La storica azienda friulana Livon è presente ormai da quasi un ventennio anche in Umbria.
Durante l’Anteprima Sagrantino abbiamo visitato la Fattoria ColSanto di proprietà della famiglia Livon, che nel 2001 ha acquistato una proprietà nel territorio della D.O.C.G. Montefalco Sagrantino nel comune di Bevagna.
20 ettari di vigneti con impianti di 7500 piante/ettaro di Sagrantino, Sangiovese, Montepulciano e Merlot, che circondano lo storico casale del 1700 dove ha sede l’azienda e la cantina.
Un progetto che vede inizialmente la vinificazione solo di vitigni a bacca rossa, data la ritrosia che i titolari che, provenienti da una zona particolarmente vocata per i grandi vini bianchi, e forti di una lunga esperienza in questo settore, avevano per lungo tempo mostrato nel produrre bianchi in questa zona.
Tuttavia la famiglia Livon ha dovuto prendere atto dell’enorme potenziale di un vitigno che in questo territorio riesce ad esprimere appieno tutte le sue potenzialità. Ci riferiamo al Trebbiano Spoletino, che ha saputo conquistare negli anni l’attenzione di gran parte dei viticoltori del territorio e oggi è un vitigno che quasi tutte le aziende della zona coltivano.
Se poi aggiungiamo l’esperienza che la famiglia Livon ha maturato nella vinificazione delle uve a bacca bianca, i risultati non potevano che essere di altissimo livello e gli assaggi fatti ce ne hanno dato dimostrazione.
Trebbiano Spoletino Cantaluce 2018
Profumi floreali si accompagnano a note fumé e di vaniglia. Ricco, teso ed elegante con un finale minerale molto persistente e molto piacevole.
Trebbiano Spoletino Cantaluce 2017
Al centro dell’assaggio ricordi di fiori gialli, con camomilla in evidenza, toni agrumati e di frutta secca. Il sorso è fresco ed agile e chiude su note di mandorla amara.
Un piccolo intermezzo ci ha consentito di degustare due vini prodotti in Friuli:
Collio Solarco 2018 – Livon
Da uve Friulano e Ribolla Gialla nasce un vino contraddistinto da note floreali, sapidità e freschezza che esprimono il territorio del Collio in modo inequivocabile.
Braide Alte 2017 – Livon
Un vino che mostra appieno la grande cura della famiglia Livon nel dar vita a vini bianchi di grande spessore. Da 4 vitigni: Moscato Giallo, Chardonnay, Picolit e Sauvignon che trovano un connubio perfetto, divenendo allo stesso tempo protagonisti e spalla l’uno dell’altro, nasce una vera e propria emozione. I ricordi di limone verde ben si accompagnano a note erbacee e fumé per poi virare su note floreali e fruttate. Sapido, minerale, con un’agilità che non ti aspetti. Bellissimo il finale lunghissimo di mandorla ed erbe officinali.
Torniamo ai vini dell’aerale umbro di Montefalco.
Sagrantino di Montefalco 2013
Note di sottobosco si uniscono a spezie ben sorrette da un tannino ancora irruento. Finale di mandorla amara e grande lunghezza su toni di frutti rossi.
Sagrantino di Montefalco 2010
Un tripudio di profumi che spaziano dal chinotto alla cioccolata, per poi virare su richiami di frutti rossi ed erbe officinali. All’assaggio ci mostra tutta la sua eleganza con un tannino vellutato che chiude il cerchio di un fantastico quadro organolettico. Un piccolo capolavoro.
Montefalco Sagrantino Montarone 2012
Risente un po’ dell’annata calda con note di frutta matura, ricchezza ed avvolgenza, ed una chiusura su ricordi di confettura di more e di chiodi di garofano.
Ha fondato Vinodabere nel 2014. Laureato in Economia e Commercio specializzazione mercati finanziari, si è dedicato negli ultimi dieci anni anima e corpo al mondo del vino. Vanta diverse esperienze nell'ambito enologico quali la collaborazione con la guida "I vini d'Italia" de l'Espresso (edizioni 2017 e 2018), e la collaborazione con la guida Slow Wine (edizioni 2015 e 2016). Assaggiatore internazionale di caffè ha partecipato a diversi corsi di analisi sensoriale del miele. Aver collaborato nella pasticceria di famiglia per un lunghissimo periodo gli garantisce una notevole professionalità in questo ambito.
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