Comunicato Stampa
Nonostante le gelate primaverili dell’anno scorso abbiano colpito duramente la produzione di vino in Francia, in Spagna e in Italia, il Concours Mondial du Sauvignon registra un numero sempre crescente di iscritti. La leggera diminuzione nella produzione di vini a base di Sauvignon, in alcune regioni viticole francesi, è controbilanciata da un aumento delle iscrizioni provenienti dalla Nuova Zelanda, dalla Germania e anche dall’Austria, paese ospite, che si piazza in seconda posizione, subito dopo la Francia, sempre in testa.
Nel 2018 il Concours Mondial du Sauvignon registra 958 vini iscritti, con una crescita dell’11,2% rispetto al 2017.
In totale, 26 paesi parteciperanno all’edizione di Graz, con una prima assoluta per l’Albania.
Nonostante un calo del 6% registrato dai vini francesi, l’Esagono rappresenta ancora una volta, con i suoi oltre 450 campioni, il 50% dei vini iscritti. I Sauvignon di Bordeaux sono meno numerosi (99 campioni contro i 143 dell’anno scorso) ma i vini provenienti dalla Valle della Loira aumentano (271 campioni contro 250). Il Sud-Ovest e il Languedoc-Roussillon mantengono la loro posizione.
Due veri record per l’Austria, quest’anno: record di campioni iscritti, con un aumento del 182% rispetto al 2017, e record di partecipazione al concorso rispetto a tutte le edizioni. Oltre il 90% dei campioni provengono dalla Stiria, una regione reputata per i vini a base di sauvignon.
Il volume di vino proveniente dalla Nuova Zelanda aumenta per la prima volta dal 2014.
Un aumento regolare da tre anni, invece, per l’Italia, con un incremento dei vini iscritti di circa l’80% rispetto al 2016. Anche la Germania ha iscritto un numero di vini cinque volte maggiore, dal 2016 al 2018. Il Sud Africa, invece, ha mantenuto un numero di iscrizioni globalmente stabile durante le ultime tre edizioni del concorso.