Si chiuderà oggi alle 19 l’edizione 2018 di Enologica a Bologna. Tanti produttori di diverse zone dell’Emilia e della Romagna, hanno reso disponibili le loro etichette per l’assaggio al pubblico. Ci siamo recati sul posto nei giorni di sabato e domenica e siamo in grado di fornirvi le nostre impressioni.
Nonostante una significativa riduzione di partecipazione delle aziende della Romagna, si registra un aumento in termini di rappresentanza dell’Emilia.
Ma dell’evento vi abbiamo già raccontato a sufficienza nel Comunicato Stampa che abbiamo pubblicato qualche giorno fa.
Ora vi diamo conto degli assaggi per noi più significativi:
Lambrusco di Sorbara Piria 2017 – Paltrinieri: sentori di frutti rossi e spezie, sorso scorrevole ed avvolgente e bel finale sapido-iodato. Un fantastico Lambrusco gastronomico.
Lambrusco di Grasparossa di Castelvetro Monovitigno 2017 – Fattoria Moretto: da un vigneto impiantato nel 1969 in altezza (300 metri s.l.m.) su terreni argillosi. Sorso fresco che solletica il palato accarezzandolo. Chiusura su note di lamponi e spezie.
Lambrusco di Grasparossa di Castelvetro Canova 2017 – Fattoria Moretto: da un vigneto in zona più bassa su terreni argillosi. Potente e avvolgente, fresco e vibrante, lascia ricordi di spezie e macchia mediterranea.
Lambrusco di Grasparossa di Castelvetro 7 bio 2017 – Cantina Settecani: biologico con sentori che spaziano dai chiodi di garofano alla rosa. Avvolgente ed elegante con una piacevole scia sapido – iodata.
Lambrusco di Sorbara Omaggio a Gino Friedmann rifermentato in bottiglia 2017 – Cantina di Carpi e Sorbara: intenso, di grande personalità con note iodate e balsamiche e grande sapidità in evidenza. Piccolo capolavoro.
Reggiano Lambrusco Concerto 2017 – Medici Ermete: da Lambrusco Salamino in purezza un Lambrusco giocato su sentori floreali e fruttati con spezie a chiudere il quadro olfattivo. Fresco, sapido presenta un piacevole finale di macchia mediterranea.
Colli Romagna Centrale Sangiovese riserva Il Sassodi Pertinello 2011– Pertinello: prodotto in poche centinaia di bottiglie questo Sangiovese è un archetipo di freschezza ed eleganza con sentori fruttati e floreali uniti a note speziate. Materia e profondità completano il già ricco quadro organolettico.
Romagna Albana secco Codronchio 2015 – Fattoria Monticino Rosso: note di zafferano si uniscono a sentori di mela e mandorle. Strutturato, minerale ed elegante.
Lambrusco igp Spumante Pas Dosé Metodo Classico 2013 – Gavioli Antica Cantina – Sboccatura 2017: sentori gessosi si uniscono a ricordi di frutta secca. Bollicina elegantissima con lunga chiusura su note di erbe officinali.
Lambrusco di Grasparossa di Castelvetro Enzo bio 2017 – Manicardi: grande finezza e profondità con finale sapido iodato e piacevoli note speziate.
Romagna Sangiovese Superiore Riserva Sole Rosso 2016 – Enio Ottaviani: da affinamento in botte grande, coniuga materia e profondità di beva con scorrevolezza del sorso ed un bel finale di spezie e frutti rossi. Sapido e fresco.
Romagna Sangiovese Modigliana “Vigna 1922” 2015 – Torre San Martino: da un vigneto ad alberello impiantato nel 1922 quando Modigliana apparteneva alla Toscana. 4000 piante che danno luogo a 1000 bottiglie . Sangiovese esemplare con freschezza e toni fruttati in evidenza senza rinunciare a materia, profondità e un lungo finale speziato.
Romagna Sangiovese Superiore Sperone 2017 – Treré: emblema di bevibilità e scorrevolezza del sorso con mineralità e ricordi fruttati e floreali.
Romagna Albana Secco Alba della Torre 2017 – La Sabbiona: un intrigante profilo sapido minerale è al centro dell’assaggio seguito da ricordi di frutta secca e da un ottima freschezza.
Romagna Sangiovese Bertinoro Riserva Vigna delle Lepri 2012 – Fattoria Paradiso: da uva Sangiovese Grosso (portato in zona diversi anni fa da Biondi Santi), affinato 4 anni in botte grande. Materia, eleganza e tannino di grandissima finezza. La chiusura è speziata e su note fruttate e floreali. Un piccolo capolavoro.
Romagna Albana Passito Volo d’Aquila 2014– Cantina Forlì Predappio: in evidenza freschezza e sapidità seguite da toni di frutta secca e da un piacevole finale di erbe officinali.
Romagna Sangiovese Predappio Chiara Condello 2015 – Chiara Condello: fermentazione spontanea e affinamento in botte grande per un Sangiovese convincente che mette in risalto acidità e ricordi di frutti rossi, ma anche materia ed un finale sapido-iodato.
Colli Bolognesi Pignoletto sui lieviti del Monticino – Monticino: realizzato con metodo ancestrale, mostra sentori di frutta gialla e pietra focaia, insieme a note iodate e marine. Fresco, sapido, avvolgente, con bollicine che presentano eleganza e piacevolezza.
Giornalista enogastronomico, una laurea cum laude in Economia e Commercio all'Università La Sapienza di Roma, giudice in diversi concorsi internazionali, docente F.I.S.A.R.. Ha una storia che comprende collaborazioni con Guide di settore. Per citare solo le ultime : Slow Wine (Responsabile per la Sardegna edizioni 2015 e 2016), I Vini de L'Espresso (vice-curatore e coordinatore nazionale edizioni 2017 e 2018), I Ristoranti d'Italia de L'Espresso (edizioni dalla 2010 alla 2018). Collabora con le testate: www.lucianopignataro.it , www.repubblica.it/sapori. Ha scritto alcuni articoli sul quotidiano "Il Mattino" e su www.slowine.it. Ha una passione sfrenata per quel piccolo continente che prende il nome di "Sardegna", per le sue terre e per la sua gente.
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