Spiazzo nasce nel 2016 a Roma, in prossimità del “Ponte dell’Industria” o “Ponte di ferro“, come siamo soliti chiamarlo noi romani, dalla voglia della famiglia Mattaccini di costruirsi un nuovo futuro lavorativo.
Il desiderio di ritagliarsi un ruolo originale nel panorama delle pizzerie della Capitale lo porta a proporre un impasto ibrido, che guarda Napoli ma strizza anche l’occhio a Roma.
Così da un impasto che lievita e matura ben 48 ore (in modo da rendere leggera e friabile la base che andrà ad ospitare materie prime di alta qualità) si costruisce una proposta che vuole unire la tradizionale pizza a cornicione napoletana con la tipica pizza romana.
A queste due proposte Spiazzo ha aggiunto i “Ruoti”, che fanno riferimento alla Pizza nel Ruoto che scaturisce da un rito antico e affascinante, che affonda le sue radici nelle tradizioni domestiche partenopee. Cotta in una teglia da forno rotonda, per lo più in alluminio, risulta essere generalmente più alta e più morbida, con condimento in abbondanza (una volta veniva preparata anche con gli avanzi dell’impasto del pane).
Abbiamo avuto modo di assaggiarne una con burrata e prosciutto di Parma. Bisogna riconoscere che questa particolare versione della pizza, evidenzia l’impasto e conseguentemente le farine che vengono utilizzate. Noi la troviamo soffice, gustosa e croccante allo stesso tempo. Consigliamo di ordinarla soprattutto come antipasto, anche se è difficile far a meno dei “lingotti” e dei “supplì al telefono” che abbiamo assaggiato all’inizio del nostro percorso.
Il lingotto è una evoluzione dei tipici fritti di strada napoletani, noi abbiamo scelto quello con il prosciutto e le patate e quello ripieno di ricotta e ‘nduia. Sono entrambi buonissimi. Naturalmente il secondo è particolarmente stuzzicante, ma ciò che li caratterizza è la straordinaria panatura fatta con “cristalli di pane” che rende queste preparazioni croccanti ed appetitose allo stesso tempo.
Il medesimo effetto positivo lo ritroviamo nel supplì. La croccantezza della panatura all’esterno si sposa perfettamente con un succoso interno, dove il riso al pomodoro la fa da padrone per gusto e consistenza.
Terminiamo con una delle pizze “Spiazzanti“, una reinterpretazione della pizza romana, con cornicione alto.
Abbiamo scelto la Marinara del Vesuvio con mozzarella di bufala, pomodorini gialli, olive taggiasche, basilico e alici del Cantabrico. La croccantezza e la leggerezza dell’impasto sono una perfetta introduzione a materie prime eccelse. Nel nostro caso il gustoso cornicione alto della pizza è stato la ciliegina sulla torta.
Anche i dolci proposti sono ben eseguiti il Biancomangiare, crumble al cioccolato e caramello che è risultato la degna conclusione di questa ottima esperienza gustativa.
Ciò che più ci ha messi in difficoltà è stata la scelta delle pizze per la vastità della proposta. Abbiamo pensato quindi di indicarvi anche il link del menu (link menu: https://www.pizzeriaspiazzo.it/spiazzo-menu/) cosi se deciderete di andare, avrete le idee ben chiare su cosa ordinare.
All’interno del menu trovate anche la sezione dedicata alle bevande ed ai vini (link: https://www.pizzeriaspiazzo.it/spiazzo-bevande/).
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