Dopo avervi parlato dei Migliori Spumanti (link), dei Migliori Nuragus e Semidano (link), delle Migliori Granazza (link), dei Migliori Vermentino della Gallura (link), dei Migliori Vermentino prodotti nel resto della Sardegna distinti per territorio (link), delle Migliori Vernaccia Ossidative e della Migliore Malvasia di Bosa (link), dei Migliori Altri Vini Bianchi (link), dei Migliori Vini Dolci (link), dei Migliori Bovale (link), dei Migliori Mandrolisai (link), dei Migliori Monica (link) è il momento di passare ai Migliori Cagnulari nella nostra Guida ai Migliori Vini della Sardegna 2026.
Vi ricordiamo che Vinodabere ha pubblicato anche un articolo relativo ai Migliori Mirto dell’anno in corso prodotti in Sardegna (sia bianchi che rossi): link.
Introduzione
I numeri parlano, come sempre, chiaro. Campioni recensiti: 305. Premiati con la Standing Ovation: 98, praticamente uno su tre. Con tre 100/100, l’inchino alla perfezione (o quel che più umanamente le assomiglia) che la testata giornalistica Vinodabere (www.vinodabere.it) non vuol negare (né negarsi) per chi la centra nel momento dell’assaggio a bottiglia anonimizzata. Quest’anno a fare bingo sono due Vermentino, il Ruinas del Fondatore 2022 di Depperu (un recidivo della qualità top), il Gallura Superiore Campianatu 2023 di Tenute Campianatu e un Cannonau di Sardegna, il Perdas Longas 2023 del pur titolatissimo Francesco Cadinu. Il tutto su un plafond di etichette testate di poco superiore alle 700 unità.
Chi ricordasse, o avesse sotto gli occhi i totali dello scorso anno, coglierà una differenza significativa: 100 in meno passati in assaggio. Ma la ragione c’è. Ed è dovuta in parti uguali alla difficoltà di un’annata, la 2023, che ha toccato in modo particolare i rossi (e in modo speciale la Barbagia), ma anche all’accresciuta maturità dei produttori. Che hanno fatto i conti a dovere con la necessità di impiegare solo le uve migliori e proporzionalmente ridotto, per un anno, la gamma di etichette. A premiarli e consolarli almeno in parte, il risultato. I 2023 assaggiati sono risultati estremamente convincenti (sono, del resto, due dei tre 100/100); con molti vini definibili per brevità (e in modo forse inappropriato) base che, arricchiti dalla rinuncia a Riserve e/o Ghiradas, hanno centrato esiti, classe e sensazioni di tutto rispetto.
Dal punto di vista dei territori, esaminando le sub-regioni dell’Isola, la Gallura ribadisce e rafforza la sua vocazione per il Vermentino (17 Standing Ovation su 35 in Guida) e dimostra di aver trovato anche una via d’interpretazione molto territoriale per il Cannonau (4 Standing Ovation su 10 in Guida). Successo per il Vermentino anche in Romangia (4 Standing Ovation) e nel Coros (3 massimi allori). Pioggia di premi poi per l’ormai consolidata Mamoiada (12 su 21 Cannonau in Guida) che attraverso la scelta di farsi comunità vinicola compie ogni anno passi in avanti col suo Cannonau di montagna e la sempre più sorprendente Granazza.
Buone notizie anche da Orgosolo (3 su 4 i premiati con Standing Ovation) e da Oliena (5 su 9) che vede una sorta di rinascita del suo Nepente, emendato sempre di più da vecchie rusticità che lo frenavano. Quanto al Sud Sardegna, la bandiera resta il Carignano, con ben 7 Standing Ovation su 14. E, a dispetto di un evidente ritardo di consapevolezza e relativa comunicazione sulle potenzialità della zona, si copre di gloria anche Mandrolisai (7 premiati su 14), unica sub regione sarda con doc dedicata al proprio territorio.
Gli assaggi dei vini ossidativi (Vernaccia di Oristano e Malvasia di Bosa) e dolci dimostrano ancora una volta la grande distonia tra l’elevatissima qualità e le difficoltà commerciali che vivono queste tipologie di prodotti. Che meritano di guadagnarsi paladini e apostoli tra chi ne comprende il valore.
Infine: come diceva il grande Totò, è la somma che fa il totale. E il totale che ci pare balzi agli occhi è la crescita d’interesse che il mondo enoico sardo mette a segno ogni anno. E a chi, come Vinodabere, ne è stato testimone e narratore da pioniere, e in tempi non sospetti, il risultato odierno non può che fare immenso piacere.

Ad accompagnarci nel nostro percorso è, in qualità di sponsor, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano (che ha sede in Sardegna, maestra assoluta di caseificazione di tutto il Centro tirrenico), formaggio dal forte profilo di cui esploreremo dopo la pubblicazione della Guida i migliori abbinamenti con le etichette premiate.
Metodologia
L’impostazione vede confermate le scelte principali. L’obiettivo rimane quello di rivolgersi al consumatore finale, ai ristoratori e tutti gli esercenti dei circuiti commerciali che ruotano attorno al vino. Che abbiamo dunque messo al centro del nostro lavoro, creando delle classifiche per tipologia ed insiemi omogenei, provando a rispondere alle esigenze di chi vuole orientarsi nell’acquisto di una bottiglia o nella costruzione di una cantina o anche di una carta dei vini se titolare di un locale. Non mancano le descrizioni delle aziende e le loro storie, ma solo dopo ciascun vino recensito; per questo alcune – quelle di cantine presenti con più vini – saranno ripetute per non costringere il lettore ad andare a cercarle altrove nella Guida.
Utilizziamo alcuni simboli per spiegare ancora meglio le differenze qualitative tra i vini recensiti.
Abbiamo attribuito 1 applauso
a quelle etichette che si attestano tra i 90 ed i 94,9 centesimi (vini decisamente buoni), 2 applausi
tra i 95 ed i 97,9 (vini ottimi), e la Standing Ovation
tra 98 e 100 (vini eccellenti). I punteggi, essendo frutto di una media di degustazione in panel, possono prevedere anche i decimi di punto. Le classifiche sono in ordine inverso (si parte dall’ultima posizione per arrivare alla prima).
Per rendere più compiutamente comprensibili e trasparenti le nostre valutazioni vi ricordiamo che abbiamo usato una scala di punteggio internazionale (quindi mediamente più alta di quelle in uso in Italia) e che tutti gli assaggi sono stati svolti rigorosamente alla cieca presso il Ristorante VII Coorte di Roma, che ringraziamo per l’ospitalità.
Qualora almeno la metà del panel abbia attribuito il punteggio di 100/100 ad un campione, si è provveduto ad un riassaggio per confermare o meno questo punteggio massimo.
La Squadra
Curatori: Maurizio Valeriani e Antonio Paolini.
Revisione dei testi a cura di Pino Perrone.
Attività di redazione web a cura di Daniele Moroni.
I testi che leggerete in Guida sono di: Salvatore Del Vasto, Paolo Frugoni, Federico Gabriele, Maurizio Gabriele, Emanuele Giannone, Luca Matarazzo, Daniele Moroni, Gianmarco Nulli Gennari, Antonio Paolini, Pino Perrone, Stefano Puhalovich, Franco Santini, Susanna Schivardi, Gianni Travaglini, Paolo Valentini, Maurizio Valeriani.
La Classifica dei Migliori Cagnulari
15
Cagnulari Naumanni 2024 – Cantina Casa Ginny 93/100
(territorio/zona dei vigneti: Gallura) prezzo a scaffale enoteca 18 euro circa.
Il profilo olfattivo è un mix di frutti rossi freschi, leggere note speziate e sottofondo erbaceo, cui si aggiunge una nuance salmastra. Il sorso è scorrevole, sostenuto da tannini equilibrati e sufficiente spinta acida.
L’Azienda: Cantina Casa Ginny
località Li Feruli di Vignola
07038 Trinità d’Agultu (SS)
Tel: +39-3280565548
Email: winery@casaginny.it
Casa Ginny è una piccola cantina che fa della valorizzazione del territorio dove è ubicata, la Gallura, la sua principale missione. Incastonata tra graniti e macchia mediterranea prende il nome dalla moglie del fondatore, Domenico Sala: Ginny. Si compone di 6 ettari di vigneti dove trovano dimora il Vermentino e il Cagnulari per una produzione annua di appena 2.000 bottiglie.
14
Alghero Cagnulari Ultimastella 2022 – Gavino Delogu 94/100
(territorio/zona dei vigneti: Usini) prezzo a scaffale enoteca 27 euro circa.

Dalle uve di un unico vigneto nelle colline usinesi si ottiene questa buona declinazione di Cagnulari. Il profilo olfattivo è fragrante e generoso, ricco di piccola frutta rossa e ricordi di macchia mediterranea. Ampio e asciutto, propone all’assaggio un tannino scorrevole e spiccata mineralità che sostiene un finale di decisa freschezza.
L’azienda: Gavino Delogu

Via G. Matteotti,
07049 Usini (SS)
Email: vinigavinodelogu@gmail.com
Tel: 347 819 8814
Fondata nel 2016, la piccola cantina di Gavino Delogu si trova nel territorio di Usini (Sassari), in una storica sub-regione, il Coros, dell’antico Giudicato di Torres. L’enologo è Pier Michele Chessa. I vitigni coltivati, su 2,5 ettari, sono il Vermentino, il Cagnulari (vitigno tradizionale della zona) e il Cannonau. Attualmente si producono tre vini, il Vermentino Prima Stella, il Cagnulari Ultima Stella, e l’IGT Rosso Istella Manna per un totale di circa 4 mila bottiglie.
13
Alghero Cagnulari Cigala 2023 –Ledà 94,3/100
(territorio/zona dei vigneti: Alghero) prezzo a scaffale enoteca 23 euro.
Prodotto da uve coltivate nel territorio di Alghero, il Cigala 2023 racconta il vitigno d’origine in modo schietto e intenso. Il quadro olfattivo si sviluppa su note di marasca, more selvatiche e sentori balsamici di macchia mediterranea. Strutturato e vibrante, l’assaggio è sostenuto da tannini decisi e freschezza acida che ne assicura l’equilibrio.
L’Azienda: Ledà

Loc. Arenosu 23
07041 Alghero
Tel: +39 3392076213 – +39 3292528891
Email: info@ledadittiri.it
L’azienda Ledà, ubicata ad Alghero in località Arenosu, ai piedi del Monte Doglia, è attiva dal 2003 e dal 2011 può contare anche su un Wine Resort. Gli ettari vitati sono 6 e le varietà presenti sono Merlot, Cabernet, Cannonau, Cagnulari e Vermentino.
12
Cagnulari Launeddas 2023 – Cantina Grappolo d’Oro 94,5/100
(territorio/zona dei vigneti: Usini) prezzo a scaffale enoteca 25 euro.
Visciole, ciliegie sotto spirito, lampone, richiami balsamici costituiscono un’impronta olfattiva di buona intensità. Il sorso, equilibrato e armonico, è caratterizzato da una intrigante progressione fresco-sapida e da una lunga persistenza su ritorni fruttati.
L’Azienda: Cantina Grappolo d’Oro

via Vittorio Emanuele 80,
07041 Alghero
Email: ilgrappolodoro@gmail.com
Tel:0799739157
Fabrizio Sassu, figlio e nipote di vignaioli, dopo un’esperienza ventennale presso Tenute Dettori, decide di aprire una sua azienda ad Alghero (con vigneti ad Usini). Da subito sceglie una conduzione biologica ed i vini sono molto territoriali. Il nome della cantina è nato ricordando quelle parole che il papà Giacomo gli ripeteva giorno dopo giorno: “la riuscita di un ottimo vino è la selezione dei grappoli che fai in vendemmia, avere dei grappoli sani è come avere l’oro in mano, è come avere dei grappoli d’oro”.
11
Cagnulari Pinta 2023 – Binza ‘e su Re 95/100
(territorio/zona dei vigneti: Usini) prezzo a scaffale enoteca 18 euro circa.
Ottenuto dalle uve dei vigneti Calaresu e Pirapeglias, si propone al naso con intense note di macchia mediterranea, mirto, frutti rossi fragranti, accenni speziati. Sorso succoso, pieno, avvolgente ed equilibrato, con vivace freschezza e sapidità a bilanciare la percezione alcolica in una cornice tannica di pregevole fattura. Intrigante il finale su ritorni fruttati.
L’Azienda: Binza ‘e su Re

Loc. Tuvaoes e Più,
07049 – Usini (SS)
Email: binzaesure@gmail.com
Tel: +39 338 3191724
Binza ‘e su Re significa in sardo “La vigna del Re”: il nome deriva dalla località in cui è situata l’abitazione di famiglia ed è anche un riconoscimento a Billia Cherchi, viticoltore, che per primo ha fatto conoscere i vini di Usini al di fuori dei confini isolani. La figlia Annalisa insieme a Francesco Manna conducono oggi l’azienda fondata nel 2015. Il loro obiettivo è, muovendosi sempre nel solco della tradizione, produrre vini identitari che sappiano anche soddisfare un pubblico moderno ed internazionale. Le vigne di Vermentino, Cagnulari e Cannonau sono tutte situate in agro di Usini.
10
Cagnulari 2023 – Cherchi 95,1/100
(territorio/zona dei vigneti: Usini) prezzo a scaffale enoteca 19 euro circa.

Coltivato sulle colline di Usini, il Cagnulari 2023 di Cherchi ha un profilo nitido e riconoscibile. Note di frutti rossi freschi (lampone, fragola) e in confettura, geranio e un tocco di rosa selvatica introducono un sorso asciutto e sapido, con tannini morbidi e buon equilibrio tra struttura e freschezza.
L’azienda: Cherchi

Località Sa Pala ‘e Sa Chessa
07049 Usini (SS)
Email: info@vinicolacherchi.com
Tel.+39 079 380273
Giovanni Maria Cherchi, conosciuto da tutti come zio Billia, da poco scomparso, ha dato vita a questa azienda 50 anni fa, cercando di valorizzare, con successo, il vitigno Cagnulari nella zona più vocata in Sardegna (Usini) insieme al Vermentino che in questo territorio dà generalmente risultati fantastici e si dimostra molto adatto all’invecchiamento. Salvatore, figlio di Billia, ha preso in mano le redini dell’azienda. La consulenza enologica è del bravissimo Piero Cella.
9
Cagnulari 2023 – Cantina TraMonti di Antonio Marogna 95,2/100
(territorio/zona dei vigneti: Sorso, Romangia) prezzo a scaffale enoteca 20 euro circa.

Il bouquet è avvolgente, le sensazioni suscitate all’assaggio vigorose, e prevalgono i sentori di frutta matura. A seguire note di cannella e tabacco accompagnano verso un finale sorretto da buona acidità.
L’Azienda: Cantina TraMonti di Antonio Marogna

Strada Provinciale 29
07037 – Sorso (SS)
email: vendite@vinitramonti.it
Tel: +39 329 4878245
TraMonti ha sede in Romangia, a Sorso. La sua fondazione a opera di Salvatore Marogna risale al tardo XIX sec., quando fu riattato il sito storico di Tres Montes; a questo si aggiungono nel 2010 i 4 ettari di Badde Pira, oggi fulcro della produzione aziendale. Gestione biodinamica, vendemmia manuale, nessuna filtrazione (decantazione spontanea) per il Cagnulari, il Cannonau e il Vermentino prodotti oggi da Antonio, discendente del fondatore.
8
Cagnulari Spanu 2022 – Binzamanna 95,3/100
(territorio/zona dei vigneti: Martis, Anglona) prezzo a scaffale enoteca 20 euro circa.

Lo Spanu 2022 esprime con forza il carattere autentico del Cagnulari. Ampio e profondo, ha sentori di ciliegia matura, prugna secca, spezie dolci e una nota ematica che richiama la terra. Caldo e avvolgente, ha tannini levigati e struttura piena, bilanciata da una buona freschezza.
L’Azienda: Binzamanna

Loc. Tanca de Sas Piras
07030 Martis (SS)
Email: info@binzamanna.com
Tel. +39 345 3518190
Binzamanna è un’azienda vitivinicola situata a Martis, nella subregione dell’Anglona. Fondata da Sara Spanu, l’azienda pratica agricoltura sostenibile, rispettando l’ambiente e le consuetudini locali, con l’obiettivo di creare vini autentici e di eccellenza. La tenuta si estende nella valle del fiume Vignola, un’area ideale per la coltivazione delle viti grazie al clima favorevole e ai terreni calcarei. Da notare infine anche l’impegno profuso per la valorizzazione e la preservazione del patrimonio paesaggistico e storico-archeologico, con iniziative legate all’enoturismo.
7
Cagnulari Kressia 2024 – Poderi Parpinello 95,4/100
(territorio/zona dei vigneti: Alghero) prezzo a scaffale enoteca 16 euro circa.
Kressia sta per ciliegia, nella lingua di questa zona dell’isola. E il vino, fermentato e affinato in acciaio, profuma di ciliegia ovviamente, ma anche di erbe balsamiche, fiori e spezie (pepe verde). Di buon equilibrio, ha notevole spessore e intensità, ma anche scorrevolezza, sapidità e un tannino fine ma pungente che invoglia a un nuovo bicchiere.
L’Azienda: Poderi Parpinello

Loc. Janna De Mare
S.S 291 Alghero – Sassari
Tel: +39 366 8365661 – +39 349 2279483
Email: info@poderiparpinello.it
Giampaolo Parpinello insieme al figlio Paolo coltivano 20 ettari a vigneto su dolci colline tra Alghero e Sassari, in località Janna de Mare su un terreno costituito da marne calcaree, conglomerati ed arenarie. Le tecniche colturali adottate sono attente all’innovazione pur nel rispetto della tradizione e dell’ecosistema del territorio.
6
Cagnulari Lizzos 2024 – Carpante 95,6/100
(territorio/zona dei vigneti: Usini) prezzo a scaffale enoteca 16 euro circa.
Ottenuto da vigne allevate ad alberello su terreni calcarei e argillosi di bassa collina, affinato in inox, si propone con sentori fruttati (netta la mora) e sfumature di macchia e spezie classiche del Cagnulari. Il sorso è asciutto, tipicamente minerale, dai tannini nervosi ma fini, con un fascino del tutto originale e riconducibile alle peculiarità del vitigno.
L’azienda: Carpante

Via G. Garibaldi, 151
07049 Usini (SS)
Tel: 392 501 9777
Email: info@carpante.it
Carpante ha i vigneti adagiati a 250 metri di altitudine sulle colline di Usini (Sassari), zona molto vocata per il Cagnulari – vitigno simbolo del territorio – ma anche per il Vermentino che qui dà origine a vini adatti al lungo invecchiamento. Il Carignano è stato “acquisito” da qualche anno con l’ingresso in azienda dell’agronomo Luca Mercenaro (diventato genero di Giorgio Careddu), che ha messo a disposizione la sua vigna di Carignano a Calasetta (Isola di Sant’Antioco) in località Cussorgia.
5
Cagnulari Sussinku 2023 – Nuraghe Crabioni 95,8/100
(territorio/zona dei vigneti: Sorso) prezzo a scaffale enoteca 23 euro circa.

Il Sussinku 2023 è un Cagnulari autentico e territoriale. Il ventaglio olfattivo si apre su note di prugna matura, ciliegia nera e lievi accenni terrosi, con una punta speziata. La struttura è compatta e i tannini sono vibranti, sostenuti da una freschezza equilibrata e un finale lungo e sapido.
L’azienda: Nuraghe Crabioni
Località: Lu Crabioni
07037 Sorso (Sassari)
Tel. 3402742056
Email: info@nuraghecrabioni.com
Augusto Seghene, con l’aiuto del cugino Tonino Spanu fonda l’azienda a Sorso nel 2003. Nel giro di pochi anni, prima con le selezioni di Vermentino (Kanimari e Sussinku), poi con lo stesso Cannonau e con il tipico Moscato della zona, e da ultimo anche con il Cagnulari (etichetta Sussinku Rosso), la cantina si afferma tra le più importanti della Romangia. Circa 35 ettari coltivati davanti al mare, la cui salsedine spesso ricopre l’uva con la sua patina bianca e suggerisce quasi una trasmissione di sapori. I figli di Augusto (Alessandra e Maurizio) seguono gli aspetti commerciali mentre la direzione tecnica è del bravissimo enologo Mauro Murgia.
4
Cagnulari Sinzeru 2023 – Salvatore Chessa 96,7/100
(territorio/zona dei vigneti: Usini) prezzo a scaffale enoteca 16 euro circa.

Da uve Cagnulari in purezza, il Sinzeru 2023 propone un ventaglio olfattivo ricco e articolato. Il bouquet viaggia tra sentori di bacche rosse e nere, note speziate e un tocco balsamico. I tannini, di buona finezza, sostengono un sorso pieno e dinamico.
L’Azienda: Salvatore Chessa

Via Sotgia 11
07049 Usini (SS)
Tel. +39 3470289441
Email: chessasalvatore@hotmail.com
Nel territorio di Usini, con 5 ettari vitati Salvatore Chessa produce da qualche anno Vermentino e Cagnulari in piccole quantità (12 mila bottiglie in tutto) con grande passione e dedizione. Ed i risultati sono arrivati attraverso tipicità ed aderenza territoriale dei suoi vini.
3
Cagnulari Po Tui 2023 – Silvio Carta 97,3/100
(territorio/zona dei vigneti: Alghero) prezzo a scaffale enoteca 15 euro circa.

Il Po Tui 2023 è un Cagnulari in purezza dal carattere fiero e deciso. Strutturato ed elegante, si presenta con un ventaglio aromatico ricco: amarena, prugna scura, leggere note di cacao e spezie. Energico e vibrante, è sorretto da tannini maturi, freschezza equilibrata ed ha finale sapido e piacevolmente speziato.
L’azienda: Silvio Carta
S.P. 12 km 7,800 ,
09070 Zeddiani (OR)
Email: info@silviocarta.it
Tel. +39 0783.410314
Fondata nel 1929 a Baratili San Pietro (OR), la cantina di Silvio Carta – oggi guidata dal figlio Elio – è nata con lo scopo di valorizzare la Vernaccia, il suo vino bandiera, di cui è uno dei massimi rappresentanti in Sardegna. Parallelamente ha sviluppato una gamma di vini e spirits derivati da vitigni (Vermentino, Cannonau, Monica, Cagnulari) e bacche locali (mirto e ginepro in primis). I vini rossi provengono da uve della zona di Alghero.
2
Cagnulari Pietra 2024 – Viticoltori Romangia 98,5/100
(territorio/zona dei vigneti: Romangia) prezzo a scaffale enoteca 13 euro circa.

Eleganza e profondità caratterizzano l’assaggio, seguite da succosità, freschezza, una buona sapidità ed una sorprendente progressione iodata. Ricordi di frutti rossi e macchia mediterranea delineano il finale di un Cagnulari che merita la nostra Standing Ovation.
L’Azienda: Viticoltori Romangia
Via Marina, 5
07037 – Sorso (SS)
Tel. +39 079 351 666
Email: info@viticoltoriromangia.it
Piccola cooperativa che ha preso in mano la gestione di alcuni vigneti familiari, per un’estensione complessiva di 80 ettari, tutti in Romangia (e quindi nel territorio compreso tra Sorso e Sennori), prevalentemente su terreni calcarei. I vitigni coltivati sono quelli tipici della zona: Moscato, Cannonau e Vermentino, ma anche con il Cagnulari si raggiungono buoni risultati.
1
Rosso Sentidu 2022 – Fulghesu Le Vigne 98,7/100
(territorio/zona dei vigneti: Meana Sardo) prezzo a scaffale enoteca 28 euro circa.

Il quadro olfattivo è marcato da note scure, spezie e frutta di bosco in confettura. Il sorso è pieno ed equilibrato, avvincente nelle sue sfumature di pepe e liquirizia che risaltano in un finale lungo e accompagnato da una forte mineralità. Merita la Standing Ovation e la vetta della classifica di categoria.
L’Azienda: Fulghesu Le Vigne

Località “Su Figili Cerebinu”
08030 Meana Sardo (NU)
Email: peppeful@tiscali.it
Tel. +39 0784 64320 – +39 338 8729991
I Fulghesu da generazioni tramandano le conoscenze della coltivazione della vite, i saperi e le esperienze dell’arte enologica e le tradizioni del proprio territorio. Tutto ebbe inizio negli anni trenta a Meana Sardo, piccolo paese nella regione storica della Barbagia di Belvì (Nuoro), quando venne impiantato il primo vigneto, nelle splendide colline a ovest del Gennargentu, con le antiche varietà tuttora coltivate ed altri vitigni come la Tintoria. Nel 1969 il capo famiglia Nino Fulghesu, con i risparmi del proprio lavoro di emigrato, volle continuare nella sua attività di viticoltore acquistando altri terreni proseguendo l’avventura di una viticoltura moderna con uno sguardo al futuro. Oggi, nel solco tracciato dal padre, Maria Teresa con l’aiuto ed il supporto della famiglia, continuano la tradizione con la realizzazione di una cantina dotata di moderne attrezzature, diventata subito un piccolo gioiello incastonato nelle meravigliose colline meanesi.
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