Tutte le vendemmie sono un momento di tensione notevole, sono il momento in cui si capirà se si è fatto bene un anno di duro lavoro in vigna… ma sono anche un momento di festa incredibile, un ritrovarsi tutti dopo un anno passato, e l’atmosfera di allegria è decisamente contagiosa per tutti i presenti.
Bisogna dire che questo è particolarmente vero allo Château di Vosne Romanée, non solo grazie alla presenza di ospiti illustri del mondo del vino ma anche grazie all’ospitalità e alla generosità di Louis-Michel e Constance. Può per esempio capitare che a fine cena Louis-Michel magari scompaia per qualche minuto e ritorni dalla cantina con qualche boccia introvabile da condividere con i presenti… o Constance che si assicura di continuo che tutti abbiano tutto il necessario per essere a proprio agio…
La vendemmia 2019 alla fine si è rivelata meglio del previsto, perlomeno a Vosne, mentre sicuramente nella Cote d’Or la situazione è stata a volte assai dura, con punte del 60% in meno del raccolto rispetto alla media: non come il 2016 ma quasi. L’unico problema con i vini di Louis-Michel è trovarli, sempre se si è già messo in conto il prezzo di mercato, elevatissimo ma ahimé corretto.
Una nota doverosa: le foto sono state scattate in genere senza che i soggetti si mettessero in posa o si aspettassero di essere ripresi, eccetto quando questo è evidente dallo sguardo del soggetto… Dunque ho cercato di riportarvi fedelmente l’aria che si respira in quei giorni, spero di esserci riuscito: vi assicuro che è una gran bella festa!
Momenti di allegria sabato a pranzo: un finto regolamento di conti tra Jean-Pierre e
un giovane stagista che si occupa del lavoro in cantina.
Ah, il giovane si chiama Krug… Paul Krug!
Lo chef della vendemmia di quest’anno è Alejandro Chavarro,
ex chef de rang al Mugaritz, ex sommelier da Senderens, Toutain e a L’Astrance…
Nella cantina nuova di zecca Paul prepara il tino per “Aux Reignots”
L’equipe de triage ai posti di combattimento!
L’uva selezionata sembra già da esposizione…
Ogni grappolo è sottoposto a duro scrutinio, se non supera l’esame si va “a riparazione”
Si riparte domenica mattina presto con le parcelle di Bourgogne: come si può vedere l’uva sulle piante è davvero bella!
Siamo di nuovo a est della Nazionale, ma in pianura si va spediti.
Il giovane Enzo, di origini italiane: per qualche minuto in un filare di Borgogna
insieme ad un amico importatore Belga siamo in tre a conversare in italiano!
Finito! Si rientra di buon passo per il pranzo finale!
Prima di tutto un brindisi con dell’ottimo Crémant e gougères au fromage come se piovesse…
Discorso e ringraziamenti di chiusura: il figlio di Alejandro viene premiato come mascotte del millesime con una t-shirt tutta per lui!
L’equipe de cuisine in piena attività!
Spunta anche qualche magnum “straniera” per festeggiare, a fianco del
“Clos des Grandes Vignes” 2014 – vino del pranzo di quest’anno…
Il giovane Enzo si esibisce al corno per decretare la fine della settimana di lavoro.
Louis-Michel è affaticato ma soddisfatto: tutto è andato ancora una volta per il meglio!