Finalmente, dopo due anni di stop legati all’emergenza pandemica, torna protagonista nella capitale l’olio extravergine di oliva e con esso torna il contatto diretto ed il confronto con i produttori per scoprire e comprendere il «backstage» del mondo dell’«oro verde».
Extravirgin Explosion 5.0, giunto ormai alla quinta edizione, è il nome dell’evento sapientemente organizzato dalla Olives Road presso lo spazio espositivo della Città dell’Altra Economia, ex Mattatoio, nel Quartiere Testaccio di Roma. Un’esplosione di profumi e sapori hanno accompagnato i visitatori lungo i banchi di assaggio dove i produttori hanno potuto dar voce alla propria realtà territoriale, facendone apprezzare storia e prodotti. Un’intrigante rassegna di Oli Extravergini italiani di alta qualità della campagna olearia 2021-2022 che ha consentito ad amanti dell’olio evo ed agli addetti ai lavori di apprezzare la complessità e diversità dei territori d’elezione della penisola.
Olives Road, lo ricordiamo, è da sempre impegnata a creare un’attività sinergica tra Produttori e Consumatori, stimolando la cultura dell’olio di qualità, esaltandone non solo le caratteristiche gustative e le opportunità gastronomiche, ma anche le proprietà nutrizionali ben note sin dall’antichità.
Nel corso dell’evento abbiamo degustato vari oli extravergine, raffrontando anche le diverse potenzialità espressive di alcune cultivar nei diversi territori italiani, intervallato da momenti di cultura gastronomica quali minicorsi di assaggio e degustazione per neofiti e laboratori per bambini, a suggellare il valore dell’olio extra vergine di oliva quale ricchezza nazionale che unisce ed invita alla condivisione.
Queste le nostre impressioni gustative dei tre migliori assaggi.
Olio evo GRAN RISERVA – Giuseppe Fois – FRUTTATO VERDE, ACCADEMIA OLEARIA – Tenute FOIS
Fruttato medio. All’analisi olfattiva si riscontrano le matrici tipiche della cultivar prevalente, la bosana: erba fresca appena tagliata, cardo, carciofo e pomodoro; note confermate anche alla gustativa. Ottimo equilibrio tra amaro e piccante che risultano essere decisi e persistenti in egual misura, lasciando la bocca pulita.
L’ACCADEMIA OLEARIA – Tenute FOIS nasce negli anni 2000. Oggi l’azienda è gestita da Giuseppe Fois, quarta generazione della famiglia, che segue in prima persona ogni fase di lavorazione, dalla coltivazione delle olive alla loro trasformazione in olio extravergine di qualità nella zona di Alghero, nord ovest della Sardegna. Moderna ed innovativa l’azienda utilizza metodologie di estrazione tra le più avanzate nel rispetto della materia prima su di un’estensione territoriale di circa 250 ettari di oliveti a dominanza Bosana.
Olio evo OROLIO L’ EXTRAVERGINE, Azienda F.LLI RENZO
Fruttato medio. Cultivar: Tummaredda, Dolce di Rossano e Carolea.
Al naso sfumature intense di mandorla ed erbe aromatiche con finale di frutta bianca e speziato. L’amaro ed il piccante avanzano in modo lento, intenso ed avvolgente, lasciando in bocca un gusto equilibrato e persistente.
Giunta alla quinta generazione, l’attività agricola dell’azienda F.LLI RENZO prosegue con i due fratelli, Cesare e Vincenzo nel comprensorio della città bizantina di Rossano. Con un’estensione di 28 ettari destinati all’olivicoltura, la Dolce di Rossano rappresenta la cultivar maggiormente presente nel territorio della Piana di Sibari. Tuttavia, in aggiunta alle cultivar autoctone, negli anni sono stati realizzati nuovi impianti di Frantoio, Leccino, Nocellara Messinese e Moraiolo.
Olio evo monovarietale SAN FELICE, ORO DI GIANO
Fruttato intenso. Cultivar: San Felice. Al naso note balsamiche delicate di menta e rosmarino, erbe di campo e carciofo che proseguono al palato con un finale di mandorla e pepe nero. Le componenti amaro e piccante sono eleganti, intense e persistenti. Data la ridotta quantità prodotta, ogni bottiglia è numerata a mano.
L’azienda nasce dal ritrovato amore verso questa terra di Claudia Pompilj. Infatti, la famiglia Pompilj risiede da generazioni nel piccolo borgo di Macciano, sopra le colline dei Colli Martani, a pochi chilometri dal comune di Giano dell’Umbria, al centro di un triangolo immaginario tra Todi, Spoleto e Assisi. Gli oliveti di San Felice, Moraiolo, Frantoio e Leccino si estendono su 10 ettari di proprietà della famiglia. Il nome aziendale «Giano» si ispira alla omonima divinità che, raffigurata con due volti, ben simboleggia il legame di Claudia con questi luoghi, uno sguardo al passato, alla sua infanzia ed alle sue origini ed uno al futuro. Uno dei progetti più prossimi prevede, infatti, un misurato intervento per la gestione degli ulivi secolari della proprietà ed un nuovo impianto per l’aumento della produzione.
“Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo.” In queste parole la condivisione di una nostra passione e la voglia di comunicarla. Salvatore Del Vasto, laureato in Giurisprudenza e da sempre appassionato di vino, diventa prima sommelier, poi frequenta il Bibenda Executive Wine Master di Fis e poi consegue il diploma di Master presso l’Università di Tor Vergata in “Cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche”. Sabrina Signoretti, laureata in Scienze Politiche, coltiva la sua passione diventando sommelier del vino, assaggiatrice di oli di oliva vergini ed extra vergini e sommelier dell’olio extravergine di oliva dell’AISO. Una delle qualità nascoste, la spiccata attitudine per la fotografia.
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