Torna una magnifica degustazione con la squadra di Vinodabere coordinata da Maurizio Valeriani. Questa volta un’azienda che durante gli anni ha saputo distinguersi come una delle grandi interpreti del Vermentino: Capichera.
Ci troviamo nell’estremità settentrionale della Sardegna, ad Arzachena, tra le rocce granitiche della Gallura, un territorio unico, dal grande fascino e dalle antiche tradizioni. I terreni sui quali sorgono i vigneti di Capichera, erano di proprietà della famigliaRagnedda già dal diciannovesimo secolo ed erano destinati al pascolo.
Negli anni Settanta furono piantate nuove viti di Vermentino, venne realizzata una cantina per la produzione di vini di alta qualità.
I fratelli Fabrizio e Mario, investendo le loro energie ed il loro entusiasmo, intrapresero il loro viaggio nel mondo del vino, seguiti successivamente dal resto della famiglia.
Fabrizio è la persona che nell’azienda Capichera si occupa delle vigne e della cantina e dalle sue parole traspare, oltre all’amore per il suo lavoro e la propria terra, il grande impegno e sacrificio computo nel rivoluzionare il concetto di far vino, in chiave più moderna senza però abbandonare le radici, la tradizione.
Con sentimento e trasporto ci ha illustrato i cambiamenti nel corso degli anni, gli esperimenti, le tecniche di coltivazione, di vinificazione che hanno permesso di intuire il grande potenziale del Vermentino portando l’azienda ad essere contraddistinta per identità ed unicità anche in contesto internazionale.
Al Vermentino si affiancano anche vini rossi che conoscono un immediato successo e che sembrano esaltarsi nelle rocce granitiche della Gallura.
Ecco il video della degustazione, che ha visto anche la partecipazione di Dario Cappelloni (Doctorwine), Marco Sciarrini (Cronache di Gusto) e Maurizio Gabriele (Bordolese.it), Lele Usai (chef e titolare del Ristorante stellato Il Tino a Fiumicino), Gianni Sinesi (sommelier del Ristorante Tre Stelle Michelin Reale di Niko Romito in Abruzzo)
Iniziamo la degustazione proprio da un rosso,
Assajè ( in dialetto significa “è qualcosa”) 2016 prodotto con Syrah ed una piccola parte di Carignano si mostra con note di frutta scura tra cui spicca il mirto accompagnato da toni balsamici di eucalipto ed un timbro quasi salmastro che lo caratterizza.
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Si continua con il Vigna ‘ngena 2019, un Vermentino esile e snello: al naso dominanza floreale di ginestra, iris, zagara, in bocca è fresco sapido e fragrante.
L’icona dell’azienda però è il Capichera Classico 2018 dove alle note di degustazione fruttate e floreali si aggiungono anche le erbette mediterranee, accenni di salvia, timo ed una nota netta di pietra focaia. Si dimostra un bianco di carattere nel suo momento di grande espressione, vivo ed avvolgente.
Il Vermentino si veste di struttura e volume con il VT 2017 ( Vendemmia Tardiva ), un vero e proprio esercizio di stile, svolge fermentazione e affinamento in barrique che aggiunge ricchezza ed importanza alla bevuta, note di biancospino, anice, miele, un gusto caldo e vellutato.
Si tocca l’apice qualitativo con il loro cru Santigaini 2015 dal vigneto “Coddhu ecchju”, l’espressione più elegante ed unica del Vermentino per freschezza e longevità. Al naso intenso con note floreali di agrumi, erbe aromatiche, sbuffi iodati ed accenni eleganti di idrocarburo. Al gusto è pieno e complesso: freschezza, frutto e minerale si fondono e donano integrità ad una grandiosa persistenza nel finale.
Il risultato di tanta dedizione e passione sono dei vini straordinari per tecnica, territorialità e dal carattere inconfondibile.