DOVE TROVARE A VINITALY I VINI DA STANDING OVATION DELLA GUIDA AI MIGLIORI VINI DELLA VALTELLINA (LINK GUIDA)
Valtellina Superiore Il Pettirosso 2017 – Arpepe 98,5/100 (territorio/zona dei vigneti: vigneti vari), prezzo a scaffale enoteca 25,00 euro circa. Dove a Vinitaly?: Palaexpo Stand ABCD1 (Consorzio Tutela Vini di Valtellina)
Un vino che fa dell’equilibrio e dell’eleganza il suo punto di forza. Al naso seduce con raffinati toni di frutti di bosco, ciliegia sotto spirito, spezie dolci, richiami di liquirizia. In bocca è perfettamente coerente, succoso, sapido con rimandi minerali e richiami speziati. Il finale, su ritorni fruttati, è di quelli ammalianti e interminabili, tanto da meritare la nostra Standing Ovation. Un anno in tini e botti da 50 ettolitri, poi acciaio e bottiglia preludono al grande risultato finale.
L’Azienda: Arpepe
Via Buon Consiglio, 4 – 23100 Sondrio, Italy
Tel +39.0342.214120
Tra i grandi interpreti del Nebbiolo di Valtellina un ruolo di tutto rilievo riveste la Famiglia Pelizzatti Perego capace di coniugare, con magistrale sapienza, conoscenza e tradizione con grandi innovazioni tecniche in vigna e cantina. Oggi Arpepe, fondata nel 1984, ma con radici risalenti al 1860, è una cantina dinamica e in evoluzione condotta da Isabella ed Emanuele Pelizzati Perego, figli di Arturo il fondatore, dal quale hanno ereditato il grande amore per questa porzione di territorio che continuano a preservare sposando in pieno i principi di sostenibilità in ogni scelta produttiva. I vini targati Arpepe lasciano il segno per la straordinaria eleganza e la spiccata capacità di raccontare il Nebbiolo di montagna, allevato in un territorio così difficile da lavorare, ripido e scosceso, dove ogni pianta deve letteralmente conquistare ogni raggio di sole.
Valtellina Superiore Goccia 2016 – La Grazia 99,3/100 (territorio/zona dei vigneti: Tirano), prezzo a scaffale enoteca 20,00 euro circa. Dove a Vinitaly? Palaexpo Stand ABCD1 (Consorzio Tutela Vini di Valtellina)
La vinificazione di questa etichetta si rifà all’antico uso del rinforzo. Al vino ottenuto dalle uve Nebbiolo fermentate ai primi di ottobre, a circa metà novembre viene aggiunta l’uva lievemente appassita delle “murache” per favorire la ripresa della fermentazione alcolica e il completamento della trasformazione malolattica. Al naso si esprime con un ampio e articolato bouquet: frutta matura: prugna, ciliegia e piccoli frutti a bacca nera, bella spezia dolce, tabacco biondo, nocciola tostata, erbe officinali. “Palette” ribadita al gusto, in equilibrio elegante e aristocratico. Vino completo e complesso, marca il suo finale con una sensazione leggermente amarognola.
L’Azienda: Azienda Agricola La Grazia
Via del Progresso, 7 – 23037 Tirano (SO)
Tel.: + 39 348 6707071
Email: info@lagrazia.eu
L’Azienda Agricola “La Grazia” è un progetto che prende vita negli anni ’90, periodo nel quale la famiglia Oberti, già attiva in campo agricolo con la Oberti S.r.l., comincerà ad acquistare le prime vigne. L’azienda da viticoltura “eroica” prende vita nel 2012, quando gli Oberti cominceranno a valorizzare le piccole produzioni di viticoltura di montagna. Il progetto è seguito da Paolo, dalla moglie Grazia, da cui la cantina prende il nome, e dai quattro figli. La cantina si trova in una palazzina dello storico stabilimento della Cartiera di Tirano, che al pian terreno ospita l’Associazione di volontari “Fiori di Sparta”. Il logo dell’azienda è una carrozza del trenino rosso del Bernina, visibile dal vivo nel giardino della cantina e adibita a spazio per degustazioni. Le vigne caratterizzate dal terrazzamento di muri di sassi e dalle “murache”si trovano in area DOCG a 450/500 metri di quota, nel comune di Tirano.
Valtellina Superiore 2016 – La Spia 99,4/100 (territorio/zona dei vigneti: Sassella), prezzo a scaffale enoteca 20,00 euro circa. Dove a Vinitaly? Palaexpo Stand ABCD1 (Consorzio Tutela Vini di Valtellina)
Ottenuto da vigne vecchie da uve 100% Chiavennasca (Nebbiolo), dopo una lunga maturazione sulle bucce matura per 30 mesi in botte grande e affina quindi per un anno in bottiglia. Dal colore rubino vivace, ha profumi intensi di piccoli frutti (lamponi e fragoline) e note di spezie dolci (cannella, vaniglia). Il sorso è ricco, succoso, di grande profondità, con ritorni di frutta rossa matura integrati da una vena sapida e amaricante che dona freschezza ed eleganza alla beva. Un vino di grande carattere e tipicità, un vero e proprio capolavoro che merita la nostra Standing Ovation.
L’Azienda: LA SPIA S.R.L
Indirizzo: Viale Bruno Tirelli, 70 – 23012 C. Andevenno (SO)
Tel.: +39 0342 1892250
email: info@laspia.wine
L’azienda, 4,5 ettari di proprietà della famiglia Rigamonti, ospita tra i suoi vigneti terrazzati l’omonimo costone roccioso da cui deriva il nome, e che nel XVII secolo aveva la funzione di posto d’avvistamento. Situata nel cuore della sottozona Sassella, a ovest di Sondrio, è una cantina giovane – la prima vendemmia è del 2006 – guidata oggi da Michele Rigamonti. Le piante abitano suoli rocciosi, coperti da un sottile substrato di sabbia e limo, con PH leggermente acido e quota sui 400 metri circa, soleggiati e con grandi escursioni termiche: tutti fattori “graditi” al Nebbiolo (qui Chiavennasca), che permettono di ottenere vini longevi, di grande finezza e armonia Il Nebbiolo è il vitigno principe di zona e per l’azienda stessa, che però produce anche vini da uve come Moscato Giallo Trentino e Sauvignon Blanc.
Valtellina Superiore Sassella PG40 2016 – La Spia 98,6/100 (territorio/zona dei vigneti: Sassella), prezzo a scaffale enoteca 23,00 euro circa. Dove a Vinitaly? Palaexpo Stand ABCD1 (Consorzio Tutela Vini di Valtellina)
Proveniente da un “giardino terrazzato” di vecchie vigne costituito da uve 100% Chiavennasca, il vino fermenta parte in acciaio e parte in legno, fa lunga macerazione sulle bucce, matura 30 mesi in botte grande e affina per un anno in bottiglia. Il leggero appassimento delle uve gli conferisce sentori intensi di frutti rossi maturi (ciliegia candita e lamponi) con note speziate (pepe) e di cacao. Al gusto rivela grande eleganza e finezza, sottolineate da un tannino sottile e da buona alcolicità. Finale persistente con ritorno di frutti rossi. Chapeau? No, di più: Standing Ovation.
L’Azienda: LA SPIA S.R.L
Indirizzo: Viale Bruno Tirelli, 70 – 23012 C. Andevenno (SO)
Tel.: +39 0342 1892250
email: info@laspia.wine
L’azienda, 4,5 ettari di proprietà della famiglia Rigamonti, ospita tra i suoi vigneti terrazzati l’omonimo costone roccioso da cui deriva il nome, e che nel XVII secolo aveva la funzione di posto d’avvistamento. Situata nel cuore della sottozona Sassella, a ovest di Sondrio, è una cantina giovane – la prima vendemmia è del 2006 – guidata oggi da Michele Rigamonti. Le piante abitano suoli rocciosi, coperti da un sottile substrato di sabbia e limo, con PH leggermente acido e quota sui 400 metri circa, soleggiati e con grandi escursioni termiche: tutti fattori “graditi” al Nebbiolo (qui Chiavennasca), che permettono di ottenere vini longevi, di grande finezza e armonia Il Nebbiolo è il vitigno principe di zona e per l’azienda stessa, che però produce anche vini da uve come Moscato Giallo Trentino e Sauvignon Blanc.
Valtellina Superiore Sassella Stella Retica 2017 – Arpepe 99/100 (territorio/zona dei vigneti: Sassella), prezzo a scaffale enoteca 30,00 euro circa. Dove a Vinitaly? Palaexpo Stand ABCD1 (Consorzio Tutela Vini di Valtellina)
Seducente assaggio, capace di mettere tutti d’accordo con la sua naturale eleganza e raffinatezza. Naso intrigante su toni boschivi, note di erbe aromatiche, mirtilli rossi, cannella e ricordi eterei. Il sorso è appagante, succoso e invitante, segnato da vivida freschezza e apprezzabile sapidità. Il finale interminabile, su richiami speziati, è di quelli che lasciano il segno al punto da meritare la nostra Standing Ovation. Il vino viene affinato per 12 mesi in tini e botti da 50 ettolitri, seguono cemento e bottiglia.
L’Azienda: Arpepe
Via Buon Consiglio, 4 – 23100 Sondrio, Italy
Tel +39.0342.214120
Tra i grandi interpreti del Nebbiolo di Valtellina un ruolo di tutto rilievo riveste la Famiglia Pelizzatti Perego, capace di coniugare, con magistrale sapienza, conoscenza e tradizione con grandi innovazioni tecniche in vigna e cantina. Oggi Arpepe, fondata nel 1984, ma con radici risalenti al 1860, è una cantina dinamica e in evoluzione condotta da Isabella ed Emanuele Pelizzati Perego, figli di Arturo il fondatore, dal quale hanno ereditato il grande amore per questa porzione di territorio che continuano a preservare sposando in pieno i principi di sostenibilità in ogni scelta produttiva. I vini targati Arpepe lasciano il segno per la straordinaria eleganza e la spiccata capacità di raccontare il Nebbiolo di montagna, allevato in un territorio così difficile da lavorare, ripido e scosceso, dove ogni pianta deve letteralmente conquistare ogni raggio di sole.
Valtellina Superiore Grumello Gèss 2017 – Dirupi 98,8/100 (territorio/zona del vigneto: Sondrio – Vigna Gèss), prezzo a scaffale enoteca 40,00 euro circa. Dove a Vinitaly? Palaexpo Stand ABCD1 (Consorzio Tutela Vini di Valtellina)
Una perfetta sintesi tra eleganza, finezza e complessità gusto-olfattiva marca l’assaggio del “Gèss”, vino da uve provenienti da una singola vigna (“Gèss” appunto, piantata su suoli ricchi di granito a circa 500 metri di quota). Profumi di ciliegia, frutti di bosco, intensi richiami floreali, sfumature minerali e speziate anticipano un sorso ricco, espressivo, dinamico capace di sorprendere per la superba progressione fresca e sapida e la pregevole armonia nello sviluppo tannico. Il finale, lunghissimo e seducente, su toni fruttati, è di quelli emozionanti e difficili da dimenticare, al punto da meritare la nostra Standing Ovation.
L’Azienda: Dirupi
Via San Carlo – Ponte in Valtellina Sondrio
tel. 3493627973
Dinamismo, visione e intraprendenza. Questi in sintesi gli elementi caratterizzanti la filosofia produttiva della cantina Dirupi, una delle realtà vinicole più sorprendenti oggi presenti in Valtellina. Non solo produzione di grandi vini territoriali, ma un vero e proprio progetto di tutela e valorizzazione del patrimonio vinicolo e paesaggistico quello realizzato dai due giovani enologi fondatori, Pierpaolo Di Franco e Davide Fasolini, in arte Birba e Faso. Pochi ettari vitati, organizzati in terrazzamenti separati da muretti a secco e popolati anche da cloni molto vecchi. Le piante sono curate in maniera rigorosa e meticolosa, rispettando al massimo quello che è l’equilibrio di ambiente, natura ed ecosistema.
Valtellina Superiore Grumello Rocca de Piro 2017 – Arpepe 98,9/100 (territorio/zona dei vigneti: Grumello), prezzo a scaffale enoteca 33,00 euro circa. Dove a Vinitaly? Palaexpo Stand ABCD1 (Consorzio Tutela Vini di Valtellina)
Standing Ovation per questo vino di rango, ottenuto dall’assemblaggio di uve provenienti dai due vigneti di proprietà situati nella zona del Grumello. Al naso esprime, con spiccata eleganza, tutta la profondità e complessità del Nebbiolo di montagna. Ciliegia, prugna, frutti di bosco, effluvi floreali e note di liquirizia anticipano un sorso pieno, appagante, invitante, fresco, piacevolmente sapido e dai tannini perfettamente integrati. La chiusura è lunghissima, su rimandi di arancia rossa. Il Rocca de Piro affina 12 mesi in tini e botti da 50 ettolitri, seguono cemento e bottiglia.
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L’Azienda: Arpepe
Via Buon Consiglio, 4 – 23100 Sondrio, Italy
Tel +39.0342.214120
Tra i grandi interpreti del Nebbiolo di Valtellina un ruolo di tutto rilievo riveste la Famiglia Pelizzatti Perego capace di coniugare, con magistrale sapienza, conoscenza e tradizione con grandi innovazioni tecniche in vigna e cantina. Oggi Arpepe, fondata nel 1984, ma con radici risalenti al 1860, è una cantina dinamica e in evoluzione condotta da Isabella ed Emanuele Pelizzati Perego, figli di Arturo il fondatore, dal quale hanno ereditato il grande amore per questa porzione di territorio che continuano a preservare sposando in pieno i principi di sostenibilità in ogni scelta produttiva. I vini targati Arpepe lasciano il segno per la straordinaria eleganza e la spiccata capacità di raccontare il Nebbiolo di montagna, allevato in un territorio così difficile da lavorare, ripido e scosceso, dove ogni pianta deve letteralmente conquistare ogni raggio di sole.
Valtellina Superiore Grumello Riserva 2017 – Dirupi 99,1/100 (territorio/zona del vigneto: Montagna in Valtellina – Vigna Dossi Salati) prezzo a scaffale enoteca 50,00 euro circa. Dove a Vinitaly? Palaexpo Stand ABCD1 (Consorzio Tutela Vini di Valtellina)
L’eleganza sale in cattedra con questo vino di grande personalità, capace di esprimere al meglio le grandi potenzialità della Valtellina. Fermentato in acciaio con contatto con le bucce per almeno 35 giorni, affina 24 mesi in botti grandi di rovere Allier. Superbo e di spiccata complessità il naso, con alternanza di note di frutta rossa, violetta e pietra focaia impreziosite gradualmente da nuances di spezie dolci e toni balsamici. La bocca, succosa ed invitante, conferma la classe percepita all’olfatto evidenziando un grande equilibrio tra struttura e freschezza e una trama tannica di rara finezza. Il finale, lungo, appagante e seducente è di quelli indimenticabili e merita la nostra Standing Ovation.
L’Azienda: Dirupi
Via San Carlo – Ponte in Valtellina Sondrio
tel. 3493627973
Dinamismo, visione e intraprendenza. Questi in sintesi gli elementi caratterizzanti la filosofia produttiva della cantina Dirupi, una delle realtà vinicole più sorprendenti oggi presenti in Valtellina. Non solo produzione di grandi vini territoriali, ma un vero e proprio progetto di tutela e valorizzazione del patrimonio vinicolo e paesaggistico quello realizzato dai due giovani enologi fondatori, Pierpaolo Di Franco e Davide Fasolini, in arte Birba e Faso. Pochi ettari vitati, organizzati in terrazzamenti separati da muretti a secco e popolati anche da cloni molto vecchi. Le piante sono curate in maniera rigorosa e meticolosa, rispettando al massimo quello che è l’equilibrio di ambiente, natura ed ecosistema.
Valtellina Superiore Inferno Riserva Rededition 2017 – Plozza 98/100 (territorio/zona dei vigneti: Inferno), prezzo a scaffale enoteca 19,00 euro circa. Dove a Vinitaly? Palaexpo Stand ABCD1 (Consorzio Tutela Vini di Valtellina)
Il colore è un rosso tendente al granato, il primo naso è profondo, austero, e si apre lentamente su note di piccoli frutti di bosco, fiori appassiti, erbe aromatiche, rosmarino. Dopo un po’ le spezie prendono dominanza, con note di china, liquirizia, cioccolato fondente. Al gusto il vino regala dinamismo e consistenza, sostenuto da buona vena acida e un tannino deciso ma elegante, La liquirizia ritorna in primo piano nel lungo finale che vale la nostra Standing Ovation.
L’Azienda: Plozza SRL
Indirizzo: Via dei Cappuccini 26 I-23037 Tirano
Tel.: +39 0342 70 12 97
email: tirano@plozza.com
Predisposizione all’innovazione e amore per la tradizione costituiscono per Plozza un binomio imprescindibile: l’azienda, nata nel 1919, coniuga creatività e soluzioni innovative al rispetto e al ricordo riconoscente del lavoro svolto da chi l’ha preceduta e che ha creato in Valtellina nel corso dei secoli uno scenario terrazzato unico al mondo, quasi interamente coltivato a Nebbiolo. Nel 1946 Pietro Plozza è il primo a commercializzare lo Sforzato, vino valtellinese per antonomasia, sul quale l’azienda punta dunque da sempre in particolar modo, proponendone un’interpretazione sfaccettata e moderna.
Valtellina Superiore Valgella Riserva 2005 – Balgera 98, 4/100 (territorio/zona dei vigneti: Teglio), prezzo a scaffale enoteca 38,00 euro circa. Dove a Vinitaly? Palaexpo Stand ABCD1 (Consorzio Tutela Vini di Valtellina)
Proveniente da vigneti del comune di Teglio, parte della sottozona Valgella, 100% Chiavennasca, il vino deriva da una fermentazione spontanea di 10-15 giorni e matura poi 4 anni circa in botte grande, con successivo affinamento di 12 mesi in bottiglia. Colore granato, al naso debutta con una nota eterea, che apre a intensi profumi di frutti rossi (lampone, fragola), erbe alpine e note minerali (silice), con una intensa scia balsamica. Nel palato emergono alcolicità e acidità decise, con ritorni fruttati e tannini levigati. Il finale è lungo e salino. E il totale è da Standing Ovation.
L’Azienda: Balgera Vini di Balgera Paolo e C. SAS
Via M. Quadrio, 26 – 23030 Chiuro (SO) | P.Iva 00530880145
Tel. +39 0342482203
La Cantina Balgera è una realtà storica della Valtellina. Ha sede a Chiuro dove fu fondata nel 1885 da Pietro Balgera e da allora è stata sempre proprietà familiare. Oggi a condurre l’azienda è Paolo Balgera (enologo) assieme ai figli Luca e Matteo. La superficie vitata è di sei ettari (cui si aggiungono appezzamenti di conferenti esterni), dislocati sui terrazzamenti (le “terragne”) a quota 300-500 metri, tra Sondrio e Tirano, su terreni morenici ricchi di minerali come il granito. Le lavorazioni in vigna avvengono senza utilizzo di diserbanti e, vista anche la natura scoscesa dei terreni, sono interamente manuali. Balgera produce in media circa 50.000 bottiglie che abbracciano tutte le denominazioni della Valtellina: Rosso DOC, Superiore DOCG e Sforzato DOCG.
Valtellina Superiore Valgella Cà Moréi 2018 – Sandro Fay 98, 5/100 (territorio/zona dei vigneti: Vigna Cà Moréi), prezzo a scaffale enoteca 27,00 euro circa. Dove a Vinitaly? Palaexpo Stand ABCD1 (Consorzio Tutela Vini di Valtellina)
Il vigneto Cà Moréi si estende per 2,5 ettari nella sottozona Valgella a 550 metri di quota nel comune di Teglio. Il vino che ne porta il nome è al 100% Chiavennasca, fermenta in acciaio e matura 12 mesi in botte grande e tonneau, con affinamento di 15 mesi in bottiglia. Ha sentori intensi ed eleganti di arancia amara, sottobosco, fiori e liquirizia, e al gusto palesa una grande armonia, incrocio di un tannino fitto e sottile, fine acidità e un frutto rosso fresco. Notevole il grande allungo finale, balsamico e speziato, che vale la nostra Standing Ovation.
L’Azienda: Società Agricola Fay di Fay Marco & C. s.n.c.
Via Pila Caselli, 1
23036 – San Giacomo di Teglio (Sondrio)
Tel. +39 0342 786071
La Società Agricola Fay nasce nel 1973 per opera di Sandro Fay che dal 1998 è affiancato dai figli Marco (che oggi conduce l’azienda) ed Elena. La superficie aziendale è di 15 ettari. Per tradizione familiare l’azienda è fortemente legata alla sottozona Valgella, dove si concentra la quasi totalità della produzione. I terreni, prevalentemente sabbiosi (circa 70%) e limosi (18% circa), con assenza di argilla e di calcare e PH acido compreso tra 4,5 e 5,5, derivano da formazioni granitiche sfaldate e presentano spessore variabile, da meno di uno fino a qualche metro. Il lavoro aziendale punta alla valorizzazione dei singoli vigneti che, in base alle peculiarità pedologiche ed altimetriche, danno origine a vini differenti e di spiccata personalità. Oltre al Nebbiolo della sottozona Valgella (da cui proviene anche lo Sforzato) l’azienda produce Sassella e alcuni rossi e bianchi da vitigni internazionali.
Sfursat di Valtellina 2016 – Alberto Marsetti 98/100 (territorio/zona dei vigneti: Grumello), prezzo a scaffale enoteca 36,00 euro circa. Dove a Vinitaly? Palaexpo Stand ABCD1 (Consorzio Tutela Vini di Valtellina)
Superbo, elegante, equilibrato e di grande piacevolezza gustativa. Al naso questo Sforzato esprime un profumo intenso di confettura di frutti di bosco, prugne, spezie dolci e note di cioccolato che introducono a un sorso caldo, ricco, setoso, con tannini nobili e sorretto da vibrante e incisiva freschezza. Davvero lungo e appagante il finale – giocato su note fruttate – al punto da meritare la nostra Standing Ovation. Il vino matura per due anni in barriques e tonneau nuovi.
L’Azienda: Agricola Alberto Marsetti
Via Scarpatetti, 15
23100 Sondrio
Tel. +39 0342 216329
Una bella storia di famiglia quella della cantina Marsetti, fatta di amore per la terra e rispetto delle tradizioni. Era il 1986 quando Alberto Marsetti decide di “lanciarsi” in una grande avventura continuando il lavoro del nonno Angelo, del padre Andrea e dello zio Antonio che da sempre avevano creduto nel valore del Nebbiolo e nella sua capacità espressiva in questa porzione di territorio di certo non facile, ma capace di regalare tante emozioni. Dieci ettari vitati di proprietà, situati principalmente nella sottozona Grumello, con un’’esposizione particolarmente favorevole, che aiuta in modo decisivo le uve a raggiungere il giusto grado di maturazione. Circa 60.000 le bottiglie annue prodotte declinate in 5 etichette.
Sforzato di Valtellina Sfursat Carlo Negri 2018 – Nino Negri 98,1/100 (territorio/zona dei vigneti: Chiuro), prezzo a scaffale enoteca 32,00 euro circa. Dove a Vinitaly? Palaexpo Stand ABCD1 (Consorzio Tutela Vini di Valtellina)
Lo “Sfursat” è la denominazione più famosa della Valtellina e uno dei migliori rossi italiani. E la versione “Carlo Negri” lo conferma. 100% Chiavennasca (Nebbiolo), è prodotto solo in annate favorevoli da uve selezionate e sottoposte ad appassimento naturale. Affinato 24 mesi in botte grande, ha colore granato profondo, profumi intensi e netti di frutti rossi in confettura (lampone, ciliegia) e note di spezie dolci (cannella, vaniglia) e cacao. Al palato è asciutto, caldo e alcolico (16%). A centro bocca emerge un tannino importante, abbinato a sapidità iodata e ricordi di frutti rossi e liquirizia, per un finale di ottima eleganza e persistenza.
L’Azienda: Nino Negri
Via Ghibellini 3 23030 – Chiuro (SO)
Tel. +39 0342 485211
La Nino Negri è una delle aziende più grandi della Valtellina e con una lunga storia alle spalle. Nata nel 1897, quando Nino Negri, originario di Aprica, ha iniziato a Chiuro l’attività vitivinicola, oggi produce in media 800.000 bottiglie l’anno e conta su 33 ettari di vigneti terrazzati, posti nelle zone più prestigiose della Valtellina: Grumello, Inferno (il cui nome è legato alla ripida pendenza e all’elevata temperatura estiva della zona) e il vigneto Fracia, nel cuore della sottozona Valgella. Dopo vari passaggi di proprietà l’azienda è confluita nel 1986 nel Gruppo Italiano Vini ed è oggi condotta da Danilo Drocco. Il Valtellina Superiore, declinato in base alle sottozone di provenienza, e lo Sforzato di Valtellina (“Sfursat”) sono i vini di punta dell’azienda.
Sforzato di Valtellina 1946 2011 – Plozza 98,2/100 (territorio/zona dei vigneti: Tirano), prezzo a scaffale enoteca 36,00 euro circa. Dove a Vinitaly? Palaexpo Stand ABCD1 (Consorzio Tutela Vini di Valtellina)
Lo “Sforzato 1946” ha celebrato nel 2011 i suoi primi 75 anni di produzione con questa speciale bottiglia (l’etichetta è al platino) che richiama la forma di quelle usate negli anni ’40 e ’50. Il vino è figlio di un vigneto storico sopra Tirano: è 100% Chiavennasca (Nebbiolo) appassito sui graticci per tre mesi, e affina per circa 10 anni in tonneau di castagno. Il colore è granato, l’ingresso al naso rivela intensi sentori di confettura di frutta (uva passa e ciliegie), seguiti da nuance floreali (rosa) e di dolci da forno. Al gusto il “1946” è ricco, alcolico, con aromi di frutti di bosco e nocciola integrati da tannini rotondi fusi con l’acidità, per un finale fine ed elegante in cui spiccano dolci note tostate e minerali.
L’Azienda: PLOZZA S.R.L.
Via dei Cappuccini 26 – I-23037 Tirano
Tel. +39 0342 70 12 97
tirano@plozza.com
Predisposizione all’innovazione e amore per la tradizione costituiscono per Plozza un binomio imprescindibile: l’azienda, nata nel 1919, coniuga creatività e soluzioni innovative al rispetto e al ricordo riconoscente del lavoro svolto da chi l’ha preceduta che ha creato in Valtellina nel corso dei secoli uno scenario terrazzato unico al mondo, quasi interamente coltivato a Nebbiolo. Nel 1946 Pietro Plozza è il primo a commercializzare lo Sforzato, vino valtellinese per antonomasia, sul quale l’azienda punta dunque da sempre in particolar modo, proponendone un’interpretazione sfaccettata e moderna.
Sforzato di Valtellina Solstizio 2013 – Balgera 98,4/100 (territorio/zona dei vigneti:Valgella), prezzo a scaffale enoteca 48,00 euro circa. Dove a Vinitaly? Palaexpo Stand ABCD1 (Consorzio Tutela Vini di Valtellina)
Lo “Sforzato” è il fiore all’occhiello dei vini Balgera (e di tutti i produttori della Valtellina). Come da tradizione le uve subiscono un marcato appassimento sui graticci. Il vino, 100% Chiavennasca, affina 48 mesi in legno grande e 12 mesi in bottiglia. Ha colore rubino profondo, si apre al naso con profumi intensi ed eterei di fiori appassiti (viola) e frutta rossa matura e sotto spirito (amarena, prugna) con note iodate. Al gusto è imponente: ha materia avvolgente armonizzata da un tannino vellutato e acidità ben integrata. Aromi di frutta rossa in confettura e cacao disegnano un finale lungo, balsamico e molto elegante.
L’Azienda: Balgera Vini di Balgera Paolo e C. SAS
Via M. Quadrio, 26 – 23030 Chiuro (SO) | P.Iva 00530880145
Tel. +39 0342482203
La Cantina Balgera è una realtà storica della Valtellina. Ha sede a Chiuro dove fu fondata nel 1885 da Pietro Balgera e da allora è stata sempre proprietà familiare. Oggi a condurre l’azienda è Paolo Balgera (enologo) assieme ai figli Luca e Matteo. La superficie vitata è di sei ettari (cui si aggiungono appezzamenti di conferenti esterni), dislocati sui terrazzamenti (le “terragne”) a quota 300-500 metri, tra Sondrio e Tirano, su terreni morenici ricchi di minerali come il granito. Le lavorazioni in vigna avvengono senza utilizzo di diserbanti e, vista anche la natura scoscesa dei terreni, sono interamente manuali. Balgera produce in media circa 50.000 bottiglie che abbracciano tutte le denominazioni della Valtellina: Rosso DOC, Superiore DOCG e Sforzato DOCG.
Sforzato di Valtellina San Domenico 2017 – Triacca 98,6/100 (territorio/zona dei vigneti: vigneti vari), prezzo a scaffale enoteca 32,00 euro circa. Dove a Vinitaly? Palaexpo Stand ABCD1 (Consorzio Tutela Vini di Valtellina)
Rosso potente ed elegante che mostra tutta la forza dei vini di Valtellina. Le uve accuratamente scelte sono raccolte in casse e stivate ad appassire in fruttaio per tutto l’autunno. Verso metà dicembre, vengono pigiate, avendo avuto il giusto tempo di concentrare zuccheri ed aromi. Il San Domenico debutta con aromi netti di frutta matura, spezie, cioccolato e tabacco. All’assaggio svela la sua gioventù, ma mostra in prospettiva tutta la sua ricchezza ed eleganza. Il finale è lunghissimo e puro, potente ma mai stancante, con ritorno delle note di frutta e spezie dell’olfazione primaria. Un vino tipicamente valtellinese, ma di sicuro spicco anche in contesti internazionali. Da Standing Ovation.
L’azienda. : Triacca – Tenuta La Gatta
Via Gatta 33I – 23030 Bianzone (SO)
Tel. +39 0342 720004
lagatta@triacca.com
Azienda a conduzione familiare molto dinamica. La sede principale è a Campascio, subito dopo il confine svizzero. Da lì vengono coordinati i lavori in diverse cantine, che la famiglia Triacca ha acquistato: in Valtellina, ovviamente (Tenuta La Gatta, ex residenza nobiliare oggi trasformata in cantina di charme), ma anche in Toscana, nelle zone “che contano”, tra Maremma, Chianti Classico e Montepulciano. Viticoltori dal 1897, i titolari vendono i vini italiani prevalentemente sul mercato svizzero, anche se riscuotono anche in altri paesi un buon successo grazie alla lungimiranza imprenditoriale che contraddistingue da quattro generazioni il loro operato.
Sforzato di Valtellina Fiori di Sparta 2016 – La Grazia 99,1/100 (territorio/zona dei vigneti: Tirano), prezzo a scaffale enoteca 35,00 euro circa. Dove a Vinitaly? Palaexpo Stand ABCD1 (Consorzio Tutela Vini di Valtellina)
Di un bel color rosso granato carico, nel calice esprime al naso marcate verve e intensità, sciorinando sentori di frutta in tutte le varianti, come la prugna, che si percepisce fresca, matura, cotta e secca. Poi ciliegia, anche sotto spirito, e piccoli frutti a bacca rossa in confettura, oltre a note resinose/mentolate e speziate, tabacco e cacao in polvere. In bocca si dispiega ricco di estratti, caldo, strutturato, corposo e con tannini quasi vellutati. Di fragranza intensa, fine ed elegante, regala anche al gusto sensazioni di frutta matura, spezie e note balsamiche. Promette ampia longevità e di sicuro merita la nostra Standing Ovation.
L’Azienda: Azienda Agricola La Grazia
Via del Progresso, 7 – 23037 Tirano (SO)
Tel.: + 39 348 6707071
Email: info@lagrazia.eu
L’Azienda Agricola “La Grazia” è un progetto che prende vita negli anni ’90, periodo nel quale la famiglia Oberti, già attiva in campo agricolo con la Oberti S.r.l., comincerà ad acquistare le prime vigne. L’azienda da viticoltura “eroica” prende vita nel 2012, quando gli Oberti cominceranno a valorizzare le piccole produzioni di viticoltura di montagna. Il progetto è seguito da Paolo, dalla moglie Grazia, da cui la cantina prende il nome, e dai quattro figli. La cantina si trova in una palazzina dello storico stabilimento della Cartiera di Tirano, che al pian terreno ospita l’Associazione di volontari “Fiori di Sparta”. Il logo dell’azienda è una carrozza del trenino rosso del Bernina, visibile dal vivo nel giardino della cantina e adibita a spazio per degustazioni. Le vigne caratterizzate dal terrazzamento di muri di sassi e dalle “murache”si trovano in area DOCG a 450/500 metri di quota, nel comune di Tirano.
Sforzato di Valtellina Vino Sbagliato 2018 – Dirupi 99,2/100 (territorio/zona dei vigneti: vigneti vari), prezzo a scaffale enoteca 65,00 euro circa. Dove a Vinitaly? Palaexpo Stand ABCD1 (Consorzio Tutela Vini di Valtellina)
Standing Ovation per quest’assaggio di grandissimo fascino, profondo, complesso, connotato da un’invidiabile intensità espressiva e impeccabile sotto ogni punto di vista. Al naso il vino evoca eleganti note di ciliegia, confettura di frutti di bosco, prugne, terra umida, contornate da nuances balsamiche e di spezie scure. La bocca è avvolgente, possente, morbida e voluminosa, capace di esprimere ricchezza, setosità, calore e una fitta e raffinata trama tannica. Di pregevole lunghezza la persistenza, appagante ed invitante. L’affinamento è di 12 mesi in barrique e tonneau di rovere francese e almeno altri 12 in vetro.
L’Azienda: Dirupi
Via San Carlo – Ponte in Valtellina Sondrio
tel. 3493627973
Dinamismo, visione e intraprendenza. Questi in sintesi gli elementi caratterizzanti la filosofia produttiva della cantina Dirupi, una delle realtà vinicole più sorprendenti oggi presenti in Valtellina. Non solo produzione di grandi vini territoriali, ma un vero e proprio progetto di tutela e valorizzazione del patrimonio vinicolo e paesaggistico quello realizzato dai due giovani enologi fondatori, Pierpaolo Di Franco e Davide Fasolini, in arte Birba e Faso. Pochi ettari vitati, organizzati in terrazzamenti separati da muretti a secco e popolati anche da cloni molto vecchi. Le piante sono curate in maniera rigorosa e meticolosa, rispettando al massimo quello che è l’equilibrio di ambiente, natura ed ecosistema.
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