Il Due Mari Winefest, è una manifestazione enogastronomica che si svolge a Taranto e nasce con l’obiettivo di valorizzare i prodotti ed i produttori locali (in particolar modo quelli di Taranto) e fungere da aggregante in modo da fare sistema fra le varie aziende. A giugno di quest’anno l’evento è arrivato alla quarta edizione e in considerazione della volontà da parte degli organizzatori (Stefania Ressa, Fabio Romandini ed Andrea Romandini) di far crescere la manifestazione, quest’anno per la prima volta si è avuta l’edizione invernale presso il bellissimo Castello Aragonese di Taranto. Per quest’edizione invernale si è cercato di pianificare tutto al meglio, rendendo la manifestazione interessante e mai banale distribuendo nei vari giorni (dal 22 al 25 novembre 2018) le masterclass, la tavola rotonda riguardante i vini pugliesi e le cene che si sono svolte al Castello. Allo stesso tempo è stato invitato anche qualche produttore del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, per avere una visibilità oltre ai confini regionali.
Molto interessante si è rivelato il dibattito tenutosi sabato 24 novembre 2018, nel quale sono state evidenziate le tematiche sulle prospettive attuali e future dei vini pugliesi, sui potenziali mercati maggiormente interessati ai vini come Primitivo (di Gioia del Colle e/o di Manduria) e Negroamaro. La cena di domenica 25 novembre ha previsto un assaggio alla cieca (con tanto di bendatura degli occhi) per i partecipanti. Ossia una degustazione di ogni portata abbinata ad un vino al fine di cercare di capire il piatto (per gli ingredienti essenziali), e la riuscita dell’abbinamento.
Nonostante le intenzioni di dare risalto ai vitigni ed allo stesso tempo ai vini più rinomati della Puglia (Primitivo e Negroamaro), non è mancata una bella sorpresa di qualche produttore che oltre ad aver creduto e puntato su un vitigno autoctono pugliese a bacca rossa (Susumaniello) meno rinomato rispetto ad altri, ha voluto scommettere su vitigni a bacca bianca pugliesi quali il Maresco ed il Minutolo, dai quali si ottengono prodotti che si coniugano parecchio con le pietanze ittiche locali. E da qui ripartirà la successiva edizione del Due Mari Winefest, anche per dare maggior spazio a delle varietà che non sono molto conosciute, ma che invece possono essere estremamente interessanti, proprio perchè sono una rappresentazione efficace del territorio di appartenenza.