finale emergono tannini fini e una acidità in equilibrio con la sapidità.
Brunello di Montalcino DOCG 2014, 14% – Azienda Casanova di Neri (Sangiovese 100%). Affinamento in botte grande. E’stato riproposto in questa masterclass, per un secondo assaggio, questo brunello già degustato in precedenza. Interessante aggiungere che in questa annata non felicissima l’azienda ha deciso di far confluire in questo vino le uve destinate ai prestigiosi cru Cerretalto e Tenuta Nuova (non prodotti nell’annata 2014).
Bogheri Superiore Grattamacco DOC 2016, 14,5% – Azienda ColleMassari (Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese). Affinamento in barrique. Colore rubino intenso. Un vino complesso, con sentori di frutta scura (prugna, ciliegia) spezie (pepe), terroso. Il gusto è fruttato, il sorso è morbido, avvolgente, di grande pulizia, unisce la struttura importante a tannini fini e setosi, finale persistente. Un vino elegante e di gran classe.
Sono un appassionato del mondo del vino, mi piacciono i profumi e i sapori che ogni bottiglia di vino racchiude, le sensazioni e le emozioni che trasmette. Mi piacciono molto anche i distillati, in particolare la grande varietà e specificità del mondo del whisky. Laureato in Fisica, con un passato di marketing manager nel settore Servizi e Innovazione di una società leader di telecomunicazioni, oggi critico enogastronomico per passione. Scrivo di Vino, Distillati ed Olio sulla testata giornalistica Vinodabere (www.vinodabere.it). Collaboro anche con le testate di settore “Luciano Pignataro (www.lucianopignataro.it)”, "Wining (www.wining.it)" ed “Epulae (www.epulaenews.it)”. Giudice per il concorso internazionale Grenaches du Monde. Assaggiatore per la “Guida Flos Olei“ di Marco Oreggia. Ho collaborato per l’edizione 2018 con la guida "I vini d'Italia" de l'Espresso. Sommelier AIS dal 2001, Sommelier AISO dell’Olio e degustatore iscritto all'albo per la Regione Lazio.
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