“La mia missione sarà il riconoscimento della figura lavorativa del sommelier in Italia”
Con queste parole il nuovo Presidente della Fisar Luigi Terzago si è presentato nella Capitale nella seduta di insediamento del nuovo Consiglio Nazionale della Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori.
Il nuovo Presidente Luigi Terzago, in carica dall’1 gennaio 2019 dopo aver vinto le elezioni a fine ottobre, è stato accolto con grande entusiasmo dalla Delegazione di Roma e Castelli Romani, che ha organizzato sabato 12 gennaio una cena di gala presso la Tenuta di Fiorano per la consegna dei diplomi degli ultimi quattro corsi conclusi a fine anno. Oltre 70 i neo sommelier che hanno ricevuto la pergamena e soprattutto il simbolo del sommelier, il Tastevin, direttamente dal Presidente e alla presenza del Consiglio Nazionale.
Una serata con oltre 150 ospiti che è servita anche per fare un piccolo quadro delle eccellenze enogastronomiche del Lazio, grazie alla cucina (in trasferta) della chef Iside De Cesare del ristorante “La Parolina”, 1 stella Michelin. Tante materie prime locali nel menu, e i vini della Tenuta di Fiorano del Principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi, presente alla cena insieme ad altri due produttori, Marco Carpineti di Cori e Fabrizio Santarelli (Castel De Paolis) di Grottaferrata, chiamati anche loro a raccontare il meglio della produzione enologica laziale.
Un appuntamento che ha rinsaldato il rapporto tra Delegazione di Roma e Castelli Romani, guidata dallo scorso aprile da Angela Maglione e giunta ormai al 25simo anno di attività, e la FISAR Nazionale. Una spinta a fare di più e meglio che non mancherà di stimolare il lavoro sulla Capitale e nei territori limitrofi, dove sono ripartiti altri quattro corsi di primo livello – con oltre 150 iscritti – tra settembre e novembre, e altri tre sono in programmazione con partenze tra febbraio e marzo.
Una serata ricca di spunti, durante la quale Luigi Terzago ha sottolineato alcune delle prerogative del suo mandato: “La mia missione – ha detto il Presidente Nazionale FISAR – è quella di far riconoscere il ruolo del sommelier in Italia. In un Paese che è ormai solidamente il primo produttore di vino al mondo non è concepibile che non esista la figura lavorativa del nostro settore. La cosa mi sta a cuore e vorrei portarla avanti, sperando di riuscire nell’intento, collaborando con le strutture politiche preposte”.
“Si è voluto partire da Roma per la prima riunione del nuovo Consiglio Nazionale – ha chiarito ancora Terzago – proprio perché è la Capitale ed è anche il centro geografico italiano, avremo l’opportunità poi di andare anche in altri territori ed è già programmato un percorso che ci vedrà nelle Marche, in Toscana e in Veneto per raggiungere poi tutte le regioni italiane. Roma non poteva che essere l’inizio di questo nuovo percorso di Fisar Nazionale per essere vicina ai soci e alle Delegazioni”.
“Siamo felici per la riuscita di un appuntamento così importante – ha commentato in conclusione la Delegata di Roma e Castelli Romani Angela Maglione -, Roma e il Lazio sono stati messi al centro della sommellerie italiana grazie alla presenza del Consiglio Nazionale FISAR, che ringrazio ancora per il segnale di vicinanza al territorio e soprattutto ai singoli soci. La scelta, simbolica ma anche stimolante, di iniziare proprio dalla Capitale ci spinge a impegnarci ancora di più con i corsi di formazione e gli eventi, un obiettivo che vogliamo raggiungere continuando a lavorare come in una grande squadra composta sì di un Delegato e di un Consiglio di Delegazione, ma che si regge su direttori di corso, sommelier attivi, relatori e soprattutto sui soci”.
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