Nella suggestiva cornice del Courtyard by Marriott Roma Central Park si è svolta domenica 16 marzo l’VIII edizione dell’evento dedicato ai vitigni autoctoni di Marche e Campania. Due regioni ricche di storia e tradizioni enologiche hanno riunito produttori ed esperti di vitigni autoctoni per regalare approfondimenti su vini poco noti ma tipici di queste due regioni e promuovere la storia, l’ampelografia e le varietà territoriali della dorsale appenninica centrale. Tra i vitigni più antichi delle Marche non poteva mancare la Ribona, che dà luogo a una piccola ma preziosa denominazione marchigiana.
Molte le aziende che si sono contraddistinte per eccellenza e lavorazione del vino, tra queste l’azienda vitivinicola Casaleta, vignaioli indipendenti, fedeli a territorio e tradizioni, da oltre tre generazioni coltivano principalmente Verdicchio dei Castelli di Jesi e alcuni vitigni a bacca rossa come il Montepulciano, Lacrima di Morro d’Alba e Sangiovese.
Altra azienda interessante è Cantina Sant’Isidoro, che produce Ribona, Sangiovese, Montepulciano e Lacrima di Morro d’Alba. Vini potenti ma equilibrati che non stancano mai.
Protagonista assoluto della Campania: Asprinio d’Aversa, un vitigno unico e di grande fascino che ci ha condotti in un viaggio nella spettacolare viticoltura eroica di questa splendida regione. Tra le aziende che meritano un plauso particolare c’è Historia Antiqua: un’azienda quasi tutta al femminile, che ha sviluppato un progetto intorno al vino, perché il vino non è fatto di sola uva; 45 ettari, impiantati a uve di Greco di Tufo, Fiano di Avellino, Coda di Volpe, Falanghina e Aglianico nella versione Taurasi Docg e Aglianico Doc da cui hanno prodotto, nel corso di più di 60 anni di attività, pregiatissimi vini e raffinatissime grappe.
Infine, Villa Matilde Avallone, altra interessante azienda che nasce alle pendici del vulcano spento di Roccamonfina. Il legame con la cultura e le tradizioni del territorio sono quindi il principio della storia e il fondamento della filosofia di quest’azienda, i cui vini sono il frutto di un’incessante attività di studio e ricerca per l’individuazione dei vitigni che diedero vita ai vini più antichi di questa terra: l’Aglianico e il Piedirosso.
Interessante la Masterclass dedicata all’abbinamento vino-pizza presentata dalla giornalista, sommelier e appassionata di cucina e di vino: Antonella Amodio
Dalla tradizionale Margherita alla creativa Quattro Stagioni, ogni pizza è stata accompagnata da un vino accuratamente selezionato per esaltare sapori e sfumature. Tra i protagonisti, tutti i più grandi pizzaioli amati dal pubblico e le migliori pizzerie da provare almeno una volta nella vita, come la “Gatta Mangiona” a Roma di Giancarlo Casa, punto di riferimento istituzionale della tradizione dell’impasto romano.
La masterclass, così come il libro presentato dalla giornalista, hanno raccontato l’armonia perfetta tra Pizza e Vino. Un binomio felice, una selezione accurata di pizze rosse e bianche in abbinamento a Ribona e Asprinio, per avere una panoramica completa delle possibilità, tanto da convincere anche i più reazionari amanti della birra. La pizza si abbina al nettare di Bacco esattamente come qualsiasi altro cibo. La sfida è, come sempre, trovare il bilanciamento perfetto tra contrasto e analogia per una miscela completa di sensazioni all’olfatto e al palato e in tutta onestà questo delizioso accostamento tra Ribona, Asprinio e pizza ha raggiunto l’obiettivo.

Romana DOC da sette generazioni, con un mix esplosivo di cultura e passione, ho trasformato la mia vita in un viaggio tra storie, emozioni e sapori. Laureata in Lettere con indirizzo Teatro e Spettacolo, ho affinato la mia esperienza con tre Master alla Luiss Business School in Comunicazione, Marketing e creazione di eventi. Sono una sceneggiatrice, storyteller e giornalista che con una parola giusta e un’immagine azzeccata, riesco a far sentire ogni lettore come se fosse al centro di una storia epica…anche se a volte si tratta solo di un caffè lungo in un bar affollato! Il mio cuore batte forte per il teatro, il cinema, il buon vino, la cucina italiana e questo amore mi ha portata a diventare un'esperta nell’organizzare eventi enogastronomici. Ogni iniziativa che creo viene pensata per coinvolgere tutti i cinque sensi, dove ogni piatto e ogni sorso raccontano una storia unica: il risultato è che i miei eventi non si dimenticano e non si smaltiscono facilmente! “Intorno a una tavola non si invecchia mai” è la mia filosofia di vita. Ogni assaggio, ogni dettaglio, ogni risata è pensato per regalare momenti che rimangono nel cuore e… nello stomaco! Oggi collaboro con diverse testate online, ma la mia vera passione è scoprire nuovi angoli nascosti del mondo enogastronomico, per raccontare la bellezza senza tempo della tradizione e dell’innovazione italiana.
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