Per parlare della Cantina di Orgosa di Orgosolo la storia comincia incredibilmente dal mare.
Ai più attenti lettori non sfuggirà che Orgosolo è una cittadina al centro della Sardegna in provincia di Nuoro, famosa al pubblico per i suoi splendidi murales, che non vede il mare ormai da qualche milione di anni…
A parte gli scherzi il mare c’entra anche se lontano, perché è li che Giuseppe Musina detto Peppino ha trascorso una parte della sua vita lavorativa, maturando probabilmente l’idea di tornare nella sua terra e di produrre vino.
Il nome dell’Azienda è inerente al toponimo Orgosolo che deriva probabilmente dalla parola latina “orgosa“, che significa “luogo acquitrinoso, umido”.
Prima ancora di parlare dell’Azienda, ci preme evidenziare i “freschi” punteggi ottenuti dai suoi vini, nella nostra Guida ai Migliori Vini della Sardegna 2022 (link) con il suo Cannonau Riserva 2018 che ha raggiunto i 99,4/100 meritando la standing ovation di Vinodabere. Il Cannonau di Sardegna 2020 ha invece riportato un prestigioso 96,3/100, e un 94,6/100 per il Nero di Orgosa 2020. Punteggi che dimostrano quanta qualità c’è dietro questa Azienda.
Tornando alla storia e al mare, Giuseppe ci arriva ancora minorenne negli anni ’70, quando stanco di lavorare col padre, contadino e pastore, sceglie il mare, dopo una specializzazione sui motori si imbarca su navi da crociera, girando il mondo per poi approdare in Inghilterra dove per sei anni lavora in ristoranti alla moda londinesi. Il richiamo della terra è comunque tanto e matura l’idea di rientrare nella sua isola, e, dopo varie iniziative lavorative, nel 2002 riprende il lavoro del genitore con le vecchie proprietà, e parte con nuovi acquisti, introducendo negli usi dell’epoca una nuova visione di viticoltura, con viticoltura biodinamica, con la semina in campo di leguminose e graminacee, senza l’uso di concimi chimici o cure sistemiche, e in cantina utilizza solo lieviti indigeni con fermentazione spontanea a temperatura ambiente senza nessun filtraggio o chiarifica.
Ma la vera “rivoluzione è stata quella di essere stata la prima Cantina ad imbottigliare ad Orgosolo”, stravolgendo quello che fino ad allora era considerata una chimera per i vini di quelle latitudini.
I vigneti, 2,5 ettari, di età compresa fra i 13 e i 65 anni sono situati nella valle di Locoe, su terreni composti da sabbione da disfacimento granitico, dove è sita anche la cantina e nella valle Sorasi, alle falde del Supramonte, con terreno prevalentemente calcareo. Il vitigno principale è il Cannonau, il restante 20% è diviso tra Carignano e Sangue di Cristo. Da seguire anche il nuovo progetto aziendale con mille barbatelle di Granazza, che daranno quest’anno le prime bottiglie.
Peppino è il factotum della Cantina svolgendo ruoli simili a quelli di enologi e agronomi, ma la sua filosofia di viticoltura è assolutamente attenta alla natura, usa solo rame e zolfo.
Nero Orgosa Igt 2020
La vinificazione prevede da 7 a 10 giorni di fermentazione con lieviti indigeni, malolattica svolta, successivamente da 6-7 mesi in acciaio. Colore rosso intenso impenetrabile, al naso intenso con note di frutti rossi e neri ed erbe aromatiche tipiche del territorio, mirto e salvia, ginepro accompagnano note speziate, chiodi di garofano, pepe. Al palato sorso sorprendentemente fresco, tornano le sensazioni del frutto con un tannino che è già avviato all’eleganza, e ad una lunga persistenza.
Cannonau di Sardegna Orgosa Doc 2020
Cannonau in purezza. Terreni ubicati a 450/600 metri di altitudine, su terreni composti da sabbione da disfacimento granitico. Come per il precedente la vinificazione prevede da 7 a 10 giorni di fermentazione spontanea con lieviti indigeni, malolattica svolta, successivamente da 6-7 mesi in acciaio. Colore rosso rubino intenso, al naso grande intensità di profumi balsamici di macchia mediterranea, mirto, ginepro, piccoli frutti di bosco, mirtillo e ribes gelsi neri, accompagnato da leggere note speziate, al palato sorso pieno ed elegante, dove acidità e tannino sono già in equilibrio tornano le note olfattive con una nota di arancia sanguinella ed un finale dalla lunga persistenza speziata.
Cannonau di Sardegna Orgosa Riserva 2018
Cannonau in purezza. La vinificazione prevede da 7 a 10 giorni di fermentazione spontanea con lieviti indigeni, malolattica svolta, 18 mesi in acciaio e 12 mesi in botti di castagno. Colore rosso rubino con lievi percezioni granate, al naso grande complessità olfattiva frutti di bosco maturi con sensazione di composta, note balsamiche di macchia mediterranea, ginepro, mirto ed elicriso, di spezie liquirizia e di caffè. Al palato sorso pieno, succoso ed avvolgente, dove torna tutta la complessità olfattiva nella sua bella struttura ed equilibrio, lunga la persistenza finale dove insistono le note balsamiche e sapide sorrette da una sorprendente acidità che richiama la beva.
Rosato Cannonau di Sardegna Rosato 2020 Doc 2020
Vinificazione tutta completamente in acciaio, fermentazione naturale a temperatura ambiente, senza aggiunta di lieviti, non è stato sottoposto a operazioni di chiarifica o filtraggio. Colore che affascina tra un rosa salmone e un rosa provenzale, al naso frutti rossi lampone e fragola e amarena, note speziate di pepe nero e radice di rabarbaro, al palato sorso fresco che lascia una bella pulizia del cavo orale, su note fruttate di frutti rossi, con persistenza aromatica e finale leggermente sapido e speziato.
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