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La nuova drink list del locale romano “Freni e Frizioni” ispirata al mondo dei tatuaggi

Freni e Frizioni ha recentemente svelato la sua nuova drink list, che rafforza ulteriormente la sua posizione come uno dei locali più emblematici e dinamici di Roma. Situato nel cuore di Trastevere, questo street bar è ben noto non solo per la qualità delle sue proposte, ma anche per il suo spirito innovativo e inclusivo, caratteristiche che gli hanno valso un posto di rilievo nella prestigiosa “The World’s 50 Best Discovery”. Questo riconoscimento riflette la capacità del locale di unire l’eccellenza della mixology a un’esperienza culturale unica.

Riccardo Rossi, uno dei soci del locale, descrive il concept alla base del nuovo menu con entusiasmo contagioso: “Ognuno deve trovare il suo drink e sentirsi a casa”. Con questa filosofia, Freni e Frizioni si propone non solo come un luogo di consumo, ma come un microcosmo culturale in cui sapori, estetiche e stili di vita si fondono armoniosamente. Accogliendo un pubblico diversificato, dai giovani neofiti della mixology ai turisti in cerca di esperienze autentiche, fino ai professionisti più esigenti, il locale ha saputo costruire un’identità che si distingue per la sua capacità di essere contemporaneamente inclusiva e sofisticata.

L’identità di Freni e Frizioni si riflette nella sua filosofia di miscelazione, che non si limita a uno stile unico ma spazia tra molteplici influenze. “Ogni sei mesi presentiamo un menu nuovo, con un tema grafico e concettuale ben definito”, spiega Rossi. L’ultimo concept, intitolato “Inked by Freni e Frizioni”, trae ispirazione dall’arte del tatuaggio, una forma espressiva che incarna personalità e storie di vita. Questo tema, profondamente simbolico, è stato tradotto in una drink list suddivisa in cinque categorie, ognuna ispirata a un diverso stile di tatuaggio: New School, Old School, Tribale, Asiatico e Chicano.

Il legame tra cocktail e tatuaggi non è casuale, ma è il frutto di un attento lavoro di ricerca. Ad esempio, nella categoria Old School, il drink “Ötzi” è un omaggio al primo uomo tatuato conosciuto nella storia, ritrovato in un ghiacciaio. Questo cocktail è stato associato all’Old Fashioned, la prima ricetta scritta di un drink, risalente all’1800. “Abbiamo creato un parallelo tra il primo uomo tatuato e il primo cocktail documentato, unendo storia e tradizione”, racconta Rossi.

Non mancano gli accostamenti creativi. Il “Go Back Martini”, ad esempio, si ispira ai tatuaggi con le rondini, tipici dei marinai. Rossi spiega: “Una rondine veniva tatuata quando partivano e un’altra al ritorno. Abbiamo tradotto questa simbologia in un Martini con note mediterranee, che evocano il mare e il viaggio”. Un drink semplice, ma carico di significato, che parla di partenze, ritorni e storie da raccontare.

Il menu “Inked” non si limita a omaggiare il passato, ma guarda anche al futuro della mixology. La categoria New School, per esempio, celebra l’innovazione con drink come il cocktail ispirato al Moscow Mule, un “nuovo classico” degli ultimi anni. Inoltre, include creazioni che utilizzano tecniche di laboratorio avanzate e opzioni analcoliche, rispondendo alle tendenze emergenti e alle esigenze di un pubblico sempre più diversificato.

Lo spirito di esplorazione si estende alla categoria Tribale, che trae ispirazione dalla Polinesia e dai drink tiki. “Qui abbiamo giocato con ingredienti come rum e sciroppi speziati, creando un’esperienza esotica e coinvolgente”, dice Rossi. Ma non mancano i riferimenti personali: uno dei drink è dedicato ai western e al capo indiano, grande passione del papà di Riccardo, con ingredienti tipici degli Stati Uniti.

La categoria Chicano celebra invece l’orgoglio culturale messicano con drink a base di tequila e mezcal, mentre la sezione asiatica esplora i tatuaggi giapponesi e thailandesi, reinterpretando sapori come citronella e zenzero in chiave leggera e accessibile. “Ogni dettaglio è studiato per raccontare una storia e far vivere un’esperienza”, sottolinea Rossi.

Un elemento fondamentale di questo progetto è la collaborazione con Propaganda Studio, un rinomato studio di tatuaggi e brand di abbigliamento. “Loro hanno curato i disegni del menu e ci hanno fornito un tocco artistico unico. È un onore lavorare con loro”, afferma Rossi, evidenziando come questa partnership rafforzi ulteriormente l’identità del locale.

Freni e Frizioni è quindi molto più di un semplice bar. È un luogo dove arte, cultura e mixology si incontrano, offrendo a ogni cliente la possibilità di trovare il proprio stile, il proprio drink, e di vivere un momento di piacevolezza e convivialità. In un mondo sempre più standardizzato, questo street bar romano rappresenta sicuramente una ventata di originalità e autenticità.

Freni e Frizioni

Via del Politeama, 4, 00153 Roma RM

Tel. 06 4549 7499

www.freniefrizioni.com

 

 

 

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Abruzzese, ingegnere per mestiere, critico enogastronomico per passione, ha iniziato a scrivere nel 1998 per L’Ente Editoriale dell’Arma dei Carabinieri, con cui ancora collabora. Vino, distillati e turismo enogastronomico sono la sua specializzazione. Nel tempo libero (poco) prova a fare il piccolo editore, amministrando una società di portali di news e comunicazione molto seguiti in Abruzzo e a Roma. Ha collaborato per molti anni con guide nazionali del vino, seguendo soprattutto la regione Abruzzo (ma va?), e con testate enogastronomiche cartacee ed online. Organizza eventi e corsi sul vino...più spesso in Abruzzo (si vabbè...lo abbiamo capito!).

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