In una location “storica” – la Città dell’altra Economia a Roma – per questo tipo di eventi che tendono a promuovere quelle realtà produttive che vogliono valorizzare il grande patrimonio agroalimentare italiano, adottando metodologie di produzione ecologiche ed eticamente rispettose dei prodotti della terra, si è svolta il 29 febbraio ed il 1 marzo la XI edizione della fiera-mercato VAN, Vignaioli Artigiani Naturali, a cui hanno partecipato oltre 50 produttori provenienti da Italia, Spagna, Francia, Slovenia e Austria . I vignaioli hanno offerto agli appassionati i loro prodotti e raccontato il loro mestiere di vignerons.
Chi sono e cosa fanno i VAN (vignaioli artigiani naturali)
• Luigi Veronelli li definiva i “poeti della terra”, in riferimento alla loro creatività artigianale e amore per la terra. La storia dell’Associazione VAN Vignaioli Artigiani Naturali inizia nel 2003 con “Terra e Libertà/Critical Wine” di Luigi Veronelli e alcuni centri sociali, divenendo in seguito “Associazione Contadini Critici”. Dal 2016 ha adottato il nome VAN Vignaioli Artigiani Naturali. “In vigna veritas” potrebbe essere il loro motto, i loro principi fondativi sono i seguenti:
• Siamo vignaioli artigiani di tutte le regioni d’Italia. I nostri vini vengono realizzati senza protocolli definiti, dando spazio alla propria creatività, storia, tradizioni e cultura vitivinicola.
• Adottiamo tutte le pratiche utili a favorire la vitalità dei terreni per lo sviluppo e la salute delle piante, senza interventi di forzatura e secondo le pratiche in uso in agricoltura biologica e biodinamica.
• La fermentazione spontanea è il momento di trasformazione naturale da mosto a vino, dal lavoro in vigna a quello in cantina. Un processo in grado di restituire l’unicità dell’annata e del terroir.
• La trasformazione delle uve in vino deve avvenire senza l’aggiunta di alcun additivo o coadiuvante enologico se non un contenuto in solforosa di max 40 mg/l.
• Garantiamo la cura personale di tutta la filiera e un autocontrollo tra i soci che si sviluppa in più fasi: autocertificazione, analisi dei vini, visita in azienda, degustazione vini e discussione dei risultati
Sarà questo il vino del futuro? Diverranno tutti “vignaioli naturali”? Quello che è certo è che mentre fino ad una decina di anni fa erano una specie di minoranza etnica, oggi i “vignaioli naturali” – declinati secondo le varie sigle ed associazioni di appartenenza – sono un piccolo continente, la cui popolazione cresce di anno in anno producendo vini originali ed interessanti da scoprire e degustare.
Tra i plus di questa manifestazione la possibilità per il pubblico di acquistare, oltreché degustare, vini prodotti in maggioranza da piccole aziende, pertanto difficilmente reperibili sul mercato anche in una grande città come Roma.
L’edizione precedente (la X) di questa fiera si è svolta poco tempo fa (novembre 2019) nella stessa location; ne approfittiamo per fornire ai lettori le nostre impressioni su alcuni dei vini assaggiati in ambedue gli eventi.
ASSAGGI 2020
TOCCO D’ITALY (PE)
Giovane azienda (sono alla seconda vendemmia) sita a Tocco da Casauria (Abruzzo, PE), con le vigne locate tra i monti Morrone e Maiella, le cui iniziali danno il nome (Mormaj) alla “non convenzionale” linea dei vini. Sono 5 ettari di terreni impiantati con Montepulciano d‘Abruzzo, Trebbiano e Pecorino.
Trebbiano d’Abruzzo Doc Mormaj 2018, 12% alc.. (Trebbiano 100%). Affinato in acciaio. Macerato sulle bucce. Colore giallo scarico e limpido. Profumi freschi, varietali, di agrume e frutta bianca. In bocca è sugoso, emerge l’acidità bilanciata però da una struttura fruttata e minerale.
Rosato Colline Pescaresi IGT Mormaj 2018, 12,5% alc.. (Montepulciano d’Abruzzo 100%). Affinato in acciaio. Ottenuto da uve Montepulciano a contatto 4 giorni sulle bucce. Al naso mostra freschezza minerale, speziato con leggere note di riduzione. Il sorso è fragrante, emergono note quasi sulfuree, di stallatico, unite a grande sapidità. Un vino piuttosto estremo.
Montepulciano d’Abruzzo Doc Mormaj Giò 2018, 13,5% alc.. (Montepulciano d’Abruzzo 100%). Affinato in cemento. Colore porpora intenso. Sentori di frutta rossa (amarene, prugna) e humus con leggera riduzione. Mostra maggiore complessità nel palato: sbuffi minerali, scorrevole, fresco, sapidità e acidità che stimolano la salivazione, tannino vibrante, finale speziato.
VI.NI.CA (CB)
Nata nel 2007 l’azienda agricola VI.NI.CA ha 26 ettari di vigne poste sul territorio di alta collina della Costa Bianca di Ripalimosani (Molise, CB), a 600-700 metri s.l.m. L’altitudine ha suggerito l’impianto anche di vitigni tradizionalmente nordici come il Riesling, il Sauvignon Blanc e il Pinot Nero, ma il loro vitigno principe è la Tintilia, vitigno autoctono del Molise.
Sauvignon del Molise Vigne del Sorbo Doc 2015, 13% alc.. (Sauvignon Blanc 100%). Affinato in acciaio. Colore giallo paglia. Profumi freschi, varietali, di erbe officinali, bosso, agrume e frutta bianca. In bocca è succoso, emerge l’acidità unita ad un retrogusto fruttato e minerale. Abbiamo assaggiato anche l’annata 2017 caratterizzata da forte riduzione sia in bocca che al naso, come in parte il Riesling 2018. Questo interessante 2015 ci ha permesso di capire le reali potenzialità di questi vini che necessitano di 4-5 anni di bottiglia per esprimersi al meglio.
Tintilia Rosato del Molise Lame del Sorbo Doc 2017, 13,5% alc.. (Tintilia 100%). Affinato in acciaio, senza macerazione. Colore rosato carico. All’olfatto frutti di bosco (fragolina, lampone), melograno. Il sorso è fresco, sapido e fruttato e lascia una bella bocca pulita che invita di nuovo alla beva. Bel vino!
Tintilia del Molise Lame del Sorbo Doc Riserva 2015, 14% alc.. (Tintilia 100%). Uve da raccolta tardiva. Affinato 4 anni in acciaio. Colore rubino intenso. Sentori fini e floreali (rosa rossa), poi frutta macerata (visciola), prugna, cardamomo. Nel palato ricordi di frutta scura e spezie, tannini e acidità ben amalgamati. Sorso fresco, succoso e delicato, beva elegante.
ETNELLA (CT)
L’azienda agricola Etnella ha circa 5 ettari vitati giacenti nel versante nord-orientale dell’Etna in zone che vanno da 450 metri (Mascali) a 1000 metri (Randazzo) s.l.m., con vigne di 30-150 anni (prefillossera). Le varietà coltivate sono: Carricante, Catarratto, Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e altre. La singolarità del territorio dà origine a vini unici, complessi ed eleganti, caratterizzati dal terroir vulcanico da una parte e dagli influssi della brezza marina dall’altra.
Nerello Mascalese Terre Siciliane IGT Tracotanza 2016 (Magnum), 14% alc. (Nerello Mascalese e Grenache). Affinato in acciaio. Colore rubino. Sentori delicati di fiori rossi e frutta rossa croccante, balsamico. Tannini fini e leggeri uniti ad una bella sapidità, ricordi di ciliegia, lamponi e bastoncino di liquirizia. La beva è sottile, comunica freschezza.
Vino Rosso Nerello Mascalese Notti Stellate 2016, 13% alc.. (Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Syrah e Grenache). Affinato in botte di castagno. Spezie scure, terroso, mora, mirtillo, cuoio. In bocca è molto acidulo e salino, tannino finissimo, minerale, alcolico, con ritorni iodati e di ciliegia. Ha un profilo gustativo austero e “freddo” che lo accomuna ad alcuni vini d’oltralpe.
Vino Rosso Nerello Mascalese Petrosa 2017, 14% alc.. (Nerello Mascalese 100%). Affinato in botte piccola. Colore rosso rubino intenso. Molto balsamico, profumi fini di piccoli frutti rossi, spezie dolci ed erbe aromatiche. Scorre nel palato fresco e saporito, con ricordi di visciola, cioccolato amaro bacche e note minerali.
ASSAGGI 2019
TENUTA SAN MARCELLO
L’agriturismo Tenuta San Marcello si trova nelle Marche nell’entroterra di Senigallia. Nel 2008 sono stati impiantati nella tenuta 4 ettari dei due vitigni autoctoni Verdicchio dei Castelli di Jesi e Lacrima di morro d’Alba. Le uve sono sottoposte a severa selezione: viene prodotto un solo chilogrammo di uva per vite. I terreni di tipo argilloso calcareo giacciono a 220 metri s.l.m. e beneficiano dell’aria salina portata dal mare.
Verdicchio dei castelli di Jesi Doc classico superiore Cipriani 2018, 12,5% alc.. (Verdicchio 100%). Affinato in acciaio. Sensazioni molto nitide e pulite di fiori (biancospino, rosa bianca) e frutta bianca (pesca). Al gusto note dolci ben amalgamate con la sapidità e acidità, ricordi di nocciola, mandorla e susina selvatica
Marche Bianco IGT “Indisciplinato” 2018, 13%alc. (Verdicchio 100%). Affinato in parte in anfora. Fedele al suo nome è un vino rustico, un po’ “estremo”, che abbina sentori delicati di fiori bianchi e frutta gialla da una parte e acidità irruente dall’altra. Persistente sia al naso che in bocca.
FRANCESCA BARRACCO
L’azienda agricola Barracco si trova in Sicilia, a Mazara del Vallo. Circa 42 ettari di vigneti che dal ’90 sono coltivati a biologico con varietà tipiche siciliane – Catarratto, Grillo, Insolia e Nero d’Avola – e internazionali. Vengono prodotte solo 5000 bottiglie l’anno, seguendo uno stile produttivo ancestrale, secondo il calendario biodinamico di Maria Thun.
Catarratto Terre Siciliane IGT 2017, 12% alc. (Catarratto 100%). Affinato in acciaio. È un orange wine macerato sulle bucce 3-4 giorni. Ha un colore aranciato. Al naso sensazioni aromatiche e balsamiche, sfumature minerali, nuance fruttate, agrume, spezie dolci. La beva è fine, aromi di ciliegia, miele, frutta candita, scia salina. Il sorso morbido e tonico lascia la bocca pulita, senza sbavature, vino molto interessante.
CASCINA BRICCO OTTAVIO
La Cascina Bricco Ottavio è situata nel cuore del Monferrato dove oltre al vino, produce miele, frutta e verdura biologici. In circa 2 ettari di vigneto biologico impiantato nel 2011 si coltivano Freisa, Sauvignon e Albarossa, un vitigno autoctono incrocio tra Barbera e Nebbiolo.
Piemonte Albarossa Doc Bricchetto 2016, 14% alc.. (Albarossa 100%). Affinato in tonneaux. Profumi di frutta rossa fresca (gelso, ciliegia), piccoli frutti di bosco (fragolina, bacche), tabacco. Al gusto è saporito, giustamente tannico, scorrevole e beverino.
Vino Bianco Sauvignon 2015, 15,5% alc. (Sauvignon Blanc 100%). Affinato in acciaio. Colore giallo ambra, opaco. Al naso bacche, erbe officinali, mentuccia e spezie. In bocca un bel mix di frutta bianca selvatica, di media struttura, complesso. Vino ottenuto da uve mature e zuccherine che hanno portato ad un’alta gradazione alcolica che comunque è ben bilanciata dalla struttura e dall’acidità del vino.
CANTINA FRITZ SALOMON
La cantina si trova nella regione del Wagram, non distante da Vienna, ed è diretta da Fritz e Brigit Salomon. Le vigne occupano 14 ettari, su terreni ricchi di gesso e magnesio. L’azienda produce circa 35.000 bottiglie l’anno, la prima vendemmia è datata 1990.
Vino Bianco Riesling Tobel 2016. (Riesling 100%). Affinato in acciaio. Sentori delicati e raffinati di bosso, fiori bianchi, kerosene. Nel palato evidenzia tannini decisi, intensa acidità, quello che ti aspetti da un Riesling di queste zone. Vino che mostra finezza ed eleganza conservando la sua “naturalità”.
CANTINA MATTHIAS HAGER
La cantina si trova nella regione del Kamptal, regione a nord dell’Austria. Su terreni che variano dall’argilla al granito. Si coltivano le varietà Gruner Veltliner, Riesling e Zweigelt.
Vino Bianco Riesling PUR 2015, 11,5%. (Riesling 100%). Da vigne di 50 anni, prodotto solo nelle migliori annate. Fermentato, macerato e affinato in legno. Un orange wine. All’olfatto toni balsamici e di frutta bianca matura, leggera ossidazione. In bocca è molto equilibrato, con note dolci (miele) insieme ad una bella acidità, con tannini delicati.
TERRA DI BRIGANTI.
Terra di Briganti é una piccola azienda situata a pochi chilometri da Benevento, sulle colline di Casalduni, zona dove negli anni dell’unità d’Italia scorrazzavano i briganti, da cui il nome. I 4 ettari di vigne sorgono su terreni sciolti e sabbiosi che danno origine a 30 mila bottiglie l’anno di vini da monovitigno autoctono: Aglianico, Sciascinoso, Fiano, Falanghina e Coda di Volpe.
Aglianico Sannio Dop Martummè 2015, 14% alc. (Aglianico 100%). Affinato in acciaio più 12 mesi in barrique. Colore rubino scuro. Profumi di frutta rossa matura (arancia, ciliegia), frutti di bosco (mora) e vaniglia. Il sorso è morbido, potente e rotondo ma contemporaneamente fresco e piacevole; sapori di anice, frutta rossa, zucchero di canna, tannini fitti e setosi.
Aggiornamenti continui sul mondo dell'enogastronomia