Ormai la notizia si attendeva da tempo.
Non fosse per delle motivazioni strettamente familiari, avremmo potuto già festeggiare da un pezzo l’atteso evento.
Ma Gabriele Gorelli, storica discendenza di produttori ilcinesi e grande comunicatore del vino, ama dare le giuste priorità alla propria vita divisa tra impegni lavorativi e familiari.
Ora finalmente ci siamo, la notizia ha fatto il giro del mondo: Gabriele è il primo Master of Wine d’Italia!
Per chi non ne fosse a conoscenza, esiste un traguardo quasi inarrivabile a chi frequenta il nostro settore. Un traguardo che richiede anni e anni di studio, viaggi, approfondimenti e confronti continui con realtà enologiche di tutto il globo.
Riassumendo un breve estratto del percorso necessario per ambire il titolo, appartenente soltanto a 418 bravi e fortunati consulenti tra cui una consistente quota rosa di 149 donne fra 32 Nazioni, si potrebbe dire che: i potenziali studenti devono possedere, all’atto dell’iscrizione, una qualifica avanzata, almeno un diploma di livello del Wine & Spirit Education Trust , o un certificato di sommelier di alto livello, come Advanced Sommelier della Court of Master Sommeliers .
Inoltre, devono avere un minimo di tre anni di esperienza lavorativa professionale nella comunità mondiale del vino. I candidati devono presentare un saggio di base, un documento di degustazione, una breve dichiarazione che spieghi il loro interesse a diventare un Master of Wine e un riferimento per supportare la loro domanda, da un Master of Wine o da un altro professionista “senior” del settore.
Il programma di studio si compone di tre fasi. La fase 1 è l’anno di partenza e offre agli studenti l’opportunità di incontrare Masters of Wine e altri studenti in contesti professionali e sociali. La valutazione della fase 1 comprende sei pezzi di lavoro valutati durante l’anno, che culminano in un esame che si svolge all’inizio di giugno. L’esame prevede un paper di degustazione e due saggi. La fase 2 è un momento cruciale per gli studenti e può essere molto intensa. Gli studenti devono fornire tre pezzi di lavoro per la valutazione durante l’anno Stage 2 e devono superare sia la parte teorica che quella pratica dell’esame MW di giugno. La fase 3 consiste nello scrivere un documento di ricerca per autore unico di lunghezza compresa tra 6.000 e 10.000 parole su un argomento a scelta dello studente. Il processo di qualificazione richiede almeno tre anni per essere completato.
Tanti ci provano, pochi ci riescono. Complimenti dunque a Gabriele Gorelli a nome della redazione di Vinodabere ed a nome di tutta l’Italia.
