La Guida BlueBlazeR, curata da Giampiero Francesca e Gaetano Massimo Macrì, giunge alla sua decima edizione e si sdoppia: alla consueta anima digitale, aggiunge, per l’occasione, una versione cartacea (pubblicata da Ultra edizioni) che documenta l’evoluzione incessante dei cocktail bar italiani. Concepite come una risorsa di riferimento per professionisti e appassionati del settore, le sue selezioni annuali comprendono oltre 370 locali valutati con competenza dai due curatori.
Negli ultimi anni, la scena dei cocktail bar in Italia ha registrato una significativa crescita, con un’espansione che va oltre le grandi metropoli per coinvolgere anche le province e le periferie urbane. L’attenzione alla valorizzazione delle risorse locali è ormai uno dei punti forti della miscelazione italiana, con un crescente utilizzo di ingredienti autoctoni nelle creazioni dei bartender, e la guida di Blue Blazer tenta di far emergere proprio queste sfaccettature.
“La bar industry italiana gode di una ottima reputazione, come attestano le classiche internazionali dei bar. L’Italia, per restare solo all’Europa, possiede la maggior diffusione di bar di alto profilo sul piano geografico. Da noi si beve bene ovunque. La cocktail culture non è radicata solo nelle grandi metropoli, dove comunque restano i bar internazionalmente più signicativi. Nelle periferie urbane e nelle province minori, dove il legame con il territorio è più che mai centrale, i bar hanno saputo interpretare e valorizzare le risorse locali, impiegando materie prime che esaltano le specicità regionali. La bevuta diventa territoriale”, ha commentato Giampiero Francesca, fondatore, insieme a Gaetano Massimo Macrì, della guida.
L’edizione 2025 non si limita quindi a fornire un elenco dei migliori locali, ma propone anche un’analisi approfondita delle principali tendenze del settore, tra cui l’adozione di tecniche innovative, la ricerca sull’uso di materie prime sostenibili e la diffusione di esperienze immersive legate alla cultura del bere miscelato.
Ho avuto il piacere di partecipare al gala per il decennale della Guida BlueBlazeR, tenutosi al Teatro Centrale di Roma. L’evento ha riunito esperti del settore, operatori della mixology e giornalisti specializzati, offrendo un’occasione cool&friendly per assistere al racconto di questo affascinante percorso. Durante la serata, sono stati assegnati diversi riconoscimenti a professionisti e locali che hanno saputo distinguersi per innovazione e qualità:
- Bar dell’anno: Rita (Milano) – Un punto di riferimento storico, noto per il suo approccio sperimentale.
- Bar d’hotel dell’anno: Igiea Terrazza Bar (Palermo) – Un esempio di equilibrio tra tradizione e innovazione.
- Bar manager dell’anno: Gregory Camillò (Jerry Thomas Project Group, Roma) – Figura di spicco con esperienza internazionale.
- Best Martini: Nicholas Pinna (Hotel Locarno, Roma) – Distintosi per la maestria nella preparazione dell’iconico cocktail.
- Icona del bar: Vincenzo Errico (ArteFatto, Ischia) – Bartender riconosciuto per il contributo allo sviluppo della mixology.
- Un Orto al Sal8: Barmacia (Potenza) – Premio dedicato alla sperimentazione botanica nei cocktail.
Nonostante un’evoluzione continua, il settore dei cocktail bar ha raggiunto, nell’approfondita visione dei curatori, una stabilità che rende finalmente possibile un volume cartaceo senza il rischio di diventare obsoleto in pochi mesi. In passato, il dinamismo del settore rendeva difficile fissare sulla carta un panorama sempre in evoluzione, ma oggi molte realtà si sono consolidate e hanno trovato una loro identità durevole. Il libro, con le sue 416 pagine suddivise per regioni, non si limita a elencare i migliori bar, ma analizza anche il loro impatto sulle comunità locali e le tendenze emergenti nel settore della mixology.
BlueBlazeR continua insomma a essere una guida di riferimento per gli appassionati della materia (e sono tanti!)
La versione aggiornata online è consultabile al link guida.blueblazer.it/
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