Per il terzo anno consecutivo Biondi Santi presenta, in occasione del rilascio del Brunello di Montalcino 2018, il suo progetto editorial-culturale “La Voce di Biondi Santi”.
Ogni anno una parola diviene lo spunto per una serie di riflessioni sul e attorno al vino.
Quest’anno, la parola scelta e che arriva dopo “Equilibrio” e “Meraviglia” è “Rispetto”.
“Tutto ciò che facciamo al Greppo nasce da questo valore. Rispetto per la storia di Biondi-Santi e il patrimonio che porta con sé. Ma anche per il territorio, di cui siamo custodi, e per le peculiarità del nostro terroir. Rispetto per le persone, ovviamente, che siano parte del team di lavoro o che siano i nostri partner in giro per il mondo. E per i nostri consumatori, che possono contare su vini che non hanno mai tradito le aspettative, grazie al carattere del nostro Brunello di Montalcino forgiato in quasi 150 anni di attenzione al dettaglio. Mentre prepariamo il futuro e affrontiamo le sfide di oggi, il rispetto ci guida nel fare il meglio per la nostra azienda, per Montalcino e per tutti gli appassionati del nostro vino, che sanno di poter contare su un prodotto di straordinaria longevità”, commenta Giampiero Bertolini, Amministratore Delegato di Biondi-Santi.
Quest’anno il compito di raccontare Biondi Santi attraverso un tema del “Rispetto” è stato affidato a Joanne Harris, scrittrice affermata a livello internazionale, sceneggiatrice e librettista. L’audiolibro inedito che ne è scaturito dal titolo “La Corona” e la voce dell’artista Neri Marcorè, è un succedersi di brevi storie raccontate con voci diverse all’interno di una cornice narrativa fiabesca in un’atmosfera fantastica ispirata ai Racconti delle mille e una notte. Un interessante intervento di Giovanni Soldini, velista di fama mondiale, dal titolo “Non possiamo controllare la natura” completa l’opera.
Brunello di Montalcino 2018
Rilasciato sul mercato il 1° marzo 2024.
Annata particolarmente fresca e piovosa che ha portato la vigna ad avere un’intensa vigoria; l’umidità ha necessitato di estrema puntualità degli interventi. A fine agosto le uve erano ben gonfie e in fase di maturazione e le temperature, non particolarmente alte, hanno consentito che la vendemmia avvenisse il 16 settembre e durasse 8 giorni; tre giorni di tramontana ha asciugato perfettamente le uve.
Dal colore rubino luminoso screziato di granato presenta un profilo olfattivo in evoluzione nel calice che lascia trasparire sentori fruttati e floreali, balsamici e speziati: more e marasca, fiori e menta essiccati, scorza d’arancia ed erbe aromatiche. Un vino dalla grande eleganza con un tannino che regala profondità e un’ottima acidità che si dipana in tutta la lunga persistenza. I ritorni retro-olfattivi coerenti e una buona progressione di beva con un finale quasi salino completano il profilo di questo vino che facilmente si abbina alla tavola. Notevoli potenzialità di tenuta nel tempo.
Nella stessa occasione sono state rilasciate anche due annate storiche della collezione La Storica, la cantina dove vengono custodite le 42 annate in cui è stata realizzata la versione Riserva.
Sono la 2010 e la 1988, due veri e propri monumenti dell’enologia non solo ilcinese ma italiana in generale.
Lo stato di grazia in cui si trovano dimostrano, qualora ve ne fosse necessità, le grandi potenzialità di tenuta nel tempo di due millesimi tra i più interessanti degli ultimi decenni.
Brunello di Montalcino Riserva 2010
Un’annata straordinaria che ha riportato Montalcino tra i grandi territori del vino mondiale.
Il colore è integro, luminoso, rubino con eleganti riflessi granato; un’esplosione di raffinata frutta matura, note di caffè e di tostature, accenni di spezie dolci e di erbe aromatiche, caratterizzano il naso che lascia trasparire struttura e calore. Il tannino è ancora ben presente ma sottile e profondo. L’acidità è vibrante; un vino succoso e verticale allo stesso tempo con un ottimo equilibrio tra struttura e persistenza. Si percepisce chiara la maturazione della bacca e l’armonia raggiunta. Ha ancora una lunga vita.
Brunello di Montalcino Riserva 1988
La vendemmia del centesimo anniversario.
Delicato ed elegante, quasi austero nel suo rosso granato con riflessi che ancora rimandano al rubino.
Un complesso tripudio di spezie, di tostature, di accenni di vermouth, e poi di sottobosco, di frutto ancora fragrante e di terra bagnata. Sottile, dalla grandissima freschezza, con un tannino morbido e un frutto inaspettato. Delicato e deciso, vibrante e profondo, non lascia spazio all’evoluzione. Il tannino, progressivo, guida la beva senza aggredirla. Ritorni di caffè e di tostature; un’ottima mineralità.
Dopo una trentennale brillante carriera in ambito amministrativo finanziario all’interno di un noto gruppo multinazionale, dal maggio 2018 si dedica totalmente al mondo del vino del quale è appassionato partecipe da oltre quindici anni. Sommelier dal 2005 e degustatore Associazione Italiana Sommelier, assaggiatore di formaggi ONAF, assaggiatore di grappe e acqueviti ANAG e degustatore professionista di birre ADB, è relatore in enologia nei corsi per sommelier. È stato responsabile redazionale del sito internet della delegazione AIS di Milano e ha collaborato alla stesura delle guide Vitae e Viniplus. È redattore per la rivista Viniplus di Lombardia, per la quale cura due rubriche, è inoltre autore per la rivista Barolo & Co e per le testate on-line vinodabere.it, e aislombardia.it.
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