La California è senza dubbio una delle regioni vinicole più influenti e rinomate al mondo, particolarmente famosa per la sua produzione di vini bianchi e rossi di alta qualità. Sebbene in passato gli americani siano stati più inclini al consumo di birra o liquori, nel tempo la California ha svolto un ruolo fondamentale nell’elevare la conoscenza enoica, anche in contesti dove il vino non era tradizionalmente parte della cultura, tanto da conquistare una posizione preminente nel panorama vinicolo internazionale, grazie alla sua varietà di microclimi e terreni favorevoli. Il Sauvignon Blanc e lo Chardonnay sono due dei vitigni bianchi più emblematici della California, poiché hanno trovato nelle sue condizioni climatiche un ambiente ideale per esprimere al meglio le loro caratteristiche, dando origine ad una vasta gamma di stili, dai più freschi e fruttati a quelli più ricchi e complessi.
Alessandro Rossi (National Category Manager Wine di Partesa, azienda leader con più di 130 produttori di qualità italiani ed esteri), insieme a Chiara Giannotti (organizzatrice dell’evento) ci hanno accompagnato in una degustazione straordinaria tra i migliori vini bianchi e rossi della California, nella suggestiva location romana del Jackie O’.
La serata è iniziata con due delle più celebri varietà della regione: il Sauvignon Blanc North Cost 2022 e lo Chardonnay Mendocino 2022 entrambi dell’azienda Elisabeth Spencer serviti con una spuma di patata dolce americana e gamberi croccanti al Panko, che hanno creato un equilibrio perfetto di sapori. Lo Chardonnay Mendocino 2022 è squisitamente fruttato ed un sorso sontuoso, avvolgente e vellutato con un finale duraturo e prolungato. Il Sauvignon Blanc North Coast 2022 si presenta al palato con una struttura robusta e imponente. Magistralmente equilibrato, con la sua mineralità raffinata, ha un’acidità perfettamente integrata e un finale brillante. Entrambi sono vini performanti nonostante siano vinificati gran parte in acciaio.
L’azienda Elisabeth Spencer nasce proprio nel cuore della Napa Valley, a Rutherford Cross Road, in uno storico ufficio postale in mattoni del 1872. Nel 2021, è entrata a far parte della Boisset Collection guidata da Jean-Charles Boisset, che ha implementato l’agricoltura biologica e biodinamica in tutti i vigneti. La produzione si estende tra le denominazioni Rutherford, Napa Valley, Sonoma Coast e la più meridionale Mendocino. I vini di Elizabeth Spencer, si caratterizzano tutti per il prepotente sentore fruttato, che va dall’agrume e litchi dei vini bianchi, a fragole, more, mirtilli dei vini rossi.
Nelle regioni costiere come la Sonoma Coast e Santa Barbara, grazie al clima fresco si producono Chardonnay più eleganti, con note di frutta bianca, agrumi e una vivace acidità che bilancia la rotondità. Tuttavia, in zone più calde, come la Napa Valley, è possibile trovare Chardonnay dal profilo più opulento, con sentori di burro, vaniglia e tostatura, anche derivante dall’affinamento in legno, mentre nell’area di Sonoma e Mendocino, dove le brezze marine contribuiscono a mantenere una buona acidità, troviamo un Sauvignon Blanc aromatico con una spiccata mineralità.
La nostra degustazione è proseguita con un’esperienza di grande intensità e raffinatezza, con il Cabernet Sauvignon Tanbark Hill 2021 di Philip Togni, uno dei produttori più celebrati della Napa Valley. Questo vino, noto per la sua struttura potente, i suoi tannini eleganti e la profondità aromatica, ha catturato l’attenzione di tutti i partecipanti con il suo bouquet ricco di frutti neri maturi, note di spezie e una lieve sfumatura di cioccolato, che lo rendono particolarmente affascinante. Ad accompagnarlo fettuccine al ragù bolognese, che grazie alla sapidità del piatto, hanno rappresentato un abbinamento ideale. La degustazione ha continuato il suo viaggio sensoriale con un Cabernet Sauvignon Silver Oak 2020 proveniente dalla storica Alexander Valley in abbinamento ad un brasato di cinghiale con prugne e rosmarino. Questo vino, uno dei simboli di Silver Oak, è l’espressione perfetta della Napa Valley, con una struttura potente e una complessità che affascina fin dal primo sorso. Il Cabernet Sauvignon Silver Oak 2020 si distingue per la sua eleganza, con tannini morbidi e vellutati che si intrecciano con note di frutta nera matura, cuoio e un delicato accenno di vaniglia proveniente dall’affinamento in legno. Il vino si rivela ricco, ma equilibrato, e ha una lunga persistenza che invita a un ulteriore sorso.
La Napa Valley è la regione simbolo del vino made in USA, nonché la culla di uno stile di Cabernet Sauvignon che ha conquistato tutto il mondo. Le varietà a bacca rossa sono decisamente più diffuse e il Cabernet Sauvignon la fa da padrone col 40% della produzione totale della Napa Valley, che ne ha fatto la propria icona.
Per concludere, abbiamo assaporato un altro straordinario vino firmato Elisabeth Spencer: il Cabernet Sauvignon The Guardian 2019. Questo vino è un vero capolavoro: si distingue per i suoi tannini potenti ma setosi, una struttura complessa e un bouquet che spazia dalla frutta rossa matura alle spezie più sofisticate, con sottili note di tabacco e cedro. Un vino che, con la sua profondità e il suo carattere, lascia un’impronta indelebile, chiudendo in maniera trionfale questa degustazione.
Questi vini, caratterizzati da freschezza, mineralità e complessità, sono il risultato di una combinazione perfetta di terreni, microclimi e competenze enologiche e sono la ulteriore dimostrazione che la California si sta posizionando come un vero e proprio punto di riferimento per la produzione di vini di alta classe, portando il paese verso una cultura enologica sempre più affermata a livello globale.

Romana DOC da sette generazioni, con un mix esplosivo di cultura e passione, ho trasformato la mia vita in un viaggio tra storie, emozioni e sapori. Laureata in Lettere con indirizzo Teatro e Spettacolo, ho affinato la mia esperienza con tre Master alla Luiss Business School in Comunicazione, Marketing e creazione di eventi. Sono una sceneggiatrice, storyteller e giornalista che con una parola giusta e un’immagine azzeccata, riesco a far sentire ogni lettore come se fosse al centro di una storia epica…anche se a volte si tratta solo di un caffè lungo in un bar affollato! Il mio cuore batte forte per il teatro, il cinema, il buon vino, la cucina italiana e questo amore mi ha portata a diventare un'esperta nell’organizzare eventi enogastronomici. Ogni iniziativa che creo viene pensata per coinvolgere tutti i cinque sensi, dove ogni piatto e ogni sorso raccontano una storia unica: il risultato è che i miei eventi non si dimenticano e non si smaltiscono facilmente! “Intorno a una tavola non si invecchia mai” è la mia filosofia di vita. Ogni assaggio, ogni dettaglio, ogni risata è pensato per regalare momenti che rimangono nel cuore e… nello stomaco! Oggi collaboro con diverse testate online, ma la mia vera passione è scoprire nuovi angoli nascosti del mondo enogastronomico, per raccontare la bellezza senza tempo della tradizione e dell’innovazione italiana.
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