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Guida ai Migliori Vini della Sardegna 2025 di Vinodabere – I Migliori Vini Rosati

Dopo avervi parlato dei Migliori Spumanti (link), dei Migliori Nuragus e Granazza (link), dei Migliori Nasco e Semidano (link), dei Migliori Vermentino della Gallura (link),  dei Migliori Vermentino prodotti nel resto della Sardegna distinti per territorio (link), delle Migliori Malvasia dell’areale di Bosa e alle Migliori Vernaccia (link), dei Migliori Altri Vini Bianchi (link), dei Migliori Vini Dolci (link), è il momento di passare ai Migliori Vini Rosati nella nostra Guida ai Migliori Vini della Sardegna 2025.

Introduzione

Quando dal territorio di cui ci si sta occupando, dedicandogli la nuova edizione di una Guida che ormai ha una sua storia pluriennale, viene fuori che uno su otto (e stiamo andando leggermente per difetto) dei vini proposti in assaggio raggiunge l’eccellenza, quella che Vinodabere premia e sancisce con la Standing Ovation, non si può che assegnarne una ulteriore, honoris causa, diciamo così, all’intero comparto vitivinicolo sardo, per come e quanto ha saputo crescere in questi ultimi anni.

I numeri parlano chiaro: circa 800 i campioni assaggiati, di cui 385 entrano in Guida, e la bellezza di 118 centrano la succitata Standing Ovation.

Aggiungeteci che, tra queste, 8 (cioè un vino ogni cento campioni presentati) ha raggiunto il punteggio che non è possibile superare: 100/100.

La crescita del comparto che si mette sotto la lente è, manco a dirlo, stimolo a crescere e affinare anche per chi attraverso la lente della degustazione in panel osserva e giudica.

Ecco allora che, come già fatto per il Cannonau, la Guida sceglie di raccontare per subregioni anche il Vermentino, cercando di focalizzare lo sguardo in modo sempre più preciso e articolato sulle preziose diversità che rendono vero e proprio piccolo continente la Sardegna.

Nelle pieghe dei numeri principali, poi, ecco anche i sintomi delle tendenze. Aumento consistente, in linea con il mercato nazionale, per la produzione di bianchi, con il Vermentino sempre più saldo nella hit parade dei vini più venduti in Italia. La Gallura si conferma terra vocatissima per la tipologia, con 18 Standing Ovation (di cui 2 100/100), ma a ruota emergono poi anche le subregioni del Coros (a Usini un 100/100), la Romangia (5 Standing Ovation) e la Nurra (4 le Standing Ovation).

Grandi sorprese (ma in parte da questo pulpito annunciate e sperate) arrivano dal Mandrolisai (con ben 9 Standing Ovation di cui 3 100/100) e per il mondo del Cannonau belle conferme da Mamoiada (con ben 10 Standing Ovation di cui 2 100/100) e da Oliena (Standing Ovation), ma si comportano a dovere anche altri territori vocati (in particolare Orgosolo, Romangia e Dorgali).

Da segnalare anche l’exploit di un vitigno meno acclamato e noto come il Cagnulari che con 20 referenze in Guida centra ben 5 Standing Ovation).

Il Carignano dal canto suo continua a vedere aumentare il numero di etichette prodotte (peraltro tutte di pregio) ed entrano in Guida 28 vini di cui 9 Standing Ovation. Interessante in queste zone la nascita della Comunità del Carignano a piede franco, che sta facendo un ottimo lavoro per la promozione del territorio.

In linea con un altro trend montante, la produzione di rosati nell’Isola vede aumentare i numeri, ma senza abiure – il che vale molto – di carattere e tipicità, rosati che parlano sardo, per intenderci, e non provenzale (15 i vini in guida, 4 le Standing Ovation).

Tra tanti segnali positivi, uno decisamente meno incoraggiante. Non sul fronte qualità, ma su quello mercato, con i pur eccellenti vini ossidativi bandiera (Vernaccia di Oristano e Malvasia di Bosa) in calo di produzione proporzionale a una minore richiesta, che sta peraltro interessando in negativo praticamente tutti i vini da dessert o (per dirla in altro modo) da meditazione.

 

Ad accompagnarci nel nostro percorso è, in qualità di sponsor, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano (che ha sede in Sardegna, maestra assoluta di caseificazione di tutto il Centro tirrenico), formaggio dal forte profilo di cui esploreremo dopo la pubblicazione della Guida i migliori abbinamenti con le etichette premiate.

 

 

Metodologia

L’impostazione vede confermate le scelte principali. L’obiettivo rimane quello di rivolgersi al consumatore finale, ai ristoratori e tutti gli esercenti dei circuiti commerciali che ruotano attorno al vino. Che abbiamo dunque messo al centro del nostro lavoro, creando delle classifiche per tipologia ed insiemi omogenei, provando a rispondere alle esigenze di chi vuole orientarsi nell’acquisto di una bottiglia o nella costruzione di una cantina o anche di una carta dei vini se titolare di un locale. Non mancano le descrizioni delle aziende e le loro storie, ma solo dopo ciascun vino recensito; per questo alcune – quelle di cantine presenti con più vini – saranno ripetute per non costringere il lettore ad andare a cercarle altrove nella Guida.

Utilizziamo alcuni simboli per spiegare ancora meglio le differenze qualitative tra i vini recensiti.

Abbiamo attribuito 1 applauso   a quelle etichette che si attestano tra i 90 ed i 94,9 centesimi (vini decisamente buoni), 2 applausi   tra i 95 ed i 97,9 (vini ottimi), e la Standing Ovation  tra 98 e 100 (vini eccellenti). I punteggi, essendo frutto di una media di degustazione in panel, possono prevedere anche i decimi di punto. Le classifiche sono in ordine inverso (si parte dall’ultima posizione per arrivare alla prima).

Per rendere più compiutamente comprensibili e trasparenti le nostre valutazioni vi ricordiamo che abbiamo usato una scala di punteggio internazionale (quindi mediamente più alta di quelle in uso in Italia) e che tutti gli assaggi sono stati svolti rigorosamente alla cieca.

Qualora almeno la metà del panel abbia attribuito il punteggio di 100/100 ad un campione, si è provveduto ad un riassaggio per confermare o meno questo punteggio massimo.

La Squadra

Curatori: Maurizio Valeriani e Antonio Paolini.

Revisione dei testi a cura di Pino Perrone.

Attività di redazione web a cura di Daniele Moroni.

I testi che leggerete in Guida sono di: Salvatore Del Vasto, Paolo Frugoni, Maurizio Gabriele, Emanuele Giannone, Luca Matarazzo, Daniele Moroni, Gianmarco Nulli Gennari, Antonio Paolini, Pino Perrone, Emanuela Pistoni, Stefano Puhalovich, Franco Santini, Gianni Travaglini, Paolo Valentini, Maurizio Valeriani.

La Classifica dei Migliori Vini Rosati 

 

15

Rosato É 2023 – Mora & Memo 94/100  (territorio/zona: Serdiana), prezzo a scaffale enoteca 13 euro circa.

Scorrevolezza del sorso e bevibilità, insieme a sapidità e carattere, sono al centro dell’assaggio. Il profilo organolettico si arricchisce anche di sentori di arancia rossa e di macchia mediterranea, e si allunga nel finale su sensazioni iodate.

L’Azienda: Mora&Memo 

Via Giuseppe Verdi, 9

09040 Serdiana, Sardegna, Italia

Tel +39 33 119 7 2266

email: info (@)morememo.it

La tenuta Mora&Memo si trova a Serdiana, a sud est dell’Isola di Sardegna. I vigneti con un’età media di circa 30 anni, coprono una superficie di circa 40 ettari, a pochi chilometri, in linea d’aria, dal mare, su terreni argillosi, sabbiosi e calcarei. Vermentino, Cannonau, Monica e alcuni vitigni internazionali, costituiscono il panorama ampelografico aziendale. Tutti i vini sono prodotti con uve coltivate secondo i metodi della lotta biologica integrata, secondo quella che è la filosofia di  Elisabetta Pala, ovvero quella di “fare vini capaci di esprimere la mia terra ma anche il mio carattere”. Davvero interessanti le raffigurazioni in etichetta scelte per rappresentare i singoli vini. Ai quattro mori, bandiera e simbolo della Sardegna, Mora&Memo contrappone, in modo originale e creativo, le Bandidas, dei personaggi creati dall’estro di Katia Marcias raffiguranti le orgogliose donne sarde ispirate ai grandi valori arcaici della donna nuragica.

14

Cannonau di Sardegna Rosato Brino Rosé 2023 – Cantina Pedres 95/100  (territorio/zona dei vigneti: Gallura), prezzo a scaffale enoteca 12 euro circa.

Il colore, non timido, preannuncia un Rosato dal grande carattere. E la conferma si ha attraverso un profilo organolettico contrassegnato da sentori di frutti di bosco e macchia mediterranea, un sorso sapido, fresco e avvolgente ed un lungo finale su ricordi iodati e minerali.

L’Azienda: Cantina Pedres

Località: Via Mincio, 42, Zona ind.le Sett. 7, 07026 Olbia

Tel.   +39 0789 595075

email:  info@cantinapedres.it

Dalla tradizione vitivinicola della Famiglia Mancini, iniziata alla fine dell’800, e dalla perseveranza e lungimiranza del più giovane dei suoi discendenti, Giovanni Mancini, ha origine la Cantina Pedres. Situata in Gallura, più precisamente a Olbia,  la Cantina Pedres è sul mercato dal 2002 con una produzione di vini ottenuti da uve selezionate di provenienza esclusivamente Gallurese. Nel 2002 grazie ad Antonella, figlia di Giovanni, viene intrapreso un importante processo di rinnovamento tecnologico della Cantina, con investimenti che hanno interessato sia il sistema di produzione che i vigneti.

13

Vale Rosato 2022 – Cantina La Sughera 95,2/100  (territorio/zona dei vigneti: Aglientu), prezzo a scaffale enoteca 18 euro circa.

I produttori sono svizzeri (e devoti alla biodinamica), ma in questo caso confezionano un vino sardo fino al midollo, frutto di un blend di Bovale, Cannonau e Monica con macerazione di un giorno sulle bucce. Piacevole, di spiccata personalità, media struttura ma altrettanto evidente freschezza e succosità, è un vino sincero, senza altri pensieri che non siano quello di trovare un’ottima grigliata.

L’Azienda: Cantina La Sughera

CANTINA LA SUGHERA

Loc. L’Umpostu

07020 Aglientu (SS)

Email:  info@cantina-la-sughera.com

Tel. +393453335234

Abita le ventose colline di Aglientu, nel nord della Sardegna e di fronte alla Corsica, l’azienda di Regula Graf e Francesco Welti che, dopo oltre dieci anni come produttori di vino in Canton Ticino, nel 2019 hanno avviato questa piccola cantina (tre ettari di vigneto) con l’obiettivo di valorizzare oltre al Vermentino, l’uva regina della Gallura, anche vecchie varietà sarde meno conosciute come la Caricagiola o la rarissima varietà bianca Arvesiniadu, insieme alle altre tipologie di uve rosse più diffuse nell’isola. La gestione è improntata ai criteri dell’agricoltura biologica e in cantina non si fa uso della chimica di sintesi; La Sughera fa parte dell’Associazione VinNatur.

12

 Gran Rosé 2023 – Masone Mannu 95,3/100  (territorio/zona dei vigneti: Monti, Gallura) prezzo a scaffale enoteca 18 euro circa.

Da Muristellu. Floreale e fruttato al naso, fragole e lamponi, mineralità evidente. Palato fresco e sapido, moderatamente tannico ma con una sua agilità. Chiusura originale di cioccolato al latte e frutta matura.

L’azienda:  Masone Mannu

 

 

 

 

 

 

S.S. 199 km 48, Monti (OT) – Italia

email: info@masonemannu.it

tel. +39 0789 47140

L’azienda, fondata nel 1960 come podere agricolo, nel 2000 inizia l’attività vitivinicola e nel 2018 viene rilevata da Gaetano Emendatori già titolare della Tenuta biodinamica Mara in Romagna. I circa 40 ettari vitati (principalmente Vermentino e poi Cannonau, Carignano, insieme a Bovale Sardo, Merlot e Cabernet Sauvignon) si trovano a 200 metri di altezza nella zona di Monti, in provincia di Olbia Tempio e sono coltivati secondo principi di ecosostenibilità.

11

Atlantis Rosé 2022 – Atlantis Berchidda  95,5/100  (territorio/zona dei vigneti: Berchidda, Gallura) prezzo a scaffale enoteca 20 euro circa.

 

Da Cannonau e Pascale (50% e 50%). Odora di macchia mediterranea, è speziato e agrumato. Sorso sapido, fruttato, di buona acidità, leggero e fresco, molto elegante. Facile ma al tempo stesso originale. Finale goloso.

L’Azienda: Atlantis Berchidda 

Indirizzo: Via Torino, 3, 07022 Berchidda SS

Tel.: 3200285665

email: info@atlantiswine.it

Atlantis – Terre di Sardegna nasce nel 2013 a Berchidda per volontà di Francesco e Andrea Sannitu, il primo ingegnere gestionale, il secondo avvocato, che vengono attratti irresistibilmente dal richiamo della terra, grazie alle vigne del padre, che vendeva le uve ad altri. Una quindicina gli ettari in produzione su sabbie di origine granitica. Focus soprattutto sul Vermentino; ma c’è anche una piccola produzione di rossi, dal classico Cannonau a un interessante uvaggio di Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah.

10

Cannonau di Sardegna Rosato Rosada 2023 – Cantine di Dolianova 96/100  (territorio/zona dei vigneti: Sud Sardegna) prezzo a scaffale enoteca 10 euro circa.

Naso molto delicato, quasi timido, fragole, ciliegie, lamponi, rose. È un vino rosa immediato, finissimo, da pesce se ce n’è uno, che gioca tutto sulla semplicità e la franchezza di beva. Fragrante e minerale in persistenza.
L’Azienda: Cantine di Dolianova

Località: Sant’Esu S.S. 387 km. 17+150

09041 Dolianova (CA)

email: info@cantinedidolianova.it

Tel: +39.070744101

La Cantina di Dolianova è nata nel 1949 dall’unione di 35 agricoltori che pian piano hanno costruito la più grande azienda vinicola della Sardegna con i suoi 1.200 ettari di vigneti propri e a 300 soci conferenti. Racchiude nella sua storia tutta l’identità dei vitigni autoctoni che hanno reso celebri i vini di questa terra, ottenendo importanti e unanimi riconoscimenti da tutta la critica enologica, nazionale e internazionale. Si caratterizza per uno straordinario rapporto qualità prezzo dei suoi prodotti.

9

Carignano del Sulcis Rosato Destè 2023 – Calasetta 96,1/100 (territorio/zona dei vigneti: Calasetta) prezzo a scaffale enoteca 13 euro circa.

 

Carattere e personalità caratterizzano questo Carignano Rosato, che presenta sentori speziati e di macchia mediterranea, ricordi di piccoli frutti rossi e ciliegie, un sorso pieno, fresco, sapido ed un lungo finale su ricordi iodati e salmastri.

L’azienda: Calasetta

Via Roma, 134, 09011 Calasetta (CI)

Tel. 0781 88413

email: info@cantinadicalasetta.it

La Cantina Calasetta rappresenta un esempio vincente di cooperazione enoica che oggi aggrega circa 300 viticoltori mossi da un unico intento, produrre vini fortemente identitari e di grande piacevolezza gustativa. Siamo nell’isola di Sant’Antioco, a sud-ovest della Sardegna, in un terroir davvero unico caratterizzato da terreni sabbiosi che consentono di coltivare la vite franca di piede. Condizione questa che consente al Carignano, uva regina dell’areale, di raggiungere la sua massima espressione.

8

Rosato Istade 2023 – Saraja 96,2/100  (territorio/zona dei vigneti: Telti, Calangianus e Monti) prezzo a scaffale enoteca 13 euro circa.

Garbo, eleganza ed equilibrio i tratti distintivi di questo rosato che si esprime al naso evidenziando sentori di pompelmo (rosa, appunto), fragoline di bosco, pesca, ribes rosso e note floreali di zagara. Il sorso avvolgente, vellutato e dalla lunga progressione fresca e sapida, corona l’assaggio con un piacevole finale su ritorni minerali e speziati.

L’azienda: Saraja

Località Andrieddu – Via Sa Raja, snc

07020 Telti (SS)

Email: saraja@saraja.it 

Tel: +39 3497489773

L’azienda, il cui nome in sardo significa solco o segno, gestisce vigneti in Gallura tra Telti, Calangianus e Monti, ma le etichette parlano anche di Romangia, Ogliastra e Sulcis. La consulenza enologica è del bravissimo Federico Curtaz ed i vini sono contrassegnati da una straordinaria eleganza.

7

Carignano del Sulcis Rosato Tre Torri 2023 – Cantina Santadi 96,7/100  (territorio/zona dei vigneti: Santadi) prezzo a scaffale enoteca 11 euro circa.

Un approdo sicuro per gli amanti dei vini rosa di struttura. Da uve macerate sulle bucce per 14-16 ore. Odora di frutti rossi (ciliegia, ribes), spezie e agrumi. Succoso e di grande acidità, vivace, tannino non timido ma perfettamente integrato, chiusura fresca e armonica di anguria, fragole ed erbe mediterranee. Estivo.

L’azienda: Cantina Santadi

Via Giacomo Tachis, 14 – 09010 Santadi

email: info@cantinadisantadi.it

tel. +39 0781950127

Nata negli anni Sessanta del Novecento, è probabilmente la cantina sociale del Sulcis più importante da un punto di vista storico, con un ruolo pionieristico per la valorizzazione del Carignano in termini di qualità e potenziale commerciale. È qui che Giacomo Tachis creò nel 1984 il Terre Brune, uno degli ambasciatori del vino sardo nel mondo. Oggi la via a fianco della sede aziendale prende il nome del celebre enologo. I soci sono circa 200, il patrimonio vitato (Vermentino compreso) è di ben 600 ettari.

6

Cannonau di Sardegna Rosato Crabioni 2023 – Nuraghe Crabioni 97/100 (territorio/zona dei vigneti: Sorso) prezzo a scaffale enoteca 15 euro circa.

Il profilo olfattivo è caratterizzato da note di piccoli frutti rossi, spezie, agrumi e macchia mediterranea. Succosità, freschezza ed un lungo finale su ricordi minerali e iodati completano il quadro organolettico.

L’azienda:  Nuraghe Crabioni 

Località: Lu Crabioni 07037 Sorso (Sassari)

Tel.  3402742056

Augusto Seghene, con l’aiuto del cugino Tonino Spanu, fonda l’azienda a Sorso nel 2003. Nel giro di pochi anni, prima con le selezioni di Vermentino (Kanimari e Sussinku), poi con lo stesso Cannonau e con il tipico Moscato della zona, e da ultimo anche con il Cagnulari (etichetta Sussinku Rosso), la cantina si afferma tra le più importanti della Romangia. Circa 35 ettari coltivati davanti al mare, la cui salsedine spesso ricopre l’uva con la sua patina bianca e suggerisce quasi una trasmissione di sapori. I figli di Augusto (Alessandra e Maurizio) seguono gli aspetti commerciali mentre la direzione tecnica è del bravissimo enologo Mauro Murgia.

5

Rosato Petra Bianca 2022 – Petra Bianca 97,5/100  (territorio/zona dei vigneti: Palau, Gallura) prezzo a scaffale enoteca 40 euro circa.

Raro esempio di vino rosa ottenuto da Cagnulari. Solo tremila bottiglie, resa bassissima (20 quintali per ettaro), tre giorni sulle bucce, poi acciaio e vetro. Profumi di piccoli frutti rossi, molto balsamico con mirto, rosmarino e liquirizia. Palato ricco e fresco, sapido e minerale, finale complesso e lungo con note salmastre, di ciliegia ed elicriso.

L’azienda: Petra Bianca

 

Via dune di Porto Pollo, 2

SS133 Bivio SP98 per l’Isola dei Gabbiani

07020 Palau (SS)

Tel: 3881663123

L’azienda nasce dall’idea dell’imprenditore bresciano Giovanni Comini e dell’agronomo Pietro Coccu che nel 2014 hanno dato vita a questa avventura in una grande struttura risalente agli anni ‘30 che affaccia davanti l’Isola dei Gabbiani. La scelta è stata quella di convertirsi al biologico nel massimo rispetto del territorio dove è ubicata. Le vigne, circa 10 ettari, si trovano su terreni morenici misto di sabbia e ciottoli.

4

Cannonau di Sardegna Rosato Minnammentu 2023 – Li Duni 98/100   (territorio/zona dei vigneti: Badesi) prezzo a scaffale enoteca 17 euro circa.

Sentori di fiori e frutti rossi, note di spezie ed agrumi, fanno da preludio ad un sorso sapido ed avvolgente, fresco e persistente, che presenta in chiusura piacevoli toni iodati ed agrumati. Un Rosato da Standing Ovation.

L’azienda: Li Duni

Loc. Li Parisi – 07030 Badesi (SS)

email: info@cantinaliduni.com

tel +39 079 914 4480 / +39 388 426 3825

A Badesi, su terreni sabbiosi, troviamo le viti a piede franco dell’azienda Li Duni. Le vigne sono molto vicine al mare, tanto che il sale riesce a volte ad arrivare fin sopra agli acini. Il vento favorisce delle ottime escursioni termiche tra notte e giorno. La gamma prevede il Vermentino in prima linea, ma non sono da trascurare anche i rossi, prevalentemente a base di Cannonau. Un terroir incredibile nel quale le viti sono allevate come si faceva nei secoli scorsi, prima dell’attacco della fillossera, per ottenere vini unici, particolari e ricchi di sfumature iconiche della Sardegna.

3

Nero Miniera Rosè 2023 – Enrico Esu 98,2/100   (territorio/zona dei vigneti: località Medau Desogus) prezzo a scaffale enoteca 16 euro circa.

Un Rosato che conquista ancora una volta la Standing Ovation, con il suo carattere e la sua profondità di beva. Un vino per niente timido, che non strizza l’occhio alla Provenza ed anzi rivendica a gran voce la sua appartenenza territoriale. Il finale insiste su note di macchia mediterranea ed erbe officinali.

L’Azienda: Enrico Esu 

Indirizzo: Località Medau Desogus, 09010 Carbonia Sud Sardegna

email: enricoesu@alice.it

Telefono: 347 825 6871

Paesaggi unici quelli della Cantina Esu nella terra del carbone tra sugherete e terreni sabbiosi dove nel 1958 fu impiantato il primo vigneto di Carignano a piede franco, con allevamento classico ad alberello per resistere meglio alla elevata calura estiva e alle forti raffiche di vento di maestrale. I vigneti si trovano nel comune di Carbonia nelle campagne che si estendono da Gonnesa a Perdaxius, in località Medau Desogus, dove sotto al primo strato di sabbia a qualche decina di metri si trova proprio quel carbone dove affondano le radici delle vigne e dove sono ben radicate anche quelle degli uomini, che hanno visto per molti anni nelle miniere la fonte di lavoro e di reddito.

2

Cannonau di Sardegna Rosato Vilú 2023 – Cantina Tani 98,3/100  (territorio/zona dei vigneti: Monti, Gallura) prezzo a scaffale enoteca 17 euro circa.

Dal cuore della Gallura un Cannonau vinificato in rosa che lascia il segno per la superba impronta gusto olfattiva. Piccoli frutti di bosco, delicate note di lampone, mirto e spezie dolci fanno da apripista ad un sorso pieno, succoso, equilibrato, sapido e bilanciato. Il lungo, persistente finale dai lievi tocchi speziati e dalla spiccata vena sapida merita la nostra Standing Ovation.

L’Azienda: : Cantina Tani

Loc. Conca Sa Raighina 07020 Monti (OT)

email: info@cantinatani.it

tel. +39 335472221

Tonino Tani e le figlie Angelica e Roberta, hanno dato vita a questa cantina con annesso, piacevole agriturismo. Siamo a Monti, nel cuore dell’area di produzione del Vermentino di Gallura. Le vigne qui sono a 350 metri, su terreni da disfacimento granitico. La vendemmia è manuale. Si producono con successo anche vini a base di Cannonau. La Cantina, costruita nel 2008, è ubicata nel cuore dei vigneti per consentire l’immediata vinificazione delle uve appena colte. Struttura all’avanguardia, conta interamente su macchine in acciaio inox, ed ha annessa area di affinamento seminterrata.

1

Rosato Luna Noa 2022 – Murrai 98,4/100   (territorio/zona dei vigneti: Monti, Gallura) prezzo a scaffale enoteca 15 euro circa.

Affascinante, seducente ed estremamente attraente già alla vista, il Luna Noa offre una superba interpretazione di Sangiovese. Fermentato in acciaio, è già al naso decisamente espressivo. Piccoli frutti rossi, note floreali, accenni vegetali ed incisive percezioni minerali anticipano così un sorso fresco, ricco, fragrante e dinamico, dalla lunga progressione sapida pienamente equilibrata da una ben misurata morbidezza. Invidiabile la persistenza agrumata e minerale che invita più volte al riassaggio e contribuisce a guadagnare la nostra Standing Ovation.

L’azienda: Murrai

località Chirialza, Monti

Email: info@cantinamurrai.com

Tel: +39 84 85 24 21

L’azienda si trova a Chirialza (Monti), in un’area particolarmente vocata della Gallura per il Vermentino, con vigne tra i 150 ed i 200 metri d’altezza, che beneficiano di brezze marine e del maestrale. Oltre al Vermentino si allevano altre varietà autoctone come Cagnulari e Bovale Sardo, e alloctone quali Cabernet Sauvignon, Syrah, Sangiovese e Aglianico.

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