Dopo avervi parlato dei Migliori Spumanti (link), dei Migliori Nuragus e Semidano (link), delle Migliori Granazza (link), dei Migliori Vermentino della Gallura (link), dei Migliori Vermentino prodotti nel resto della Sardegna distinti per territorio (link), delle Migliori Vernaccia Ossidative e della Migliore Malvasia di Bosa (link), dei Migliori Altri Vini Bianchi (link), dei Migliori Vini Dolci (link)), dei Migliori Vini Rosati (link), dei Migliori Bovale (link), è il momento di passare alla undicesima puntata, dedicata ai Migliori Mandrolisai, della nostra Guida ai Migliori Vini della Sardegna 2026.
Vi ricordiamo che Vinodabere ha pubblicato anche un articolo relativo ai Migliori Mirto dell’anno in corso prodotti in Sardegna (sia bianchi che rossi): link.
Introduzione
I numeri parlano, come sempre, chiaro. Campioni recensiti: 305. Premiati con la Standing Ovation: 98, praticamente uno su tre. Con tre 100/100, l’inchino alla perfezione (o quel che più umanamente le assomiglia) che la testata giornalistica Vinodabere (www.vinodabere.it) non vuol negare (né negarsi) per chi la centra nel momento dell’assaggio a bottiglia anonimizzata. Quest’anno a fare bingo sono due Vermentino, il Ruinas del Fondatore 2022 di Depperu (un recidivo della qualità top), il Gallura Superiore Campianatu 2023 di Tenute Campianatu e un Cannonau di Sardegna, il Perdas Longas 2023 del pur titolatissimo Francesco Cadinu. Il tutto su un plafond di etichette testate di poco superiore alle 700 unità.
Chi ricordasse, o avesse sotto gli occhi i totali dello scorso anno, coglierà una differenza significativa: 100 in meno passati in assaggio. Ma la ragione c’è. Ed è dovuta in parti uguali alla difficoltà di un’annata, la 2023, che ha toccato in modo particolare i rossi (e in modo speciale la Barbagia), ma anche all’accresciuta maturità dei produttori. Che hanno fatto i conti a dovere con la necessità di impiegare solo le uve migliori e proporzionalmente ridotto, per un anno, la gamma di etichette. A premiarli e consolarli almeno in parte, il risultato. I 2023 assaggiati sono risultati estremamente convincenti (sono, del resto, due dei tre 100/100); con molti vini definibili per brevità (e in modo forse inappropriato) base che, arricchiti dalla rinuncia a Riserve e/o Ghiradas, hanno centrato esiti, classe e sensazioni di tutto rispetto.
Dal punto di vista dei territori, esaminando le sub-regioni dell’Isola, la Gallura ribadisce e rafforza la sua vocazione per il Vermentino (17 Standing Ovation su 35 in Guida) e dimostra di aver trovato anche una via d’interpretazione molto territoriale per il Cannonau (4 Standing Ovation su 10 in Guida). Successo per il Vermentino anche in Romangia (4 Standing Ovation) e nel Coros (3 massimi allori). Pioggia di premi poi per l’ormai consolidata Mamoiada (12 su 21 Cannonau in Guida) che attraverso la scelta di farsi comunità vinicola compie ogni anno passi in avanti col suo Cannonau di montagna e la sempre più sorprendente Granazza.
Buone notizie anche da Orgosolo (3 su 4 i premiati con Standing Ovation) e da Oliena (5 su 9) che vede una sorta di rinascita del suo Nepente, emendato sempre di più da vecchie rusticità che lo frenavano. Quanto al Sud Sardegna, la bandiera resta il Carignano, con ben 7 Standing Ovation su 14. E, a dispetto di un evidente ritardo di consapevolezza e relativa comunicazione sulle potenzialità della zona, si copre di gloria anche Mandrolisai (7 premiati su 14), unica sub regione sarda con doc dedicata al proprio territorio.
Gli assaggi dei vini ossidativi (Vernaccia di Oristano e Malvasia di Bosa) e dolci dimostrano ancora una volta la grande distonia tra l’elevatissima qualità e le difficoltà commerciali che vivono queste tipologie di prodotti. Che meritano di guadagnarsi paladini e apostoli tra chi ne comprende il valore.
Infine: come diceva il grande Totò, è la somma che fa il totale. E il totale che ci pare balzi agli occhi è la crescita d’interesse che il mondo enoico sardo mette a segno ogni anno. E a chi, come Vinodabere, ne è stato testimone e narratore da pioniere, e in tempi non sospetti, il risultato odierno non può che fare immenso piacere.

Ad accompagnarci nel nostro percorso è, in qualità di sponsor, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano (che ha sede in Sardegna, maestra assoluta di caseificazione di tutto il Centro tirrenico), formaggio dal forte profilo di cui esploreremo dopo la pubblicazione della Guida i migliori abbinamenti con le etichette premiate.
Metodologia
L’impostazione vede confermate le scelte principali. L’obiettivo rimane quello di rivolgersi al consumatore finale, ai ristoratori e tutti gli esercenti dei circuiti commerciali che ruotano attorno al vino. Che abbiamo dunque messo al centro del nostro lavoro, creando delle classifiche per tipologia ed insiemi omogenei, provando a rispondere alle esigenze di chi vuole orientarsi nell’acquisto di una bottiglia o nella costruzione di una cantina o anche di una carta dei vini se titolare di un locale. Non mancano le descrizioni delle aziende e le loro storie, ma solo dopo ciascun vino recensito; per questo alcune – quelle di cantine presenti con più vini – saranno ripetute per non costringere il lettore ad andare a cercarle altrove nella Guida.
Utilizziamo alcuni simboli per spiegare ancora meglio le differenze qualitative tra i vini recensiti.
Abbiamo attribuito 1 applauso
a quelle etichette che si attestano tra i 90 ed i 94,9 centesimi (vini decisamente buoni), 2 applausi
tra i 95 ed i 97,9 (vini ottimi), e la Standing Ovation
tra 98 e 100 (vini eccellenti). I punteggi, essendo frutto di una media di degustazione in panel, possono prevedere anche i decimi di punto. Le classifiche sono in ordine inverso (si parte dall’ultima posizione per arrivare alla prima).
Per rendere più compiutamente comprensibili e trasparenti le nostre valutazioni vi ricordiamo che abbiamo usato una scala di punteggio internazionale (quindi mediamente più alta di quelle in uso in Italia) e che tutti gli assaggi sono stati svolti rigorosamente alla cieca presso il Ristorante VII Coorte di Roma, che ringraziamo per l’ospitalità.
Qualora almeno la metà del panel abbia attribuito il punteggio di 100/100 ad un campione, si è provveduto ad un riassaggio per confermare o meno questo punteggio massimo.
La Squadra
Curatori: Maurizio Valeriani e Antonio Paolini.
Revisione dei testi a cura di Pino Perrone.
Attività di redazione web a cura di Daniele Moroni.
I testi che leggerete in Guida sono di: Salvatore Del Vasto, Paolo Frugoni, Federico Gabriele, Maurizio Gabriele, Emanuele Giannone, Luca Matarazzo, Daniele Moroni, Gianmarco Nulli Gennari, Antonio Paolini, Pino Perrone, Stefano Puhalovich, Franco Santini, Susanna Schivardi, Gianni Travaglini, Paolo Valentini, Maurizio Valeriani.
La Classifica dei Migliori Mandrolisai
Mandrolisai è una denominazione (ed un territorio) di origini antiche, che prevede l’utilizzo delle uve Bovale Sardo (detto anche Muristellu o Muristeddu) insieme a Cannonau e Monica. In questo territorio, sito nel centro della Sardegna, che ricade in gran parte nella provincia di Nuoro e solo per una piccola porzione nella provincia di Oristano, si trovano alcune delle più belle ed antiche vigne di tutta l’Isola. I Comuni interessati sono Ortueri, Atzara, Sorgono, Tonara, Desulo e Meana Sardo, in provincia di Nuoro, il Comune di Samugheo in provincia di Oristano.
Al momento i produttori che imbottigliano sono più di 20, i vini sono ogni anno più centrati e mostrano carattere, eleganza e grande aderenza territoriale. Per questo motivo siamo arrivati a recensire ben 14 etichette che ci hanno letteralmente conquistato, di cui 7 hanno raggiunto la Standing Ovation. La Classifica include anche etichette non appartenenti alla denominazione, ma prodotte nel territorio con l’uvaggio caratteristico (Bovale Sardo, Cannonau, Monica).
14
Mandrolisai Missittu 2022 – Cantina Pisu Luigi 94,7/100
(territorio/zona dei vigneti: Atzara) prezzo a scaffale enoteca 20 euro circa.

Il profilo olfattivo è una somma di sentori di frutti di bosco, erbe medicinali, toni speziati ed eterei. Il sorso è ricco e pieno, il tannino elegante e il finale segnato da ricordi di mirtilli e lamponi in confettura.
L’Azienda: Cantina Pisu Luigi

Via Monte Bello 14
08030 – Atzara (NU)
Email: luigipisu82@gmail.com
Tel. +39 3389377808
Cantina di recente costituzione (2019) che si dedica alla conduzione di 4 ettari nel territorio di Atzara. Al centro della filosofia aziendale c’è la dedizione alla vigna intesa come elemento dell’ecosistema. Ne conseguono lavorazioni attente alla natura ed interventi ridotti al minimo in cantina.
13
Rosso Cuba 2023 – Viticola Mereu 95/100
(territorio/zona dei vigneti: Sorgono) prezzo a scaffale enoteca 30 euro circa.
Cuba è frutto di un uvaggio, ricorrente nella sua zona: Monica, Cannonau, Muristeddu (Bovale Sardo) e minimo apporto d’altre varietà locali. Denso, scuro e profondo già all’olfatto con note di frutti neri, corteccia, pozzolana e mirto, al palato evidenzia tannini sferzanti, amaricanti ma maturi, che ricordano il tè e, soprattutto evocano nozze con spiedi e stracotti. Note calde e scure di rovo, eucalipto, fogliame, erbe amare e bacca di ginepro completano il quadro.
L’Azienda: Viticola Mereu

Via Bulgaria 13,
08038 Sorgono (NU)
Tel. +39 340 345 6508
Email: viticolamereu@gmail.com
L’azienda nasce nel 2021, a Sorgono, nel Mandrolisai. Le vigne sono situate a 700 metri di quota e i vitigni predominanti sono quelli della zona: Monica, Muristeddu (Bovale Sardo) e Cannonau. Enrico svolge un lavoro di valorizzazione del territorio con un grande rispetto per la natura che accoglie i suoi vigneti. Molto interessante è la sua interpretazione “autentica” del Nuragus attraverso l’etichetta Josephine.
12
Mandrolisai Rosso Memorias Creccherie 2023 – Fradiles 95,3/100
(territorio/zona dei vigneti: Atzara) prezzo a scaffale enoteca 44 euro circa.
Vino di punta della cantina, prodotto da un vigneto storico con l’obiettivo di preservare lo stile autentico del Mandrolisai. Profumi di frutta scura (mirtilli, prugne, amarene), fiori e sottobosco anticipano un sorso di struttura, ma dal tannino fine e gentile, beva morbida ed equilibrata e aromi di frutta dolce e succosa in chiusura.
L’azienda: Fradiles
Incrocio per Località Creccherì, SP61
08030 Atzara (NU)
Tel. +39 3331761683
Email: info@fradiles.it
Fradiles, “cugini” in lingua sarda, è guidata da Paolo Savoldo. L’azienda è votata in gran parte alla valorizzazione della Doc Mandrolisai, con 12 ettari di vigna ad Atzara, a 500-600 metri di quota, sotto il Gennargentu. Qui, su terreni derivanti da disfacimento granitico, vengono coltivate le varietà tipiche della zona: Bovale Sardo (Muristellu), Cannonau, Monica, ma anche Carignano (chiamato “Aniga di Sant’Antiogu”). Il sistema prevalente è l’alberello, con esemplari che in alcuni casi superano il secolo d’età. Da segnalare anche il bianco Funtanafrisca e il rosso Bagadiu, da Muristellu in purezza.
11
Mandrolisai A te, Babbo 2023 – La Dolce Vigna di Antonella Pisu 95,7/100
(territorio/zona dei vigneti: Atzara) prezzo a scaffale enoteca 30 euro circa.

Un vino diretto, non barocco e ricco di sensazioni appaganti. Ciliegia, amarena in confettura, viva scia balsamica e spezie aprono lo scenario e introducono a un gusto coinvolgente, pieno e fresco, con tannini vellutati che si inseriscono in uno scenario di eleganza e piacevolezza. Il finale lascia poi spazio a una bella sferzata sapida.
L’Azienda: La Dolce Vigna di Antonella Pisu

Tel.: +39 3288148897
Email: info@dolcevigna.it
Antonella Pisu, microbiologa ed enologa, con il progetto “La Dolce Vigna” mira a valorizzare il territorio del Mandrolisai ed in particolare quello di Atzara. Con poche ma significative parole esprime la sua visione: “Per me la vigna è tutto: la mia casa, il mio lavoro, la mia passione. Un contesto sostenibile, ecologico, in piena armonia con l’ambiente circostante.” Ma la vigna è per Antonella anche “l’insieme di attività autentiche e genuine, che possono essere sperimentate in prima persona da chiunque desideri prenderne parte”. Il turismo in vigna dunque con l’obiettivo di far conoscere il territorio e le attività che servono a produrre un grande vino come il Mandrolisai.
10
Mandrolisai Rosso Centro 2023 – Vigne Centro Sardegna 96,3/100
(territorio/zona dei vigneti: Sorgono) prezzo a scaffale enoteca 30 euro circa.

Da vigneti ad alberello di circa 30 anni, ubicati nei terreni collinari in agro di Sorgono, il Centro regala intense note di ciliegia, macchia mediterranea e cenni balsamici, preludio ad una beva di grande freschezza e pulizia, sapida ed equilibrata, con richiami coerenti alle note olfattive e intrigante finale su rimandi speziati.
L’Azienda: Vigne Centro Sardegna

Corso IV Novembre, 63
08038 – Sorgono (NU)
Email: info@vignecentrosardegna.com
Tel. +39 346 4499459
La storia delle Vigne Centro Sardegna, inizia con l’intuizione e la voglia di Iuri Marras di valorizzare il territorio ma soprattutto la vecchia vigna di proprietà del nonno Antonio, che conferiva l’uva ad altri produttori. Iuri ha deciso invece che fosse giunto il tempo di produrre per se stessi e di imbottigliare. Ha avuto subito il calore e il sostegno di alcuni amici e familiari. Da qui ha avuto inizio il progetto Vigne Centro Sardegna nato per raccontare il cuore dell’isola e il Mandrolisai.
9
Mandrolisai Fradiles 2023 – Fradiles 96,7/100
(territorio/zona dei vigneti: Atzara) prezzo a scaffale enoteca 17 euro circa.

Ottenuto da vigne poste a 550 metri di quota ai piedi del Gennargentu, da uve Bovale Sardo, Cannonau, Monica e altre autoctone. Ha sentori di rabarbaro, confettura di amarena, frutti di bosco e nuance di erbe selvatiche; la beva è succosa, con spiccata acidità e aromi speziati (pepe nero).
L’azienda: Fradiles
Incrocio per Località Creccherì, SP61
08030 Atzara (NU)
Tel. +39 3331761683
Email: info@fradiles.it
Fradiles, “cugini” in lingua sarda, è guidata da Paolo Savoldo. L’azienda è votata in gran parte alla valorizzazione della Doc Mandrolisai, con 12 ettari di vigna ad Atzara, a 500-600 metri di quota, sotto il Gennargentu. Qui, su terreni derivanti da disfacimento granitico, vengono coltivate le varietà tipiche della zona: Bovale Sardo (Muristellu), Cannonau, Monica, ma anche Carignano (chiamato “Aniga di Sant’Antiogu”). Il sistema prevalente è l’alberello, con esemplari che in alcuni casi superano il secolo d’età. Da segnalare anche il bianco Funtanafrisca e il rosso Bagadiu, da Muristellu in purezza.
8
Mandrolisai Krabone 2023 – Vigne Centro Sardegna 97/100 
(territorio/zona dei vigneti: Sorgono) prezzo a scaffale enoteca 25 euro circa.

Proviene dalle uve dell’unico vigneto di circa 80 anni sul terreno collinare in agro di Sorgono. Si rivela complesso, strutturato, avvolgente, ampio, con sentori di vaniglia e frutta in confettura. Il sorso è di buon equilibrio e termina su un finale elegante e armonioso, segnato da ricordi di macchia mediterranea.
L’Azienda: Vigne Centro Sardegna

Corso IV Novembre, 63
08038 – Sorgono (NU)
Email: info@vignecentrosardegna.com
Tel. +39 346 4499459
La storia delle Vigne Centro Sardegna, inizia con l’intuizione e la voglia di Iuri Marras di valorizzare il territorio ma soprattutto la vecchia vigna di proprietà del nonno Antonio, che conferiva l’uva ad altri produttori. Iuri ha deciso invece che fosse giunto il tempo di produrre per se stessi e di imbottigliare. Ha avuto subito il calore e il sostegno di alcuni amici e familiari. Da qui ha avuto inizio il progetto Vigne Centro Sardegna nato per raccontare il cuore dell’isola e il Mandrolisai.
7
Mandrolisai Rosso Superiore Krabone 2022 – Vigne Centro Sardegna 98/100
(territorio/zona dei vigneti: Sorgono) prezzo a scaffale enoteca 35 euro circa.
Classico uvaggio di Bovale Sardo (Muristellu), Cannonau e Monica, con piccolo saldo di altri vitigni del territorio, da un’unica vigna ad alberello di circa 80 anni. Un vino decisamente riuscito, prodotto in quantità limitatissima (a causa delle basse rese, solo 840 bottiglie numerate). Sosta per 8 mesi in grandi botti di rovere. Ha buoni profumi balsamici e di frutta rossa matura, spezie e un po’ di vaniglia. Beva assolutamente precisa, in cui la struttura robusta del tannino non incide su piacevolezza ed eleganza. Il finale è lunghissimo e gli vale la Standing Ovation.
L’Azienda: Vigne Centro Sardegna

Corso IV Novembre, 63
08038 – Sorgono (NU)
Email: info@vignecentrosardegna.com
Tel. +39 346 4499459
La storia delle Vigne Centro Sardegna, inizia con l’intuizione e la voglia di Iuri Marras di valorizzare il territorio ma soprattutto la vecchia vigna di proprietà del nonno Antonio, che conferiva l’uva ad altri produttori. Iuri ha deciso invece che fosse giunto il tempo di produrre per se stessi e di imbottigliare. Ha avuto subito il calore e il sostegno di alcuni amici e familiari. Da qui ha avuto inizio il progetto Vigne Centro Sardegna nato per raccontare il cuore dell’isola e il Mandrolisai.
6
Rosso Kantharu 2022 – Fulghesu Le Vigne 98,3/100
(territorio/zona dei vigneti: Meana Sardo) prezzo a scaffale enoteca 20 euro circa.

Le nette sensazioni fruttate, avvincenti e intense, anticipano un sorso convincente, dalla trama tannica setosa e resa molto piacevole dai richiami di macchia mediterranea e dalla nota speziata. Il finale è persistente ed elegante. Vale la nostra Standing Ovation.
L’Azienda: Fulghesu Le Vigne
Località “Su Figili Cerebinu”
08030 Meana Sardo (NU)
email: peppeful@tiscali.it
tel. +39 0784 64320 – +39 338 8729991
I Fulghesu da generazioni tramandano le conoscenze della coltivazione della vite, i saperi e le esperienze dell’arte enologica e le tradizioni del proprio territorio. Tutto ebbe inizio negli anni trenta a Meana Sardo, piccolo paese nella regione storica della Barbagia di Belvì (Nuoro), quando venne impiantato il primo vigneto, nelle splendide colline a ovest del Gennargentu, con le antiche varietà tuttora coltivate ed altri vitigni come la Tintoria. Nel 1969 il capo famiglia Nino Fulghesu, con i risparmi del proprio lavoro di emigrato, volle continuare nella sua attività di viticoltore acquistando altri terreni proseguendo l’avventura di una viticoltura moderna con uno sguardo al futuro. Oggi, nel solco tracciato dal padre, Maria Teresa con l’aiuto ed il supporto della famiglia, continuano la tradizione con la realizzazione di una cantina dotata di moderne attrezzature, diventata subito un piccolo gioiello incastonato nelle meravigliose colline meanesi.
5
Mandrolisai Rosso Tre Buccas 2020 – Su Binariu 98,5/100
(territorio/zona dei vigneti: Sorgono) prezzo a scaffale enoteca 19 euro circa (l’annata nella foto è la 2017, ma noi abbiamo assaggiato la 2020).

Equilibrio e finezza rappresentano il timbro di questo assaggio capace di condensare potenza ed eleganza con grande armonia. Ampio il bouquet articolato in note floreali, erbe aromatiche, frutti rossi maturi, cenni speziati. Il sorso è pieno, succoso, avvolgente e morbido, ma sorretto poi da vivace freschezza e sapidità minerale che sfociano in una lunga persistenza balsamica e fruttata, suggellando la nostra Standing Ovation.
L’azienda: Su Binariu

Località Latarasiddu
08038 Sorgono (NU)
Tel: 334 3058532
Email: info@cantinasubinariu.it
Sorgono è il capoluogo storico del Mandrolisai, la cui DOC caratterizza i vini dell’areale. Il nome Su Binariu è ispirato ai binari del trenino che per 100 anni ha unito i piccoli paesi della zona a Cagliari. Fondata nel 1974, l’azienda di 5 ettari è gestita dai tre fratelli Zedde. Le uve coltivate sono soprattutto Bovale Sardo, Monica e Cannonau.
4
Mandrolisai Azzàra Domos de Pedra 2024 – Fradiles 98,7/100
(territorio/zona dei vigneti: Atzara) prezzo a scaffale enoteca 19 euro circa.

Fresco, giovane e agile, non fa legno ed esibisce un ricco bouquet marcato da frutti rossi e macchia mediterranea. Nell’avvolgenza del sorso si percepiscono lievi note speziate (pepe). Elegante, ha trama tannica fine e vellutata ed è piacevole e persistente il suo finale grazie anche a una sferzata minerale. Vale la nostra Standing Ovation.
L’azienda: Fradiles
Incrocio per Località Creccherì, SP61
08030 Atzara (NU)
Tel. +39 3331761683
Email: info@fradiles.it
Fradiles, “cugini” in lingua sarda, è guidata da Paolo Savoldo. L’azienda è votata in gran parte alla valorizzazione della Doc Mandrolisai, con 12 ettari di vigna ad Atzara, a 500-600 metri di quota, sotto il Gennargentu. Qui, su terreni derivanti da disfacimento granitico, vengono coltivate le varietà tipiche della zona: Bovale Sardo (Muristellu), Cannonau, Monica, ma anche Carignano (chiamato “Aniga di Sant’Antiogu”). Il sistema prevalente è l’alberello, con esemplari che in alcuni casi superano il secolo d’età. Da segnalare anche il bianco Funtanafrisca e il rosso Bagadiu, da Muristellu in purezza.
3
Rosso Ventuno 2023 – Vigne Centro Sardegna 99/100
(territorio/zona dei vigneti: Sorgono) prezzo a scaffale enoteca 25 euro circa.

Siamo su terreni a disfacimento granitico con componente sabbiosa, le vigne sono molto vecchie (almeno 90 anni) e a 500 metri di altezza. Il profilo organolettico del Ventuno è vivo e definito. Note balsamiche sposano quelle di frutti rossi piccoli, rovo, macchia mediterranea. Si approda così a un sorso molto gradevole, connotato da tannini scorrevoli e sensazioni fruttate e balsamiche. Un gusto avvolgente e ben equilibrato dalla vivace mineralità finale. Merita la nostra Standing Ovation.
L’Azienda: Vigne Centro Sardegna

Corso IV Novembre, 63
08038 – Sorgono (NU)
Email: info@vignecentrosardegna.com
Tel. +39 346 4499459
La storia delle Vigne Centro Sardegna, inizia con l’intuizione e la voglia di Iuri Marras di valorizzare il territorio ma soprattutto la vecchia vigna di proprietà del nonno Antonio, che conferiva l’uva ad altri produttori. Iuri ha deciso invece che fosse giunto il tempo di produrre per se stessi e di imbottigliare. Ha avuto subito il calore e il sostegno di alcuni amici e familiari. Da qui ha avuto inizio il progetto Vigne Centro Sardegna nato per raccontare il cuore dell’isola e il Mandrolisai.
2
Mandrolisai Rosso Superiore Antiogu 2022 – Fradiles 99,1/100
(territorio/zona dei vigneti: Atzara) prezzo a scaffale enoteca 23 euro circa.
Carattere e grande personalità per questo assaggio intenso e complesso già all’approccio olfattivo. Ciliegie fragranti, cenni balsamici, note mentolate, spezie dolci e richiami eterei precedono un sorso di pregevole raffinatezza, morbido, fresco, delicatamente sapido, caratterizzato da una trama tannica vellutata. Il lunghissimo finale dalla persistenza balsamica suggella la nostra Standing Ovation.
L’azienda: Fradiles
Incrocio per Località Creccherì, SP61
08030 Atzara (NU)
Tel. +39 3331761683
Email: info@fradiles.it
Fradiles, “cugini” in lingua sarda, è guidata da Paolo Savoldo. L’azienda è votata in gran parte alla valorizzazione della Doc Mandrolisai, con 12 ettari di vigna ad Atzara, a 500-600 metri di quota, sotto il Gennargentu. Qui, su terreni derivanti da disfacimento granitico, vengono coltivate le varietà tipiche della zona: Bovale Sardo (Muristellu), Cannonau, Monica, ma anche Carignano (chiamato “Aniga di Sant’Antiogu”). Il sistema prevalente è l’alberello, con esemplari che in alcuni casi superano il secolo d’età. Da segnalare anche il bianco Funtanafrisca e il rosso Bagadiu, da Muristellu in purezza.
1
Mandrolisai Superiore Angraris 2021 – Fradiles 99,6/100
(territorio/zona dei vigneti: Atzara) prezzo a scaffale enoteca 43 euro circa (l’annata nella foto è la 2016, ma noi abbiamo assaggiato la 2021).
Superbo e raffinato questo Mandrolisai, ottenuto da un vecchio vigneto allevato ad alberello, che conquista senza indugio la nostra Standing Ovation e la vetta della classifica di categoria. L’impronta olfattiva è dirompente con sentori di amarene, visciole, confettura di frutti di bosco, rimandi eterei e balsamici. Al gusto è pieno, ricco, avvolgente, di grande struttura, vellutato, fresco ed equilibrato, con tannini nobili e lunghissima persistenza balsamica. Affina per 30/36 mesi in botti da 750 litri e in bottiglia per ulteriori 12 mesi.
L’azienda: Fradiles
Incrocio per Località Creccherì, SP61
08030 Atzara (NU)
Tel. +39 3331761683
Email: info@fradiles.it
Fradiles, “cugini” in lingua sarda, è guidata da Paolo Savoldo. L’azienda è votata in gran parte alla valorizzazione della Doc Mandrolisai, con 12 ettari di vigna ad Atzara, a 500-600 metri di quota, sotto il Gennargentu. Qui, su terreni derivanti da disfacimento granitico, vengono coltivate le varietà tipiche della zona: Bovale Sardo (Muristellu), Cannonau, Monica, ma anche Carignano (chiamato “Aniga di Sant’Antiogu”). Il sistema prevalente è l’alberello, con esemplari che in alcuni casi superano il secolo d’età. Da segnalare anche il bianco Funtanafrisca e il rosso Bagadiu, da Muristellu in purezza.
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