Non sempre alla bellezza dei paesaggi e delle località della nostra Penisola, corrisponde la qualità dell’offerta di ristorazione e di gastronomia.
La splendida isola di Ponza non solo offre panorami e scorci unici, con ripide discese a mare e rocce di diversi colori, che rimandano al colore dei minerali che le compongono, ma ha anche la fortuna di annoverare diversi ristoranti di medio ed alto livello fino a toccare punte di vera e propria eccellenza. E proprio l’eccellenza è il termine giusto da associare al Ristorante stellato (una stella Michelin) Acqua Pazza. Gino Pesce gestisce insieme alla moglie Patrizia Ronca ormai da quasi 30 anni questo locale, che si trova in Piazza Pisacane quasi accanto al Municipio, composto da due accoglienti sale: una interna ed una esterna che guarda il Porto di Ponza.
Naturalmente con un cognome così, al centro della proposta del menu non può che esserci il mare, con interpretazioni in cui le pur presenti creatività ed originalità, non snaturano ed anzi valorizzano la straordinaria materia prima che arriva nella cucina del ristorante.
Ed allora con disinvoltura e precisione (proprio quest’ultima rappresenta la cifra stilistica della cucina) si alternano ai tavoli una serie di piatti (antipasti crudi e cotti, primi e secondi) che mirano alla ricerca di armonia gustativa e all’esaltazione dei sapori del mare. Ma anche il capitolo dolci è di grande interesse, così come la ricca carta dei vini ed una raffinata selezione di distillati.
Ecco alcuni esempi di quello che potete trovare se vi capita di fermarvi per una sosta in questo delizioso locale:
Carpaccio di ricciola, rapa rossa e yogurt:
non è solo un gioco cromatico, ma un interessante intreccio di consistenze diverse con la speziatura a completare l’opera.
Gamberi e Guacamole:
l’eccellente materia prima viene trattata con la solita maestria e la tendenza dolce dei gamberi viene contrastata dalla sapidità della salsa e dalle spezie.
Carpaccio di sgombro con battuto mediterraneo:
bello l’effetto estetico “corona”. Ma ancora meglio la selezione di pomodori di prima scelta per bilanciare il piatto.
Carpaccio di gamberi rossi, semi di papavero, avocado e mango:
torniamo ad un gioco di consistenze, con il sottile strato che offre al palato una tocco delicato (per la consistenza appunto) ma deciso nei sapori di mare.
Tagliolini con gamberi rossi cotti e crudi:
non è affatto un piatto semplice da realizzare, perchè mettere insieme gamberi rossi crudi e cotti su dei tagliolini non è una passeggiata. L’effetto finale è sorprendente e piacevolissimo.
Calamarata con ristretto di acqua pazza e insalata di mare:
il piatto bandiera di Acqua Pazza, che non tradisce mai e che è un concentrato di tutti i sapori di mare dell’Isola.
Merluzzo al vapore con verdure di stagione:
nel video poi si vede che il piatto viene completato con una salsa di piselli molto interessante.
Pesce Spada, soia e carote:
un piatto di non difficile esecuzione, con cottura perfetta.
Nocciola:
di nuovo un gioco di consistenze con contrasti morbido-croccante molto centrati.
Cioccolato e shiso
Un esempio della selezione dei distillati
Acqua Pazza
Piazza Pisacane 10, 04027 Ponza LT
Giornalista enogastronomico, una laurea cum laude in Economia e Commercio all'Università La Sapienza di Roma, giudice in diversi concorsi internazionali, docente F.I.S.A.R.. Ha una storia che comprende collaborazioni con Guide di settore. Per citare solo le ultime : Slow Wine (Responsabile per la Sardegna edizioni 2015 e 2016), I Vini de L'Espresso (vice-curatore e coordinatore nazionale edizioni 2017 e 2018), I Ristoranti d'Italia de L'Espresso (edizioni dalla 2010 alla 2018). Collabora con le testate: www.lucianopignataro.it , www.repubblica.it/sapori. Ha scritto alcuni articoli sul quotidiano "Il Mattino" e su www.slowine.it. Ha una passione sfrenata per quel piccolo continente che prende il nome di "Sardegna", per le sue terre e per la sua gente.
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