Il progetto culturale “La Voce di Biondi Santi” ha lo scopo di raccontare in giro per il mondo, fuori dalla Tenuta Il Greppo, le storie e le conversazioni che prendono pensiero e parola, forma e voce attorno ad un calice di vino sorseggiato lentamente….
Un modo per raccontare l’approccio di Biondi Santi al vino, la sua filosofia verso il futuro.
Il tema di questa prima edizione è l’Equilibrio. Tema che unisce, a mo’ di fil rouge, le parole e le voci. Equilibrio in tutto, dalla sostenibilità in poi, ovvero l’armonia tra uomo, natura e tempo. Quasi a ripercorrere le caratteristiche di un Brunello, quello di Biondi Santi, e della sua incredibile longevità.
“La Voce di Biondi Santi” è innanzitutto un racconto non solo scritto ma letto e interpretato.
Un racconto di equilibrio dove la parola entra nel cuore e nella mente.
Una voce dalla quale è facile farsi trasportare, lasciarsi cullare fino ad immedesimarsi nei personaggi del racconto stesso.
La voce è quella di Neri Marcorè e il racconto, Grappoli di note, è della scrittrice e giornalista Elena Dallorso.
Un racconto leggero, infarcito da un sottile umorismo, che nel suo incedere esamina, con l’occhio entusiasta e curioso del neofita, le diverse dimensioni della Tenuta Il Greppo in un susseguirsi di equivoci e visioni distorte che poi risulteranno rivelatrici, rivelatrici di un diverso approccio al vino, un approccio che passa sul filo dell’emozione e delle multidisciplinarietà.
Un racconto da leggere, anzi da ascoltare, tutto d’un fiato.
Ma “La Voce di Biondi Santi” sono anche delle conversazioni che immaginiamo davanti ad un caminetto acceso e scoppiettante. Sono quelle tra Giampiero Bertolini e Federico Radi, rispettivamente amministratore delegato e direttore tecnico di Biondi Santi, insieme a Elena Dallorso, Beatrice Venezi, direttore d’orchestra, e Susan Lin, Master of Wine.
Voci, suoni, note, come le sensazioni di un vino che scorre nel calice e dal calice alla nostra bocca; le nostre percezioni attente al dettaglio, una voce calda e avvolgente che legge un racconto; note e parole, grappoli di note, grappoli di uva, parole di vino.
La Voce di Biondi Santi accompagnerà, da quest’anno in avanti, l’uscita delle nuove annate.
Un modo per comunicare, un modo di raccontare due vini frutto di due annate differenti ma anche frutto di due interpretazioni differenti del Brunello, il vino che Biondi Santi, per primo, ha creato nel 1888.
Brunello di Montalcino DOCG 2016
Annata calda e poco piovosa; le piogge di fine agosto hanno portato l’uva a perfetta maturazione. Un’annata che sprigiona energia e dolcezza, eleganza ed equilibrio.
Il colore è pieno, rubino, al naso spiccano i sentori di frutta, ciliegia, amarena e piccole bacche rosse, insieme alle spezie al cuoio e a una nota balsamica, mediterranea. Un vino pieno e diretto dall’ottima trama tannica. Un vino che predilige la tavola alla quale si abbina con armonia e godimento.
Brunello di Montalcino DOCG Riserva 2015
Un’annata maestosa che è riuscita a evidenziare il lato generoso dei vini mettendo in equilibrio struttura ed eleganza. L’estate calda è stata seguita da un autunno piovoso che ha ritardato la maturazione delle uve.
Nel calice un vino pieno rosso rubino con riflessi granato. L’olfatto, giovane e luminoso, rimanda a frutta e fiori: ciliegia, arancia sanguinella, rosa violetta. Al sorso diviene intenso, corposo, gradevolissimo con ritorni che riportano ancora all’agrume.
È possibile ascoltare il racconto e le conversazioni sul sito appositamente realizzato.
Dopo una trentennale brillante carriera in ambito amministrativo finanziario all’interno di un noto gruppo multinazionale, dal maggio 2018 si dedica totalmente al mondo del vino del quale è appassionato partecipe da oltre quindici anni. Sommelier dal 2005 e degustatore Associazione Italiana Sommelier, assaggiatore di formaggi ONAF, assaggiatore di grappe e acqueviti ANAG e degustatore professionista di birre ADB, è relatore in enologia nei corsi per sommelier. È stato responsabile redazionale del sito internet della delegazione AIS di Milano e ha collaborato alla stesura delle guide Vitae e Viniplus. È redattore per la rivista Viniplus di Lombardia, per la quale cura due rubriche, è inoltre autore per la rivista Barolo & Co e per le testate on-line vinodabere.it, e aislombardia.it.
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