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Guida ai Migliori Vini della Sardegna 2025 di Vinodabere – I Migliori Carignano

Dopo avervi parlato dei Migliori Spumanti (link), dei Migliori Nuragus e Granazza (link), dei Migliori Nasco e Semidano (link), dei Migliori Vermentino della Gallura (link),  dei Migliori Vermentino prodotti nel resto della Sardegna distinti per territorio (link), delle Migliori Malvasia dell’areale di Bosa e alle Migliori Vernaccia (link), dei Migliori Altri Vini Bianchi (link), dei Migliori Vini Dolci (link), dei Migliori Vini Rosati (link), dei Migliori Bovale (link), dei Migliori Mandrolisai (link), dei Migliori Cagnulari (link), dei Migliori Monica (link), è il momento di passare ai Migliori Carignano nella nostra Guida ai Migliori Vini della Sardegna 2025.

Introduzione

Quando dal territorio di cui ci si sta occupando, dedicandogli la nuova edizione di una Guida che ormai ha una sua storia pluriennale, viene fuori che uno su otto (e stiamo andando leggermente per difetto) dei vini proposti in assaggio raggiunge l’eccellenza, quella che Vinodabere premia e sancisce con la Standing Ovation, non si può che assegnarne una ulteriore, honoris causa, diciamo così, all’intero comparto vitivinicolo sardo, per come e quanto ha saputo crescere in questi ultimi anni.

I numeri parlano chiaro: circa 800 i campioni assaggiati, di cui 385 entrano in Guida, e la bellezza di 118 centrano la succitata Standing Ovation.

Aggiungeteci che, tra queste, 8 (cioè un vino ogni cento campioni presentati) ha raggiunto il punteggio che non è possibile superare: 100/100.

La crescita del comparto che si mette sotto la lente è, manco a dirlo, stimolo a crescere e affinare anche per chi attraverso la lente della degustazione in panel osserva e giudica.

Ecco allora che, come già fatto per il Cannonau, la Guida sceglie di raccontare per subregioni anche il Vermentino, cercando di focalizzare lo sguardo in modo sempre più preciso e articolato sulle preziose diversità che rendono vero e proprio piccolo continente la Sardegna.

Nelle pieghe dei numeri principali, poi, ecco anche i sintomi delle tendenze. Aumento consistente, in linea con il mercato nazionale, per la produzione di bianchi, con il Vermentino sempre più saldo nella hit parade dei vini più venduti in Italia. La Gallura si conferma terra vocatissima per la tipologia, con 18 Standing Ovation (di cui 2 100/100), ma a ruota emergono poi anche le subregioni del Coros (a Usini un 100/100), la Romangia (5 Standing Ovation) e la Nurra (4 le Standing Ovation).

Grandi sorprese (ma in parte da questo pulpito annunciate e sperate) arrivano dal Mandrolisai (con ben 9 Standing Ovation di cui 3 100/100) e per il mondo del Cannonau belle conferme da Mamoiada (con ben 10 Standing Ovation di cui 2 100/100) e da Oliena (Standing Ovation), ma si comportano a dovere anche altri territori vocati (in particolare Orgosolo, Romangia e Dorgali).

Da segnalare anche l’exploit di un vitigno meno acclamato e noto come il Cagnulari che con 20 referenze in Guida centra ben 5 Standing Ovation).

Il Carignano dal canto suo continua a vedere aumentare il numero di etichette prodotte (peraltro tutte di pregio) ed entrano in Guida 28 vini di cui 9 Standing Ovation. Interessante in queste zone la nascita della Comunità del Carignano a piede franco, che sta facendo un ottimo lavoro per la promozione del territorio.

In linea con un altro trend montante, la produzione di rosati nell’Isola vede aumentare i numeri, ma senza abiure – il che vale molto – di carattere e tipicità, rosati che parlano sardo, per intenderci, e non provenzale (15 i vini in guida, 4 le Standing Ovation).

Tra tanti segnali positivi, uno decisamente meno incoraggiante. Non sul fronte qualità, ma su quello mercato, con i pur eccellenti vini ossidativi bandiera (Vernaccia di Oristano e Malvasia di Bosa) in calo di produzione proporzionale a una minore richiesta, che sta peraltro interessando in negativo praticamente tutti i vini da dessert o (per dirla in altro modo) da meditazione.

 

Ad accompagnarci nel nostro percorso è, in qualità di sponsor, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano (che ha sede in Sardegna, maestra assoluta di caseificazione di tutto il Centro tirrenico), formaggio dal forte profilo di cui esploreremo dopo la pubblicazione della Guida i migliori abbinamenti con le etichette premiate.

 

 

Metodologia

L’impostazione vede confermate le scelte principali. L’obiettivo rimane quello di rivolgersi al consumatore finale, ai ristoratori e tutti gli esercenti dei circuiti commerciali che ruotano attorno al vino. Che abbiamo dunque messo al centro del nostro lavoro, creando delle classifiche per tipologia ed insiemi omogenei, provando a rispondere alle esigenze di chi vuole orientarsi nell’acquisto di una bottiglia o nella costruzione di una cantina o anche di una carta dei vini se titolare di un locale. Non mancano le descrizioni delle aziende e le loro storie, ma solo dopo ciascun vino recensito; per questo alcune – quelle di cantine presenti con più vini – saranno ripetute per non costringere il lettore ad andare a cercarle altrove nella Guida.

Utilizziamo alcuni simboli per spiegare ancora meglio le differenze qualitative tra i vini recensiti.

Abbiamo attribuito 1 applauso   a quelle etichette che si attestano tra i 90 ed i 94,9 centesimi (vini decisamente buoni), 2 applausi   tra i 95 ed i 97,9 (vini ottimi), e la Standing Ovation  tra 98 e 100 (vini eccellenti). I punteggi, essendo frutto di una media di degustazione in panel, possono prevedere anche i decimi di punto. Le classifiche sono in ordine inverso (si parte dall’ultima posizione per arrivare alla prima).

Per rendere più compiutamente comprensibili e trasparenti le nostre valutazioni vi ricordiamo che abbiamo usato una scala di punteggio internazionale (quindi mediamente più alta di quelle in uso in Italia) e che tutti gli assaggi sono stati svolti rigorosamente alla cieca.

Qualora almeno la metà del panel abbia attribuito il punteggio di 100/100 ad un campione, si è provveduto ad un riassaggio per confermare o meno questo punteggio massimo.

La Squadra

Curatori: Maurizio Valeriani e Antonio Paolini.

Revisione dei testi a cura di Pino Perrone.

Attività di redazione web a cura di Daniele Moroni.

I testi che leggerete in Guida sono di: Salvatore Del Vasto, Paolo Frugoni, Maurizio Gabriele, Emanuele Giannone, Luca Matarazzo, Daniele Moroni, Gianmarco Nulli Gennari, Antonio Paolini, Pino Perrone, Emanuela Pistoni, Stefano Puhalovich, Franco Santini, Gianni Travaglini, Paolo Valentini, Maurizio Valeriani.

La Classifica dei Migliori Carignano

 

28

Carignano del Sulcis Russu 2023 – U Tabarka Carloforte 91/100 (territorio/zona dei vigneti: Carloforte) prezzo a scaffale enoteca 18 euro circa.

Austero nel colore rosso granato; inizialmente ritroso a concedersi al naso, dopo un breve momento si apre su note balsamiche, frutta rossa scura, humus boschivo. Sorso intrigante e lungo. Una leggera nota salina rinfresca e tiene a bada il pur presente tenore alcolico. Carignano non abbagliante come il flash di un paparazzo, bensì giocato sui toni chiaroscuri di un elegante fotografo ritrattista.

L’azienda: U Tabarka Carloforte

Località Gioia, Carloforte

09014 – Isola di San Pietro

Tel +39 345 096 5746

Email: info@u-tabarka.it

L’azienda Tanca Gioia è situata a Carloforte, sull’isola di S.Pietro, nell’estremità sud-occidentale della Sardegna. Qui vengono prodotti i vini che sono commercializzati con il nome di U-Tabarka, nome che ricorda la storia del luogo. La cantina, fondata nel 2000, gestisce 10 ettari di terreni sabbiosi vicino al mare, su cui vengono allevate viti a piede franco. Carignano, Vermentino, Bovale Sardo, Nasco e Moscato di Calasetta sono i vitigni coltivati nei due Poderi di Vigna Alta e Vigna Bassa.

27

Carignano  100° anno  2023 – Cantina Sociale Monserrato Pauli’s 93/100  (territorio/zona dei vigneti: Sud Sardegna) prezzo a scaffale enoteca n.d.

Rosso rubino, al naso evidenzia note di frutta rossa scura, mora, poi rovo. In bocca scivola setoso senza esuberanze tanniche denotando freschezza, lunghezza, ed equilibrio. Giocoso come la sua etichetta ed effimero come i momenti piacevoli… perché la bottiglia resta vuota in un amen.

L’azienda: Cantina Sociale di Monserrato Pauli’s

via Giulio Cesare 2

09042 – Monserrato (CA)

tel: 070560301

Email: info@cantinepaulis.it

Può considerarsi la più vecchia cantina sociale della Sardegna, ubicata a Monserrato, un paese vicino Cagliari. Era inizialmente costituita da 79 viticoltori che decisero di unire la loro esperienza per valorizzare il territorio dove avevano sede i loro vigneti. Oggi i soci della cantina sono 300, con una base viticola di 700 ettari. Le varietà coltivate sono principalmente Cannonau, Vermentino, Monica, Nuragus, Moscato e Nasco.

26

Sardegna Carignano del Sulcis 2022 –  93,2/100 Binuforti (territorio/zona dei vigneti: Sant’Antioco) prezzo a scaffale enoteca 16 euro circa (la foto è dell’annata 2020, ma noi abbiamo assaggiato la 2022).

Sentori speziati e di macchia mediterranea, si uniscono a ricordi di frutti rossi ed agrumi e fanno da preludio ad un sorso avvolgente, sapido, succoso. Il tannino, ancora vibrante, sottolinea la gioventù del vino, che ha tutte le carte per dare il meglio di sé con l’evoluzione.

 

L’azienda : Binuforti

Loc Sa Scrocchitta SS126

Sant’Antioco

Tel: 370 101 6996

Email: binuforti@tiscali.it

L’azienda Binuforti nasce nel 2014  nel territorio di Sant’Antioco, nel Sud-Ovest della Sardegna, con una superficie vitata di appena 1,5 ettari. Le vigne, di circa 65 anni di età, sono a piede franco, allevate ad alberello latino su terreni sabbiosi, e sono ubicate in località “Su Pranu” in agro del comune di Sant’ Antioco a 150 metri circa dalla sponda antiochense della laguna. L’attuale proprietaria dell’azienda, Daniela Agus, ha intrapreso questa avventura spinta dalla voglia di preservare questi vecchi vigneti che per alcuni versi rappresentano la storia di questo territorio.

25

Caregnan Damanera 2022 – Agricola Montespada 93,5/100 (territorio/zona dei vigneti: Gallura) prezzo a scaffale enoteca 19 euro circa.

Rosso rubino profondo e intenso, frutti di bosco scuri e concentrati, note di cacao e pepe. Tannini morbidi, gusto intenso, persistente; mantiene una buona freschezza e succosità ematica.

L’azienda: Agricola Montespada

Loc. Giunchizza Trinità d’Agultu e Vignola, Sassari

Tel. +39 349-3737 613

email: montespada@gmail.com

L’azienda ha sede in una zona molto vocata per il Vermentino,  a circa 20 Km da S.Teresa sulla direttrice litoranea che porta a Castelsardo, nel comune di Trinità D’Agultu. Si affaccia sul mare prospiciente le coste della Corsica, coste che dalla sommità della collina si possono facilmente ammirare. L’Azienda Agricola costeggia per oltre 1 km le rive del fiume Vignola e si trova pertanto nella valle a ridosso della ” Sierra du Cinqu denti” nella regione Giunchizza.

24

Carignano Sambì 2021 – Cantina del Vermentino 94/100 (territorio/zona dei vigneti: Gallura) prezzo a scaffale enoteca n.d.

La Cantina del Vermentino si cimenta anche con questo vino rosso giocando arditamente la carta del Carignano anche in un’area (i dintorni di Tempio Pausania) più consona ai vini bianchi. Ma la scommessa è stata vinta con il Sambì: fermentazione sulle bucce per 8/10 giorni, affinamento in acciaio, invecchiamento in botti di rovere francese, e infine completamento del percorso con ulteriore affinamento in bottiglia per 10 mesi. Colpiscono subito l’elegante speziatura e le suadenti note di macchia mediterranea. Buon corpo, freschezza e fine trama tannica rendono piacevole la beva.

L’azienda:  Cantina del Vermentino

Via San Paolo, n° 2 07020 Monti (OT) Italia

email: cantina@vermentinomonti.it

Tel +39 0789 44012

Conosciuta in Sardegna come la Cantina di Monti, è una  cooperativa di grandi dimensioni (350 soci, 600 ettari di vigne, tre milioni di bottiglie) nata nel 1956. Da diversi anni riesce a mantenere un alto standard qualitativo soprattutto nella vasta gamma dei vini bianchi, con un ottimo rapporto qualità-prezzo. I vigneti sono nelle zone più vocate della Gallura, tra i 100 e 450 metri di quota, su terreni di disfacimento granitico. Il Vermentino è naturalmente l’uva regina, il suo allevamento è favorito dalle notevoli escursioni termiche.

23

Carignano C 2021 – Alberto Loi 95/100  (territorio/zona dei vigneti: San Vito, Sarrabus) prezzo a scaffale enoteca 14 euro circa.

Questa storica cantina, specializzata nella produzione di pregiati Cannonau nei dintorni di Jerzu, ha deciso di mettersi alla prova anche col Carignano. Sono stati acquisiti dei nuovi vigneti nel Sud-Est dell’isola, nei pressi del Sarrabus, per intraprendere questo nuovo percorso. E come inizio non c’è davvero male poiché il C ha tutto quello che ci si può aspettare da un Carignano: sensazioni minerali, speziate, ricordi di frutti rossi scuri e macchia mediterranea. Al palato è sapido, fresco, succoso e con un finale che insiste su eleganti note iodate e di erbe aromatiche.

L’Azienda: Alberto Loi

Tenute e Cantina
SS 125 Km.124,1 Cardedu (NU)

Tel. +39 070240866

Per risalire alla  storia della famiglia Loi è necessario tornare indietro di quattro generazioni quando agli inizi del 900 inizia la produzione dei propri vini a Cardedu in Ogliastra , nella provincia di Nuoro. I Vigneti, posti tra il Gennargentu ed il mare in posizione pedecollinare, rappresentano per molti una delle zone più vocate per la produzione del Cannonau.

22

Carignano Bàcco 2022 – Siddùra 95,1/100  (territorio/zona dei vigneti: Sulcis) prezzo a scaffale enoteca 30 euro circa.

Avvolgenza è il termine sintetico che meglio descrive le peculiarità di questo Carignano. Suadente nel colore rubino intenso; profondo e complesso nelle note olfattive assai ricche, con richiami di macchia mediterranea, piccoli frutti scuri sotto spirito, liquirizia, cannella; corposo, intenso, eppure fresco, non stordisce il palato ma lo culla grazie a persistenza, lunghezza ed equilibrio.

L’Azienda:  Siddùra

 

 

 

Località Siddura,07020, Luogosanto

Telefono: 079 657 3027

email: amministrazione@siddura.com

L’azienda è nata con l’ambizione di “rifondare” e restaurare i vigneti nei pressi del borgo medievale di Luogosanto in piena Gallura. I lavori di scasso hanno portato una decina di anni fa alla nascita di un vero e proprio punto di riferimento per la produzione locale. L’approccio punta alla valorizzazione dei vitigni locali attraverso un uso sapiente della tecnologia, in modo da produrre vini che siano espressione pura del territorio e, allo stesso tempo, facili da posizionare sul mercato. I progressi sono evidenti di anno in anno, con prodotti sempre più a fuoco.

 

21

Sardegna Carignano del Sulcis 2021 – Bentesali 95,6/100 (territorio/zona dei vigneti: Sant’Antioco) prezzo a scaffale enoteca 20 euro circa.

Seconda etichetta di questa azienda, è un Carignano del Sulcis in purezza, vinificato ed elevato in acciaio. Le uve provengono dai vigneti dell’isola di Sant’Antioco, dove la natura sabbiosa dei terreni permette la coltivazione degli alberelli a piede franco, non attaccati qui dalla fillossera. Il vino è di gradevole beva, con cenni di liquirizia, caffè, frutto rosso maturo e note di incenso e china inaspettate. Ampio e caldo, ha una verve minerale ben avvertibile e un finale molto persistente.

L’azienda:  Bentesali

Via della Rinascita, 16, 09017 Sant’Antioco (CI)

email: bentesali.info@gmail.com

tel. 330 739 519

Una piccola azienda a conduzione familiare specializzata nella produzione in Carignano (produce un’unica etichetta). I terreni, prevalentemente sabbiosi, caldi e assolati di Sant’Antioco, di fronte alla regione del Sulcis, costituiscono un habitat ideale per la coltivazione del Carignano. Le vigne ad alberello, dai 30 ai 105 anni d’età e a piede franco, sono distribuite in vari punti dell’isola, in una estensione di circa tre  ettari ai quali si stanno aggiungendo altri due ettari appena acquistati, di cui una parte sarà allevata a Vermentino.

20

Carignano Cala Granis 2022 – Tenute Gregu 96/100 (territorio/zona dei vigneti: Gallura) prezzo a scaffale enoteca 35 euro circa.

Carignano fuori dal coro il Cala Granis. Da vigne di altura poste a 500 metri, declina bene il concetto di freschezza. Nel colore rubino scarico; nella componente acida, quasi agrumata che rende più sobri i ritorni olfattivi dei piccoli frutti rossi di bosco; nella godibile scorrevolezza della beva, senza asperità ma non piatta, persistente e lunga, così da confortare, se servita a giusta temperatura, anche il più accaldato degustatore estivo. Impeccabile interpretazione del vitigno in chiave contemporanea. 

L’Azienda: Tenute Gregu

Loc. Giuncheddu,

07023 Calangianus

email:info@tenutegregu.com

Telefono: +39 348 0364383

Tenute Gregu  si trova ai piedi del Monte Limbara, nelle campagne tra Telti e Calangianus con 30 ettari di superficie vitata nei quali crescono il Cannonau e, soprattutto, il Vermentino che dà luogo a due vini molto caratteristici e rappresentativi del territorio.

19

Carignano del Sulcis Superiore 932 2021 – Calasetta 96,5/100 (territorio/zona dei vigneti: Calasetta) prezzo a scaffale enoteca 35 euro circa.

Il nome celebra la scelta dei tredici viticoltori che nel 1932 si unirono per fondare una delle più antiche cantine della Sardegna, consapevoli che solo il lavoro di squadra potesse portare al benessere economico, sociale e ambientale della loro comunità. Frutto di una selezione di uve provenienti da vigneti a piede franco su suolo sabbioso, tipici dell’isola di Sant’Antioco, ha profumi di macchia mediterranea, rabarbaro, cioccolato fondente e frutti rossi. I tannini fini e vellutati si integrano alla perfezione con sensazioni balsamiche ed un finale amaricante.

L’azienda: Calasetta

Via Roma, 134, 09011 Calasetta (CI)

Tel. 0781 88413

email: info@cantinadicalasetta.it

La Cantina Calasetta rappresenta un esempio vincente di cooperazione enoica che oggi aggrega circa 300 viticoltori mossi da un unico intento, produrre vini fortemente identitari e di grande piacevolezza gustativa. Siamo nell’isola di Sant’Antioco, a sud-ovest della Sardegna, in un terroir davvero unico caratterizzato da terreni sabbiosi che consentono di coltivare la vite franca di piede. Condizione questa che consente al Carignano, uva regina dell’areale, di raggiungere la sua massima espressione.

18

Carignano del Sulcis Riserva Rocca Rubia 2021 – Cantina Santadi 96,8/100  (territorio/zona dei vigneti: Santadi) prezzo a scaffale enoteca 20 euro circa.

È il secondo vino della Cantina Santadi ma, in alcune annate, duella col suo fratello maggiore “Terre Brune” per piacevolezza e complessità. Dal calice emergono ampi ed intensi sentori di macchia mediterranea, speziatura (pepe nero, cardamomo), frutta rossa in confettura (mirtillo, more, prugne) e note di caffè. Al sorso è elegante, gustoso, pieno, agile e sapido, con ritorni amaricanti nel lunghissimo finale. Segnaliamo anche l’ottimo rapporto qualità/prezzo.

L’Azienda: Cantina Santadi

Via Giacomo Tachis, 14 – 09010 Santadi

Tel. +39 0781950127

email: info@cantinadisantadi.it

Nata negli anni Sessanta del Novecento, è probabilmente la cantina sociale del Sulcis più importante da un punto di vista storico, con un ruolo pionieristico per la valorizzazione del Carignano in termini di qualità e potenziale commerciale. È qui che Giacomo Tachis creò nel 1984 il Terre Brune, uno degli ambasciatori del vino sardo nel mondo. Oggi la via a fianco della sede aziendale prende il nome del celebre enologo. I soci sono circa 200, il patrimonio vitato (Vermentino compreso) è di ben 600 ettari.

17

Carignano (bio) 2021 – Cantine Nuraghe Antigori 97/100  (territorio/zona dei vigneti: Capoterra) prezzo a scaffale enoteca 24 euro circa.

Prende il nome da uno dei più importanti nuraghi della Sardegna, la cui costruzione risale al II millennio a.C. e che dista solo poche centinaia di metri dall’attuale sede dell’azienda. È vestito con un’elegante bottiglia ottagonale, riservata ai vini da cru della cantina. Carignano in purezza, da uve coltivate in regime biologico e raccolte a mano, affina in acciaio. Il bouquet è marcato da sentori di spezie (pepe nero), frutta rossa (ciliegia matura), erbe aromatiche ed accenni salmastri. Al sorso si rivela succoso, morbido, fresco ed invita al riassaggio grazie alla sua elegante tessitura tannica. Superbo il finale su note sapide e fruttate.

L’Azienda: Cantine Nuraghe Antigori 

Loc. Baccalamanza,

09012 Capoterra CA

Email: info@cantinenuragheantigori.it

Tel:  3701457389

Antigori, «luogo delle cose antiche» nel linguaggio locale è, il nome di uno dei più importanti nuraghi della Sardegna la cui costruzione risale al II millennio a.C., distante solo poche centinaia di metri da Baccalamanza a Capoterra, sede dell’attuale azienda vitivinicola di Carlo Luigi Scano. Siamo in un luogo unico ed incantato che guarda il mare, vicino a Cagliari, in una delle più vaste aree forestali d’Europa dove la natura appare ancora immutata ed incontaminata. In questi luoghi gli archeologi hanno ritrovato reperti risalenti alle antichissime civiltà greche, a testimonianza di frequenti interscambi avvenuti, sin da allora, con le popolazioni oltre il mare. Coltivazione in rigoroso regime biologico, pratiche colturali manuali, artigianali e sostenibili e valorizzazione delle varietà autoctone sono gli ulteriori elementi che connotano l’attuale conduzione aziendale.

16

Carignano del Sulcis Grotta Rossa 2022 – Cantina Santadi 97,1/100  (territorio/zona dei vigneti: Santadi) prezzo a scaffale enoteca 9 euro circa.

Rosso rubino intenso, sentori di frutta rossa matura e richiami di liquirizia. Morbido e pieno il sorso, grazie a tannini levigati; buona la persistenza. Un vino rotondo e confortevole, elegante e non opulento. Rifugio di qualità sicuro e prezioso approdo per il consumatore assetato ed afflitto dal caro prezzi.

L’Azienda: Cantina Santadi

Via Giacomo Tachis, 14 – 09010 Santadi

Tel. +39 0781950127

email: info@cantinadisantadi.it

Nata negli anni Sessanta del Novecento, è probabilmente la cantina sociale del Sulcis più importante da un punto di vista storico, con un ruolo pionieristico per la valorizzazione del Carignano in termini di qualità e potenziale commerciale. È qui che Giacomo Tachis creò nel 1984 il Terre Brune, uno degli ambasciatori del vino sardo nel mondo. Oggi la via a fianco della sede aziendale prende il nome del celebre enologo. I soci sono circa 200, il patrimonio vitato (Vermentino compreso) è di ben 600 ettari.

15

Sardegna Carignano del Sulcis Nur 2022 – Sardus Pater 97,2/100  (territorio/zona dei vigneti: Sant’Antioco) prezzo a scaffale enoteca 12 euro circa.

Rosso rubino luminoso, fresco e vivido nei sentori di frutta rossa e nelle note iodate che rimandano a sbuffi di salsedine marina. La nota ferrosa rende austero e composto il sorso che si distende pieno ed elegante. Ottimo amico in una fresca serata estiva.

L’azienda: Sardus Pater

Via della Rinascita 46 09017 Sant’Antioco (CI)

Email: info@cantinesarduspater.it

Tel: +39 0781 83937

La cantina cooperativa Sardus Pater si trova sull’isola di Sant’Antioco e ha iniziato l’attività a metà degli anni ’50 del secolo scorso. All’ attivo ha 200 soci conferitori con uve provenienti da un’area vitata di 300 ettari. La scelta di puntare soprattutto alla valorizzazione del vitigno Carignano, impiantato su terreni sabbiosi con basse rese per ettaro e a piede franco, ha fatto sì che la cantina sia sugli scudi ormai da anni, riuscendo a riconvertirsi come molte realtà dell’area nella produzione di vino di qualità. Carignano ma non solo: Vermentino a partire dal 1994, e Moscato e Nasco, e per i rossi, Monica e Cannonau.

14

Carignano del Sulcis  Buio  2022 – Cantina Mesa 97,3/100  (territorio/zona: Sant’Anna Arresi – Sulcis) prezzo a scaffale enoteca 15 euro circa.

Rosso rubino, rotea lentamente nel bicchiere. Aromi di frutta rossa matura al naso. Speziato, leggermente balsamico con una leggera nota fumé e un richiamo iodato. All’assaggio evidenzia una buona carnosità e l’ingresso in bocca è morbido, l’alcol è presente ma ben integrato. Il tannino è levigato e non aggressivo. Il sorso è dinamico, progressivo, agevolato dalla scia sapida che lo sostiene. Buona la persistenza. Complesso ed intrigante. Da scegliere ad occhi chiusi…al Buio.

L’Azienda: Cantina Mesa

Loc. Su Baroni 09010 Sant’Anna Arresi (SU)

Email: info@cantinamesa.it

Tel. +39 0781965057

Il nome Mesa, che in sardo significa “tavola”, rappresenta al meglio la filosofia di questa azienda. Semplicità, unicità e amore per la terra sono, infatti, i valori caratterizzanti tutta la filiera produttiva. La cantina che conta oggi su 78 ettari vitati, di cui 66 di proprietà, situati in un territorio straordinariamente vocato alla viticoltura, nasce nel 2004 grazie a un’intuizione del famoso pubblicitario di origine sarda Gavino Sanna ed ha vissuto qualche anno fa un’importante svolta con l’ingresso del gruppo Santa Margherita come socio di maggioranza. Territoriali ed espressivi sono i vini prodotti  ben identificabili anche grazie alle etichette minimali, ispirate agli antichi arazzi sardi, creati da un’arte silenziosa e lenta che affina nel tempo proprio come il vino.

13

Sardegna Carignano del Sulcis Desèa 2022 – Calasetta 97,5/100  (territorio/zona dei vigneti: Calasetta) prezzo a scaffale enoteca 11 euro circa.

Il Desèa, seconda etichetta di Carignano dell’azienda, nata per esaltare le doti di freschezza e bevibilità della tipologia, raggiunge pienamente il suo obbiettivo. Siamo nell’isola di Sant’Antioco, a sud-ovest della Sardegna, in un terroir davvero unico caratterizzato da terreni sabbiosi che consentono di coltivare la vite a piede franco a un passo dal mare. Il vino affina in cemento e acciaio. Sentori nitidi di spezie, frutti rossi (ciliegia, prugna) insieme ad accenni agrumati e di macchia mediterranea compongono il quadro olfattivo di un vino che scorre poi agile e succoso, elegante, quasi spensierato nei richiami molto chiari al frutto di origine. Buona la persistenza e ottimo il rapporto qualità/prezzo.

L’azienda: Calasetta

Via Roma, 134

09011 – Calasetta (CI)

Tel. 0781 88413

Email: info@cantinadicalasetta.it

La Cantina Calasetta rappresenta un esempio vincente di cooperazione enoica che oggi aggrega circa 300 viticoltori mossi da un unico intento, produrre vini fortemente identitari e di grande piacevolezza gustativa. Siamo nell’isola di Sant’Antioco, a sud-ovest della Sardegna, in un terroir davvero unico caratterizzato da terreni sabbiosi che consentono di coltivare la vite franca di piede. Condizione questa che consente al Carignano, uva regina dell’areale, di raggiungere la sua massima espressione.

12

Carignano Arriali 2021 – Arriali di Paolo Pitzolu 97,6/100  (territorio/zona dei vigneti: Iglesias) prezzo a scaffale enoteca n.d.

L’Arriali proviene da un vigneto situato tra l’Isola di Sant’Antioco e Porto Botte, a meno di 400 metri di distanza dal mare, aperto ai venti salmastri del maestrale e dello scirocco e su terreni sabbiosi ed argillosi. Le uve migliori vengono vinificate a grappolo intero in acciaio per 48 ore, passando poi in tonneau di secondo passaggio per 14 mesi a cui seguono almeno 6 mesi di affinamento in bottiglia. Il risultato è un Carignano “gentile” che gioca su note floreali, di frutta rossa matura e di macchia mediterranea; note che ritornano anche al palato dove il vino si presenta tondo, fresco, equilibrato e di elegante tannicità con un bel finale in cui compaiono di nuovo frutta rossa e fiori di campo.

Azienda: Arriali di Paolo Pitzolu

via Dublino, località Martiadas, 22,

09016 – Iglesias (SU)

Tel: +39 328 838 4220

Email: info@arriali.com

Paolo Pitzolu, enologo, è il fondatore di questa piccola realtà di Iglesias. Il suo approccio, da garagista, gli consente di produrre vini di carattere. Il focus è sul Carignano, senza disdegnare il Vermentino ed il Moscato. Eccellente anche la sua interpretazione del Syrah.

11

Carignano Memorie di Vite CRG 2022 – Quartomoro 97,7/100  (territorio/zona dei vigneti: Calasetta) prezzo a scaffale enoteca 20 euro circa.

Rosso tendente al granato, speziatura in bella evidenza (pepe nero), frutta rossa di bosco, leggera nota di tabacco, dolcezza da traccia ematica, bocca rinfrescata da leggera salinità, tannino levigato. Lunghezza impressionante, equilibrio rasserenante. Un vino complesso e allo stesso tempo così amichevolmente facile all’incontro con la bocca, da poter essere così sintetizzato parafrasando Kierkegaard: ” Il vino veramente eccezionale è il vino normale”.

L’azienda: Quartomoro

Località: Via Dino Poli 31

09092 – Arborea (OR)

Tel. +39 346764 3522

email: info@quartomoro.it

Quartomoro rappresenta una realtà dinamica e in continua evoluzione fondata dall’enologo e vignaiolo Piero Cella  ad Arborea in provincia di Oristano. La cantina  nasce come  una sorta di laboratorio, una fabbrica di idee che condensa saperi ed esperienze della viticoltura e dell’enologia sarda. La filosofia aziendale è ispirata alla produzione di vini marcatamente territoriali, eleganti e originali realizzati con il massimo rispetto della natura e dei suoi tempi e con un moderato intervento in cantina.

10

Carignano 2021 – Cantina La Giara 97,8/100   (territorio/zona dei vigneti: Marmilla) prezzo a scaffale enoteca 16 euro circa.

Elegante, fine, nasce dalla selezione delle migliori uve provenienti dai vigneti più vecchi di questa cantina, siti sulle sabbie di Arcidano, piante di circa ottant’anni ancora lavorate con metodi tradizionali e allevate ad alberello su piede franco con bassissime rese per ettaro. Scelte ripagate da un vero Carignano d’altura che vira subito su note minerali, iodate, di caffè e pepe nero per passare a quelle più “tradizionali” di frutto rosso e macchia mediterranea. Il sorso scorre intenso, fresco, con una tannicità finissima, chiudendo su toni salmastri e iodati. 

L’Azienda: Cantina La Giara

Bivio Escovedu

09090 USELLUS (OR)

Tel: 0783 938006

Email: info@cantinalagiara.it

La Cantina La Giara nasce nel 1958, ai piedi dell’omonimo altopiano, dall’iniziativa di alcuni viticoltori nella sub-regione sarda della Marmilla, a circa 300 metri di altezza. I vigneti dei soci si estendono in un raggio di circa 25 chilometri in territori che si distinguono per notevoli varietà e tipologie.

9

Carignano del Sulcis Eclisse 2021 – Cantina Taris 98,1/100  (territorio/zona: Santadi) prezzo a scaffale enoteca 35 euro circa.

L’Eclisse è un Carignano del Sulcis ottenuto da vigneti allevati ad alberello su suoli sabbiosi a pochi metri dal mare del golfo di Palmas. La macerazione, in acciaio, precede un breve passaggio in barrique di rovere. Nel calice il vino si annuncia con aromi di frutti rossi (prugna, amarena), note di macchia mediterranea, caffè e spezie dolci. Caldo, morbido e ampio, con tannini maturi e vellutati che lo rendono equilibrato e armonico, ha finale lungo e persistente, con un’elegante sfumatura tostata. Da una piccola cantina un vino da indiscutibile Standing Ovation.

L’azienda: Cantina Taris

 

Via Coghinas, 4

09010 – SANTADI

Tel:  +39 328-2234791

Email: andrea.taris@hotmail.it

Andrea Taris, dopo 15 anni di esperienza in altre aziende vinicole, decide di dar vita insieme alla moglie Claudia, a questa piccola realtà a Santadi. Il focus è da subito sul Carignano senza trascurare tuttavia il Vermentino, con cui produce un vino realmente godibile.

 

8

Carignano del Sulcis Riserva Santomoro 2021 – Bentesali 98,2/100  (territorio/zona dei vigneti: Sant’Antioco) prezzo a scaffale enoteca 25 euro circa.

Il Santomoro è l’etichetta di punta di Bentesali, piccola azienda a conduzione familiare specializzata nella produzione di Carignano che alleva sui terreni, sabbiosi, caldi ed assolati di Sant’Antioco (un habitat ideale per il vitigno). Le viti ad alberello, dai 30 ai 105 anni d’età e a piede franco, sono distribuite in vari punti della piccola isola, per un totale di tre ettari. Questa Riserva affina in barrique per 8-10 mesi e sciorina profumi raffinati di spezia scura, rabarbaro, macchia mediterranea, frutti blu e neri, note ematiche e chiude su uno sbuffo di cipria. La beva è raffinata, fresca, il frutto è nitido, il legno ben gestito e il finale è ricco, agrumato e balsamico. Vino elegante che stramerita la nostra Standing Ovation.

L’azienda:  Bentesali

Via della Rinascita, 16, 09017 Sant’Antioco (CI)

email: bentesali.info@gmail.com

tel. 330 739 519

Una piccola azienda a conduzione familiare specializzata nella produzione in Carignano (produce un’unica etichetta). I terreni, prevalentemente sabbiosi, caldi e assolati di Sant’Antioco, di fronte alla regione del Sulcis, costituiscono un habitat ideale per la coltivazione del Carignano. Le vigne ad alberello, dai 30 ai 105 anni d’età e a piede franco, sono distribuite in vari punti dell’isola, in una estensione di circa tre  ettari ai quali si stanno aggiungendo altri due ettari appena acquistati, di cui una parte sarà allevata a Vermentino.

7

Carignano del Sulcis Superiore 2 2019 – Tenuta La Sabbiosa 98,3/100  (territorio/zona: Calasetta) prezzo a scaffale enoteca 28 euro circa.

L’azienda, giovane ed emergente, fa parte della Comunità del Carignano a Piede Franco nell’Isola di Sant’Antioco. I suoi vini provengono da vecchie vigne sopravvissute agli espianti degli anni Settanta, coltivate ad alberello sulle sabbie di Calasetta: da cui anche il nome della Tenuta. Un naso vario ed esplosivo che gioca tra note sottili di spezie, macchia mediterranea, frutta rossa, confettura di mirtillo, tè nero e cenni di pasticceria secca (biscotto) fa da preludio a un sorso decisamente saporito, fresco, ma insieme tondo e di carattere, che testimonia l’ottima qualità della materia prima. Chiude su toni minerali e di macchia mediterranea che si fondono in un lungo finale iodato per una meritata Standing Ovation.

L’Azienda: Tenuta La Sabbiosa

 

Località Cussorgia – Case sparse snc

09011 Calasetta (SU)

email: info@biomar.bio

Tel. 3921493397

Un’azienda emergente con vigneti a Calasetta, tutti a piede franco, allevati secondo i dettami (ed anche la certificazione) biologici. Ed i vini prodotti risultano veramente convincenti e rispondenti alle caratteristiche del territorio e di un vitigno così interessante come il Carignano.

6

Carignano del Sulcis Riserva Buio Buio  2021 – Cantina Mesa 98,5/100 (territorio/zona: Sant’Anna Arresi – Sulcis) prezzo a scaffale enoteca 28 euro circa.

Ormai possiamo considerare il Buio Buio come una delle etichette di riferimento della denominazione. Questa Riserva è ottenuta da vigne ad alberello e cordone speronato poste su suoli sabbiosi nei pressi di Porto Pino. Affina in tonneau francesi di secondo e terzo passaggio per 10-12 mesi e 6 ulteriori in cemento. A dispetto del nome esibisce un bel naso “solare” dai netti sentori di frutti (arancia rossa, ribes), fiori di campo e macchia mediterranea. Il sorso è ricco, succoso, dinamico, con tannini fitti ma morbidi e chiude su un lungo finale dai toni floreali e di tabacco chiaro. Inevitabile quanto meritata la nostra Standing Ovation.

L’Azienda: Mesa

Loc. Su Baroni

09010 – Sant’Anna Arresi (SU)

Tel. +39 0781965057

Email: info@cantinamesa.it

Il nome Mesa, che in sardo significa “tavola”, rappresenta al meglio la filosofia di questa azienda. Semplicità, unicità e amore per la terra sono, infatti, i valori caratterizzanti tutta la filiera produttiva. La cantina che conta oggi su 78 ettari vitati, di cui 66 di proprietà, situati in un territorio straordinariamente vocato alla viticoltura, nasce nel 2004 grazie a un’intuizione del famoso pubblicitario di origine sarda Gavino Sanna ed ha vissuto qualche anno fa un’importante svolta con l’ingresso del gruppo Santa Margherita come socio di maggioranza. Territoriali ed espressivi sono i vini prodotti  ben identificabili anche grazie alle etichette minimali, ispirate agli antichi arazzi sardi, creati da un’arte silenziosa e lenta che affina nel tempo proprio come il vino.

5

Carignano del Sulcis Riserva Bricco delle Piane 2021 – Calasetta 98,8/100 (territorio/zona dei vigneti: Calasetta) prezzo a scaffale enoteca 25 euro circa.

Note speziate, sentori di macchia mediterranea e di frutti rossi caratterizzano il profilo olfattivo di un Carignano di grande tipicità, che mostra un tannino di grande finezza, un sorso sapido, succoso ed avvolgente che termina in un lungo finale iodato e su ricordi di erbe officinali. Merita la nostra Standing Ovation.

L’azienda: Calasetta

Via Roma, 134

09011 – Calasetta (CI)

Tel. 0781 88413

Email: info@cantinadicalasetta.it

La Cantina Calasetta rappresenta un esempio vincente di cooperazione enoica che oggi aggrega circa 300 viticoltori mossi da un unico intento, produrre vini fortemente identitari e di grande piacevolezza gustativa. Siamo nell’isola di Sant’Antioco, a sud-ovest della Sardegna, in un terroir davvero unico caratterizzato da terreni sabbiosi che consentono di coltivare la vite franca di piede. Condizione questa che consente al Carignano, uva regina dell’areale, di raggiungere la sua massima espressione.

4

Carignano del Sulcis Riserva Is Arenas 2021 – Sardus Pater 99/100 (territorio/zona dei vigneti: Sant’Antioco) prezzo a scaffale enoteca 40 euro circa.

“Is Arenas” è il termine sardo che indica “le sabbie”, il terreno su cui viene allevato questo Carignano a piede franco con piante ad alberello. È il vino di punta di questa cantina cooperativa, 200 soci conferitori e circa 300 ettari vitati nel Sulcis. Dal calice arrivano subito sensazioni speziate (liquirizia, china) che si uniscono a note di frutti rossi (mirtillo, prugna), macchia mediterranea (mirto, elicriso), toni iodati e cenni di cioccolato fondente. Il sorso è sapido, fresco, avvolgente e regala un piacevole finale su ricordi di erbe officinali. Un vino elegante ed equilibrato che si guadagna la nostra Standing Ovation.

L’azienda: Sardus Pater

Via della Rinascita 46 09017 Sant’Antioco (CI)

email: info@cantinesarduspater.it

+39 0781 83937

La cantina cooperativa Sardus Pater si trova sull’isola di Sant’Antioco e ha iniziato l’attività a metà degli anni ’50 del secolo scorso. All’ attivo ha 200 soci conferitori con uve provenienti da un’area vitata di 300 ettari. La scelta di puntare soprattutto alla valorizzazione del vitigno Carignano, impiantato su terreni sabbiosi con basse rese per ettaro e a piede franco, ha fatto sì che la cantina sia sugli scudi ormai da anni, riuscendo a riconvertirsi come molte realtà dell’area nella produzione di vino di qualità. Carignano ma non solo: Vermentino a partire dal 1994, e Moscato e Nasco, e per i rossi, Monica e Cannonau.

3

Carignano Libaltai 2021 – Saraja 99,1/100 (territorio/zona dei vigneti: Sulcis) prezzo a scaffale enoteca 16 euro circa.  Salvatore

Le uve provengono da vigneti di circa 30 anni, e fanno da base per questa superba interpretazione di Carignano (elevato per 9 mesi in acciaio fino all’ottenimento dell’illimpidimento naturale e poi a riposo in bottiglia per 2 mesi) che da subito sorprende e seduce grazie ad un impatto olfattivo ammaliante. Mora, mirtillo, ciliegia, pepe, chiodi di garofano, note iodate fanno da apripista ad un sorso in cui morbidezza e vivida freschezza si amalgamano perfettamente e armoniosamente a intensa sapidità e tannini di nobile fattura. Il finale lungo e avvolgente, su ritorni di macchia e di interminabile lunghezza, merita la nostra Standing Ovation.

L’azienda: Saraja

Località Andrieddu – Via Sa Raja, snc

07020 Telti (SS)

Email: saraja@saraja.it 

Tel: +39 3497489773

L’azienda, il cui nome in sardo significa solco o segno, gestisce vigneti in Gallura tra Telti, Calangianus e Monti, ma le etichette parlano anche di Romangia, Ogliastra e Sulcis. La consulenza enologica è del bravissimo Federico Curtaz ed i vini sono contrassegnati da una straordinaria eleganza.

2

Carignano del Sulcis Nero Miniera 2022 – Enrico Esu 99,2/100  (territorio/zona dei vigneti: località Medau Desogus) prezzo a scaffale enoteca 23 euro circa.

Siamo nel sud-ovest della Sardegna ove è ubicata la cantina, a pochi chilometri dal comune di Carbonia, zona storica e terra di miniere a cui Enrico Esu rende omaggio dedicandogli questo vino. Fermentazione spontanea e affinamento in solo acciaio fanno da premessa ad un calice dal colore rubino impenetrabile, tipico dell’areale. Olfatto di grande raffinatezza ed intensità che svaria tra arancia rossa, ribes, macchia mediterranea, pepe nero, grafite e note ematiche. Di notevole freschezza e sapidità – perfettamente integrate coi tannini eleganti – il Nero Miniera sciorina un finale di grande persistenza su toni di frutti scuri maturi, scorza d’arancia e sfumature minerali. Una Standing Ovation meritatissima.

L’Azienda: Enrico Esu 

Indirizzo: Località Medau Desogus, 09010 Carbonia Sud Sardegna

email: enricoesu@alice.it

Telefono: 347 825 6871

Paesaggi unici quelli della Cantina Esu nella terra del carbone tra sugherete e terreni sabbiosi dove nel 1958 fu impiantato il primo vigneto di Carignano a piede franco, con allevamento classico ad alberello per resistere meglio alla elevata calura estiva e alle forti raffiche di vento di maestrale. I vigneti si trovano nel comune di Carbonia nelle campagne che si estendono da Gonnesa a Perdaxius, in località Medau Desogus, dove sotto al primo strato di sabbia a qualche decina di metri si trova proprio quel carbone dove affondano le radici delle vigne e sono ben radicate anche quelle degli uomini, che hanno visto per molti anni nelle miniere la fonte di lavoro e di reddito.

1

Carignano del Sulcis Superiore Terre Brune 2020 – Cantina Santadi 99,4/100  (territorio/zona dei vigneti: Santadi) prezzo a scaffale enoteca 40 euro circa.

Prodotto bandiera dell’azienda, è anche il vino che ha sancito l’affermazione del Carignano come uno dei migliori rossi italiani (e non solo). È il primo vino in barrique realizzato in Sardegna (prima uscita nel 1988 con l’annata 1984) e porta, indelebile, l’impronta di Giacomo Tachis. Proviene dai vigneti più vecchi dell’azienda, ancora a piede franco. Affina come detto in legno piccolo per circa 18 mesi per poi riposare a lungo in bottiglia. Il colore è rosso granato, scuro e profondo. All’olfatto si apre con sentori di spezie (pepe, macis), macchia mediterranea (mirto, alloro, rosmarino, elicriso), humus, fungo, confettura di frutta scura (ribes, mirtillo) e nuance di rovere e grafite. Al gusto è avvolgente, decisamente strutturato, succoso, vellutato e caldo. Nel finale lunghissimo si confermano le suggestioni di confettura di frutti scuri e note pepate. Un vino complesso, ricco di profumi e sapori maturi, molto compatto, che guadagna con merito la nostra Standing Ovation.

L’Azienda: Cantina Santadi

Via Giacomo Tachis, 14 – 09010 Santadi

Tel. +39 0781950127

email: info@cantinadisantadi.it

Nata negli anni Sessanta del Novecento, è probabilmente la cantina sociale del Sulcis più importante da un punto di vista storico, con un ruolo pionieristico per la valorizzazione del Carignano in termini di qualità e potenziale commerciale. È qui che Giacomo Tachis creò nel 1984 il Terre Brune, uno degli ambasciatori del vino sardo nel mondo. Oggi la via a fianco della sede aziendale prende il nome del celebre enologo. I soci sono circa 200, il patrimonio vitato (Vermentino compreso) è di ben 600 ettari.

 

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