Cinque etichette accomunate da un unico filo conduttore. Eleganza, raffinatezza, autenticità, piacevolezza di beva e perfetta gestione alcolica. Questa la sintesi degli assaggi compiuti dei cinque vini targati Bentu Luna. Sfumature diverse, certo e non potrebbe essere altrimenti, ma indiscutibilmente univoca è la riscontrata capacità di portare nel calice l’anima rurale sarda, vestendola di signorile contemporaneità.
Bentu Luna, rappresenta non solo una giovane e dinamica realtà imprenditoriale, ma un vero e proprio progetto di valorizzazione territoriale e di esaltazione identitaria di un territorio di antiche tradizioni vitivinicole.
La Cantina è a Neoneli, piccolo borgo del Barigadu, a 50 chilometri da Oristano, nella Sardegna centro occidentale, ma i vigneti si trovano anche nel Mandrolisai.
Il progetto e l’azienda prendono vita dalla visione della famiglia Moratti, già proprietaria della cantina «Castello di Cigognola» nell’Oltrepò Pavese e dalla gestione di Gian Matteo Baldi da sempre convinto nelle potenzialità e nello sviluppo della viticoltura dell’entroterra sardo.
L’enologa che dirige le operazioni di cantina è la bravissima ed instancabile Emanuela Flore, mentre l’agronomo è Giovanni Bigot.
Qui, immersa in una splendida macchia mediterranea, Bentu Luna valorizza gli antichi vigneti e una cultura millenaria rimasta pressoché invariata, ma che rischiava di essere abbandonata per la scarsa produzione di reddito.
La cantina è stata pensata e realizzata in armonia con il contesto naturale ed urbano adottando soluzioni sostenibili col minimo impatto ambientale e sociale.
Cannonau, Monica, Bovale Sardo, Pascale, Cagnulari, Carignano, Vermentino e Barbera Sarda le uve provenienti da vigneti di età compresa tra i 35 e i 115 anni, lavorate secondo una vinificazione di precisione, estremamente rispettosa della natura e con il minimo intervento umano possibile, anche grazie ad un grande lavoro preparatorio in vigna finalizzato a tutelare l’integrità di suolo, piante e grappoli.
In vigna non sono ammessi macchinari, ma solo uomini e animali. Ciascuna particella è vinificata separatamente con fermentazioni spontanee – con pied de cuve rigorosamente selezionato – in vasche di cemento crudo di piccole dimensioni, al fine di rispettare la specificità di ogni microzona. Parsimonioso l’utilizzo del legno, comunque circoscritto a barriques di secondo o terzo passaggio.
Il risultato di tanta attenzione, cura e amore del territorio esplode nel calice con vini di grande pulizia e godibilità.
Queste le nostre impressioni gustative.
Unda Vermentino Doc 2020
Vermentino in purezza dal naso accattivante cadenzato su note di macchia mediterranea, susina gialla e intense percezioni agrumate. Succoso e invitante all’assaggio, sorprende per la piacevole freschezza e la spiccata percezione sapida. Lunga la chiusura su toni di mandorla fresca e richiami di erbe aromatiche.
Mari Mandrolisai Doc 2019
Ottenuto da un blend di Bovale, Cannonau e Monica, sorprende per la spiccata pregevolezza gustativa. Naso intenso con piccoli frutti rossi in evidenza, spezie dolci e richiami balsamici che anticipano un sorso pieno, croccante di profonda sapidità ed in perfetto equilibrio anche nella parte alcolica. Tannini di pregevole eleganza. Lungo e invitante il finale su ritorni balsamici e di macchia. Otto mesi in barriques di secondo passaggio.
Sobi Rosso di Sardegna 2019
Il blend perfetto potremmo definirlo. Bovale, Cannonau, Monica, Carignano e Barbera Sarda provenienti da una vecchia vigna. Dirompente l’impatto olfattivo, con frutti rossi, mirto, ciliegia sotto spirito, macchia mediterranea e note di sottobosco. Il sorso è pieno, caldo, appagante, con tannini integrati e di pregevole fattura, sorretto da intensa freschezza a bilanciare la componente alcolica in una cornice di perfetto equilibrio. Davvero lungo il finale su note balsamiche. Affinato in barriques di secondo passaggio.
Susu Cannonau di Sardegna Doc 2019
Superbo Cannonau in purezza dall’ampio e accattivante bouquet cadenzato in note di mirto, ciliegia matura, more, chiodi di garofano, erbe aromatiche. Grande armonia e piacevolezza gustativa all’assaggio con il frutto in evidenza impreziosito da un’intensa scia sapida e da una vivace freschezza a bilanciare la componente alcolica. Tannini finissimi. Lunghissimo il finale si rimandi balsamici. Otto mesi in barriques di secondo passaggio.
Be Luna Rosso di Sardegna 2019
Raffinato ed elegante assaggio, ottenuto da Bovale, Cannonau e Monica provenienti da viti di oltre cento anni, prodotto in piccolissime quantità e capace esprimere l’essenza contemporanea dell’entroterra sardo. Ciliegia, china, pepe nero, terra bagnata, sottobosco, precorrono un sorso armonico di grande finezza tannica, fresco, dinamico, dalla sapidità tangibile e capace di avvolgere per morbidezza e calore. Il finale è di quelli interminabili su note avvolgenti di macchia. Affinato in barriques di secondo passaggio.
Bentu Luna
VIA MERIAGA, 1,
09080 Neoneli OR
“Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo.” In queste parole la condivisione di una nostra passione e la voglia di comunicarla. Salvatore Del Vasto, laureato in Giurisprudenza e da sempre appassionato di vino, diventa prima sommelier, poi frequenta il Bibenda Executive Wine Master di Fis e poi consegue il diploma di Master presso l’Università di Tor Vergata in “Cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche”. Sabrina Signoretti, laureata in Scienze Politiche, coltiva la sua passione diventando sommelier del vino, assaggiatrice di oli di oliva vergini ed extra vergini e sommelier dell’olio extravergine di oliva dell’AISO. Una delle qualità nascoste, la spiccata attitudine per la fotografia.
Aggiornamenti continui sul mondo dell'enogastronomia